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Elenchi dei Vescovi (e non solo) pro e contro Fiducia Supplicans #fiduciasupplicans #fernández

Pubblichiamo due importanti elenchi. QUI  un elenco coi vescovi contrari, quelli favorevoli e quelli con riserve. QUI  un elenco su  WIKIPED...

venerdì 9 settembre 2011

DOMENICA 11 SETTEMBRE 2011, ore 18:30
nella chiesa di San Nicola in Ceccano,
SANTA MESSA nella forma Extraordinaria del Rito Romano
(c.d. Venerabile Rito di San Pio V)
celebrata da Padre Maurizio Mallozzi O.F.M.

Quella di Ceccano è l'unica Parrocchia della Diocesi di Frosinone-Veroli-Ferentino che ha accolto con generosità le prescrizioni del Motu Proprio "Summorum Pontificum" di Papa Benedetto XVI.

La Chiesa di San Nicola in Ceccano costruita dai Conti de Ceccano in forme gotico-cistercensi, negli anni Venti del XX secolo, venne ricondotta alle sue forme originarie dal venerato Abate Mons. Ottavio Sindici, che si avvalse dell'opera di due chiarissimi professori: l'Ing. Francesco Bovieri, Membro dell'Accademia Pontificia dei Nuovi Lincei, nostro concittadino (nipote del Vescovo di Montefiascone Giuseppe Maria Bovieri, morto in concetto di santità) ed il celebre Prof. Arch. Antonio Munoz. Vennero ripulite tutte le colonne in pietra, disegnate in stile neogotico alcune bellissime bifore ed un fonte battesimale che il Prof. Bovieri disegnò ispirandosi all'acquasantiera medievale e fece scolpire dallo scultore Domenico Peruzzi.
Con l'assetto defintivo del magnifico presbiterio, disegnato con balaustra in pietra ed altare in pietra (con Croce bilobata ispirata alla Croce del Portale gotico) la Chiesa venne riconsacrata dal Vescovo diocesano Mons. Leonetti nel 1950.
Con la "riforma liturgica" post conciliare, Mons. Sindici non volle alterare il presbiterio, ma fu costretto ad avanzare l'altare in avanti.
Questa fu l'unica modifica di quello che è rimasto L'UNICO PRESBITERIO NON ALTERATO DI TUTTE LE CHIESE PARROCCHIALI DELLA DIOCESI!
Con Delibera del 13 dicembre 2007 il Consiglio Comunale di Ceccano ha richiesto ed ottenuto dal Ministero dei Beni Culturali e dalla Soprintendenza dei Beni Archiettonici del Lazio un "Vincolo Specifico" dell'interno della Chiesa di San Nicola ed in particolare del Presbiterio per impedire =nel caso della Chiesa di San Nicola= la mutilazione e la devastazione del Presbiterio che purtroppo, ha interessato, con risultati orrendi, tante parrocchie dell'antica Diocesi di Ferentino, con la scusa dell'adeguamento di sinistra post-conciliare memoria.
Da un lato fa riflettere che sia stato il Consiglio Comunale di Ceccano a dover difendere il Presbiterio della Chiesa di San Nicola dalle strane manovre di corridoio curiale che minacciavano, con la complicità di architetti di notoria ignoranza, questo gioiello di arte gotica e neogotica ammirato da tutti gli studiosi.

2 commenti:

  1. "Vennero ripulite tutte le colonne in pietra, disegnate in stile neogotico alcune bellissime bifore ed un fonte battesimale che il Prof. Bovieri disegnò ispirandosi all'acquasantiera medievale e fece scolpire dallo scultore Domenico Peruzzi.
    Con l'assetto defintivo del magnifico presbiterio, disegnato con balaustra in pietra ed altare in pietra (con Croce bilobata ispirata alla Croce del Portale gotico)"

    Sono convinto che i restauri c.d. puristi siano stati - salvo poche eccezione - la più grossa devastazione dell'architettura religiosa prima degli adeguamenti post conciliari...

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  2. ...interventi devitalizzanti ispirati al disprezzo del recente; una chirurgia "ipoteticamente" estetica causa di degeneramenti organici.

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