Post in evidenza

Elenchi dei Vescovi (e non solo) pro e contro Fiducia Supplicans #fiduciasupplicans #fernández

Pubblichiamo due importanti elenchi. QUI  un elenco coi vescovi contrari, quelli favorevoli e quelli con riserve. QUI  un elenco su  WIKIPED...

sabato 12 dicembre 2015

Nella metro di Parigi scompaiono le croci della basilica del Sacro Cuore



La Fede Quotidiana del 13.07.2015

La RATP, società che gestisce la metropolitana di Parigi, ha fatto “scomparire” le croci che sovrastano la basilica del Sacro Cuore a Montmartre, uno dei simboli della città, dalla sua cartellonistica informativa. Nella stazione Anvers, la più vicina al quartiere di Montmartre ed alla basilica, è riportata una immagine della chiesa riprodotta in disegno sui cartelloni pubblicitari che indicano che bisogna scendere dal treno proprio lì se si vuole visitarla, ma le croci sono sparite.
La silhouette della basilica sul cartellone bianco e marrone, normalmente utilizzato per dare ai cittadini e turisti informazioni sui siti e beni culturali e monumentali, la rende immediatamente riconoscibile, ma non ci sono le croci: nè quella sulla guglia centrale, nè quelle sulle guglie laterali, nè quelle sulla facciata, dove pure ci sarebbe la statua di Cristo che benedice i fedeli.

8 commenti:

  1. La Francia con la psicopatia di liberté, egalité, fraternité, continua a rinnegare se stessa, la propria storia e vera grandezza che si fonda sul cristianesimo, tornando al paganesimo barbarico dei Druidi ed all'intolleranza giacobina. ( E.F.)

    RispondiElimina
  2. La Francia con la psicopatia di liberté,egalté, fraternité, continua a rinnegare se stessa, la sua storia e vera grandezza che si fonda sul cristianesimo, tornando al paganesimo barbarico dei Druidi ed all'intolleranza giacobina ( E.F.)

    RispondiElimina
  3. Prossimo passo St Etienne diventerà Etienne, St. Jean de Maurienne diverrà Jean se Mauri enne e così via

    RispondiElimina
  4. Guidotorinese, ma magari diventassero così! Dovunque c'è religione c'è guerra e incomprensione, ipocrisia e tanti altri problemi. La più grave pecca della società civile è stata quella di avere dato troppo spazio alla chiesa. Di qualsiasi confessione sia.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Faccia l'elenco delle guerre dalla rivoluzione francese in poi di ideologia liberal massonica e marxista, in nome della libertà ed emancipazione dalla religione cristiana. Sono molte di più delle precedenti che la Chiesa ed i papi riuscivano spesso a limitare. La Francia giacobina della liberté ,egalité, fraternitè, divenuta cieca ( come altre nazioni europee ) non ha capito l'avvertimento dell'attentato islamico della guerra santa nemica della Croce.

      Elimina
    2. Bile anticristiana!Faccia l'elenco delle guerre dalla rivoluzione francese in poi, di stampo liberal-massonico e marxista in nome della libertà e dell'emancipazione, ma con intenzioni anticristiane; sono molte di più delle precedenti che i papi e la Chiesa riuscivano spesso limitare. La Francia suicida divenuta cieca ( come altre nazioni europee) non ha capito l'avvertimento dell'attentato islamico fatto in nome della guerra santa contro quella Croce che sta eliminando

      Elimina
    3. Non dove "c'è religione" ci sono tutte queste cose che Lei elenca bensì dove "c'è falsa religione" compresa quella dei giacobini illuminati come Lei, folgorati (proprio perchè illuminati...) da quella corrente di odio verso l'unica e vera Chiesa di N.S.G.C!
      Ecco "finiamola ora" di dire sciocchezze...grazie!

      Elimina
  5. Grazie Giacomo, bellissima risposta.
    Questi giacobini "illuminati" non si rendono nemmeno conto di essere i primi e veri intolleranti e soprattutto per niente laici. L'unica idea che li guida è l'odio verso N.S.G.C. e la Chiesa Cattolica. Preghiamo per loro.

    RispondiElimina

AVVISO AI LETTORI: Visto il continuo infiltrarsi di lettori "ostili" che si divertono solo a scrivere "insulti" e a fare polemiche inutili, AVVISIAMO CHE ORA NON SARANNO PIU' PUBBLICATI COMMENTI INFANTILI o PEDANTI. Continueremo certamente a pubblicare le critiche ma solo quelle serie, costruttive e rispettose.
La Redazione