Post in evidenza

Elenchi dei Vescovi (e non solo) pro e contro Fiducia Supplicans #fiduciasupplicans #fernández

Pubblichiamo due importanti elenchi. QUI  un elenco coi vescovi contrari, quelli favorevoli e quelli con riserve. QUI  un elenco su  WIKIPED...

domenica 20 febbraio 2011

Mons. Fellay: il motu proprio è un atto essenziale ma inefficace per l'opposizione massiccia dei vescovi

Dal sito ufficiale del Distretto italiano della FSSPX, Sanpiox.it, riprendiamo la traduzione di quest'importante e recente intervista a mons. Fellay: molti argomenti che ci stanno a cuore sono qui affrontati senza perifrasi. Iniziamo la pubblicazione con i primi due argomenti: i colloqui romani e il motu proprio. Sottolineature nostre e commenti interpolati in blu.


I – I colloqui dottrinali


- 1. Monsignore, Lei ha scelto di intraprendere dei colloqui dottrinali con Roma. Ce ne può ricordare lo scopo?
Occorre distinguere lo scopo romano dal nostro. Roma ha indicato che esistevano dei problemi dottrinali con la Fraternità e che bisognava chiarirli prima di un riconoscimento canonico, - problemi che chiaramente sarebbero da parte nostra, trattandosi dell’accettazione del Concilio. Ma per noi si tratta di altra cosa, noi desideriamo dire a Roma ciò che la Chiesa ha sempre insegnato e, per ciò stesso, intendiamo evidenziare le contraddizioni che esistono fra questo insegnamento plurisecolare e ciò che si pratica nella Chiesa da dopo il Concilio. Per quanto ci riguarda, è questo il solo scopo che perseguiamo.

- 2. Qual è la natura di questi colloqui: negoziati, discussioni o esposizione della dottrina?
Non si può parlare di negoziati. Non si tratta affatto di questo. Vi è, per un verso, un’esposizione della dottrina, e per l’altro una discussione, poiché abbiamo effettivamente un interlocutore romano col quale discutiamo su dei testi e sul modo di comprenderli. Ma non si può parlare di negoziati, né di ricerca di un compromesso, poiché si tratta di una questione di Fede.

- 3. Ci può ricordare il metodo di lavoro utilizzato? Quali sono i temi che sono già stati affrontati?
Il metodo di lavoro è quello dello scritto: vengono redatti dei testi sui quali si baserà il colloquio teologico ulteriore. Sono già stati affrontati diversi temi. Ma per adesso lascio questa domanda in sospeso. Posso dire semplicemente che siamo alla conclusione, poiché abbiamo fatto il giro delle grandi questioni poste dal Concilio.

- 4. Può presentarci gli interlocutori romani?
Sono degli esperti, cioè dei professori di teologia che sono anche consultori della Congregazione per la Dottrina della Fede. Si può dire dei «professionisti» di teologia. Vi è uno svizzero, il Rettore dell’Angelicum, il Padre Morerod; un gesuita, un po’ più anziano, il Padre Becker; un membro dell’Opus Dei, nella persona del suo Vicario generale, Mons. Ocariz Braña; poi Mons. Ladaria Ferrer, Segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede, e infine il moderatore, Mons. Guido Pozzo, Segretario della Commissione Ecclesia Dei.

- 5. Vi è un’evoluzione nel pensiero dei nostri interlocutori, dopo che hanno letto le esposizioni dei teologi della Fraternità?
Non penso che si possa dirlo.

- 6. Mons. De Galarreta, nel corso dell’omelia per le ordinazioni a La Reja, a dicembre 2010, ha detto che Roma aveva accettato che il Magistero anteriore al Vaticano II fosse assunto come «unico criterio comune e possibile» in questi colloqui. Vi è qualche speranza che i nostri interlocutori rivedano il Vaticano II o si tratta di una cosa impossibile per loro? Il Vaticano II è veramente una pietra d’inciampo?
Penso che bisogna porre la domanda in altro modo. Dalle distinzioni fatte da Papa Benedetto XVI nel suo discorso del dicembre 2005, si capisce molto bene che una certa interpretazione del Concilio non è più permessa e dunque, senza parlare direttamente di una revisione del Concilio, vi è malgrado tutto una certa volontà di rivedere il modo di presentare il Concilio. La distinzione può sembrare sottile, ma è proprio su questa distinzione che si basano coloro che non vogliono toccare il Concilio e che nondimeno riconoscono che, a causa di un certo numero di ambiguità, vi è stata un’apertura in direzione di strade proibite, di cui bisogna ricordare che sono proibite [Mons. Fellay sembra qui ammettere che la distinzione del Papa, tra ermeneutica della rottura e della continuità, possa rappresentare un utile strumento per arrivare alla revisione delle conseguenze controverse derivanti dal Concilio, senza dover passare per un'aperta sconfessione del Concilio stesso che, come egli osservava realisticamente in un'intervista dell'ottobre 2010, sarebbe al momento prematura e non compresa]. – Il Vaticano II è una pietra d’inciampo? Per noi sì, senza alcun dubbio!

- 7. Perché è così difficile per loro ammettere una contraddizione tra il Vaticano II e il Magistero anteriore?
La risposta è molto semplice. Dal momento in cui si riconosce il principio secondo il quale la Chiesa non può cambiare, se si vuole fare accettare il Vaticano II si è obbligati a dire che esso non ha cambiato niente. È per questo che non accettano di riconoscere delle contraddizioni tra il Vaticano II e il Magistero anteriore. E tuttavia sono a disagio nello spiegare la natura del cambiamento che è effettivamente accertato.

- 8. Al di là della testimonianza della Fede, è importante e vantaggioso per la Fraternità recarsi a Roma? È pericoloso? Pensa che questo possa durare a lungo?
È molto importante che la Fraternità porti questa testimonianza, è anche la ragione di questi colloqui dottrinali. Si tratta veramente di far risuonare a Roma la fede cattolica e – perché no? – ancor meglio farla risuonare in tutta la Chiesa.
Un pericolo esiste, ed è quello di nutrire delle illusioni. Si capisce che certi fedeli hanno potuto nutrire delle illusioni. Ma gli ultimi avvenimenti hanno provveduto a dissiparle. Penso all’annuncio della beatificazione di Giovanni Paolo II o a quello di una nuova Assisi nella linea delle riunioni interreligiose del 1986 e del 2002.

- 9. Il Papa segue da vicino questi colloqui? Li ha già commentati?
Penso di sì, ma non so nulla di preciso. Li ha commentati? In occasione della riunione dei suoi collaboratori, a Castel Gandolfo, ha detto che era soddisfatto. È tutto.

- 10. Si può dire che il Santo Padre, che da più di venticinque anni ha trattato con la Fraternità, oggi si dimostri nei suoi confronti più favorevole che nel passato?
Non ne sono sicuro. Sì e no. Penso che in quanto Papa egli abbia il fardello di tutta la Chiesa, la preoccupazione per la sua unità, il timore di vedere dichiarato uno scisma. Lui stesso ha detto che erano questi i motivi che lo spingevano ad agire. Oggi egli è il capo visibile della Chiesa ed è questo che può spiegare perché agisce così. Questo significa che manifesta una maggiore comprensione per la Fraternità? Io credo che egli abbia una certa simpatia per noi, ma con dei limiti.

- 11. Riassumendo, che direbbe oggi di questi colloqui?
Se occorresse rifarli, li rifarei. È molto importante. È capitale. Se si spera di correggere tutto un movimento di pensiero, non si può fare a meno di questi colloqui.

- 12. Da qualche tempo si fanno sentire le voci di ecclesiastici, come Mons. Gherardini o Mons. Schneider, che nella stessa Roma pronunciano delle vere critiche sui testi del Vaticano II, non solo sulla loro interpretazione. Si può sperare che questo movimento si amplifichi e penetri all’interno del Vaticano?
Io non dico che lo si può sperare, ma che bisogna sperarlo. Bisogna veramente sperare che questi inizi di critiche - diciamo: obiettive, serene – si sviluppino. Fino ad oggi si è sempre considerato il Vaticano II come un tabù, e questo rende quasi impossibile la guarigione da questa malattia che è la crisi nella Chiesa. Occorre poter parlare dei problemi e andare al fondo delle cose, altrimenti non si arriverà mai ad applicare i rimedi giusti.
- 13. La Fraternità può svolgere un ruolo importante in questa presa di coscienza? Come? Qual è il ruolo dei fedeli in questo contesto?
Da parte della Fraternità sì, essa può svolgere un ruolo, e precisamente quello di presentare ciò che la Chiesa ha sempre insegnato e di porre delle obiezioni sulle novità conciliari. Il ruolo dei fedeli consiste nel dare una prova con l’azione, poiché essi sono la prova che oggi la Tradizione è vivibile. Ciò che la Chiesa ha sempre chiesto, la disciplina tradizionale, è non solo attuale, ma realmente vivibile anche oggi.

II – L’effetto Motu Proprio

- 14. Monsignore, pensa che il Motu Proprio, malgrado le sue deficienze, sia un passo in favore della restaurazione della Tradizione?
È un passo capitale. È un passo che si può chiamare essenziale, anche se fino ad oggi praticamente non ha avuto effetto, o molto poco, perché vi è un’opposizione massiccia dei Vescovi [affermazioni condivisibili al 100.000 per cento!].  In termini di diritto, il fatto di aver riconosciuto che l’antica legge, quella della Messa tradizionale, non è mai stata abrogata è un passo capitale per ridare il suo posto alla Tradizione.

- 15. Concretamente, a partire dal Motu Proprio, Lei ha visto nel mondo degli importanti cambiamenti da parte dei Vescovi sulla Messa tradizionale?
No. Qui o là alcuni obbediscono al Papa, ma sono rari.

16. E per quanto riguarda i sacerdoti?
Sì, vedo un grande interesse da parte loro, ma molti di loro sono perseguitati. Occorre un coraggio straordinario per osare semplicemente applicare il Motu Proprio così com’è stato emanato. Certo, vi sono sempre più sacerdoti che si interessano alla Messa tradizionale, soprattutto tra le giovani generazioni. E questo è consolante!

17. Vi sono delle comunità che hanno deciso di adottare l’antica liturgia?
Forse ve ne sono diverse, ma ve n’è una che si conosca, in Italia, quella dei Francescani dell’Immacolata, che ha deciso di ritornare all’antica liturgia. Per il ramo femminile questo è già stato fatto. Per i sacerdoti che sono implicati nella vita delle diocesi la cosa non è sempre facile.

- 18. Cosa consiglia ai fedeli che, a partire dal Motu Proprio e grazie ad esso, hanno una Messa tradizionale più vicina per loro di quanto lo sia una cappella della Fraternità San Pio X?
Per prima cosa io consiglio di chiedere il parere dei sacerdoti della Fraternità, di non andare alla cieca a qualunque Messa tradizionale celebrata vicino a loro. La Messa è un tesoro, ma vi è anche il modo di dirla e tutto quello che l’accompagna: l’omelia, il catechismo, il modo di amministrare i Sacramenti… Ogni Messa tradizionale non è automaticamente accompagnata dalle condizioni richieste perché porti tutti i suoi frutti e protegga l’anima dai pericoli della crisi attuale. Dunque, si chieda prima consiglio ai sacerdoti della Fraternità. [Anche se è vero che vi sono state, specie ai tempi dell'indulto, Messe tridentine celebrate controvoglia da preti mandati a convertire i 'nostalgici' alle meraviglie conciliari, questa risposta di mons. Fellay è comunque opinabile poiché trasmette l'impressione che ci si preoccupi del proprio "fondo di commercio"; o, forse, di non contraddire analoghi concetti espressi, ma in modo molto piùsgradevole, dal suo collega Tissier de Mallerais. La Messa antica è positiva in sé, bonum diffusivum sui, come dichiara lo stesso Fellay nella risposta successiva; sicché queste cautele che raccomanda il Superiore della FSSPX lasciano un retrogusto di guerre di cappelle]

- 19. La liturgia non è l’elemento di fondo della crisi nella Chiesa. Lei pensa che il ritorno della liturgia sia sempre l’inizio di un ritorno all’integrità della Fede?
La Messa tradizionale ha una potenza di grazia assolutamente straordinaria. Lo si vede nell’azione apostolica, lo si vede soprattutto nei sacerdoti che ritornano ad essa, è veramente l’antidoto alla crisi. Essa è realmente molto potente, a tutti i livelli, quello della grazia, quello della fede… Penso che se si lasciasse una vera libertà alla Messa antica la Chiesa potrebbe uscire assai presto da questa crisi, ma nondimeno questo comporterebbe parecchi anni! [Amen!]

20. Da lungo tempo, il Papa parla della «riforma della riforma». Lei pensa che egli voglia tentare di conciliare la liturgia antica con la dottrina del Vaticano II, in una riforma che sarebbe una via di mezzo?
Ascolti, per adesso non se ne sa niente! Si sa che egli vuole questa riforma, ma fin dove andrebbe? E alla fine tutto sarebbe fuso insieme, «forma ordinaria» e «forma straordinaria»? Non è quello che troviamo nel Motu Proprio, che chiede che si distinguano bene le due «forme» e che non le si mischi: il che è molto saggio. Occorre aspettare e vedere, per adesso atteniamoci a ciò che dicono le autorità romane.

161 commenti:

  1. Ammiro davvero mons. Fellay, si avverte davvero come sia ispirato dallo Spirito Santo, ne sono convinta.... il suo equilibrio dona saggezza alle risposte che da anche se, come fa notare la Redazione in nota blu al n.18 delle risposte, è umano che anche mons. Fellay si lasci ogni tanto trasportare da un partigianesimo lampante....

    Io credo fortemente che la FSSPX sia una sorta di "spina nel fianco" messa dalla Provvidenza a SOSTEGNO della Chiesa.... se imparissimo a vedere la resistenza aperta da mons. Lefebvre da questo aspetto, comprenderemo che combattiamo in fondo la medesima battaglia....e la stessa FSSPX oggi, si renderebbe conto che all'interno della Chiesa ci sono sempre stati, e sono in aumento, gruppi di fedeli, consacrati e laici, che SOFFRONO e vivono per il medesimo traguardo:
    - Anime da salvare, correggere la grave aspostasia che si è allargata nella Chiesa, ritornare al sano Catechismo, riscoprire il senso del Sacro, farci guidare DAI SANTI, perseverare nella vera fede, NUTRIRE FIDUCIA NEL VICARIO DI CRISTO E IN CRISTO STESSO perchè....per quanto sia vero che noi siamo STRUMENTI, alla fine trionferà ciò che vuole il Signore e non semplicemente ciò che "noi" riteniamo giusto o bello...

    Ma soprattutto è importante che cessino le discordie fra gruppi favorevoli alla TRADIZIONE SANA... che la si smetta di curare il proprio orticello e che ci si preoccupi di TUTTI, è importante che ciò che dottrinalmente sappiamo essere la COMUNIONE ECCLESIALE, RIDIVENTI UNA FORTE TESTIMONIANZA....

    Forza con le Corone del Rosario ;)
    la nostra Mater Ecclesiae non spetta altro che di esaudire le suppliche autentiche e private da ogni forma di egoismo....
    Rifugiamoci TUTTI in quel Costato aperto, in quel Cuore generoso, AFFOGHIAMOCI, come insegna santa Caterina da Siena, NEL SANGUE DI CRISTO, facciamolo ECCLESIALMENTE....CON PIETRO!

    RispondiElimina
  2. <span>Ma sono io l'unico a pensare che sia prossima l'istituzione di un patriarcato sui iuris di rito tridentino?  
    Mettendo insieme tutte le notizie di questi giorni mi sembra si voglia creare una riserva di rito.  
    D'altra parte anche le dichiarazioni del futuro patriarca sembrano andare in questo senso.</span>

    RispondiElimina
  3. Leggo questo blog con grande interesse, da un certo tempo, poichè ho visto che solo qui si può parlare dei problemi legati alla Messa antica, da quando il Papa promulgò il MP nel 2007, che non viene applicato, non solo,  ma devo dire, nella mia diocesi, del tutto SEPPELLITO:  la Messa antica è totalmente proibita, anche parlane è fonte di guai, e i fedeli nelle parrocchie non sanno nè che che cosa sia nè a che serva.

    Avendo visto che in questo blog si possono discutere tutti (tutti? lo spero....) i problemi legati alla mancata attuazione del MP e alla richiesta dei fedeli VANIFICATA dai vescovi, o concessa "a modo loro", cioè secondo la volontà tirannica di chi comanda, pare, al di sopra del Papa, approdo a questo luogo discussione per ricevere luce e chiarezza.
    Spero che mi aiutiate voi tutti, laici e sacerdoti,  a capire che cosa sta accadendo nella Chiesa da mezzo secolo, ma in particolare da quando il Papa nel 2007 ha detto a tutti i cattolici del mondo che quella Messa antica non era stata abrogata, (e qui avrei una seria obiezione da fare, visto che per 40 anni in realtà i Papi ci hanno fatto credere il contrario, ma procediamo....); quell'<span>evento epocale, inopinato,</span> ha aperto gli occhi a molti come me, che non sapevano fino ad allora in quale  terribile declino della Fede si era avviata la Chiesa da almeno 40 anni, con la Messa moderna, trascinando noi tutti fedeli ignari e sottomessi alle autorità (come era  normale da sempre, nella fiduciosa obbedienza ai pastori) come agnellini docili e bendati, o come foglie secche trascinate da un fiume, che non sanno dove -a quale dispersione- le stia portando......

    RispondiElimina
  4. i vescovi moderni ci incitano a riscoprire le nostre radici ebraiche, a conoscere l'Antico Testamento. Bene! Ragazzi, diciamo tutti insieme i Salmi imprecatori e vediamo che succede!

    RispondiElimina
  5. Riguardo alla vicenda storica di mons. Lefebvre e della FSSPX, dirò qui le mie scarne cognizioni.
    Se i giornali e i tg non ne avessero fatto cenno, sia all'epoca della scomunica, sia nel 2009 con la revoca di quella stessa scomunica, io (come molti cattolici) penso che non ne avrei mai saputo nulla, visto che nessuno nelle parrocchie ci ha mai raccontato questa storia, seppellita tra quelle due date, 1988 e 2009, come storia di un evento di importanza ZERO per la Chiesa cattolica, e che -guarda caso- man mano che passano mesi e anni, da quel fatidico 2007, sta acquistando invece sempre maggiore rilevanza, nei discorsi dei blog cattolici, NON certo nella mia parrocchia; e anche i miei familiari si INFASTIDISCONO notevolmente quando tendo di parlarne con loro, come di un evento marginale, tedioso, o forse fonte di "grane", come anch'io percepivo già da tempo, per il suo ESSERE motivo e svelamento di enormi CONTRADDIZIONI nel seno stesso della Chiesa....
    Pertanto mi son posta da qualche mese questa domanda, che diventa pressante ogni volta che si riparla della FSSPX e dei colloqui in corso con "Roma":
    PERCHE' MAI  un evento ora sempre più alla ribalta viene oscurato per tanti anni, come evento NULLO, o tutt'al più il suo leader definito e SCHEDATO semplicemente come "scismatico", RIBELLE AL PAPA, nostalgico, retrogrado, forse da tanti detto "fascista" della Chiesa, nemico delle novità....nemico del concilio, e con lui tutta questa fastidiosa FSSPX riceve le stesse etichette idonee a chiudere la questione per metterla sullo scaffale del "già visto", "sappiamo chi sono", "attaccati alla propria idea o piccola-chiesa", "isola di gente fuori della realòtà", settari testardi o "PARTIGIANI DI UNA IDEA FISSA", come vuol significare la sig.ra Caterina e tanti altri ?
    Come mai dunque, prima il black out su questo gruppo, ed ora PARE che se ne debba parlare sempre di più ?
    Perchè non si può più seppellire tutti questi "partigiani" di un'idea fissa di nuovo in un black out che li consideri di importanza NULLA ?
    Perchè non li si può ricacciare nel BUIO delle notizie di poco conto , come avveniva fino a qualche anno fa, quando alla coscienza MIA e di tanti Lefebvre era solo una specie di FASCISTA della Chiesa, come qualunque cattolico che rileggesse il Catechismo di Pio X doveva sentirsi, cioè "fascista" = Tradizionalista = partigiano di Lefebvre, ANCHE SE NON SAPEVA NULLA DI LEFEBVRE  ?
    Questo quesito che si impone alla mia mente ogni giorno, lo lascio in sospeso, proponendolo a tutti, in particolare alla sig.ra Caterina, che appare molto sicura del suo giudizio dato di "partigianesimo lampante".
    La blogger non  si pone alcun dubbio su quel suo giudizio di "partigianeria": come mai è tanto sicura di poter giudicare?

    RispondiElimina
  6. in realtà il giudizio dato da Caterina è un PRE-GIUDIZIO, che sta perpetuando ancora il giudizio di condanna che quelle persone, quel gruppo, quel vescovo-leader hanno ricevuto per tanti anni, solo per aver voluto conservare  intatta la loro fedeltà alla Dottrina perenne di Cristo Signore: per aver voluto rimanere FEDELI costantemente alla Verità eterna che è Cristo, quelle persone furono <span>considerate "estremiste",</span> ribelli da una Chiesa che non voleva più conservare la Tradizione INALTERATA, ma sperimentare nuove vie "umanamente percorribili" per cercare la Verità eterna, dialogando magari con chi è fuori dalla Verità eterna, per non aver mai conosciuto Cristo Signore.
    Per favorire il dialogo ecumenico con tutto e tutti, quella Chiesa divenuta dialogante a tutto campo con gli errori e le menzogne umane, ha dovuto -per forza di cose- considerare se stessa "aperta e comprensiva e affratellante, amica del progresso umano", e scomunicare chi -allora e ancora oggi visto come NEMICO DEL DIALOGO E DELLA FRATELLANZA UMANA ED ECCLESIALe- non accettava quell'insidioso dialogo che avrebbe sicuramente -per forza di cose- inquinato la Verità eterna da sempre  creduta e professata, nella Fede antica e perenne, fino al concilio V. II.
    Il dialogo con le menzogne umane metteva in serio pericolo la Fede e l'identità di tutta la Chiesa: il suo essere UNA, CATTOLICA, APOSTOLICA, ROMANA (romana= inserita cioè in continuità tenace e ferma, non ondivaga, nella Roma di tutti i papi-Pietro della storia).
    Quell'uomo servo di Dio vide l'immane pericolo e prese un provvedimento, che ritenne idoneo a salvare CIO' che rischiava di perdersi: l'adesione totale e inalterabile alle Verità SEMPRE credute, l'adesione ferma e    COERENTE alla Verità Eterna, la Roccia che è Cristo. Parve ad una tratto che la Casa fondata sulla Roccia volesse cedere a "qualcuno" il permesso di   rifondarla sulla sabbia, su "nuove verità"   nelle quali le antiche erano sempre più taciute, annacquate, oscurate e infine tradite e obliate !
    Quel servo di Dio aveva 100 ragioni su 100 di temere tutto ciò che poi puntualmente si è VERIFICATO: se aveva visto giusto, in anticipo ciò che sarebbe accaduto, come noi ogni giorno vediamo inorriditi, vuol dire che quel servo aveva ragione: ma NOn perchè era attaccato PARTIGIANAMENTE ad una SUA idea personale (come la sig.ra Caterina si ostina a dire, riuardo a Fellay e ai suoi confratelli), bensì ebbe ragione semplicemente perchè aderiva con OSTANZA ALLA VERITA' RIVELATA.
    Se uno rimane FERMO nella Verità, rimane fermo in Cristo, che ha detto "Rimanete in ME ed io in voi", ed allora non può sbagliare: sono i FATTI stessi che gli danno ragione,  perchè si verificano, esattamente come era nei suoi timori/previsioni: sono fatti veri, che rendono ragione della Verità da quel servo creduta e professata, a fatti e parole.
    Vediamo allora ogni giorno fatti che confermano le parole: fatti che danno ragione alla Verità, nella quale quel servo e quei servi si muovevano allora e tuttora si muovono.
    Così a me pare.

    RispondiElimina
  7. <span>in realtà il giudizio dato da Caterina è un PRE-GIUDIZIO, che sta perpetuando ancora il giudizio di condanna che quelle persone, quel gruppo, quel vescovo-leader hanno ricevuto per tanti anni, solo per aver voluto conservare  intatta la loro fedeltà alla Dottrina perenne di Cristo Signore: per aver voluto rimanere FEDELI costantemente alla Verità eterna che è Cristo, quelle persone furono <span>considerate "estremiste",</span> ribelli da una Chiesa che non voleva più conservare la Tradizione INALTERATA, ma sperimentare nuove vie "umanamente percorribili" per cercare la Verità eterna, dialogando magari con chi è fuori dalla Verità eterna, per non aver mai conosciuto Cristo Signore.  
    Per favorire il dialogo ecumenico con tutto e tutti, quella Chiesa divenuta dialogante a tutto campo con gli errori e le menzogne umane, ha dovuto -per forza di cose- considerare se stessa "aperta e comprensiva e affratellante, amica del progresso umano", e scomunicare chi -allora e ancora oggi visto come NEMICO DEL DIALOGO E DELLA FRATELLANZA UMANA ED ECCLESIALe- non accettava quell'insidioso dialogo che avrebbe sicuramente -per forza di cose- inquinato la Verità eterna da sempre  creduta e professata, nella Fede antica e perenne, fino al concilio V. II.  
    Il dialogo con le menzogne umane metteva in serio pericolo la Fede e l'identità di tutta la Chiesa: il suo essere UNA, CATTOLICA, APOSTOLICA, ROMANA (romana= inserita cioè in continuità tenace e ferma, non ondivaga, nella Roma di tutti i papi-Pietro della storia).  
    Quell'uomo servo di Dio vide l'immane pericolo e prese un provvedimento, che ritenne idoneo a salvare CIO' che rischiava di perdersi: l'adesione totale e inalterabile alle Verità SEMPRE credute, l'adesione ferma e    COERENTE alla Verità Eterna, la Roccia che è Cristo. Parve ad una tratto che la Casa fondata sulla Roccia volesse cedere a "qualcuno" il permesso di   rifondarla sulla sabbia, su "nuove verità"   nelle quali le antiche erano sempre più taciute, annacquate, oscurate e infine tradite e obliate !  
    Quel servo di Dio aveva 100 ragioni su 100 di temere tutto ciò che poi puntualmente si è VERIFICATO: se aveva visto giusto, in anticipo ciò che sarebbe accaduto, come noi ogni giorno vediamo inorriditi, vuol dire che quel servo aveva ragione: ma NOn perchè era attaccato PARTIGIANAMENTE ad una SUA idea personale (come la sig.ra Caterina si ostina a dire, riuardo a Fellay e ai suoi confratelli), bensì ebbe ragione semplicemente perchè aderiva con COSTANZA ALLA VERITA' RIVELATA IN CRISTO.  
    Se uno rimane FERMO nella Verità, rimane fermo in Cristo, che ha detto "Rimanete in ME ed io in voi", ed allora non può sbagliare: sono i FATTI stessi che gli danno ragione,  perchè si verificano, esattamente come era nei suoi timori/previsioni: sono fatti veri, che rendono ragione della Verità da quel servo creduta e professata, a fatti e parole.  
    Vediamo allora ogni giorno fatti che confermano le parole: fatti che danno ragione alla Verità, nella quale quel servo e quei servi si muovevano allora e tuttora si muovono.  
    Così a me pare.</span>

    RispondiElimina
  8. Ho deciso allora di scrivere in questo blog, secondo la mia esperienza recente (e anche remota, se serve...) : qui, dove spero si possa dire la verità, senza essere censurati per questo motivo (<span>come evidentemente è accaduto</span> per tanti anni a quella Fraternità) e chiarire le cose oscure o poco comprensibili ai piccoli fedeli che giorno per giorno vanno risvegliandosi alla realtà della Chiesa post-conciliare.
    Spero che mi aiuterete tutti, redattori e lettori, in part. sacerdoti quando presenti, a  "fare luce" su fatti non sempre piacevoli nè comprensibili che ci coinvolgono, senza che noio abbiamo gli strumenti per capirli, anzi decifrarli.
    Mi ono fermata, leggendo, su questo punto cruciale del presente argomento di oggi :
    Ogni Messa tradizionale non è automaticamente accompagnata dalle condizioni richieste perché porti tutti i suoi frutti e protegga l’anima dai pericoli della crisi attuale. Dunque, si chieda prima consiglio ai sacerdoti della Fraternità. <span>[Anche se è vero che vi sono state, specie ai tempi dell'indulto, Messe tridentine celebrate controvoglia da preti mandati a convertire i 'nostalgici' alle meraviglie conciliari, questa risposta di mons. Fellay è comunque opinabile....</span>
    ---------------
    Se la gent. Redazione permette, io dissento da questo suo giudizio in blu sull'opinabilità di Fellay quando invita alla prudenza necessaria nel NOn poter attribuire automaticamente la proficuità spirituale a tutte le celebrazioni. Fellay purtroppo ha ragione, ma io l'ho capito solo oggi, leggendo la presente intervista, e confrontandola con ciò che ho vissuto di persona negli ultimi mesi.
    Perchè dico che ha ragione ? perchè ho fatto recentemente una spiacevole esperienza in proposito, che vi racconterò.

    PS Devo però prima ribadire la speranza che su questo blog non venga censurato chi dice la verità o racconta cose vere, che cioè sia censurato SOLO perchè le cose vere possono sconcertare o dare fastidio a qualcuno che ha già dei GIUDIZI PRE-FORMATI, dai quali non vuole recedere, neanche di fronte all'evidenza.

    RispondiElimina
  9. Io mi ero avvicinato a questo blog con l´idea che fosse un blog CATTOLICO sulla S. Messa in latino e sulla tradizione, ma mi sto convincendo sempre di più che sia un blog dells FSSPX: ai vescovi, cardinali italiani, al Papa calci sui denti; a mons. Lefrebve, a mons Fellay tappeti rossi, lodi.

    Almeno siate onesti con voi stessi, andate alla fraternità e cambiate il nome del blog!

    RispondiElimina
  10. Mi permetto di fare un copia/incolla (migliorato) di un mio intervento ieri sul blog di Tornielli su questo soggetto:
    <span>
    <p>Interessante questa intervista di Mgr Fellay: dopo aver ammesso che la FSSPX è sotto scrutinio dell’ex-Sant’Uffizio per problemi dottrinali (“Rome a indiqué qu’il existait des problèmes doctrinaux avec la Fraternité et qu’il fallait éclaircir ces problèmes avant une reconnaissance canonique, – problèmes qui seraient manifestement de notre fait, s’agissant de l’acceptation du Concile”) ci annuncia che ormai le discussioni arrivano alla fine (“Je peux vous dire simplement que nous arrivons au bout, car nous avons fait le tour des grandes questions que pose le Concile”) e conclude dicendo che la FSSPX non sia riuscita a dimostrare la giustezza del suo punto di vista (“5. Y a-t-il une évolution dans la pensée de nos interlocuteurs depuis qu’ils ont lu les exposés des théologiens de la Fraternité ? Je ne pense pas qu’on puisse le dire”).
    </p><p>Questo spiega il perchè dell’atteggiamento di nuovo molto protestantoide e gallicano nelle prese di posizioni ufficiali della FSSPX su varie materie che abbiamo tutti potuto notare negli ultimi mesi, vedi anche posizioni eretiche caratterizzate come le posizioni azzardatissime sul valore della Santa Messa sia essa celebrata secondo la forma ordinaria ma anche addirittura straordinaria se non lo è da un sacerdote della FSSPX.
    </p><p>Permettetemi una proposta positiva al posto di sempre stracciarsi le vesti ululando con i lupi: noi tutti che amiamo l'integralità della Tradizione, da duemila anni fino ad oggi, dovremmo tutti pregare, digiunare, mortificarci e forse offrire la prossima quaresima affinchè si realizzino le intenzioni di unità del Santo Padre e che la Vergine Santissima aiuti a convertire i cuori dei responsabili della FSSPX affinchè ritornino sub Petro et cum Petro nell’Unica Chiesa del Cristo che sussiste pienamente nella Santissima Chiesa Cattolica, Apostolica e Romana senza se e senza ma. I.P.
    </p></span>

    RispondiElimina
  11. Sarebbe un`ottima cosa, e giunto il momento, che  Simon il Cireneo, che ha detto da Tornielli di essere il "vero cattolico tradizionalista" , getti la maschera qui come altrove, perchè NON è affatto Tradizionalista, NON ama nè rispetta i tradizionalisti, vedi le sue continue offese e i suoi insulti , nell`ultimo thread da Tornielli,  contro chi ha firmato l`appello al Papa, NON ama nè rispetta la Santa Messa con il Rito Antico, visto il  suo disprezzo verso chi ha espresso le sue inquitudini e le sue difficoltà prendendo l`iniziativa e firmando quell`appello, visto anche il suo  silenzio su chi si oppone e rende impossibile l`applicazione del Summorum Pontificum.
    Ieri avevo detto, visto che ama così tanto distribuire etichette agli altri, che Simon è  un criptotradizionalista, lo ridico oggi.

    RispondiElimina
  12. Questa affermazione è scorretta oltre che ingiusta....
    come intollerante ed ingiusto affibbiare una "NON cattolicità" al mondo "tradizionale" collegato anche alla FSSPX la quale è cattolica altrimenti NON avrebbe alcun senso l'interesse del Pontefice e la revoca delle scomuniche a quei Vescovi....il Papa infatti non si intromette nella gestione delle comunità NON cattoliche, salvo condannare la prepotenza di chi volendo sentirsi CHIESA arriva all'ordinazione delle donne ecc...
    Mi pare che questo Blog occupandosi di Messa Antica, di Summorum Pontificum e di una sfera ecclesiale perseguitata quale è il mondo Tradizionale, non fa altro che dare VOCE a quella informazione che altrove, in forum che pretendono di essere cattolici, non trova asilo...
    e così da anche a lei, caro anonimo OSPITE, la possibilità di dire la sua.....
    Mi piace l'ironica presunzione di firmarsi OSPITE salvo poi intervenire come PADRONE DELL'IDENTITA' CATTOLICA....
    Sia onesto lei e si rilegga cosa dice il Papa ai Vescovi proprio a riguardo del SUO INTERESSE verso la FSSPX, così dice il Papa:

    <span>A volte si ha l’impressione che la nostra società abbia bisogno di un gruppo almeno, al quale non riservare alcuna tolleranza; contro il quale poter tranquillamente scagliarsi con odio. E se qualcuno osa avvicinarglisi – in questo caso il Papa – perde anche lui il diritto alla tolleranza e può pure lui essere trattato con odio senza timore e riserbo.</span>

    *******

    tutti, per lei caro ospite, perdiamo IL DIRITTO DI TOLLERANZA se ci avvicianiamo a comprendere e a solidarizzare con la FSSPX....
    Buona Domenica eh! e si rammenti "se hai qualcosa contro il tuo fratello, lascia la tua offerta ed esci fuori a conciliarti prima con lui, poi torna..."

    RispondiElimina
  13. caro Ospite, ma la FSSPX è cattolica o no, secondo lei ?
     e secondo lei, l'aggettivo CATTOLICO, che cosa significa esattamente  ?

    RispondiElimina
  14. <span>Sarebbe un`ottima cosa, e giunto il momento, che  Simon il Cireneo, che ha detto da Tornielli di essere il "vero cattolico tradizionalista" , getti la maschera qui come altrove, perchè NON è affatto tradizionalista, NON ama nè rispetta i tradizionalisti, vedi le sue continue offese e i suoi insulti , nell`ultimo thread da Tornielli,  contro chi ha preso l`iniziativa e firmato l`appello al Papa.</span>
    <span>Simon, NON ama nè rispetta la Santa Messa con il Rito Antico, visto il  suo disprezzo verso chi ha espresso le sue inquietudini e le sue difficoltà  firmando quell`appello, visto anche il suo  silenzio su chi si oppone e rende impossibile l`applicazione del Summorum Pontificum, non solo il Cireneo non ha dimostrato solidarietà ma ha schernito quei cattolici che si stanno esprimendo con quell`appello, e con loro ha offeso tutti i cattolici che condividono le loro difficoltà, avrebbe potuto tacere, se non condivideva l`iniziativa, ma no l`ha definita una "sconceria".
    Ieri avevo detto, visto che ama così tanto distribuire etichette agli altri, che Simon è  un criptotradizionalista, lo ridico oggi.</span>

    RispondiElimina
  15. sono d'accordo con silvia per tutto.  Anche per me la risposta di Mgr Fellay non é opinabile perché non vieta categoricamente come é giusto, di andare alle altre messe, ma si limita a consigliare una giusta prudenza. Sarebbe opinabile se le messe VO in diocesi fossero stabili, cioé se si avesse la certezza che restano buone messe per un tempo ragionevolmente lungo...  Gli eventi di questa settimana mostrano invece che non si é mai al riparo di inattese e sconvolgenti marce indietro.

    Anch'io ho vissuto saltuariamente l'esperienza di una messa VO (a 2km da una cappella fsspx). La situazione era complicata, tre preti che si alternavano, uno si vedeva che gli pesava dire quella messa + altri problemi vari... il tutto sotto l'occhio vigilante del vescovo che aspetta con la bava alla bocca un pretesto per vietare quel rito.

    Purtroppo é sotto gli occhi di tutti, rari sono i casi in cui si possa dire questa messa é buona e lo sarà certamente ancora tra un anno...

    RispondiElimina
  16. quando  un ospite dice:
    <span>Io mi ero avvicinato a questo blog <span>con l´idea che fosse un blog</span></span>

    io gli faccio notare che questo è un modo di entrare sbagliato in partenza;
    infatti lei provi ad entrare SENZA NESSUNA idea, e provi ad OSSERVARE ED ASCOLTARE semplicemente ciò che uno dice ed altri rispondono.
    Allora portrà scoprire -aprendo gli occhi della ragione- COSE CHE PRIMA NON SAPEVA, e dirà:
    oggi ho imparato una cosa che NON conoscevo prima, ma ne avevo solo SENTITO DIRE QUALCOSA da altri: quelle precedenti che mi avevano dato erano notizie di 2.a mano !
    Peer scoprire LE COSE COME ESSE SONO, deve però dimenticare prima tutte le IDEE che già lei si è formato prelevandole dall'opinione comune, che è SCONTATA.

    RispondiElimina
  17. caro Ospite (dico a tutti):
    se un tuo amico ti dice:
    "Gianni, sai che poco fa ho avvistato dietro casa tua un ASINO CHE VOLA?"
    tu, Gianni, che cosa fai, gli credi sulla parola  ? solo perchè quel tuo amico l'ha sempre<span> "pensata come te su tante questioni, quindi deve per forza aver ragione, qualunque cosa dica...." ?</span>
    Decidi cioè di rinunciare a ragionare per affetto verso quell'amico ?
    Ma, io credo ...non sari così stupido, sig. Gianni  !
    quanto meno, io che fin da piccola ho imparato a ragionare e non fidarmi di tutto quello che mi dicono, solo perchè E' L'OPINIONE DOMINANTE (= lam aggioranza vince, anche sui giudizi di vero/falso: ci vogliono far credere che è vero qualcosa solo perchè lo dice la maggioranza, verità= verità POLITICA!....), dunque io penso che tu gianni, se non sei un ingenuo credulone, faresti come me: iomi metto a ridere (se è una cosa ridicola quella che mi sta spacciando per vera) e gli dico: "Ma va' là !.....vuoi prendermi in giro ? dài, andiamo insieme ,  che voglio VERIFICARE DI PERSONA, coi miei occhi se in cielo vedrò volare l'asino di cui mi racconti!"
    Ovvero : NON gli credo sulla parola, SOLO perchè è mio amico: voglio controllare con i MIEI OCCHI ciò che sta dicendo, per vedere se è VERO O FALSO !
    Non rinuncio  a ragionare, in  nome dell'amicizia umana.

    RispondiElimina
  18. @Silvia PERCHE' MAI  un evento ora sempre più alla ribalta viene oscurato per tanti anni, come evento NULLO

    cara Silvia, hai centrato il problema...  immaginiamo il magistero della chiesa sia un arrosto di maiale che si doveva preparare per ogni generazione.

    Dal CVII all'arrosto si é sostituita una torta limone-cioccolato, buona per certi versi ma che non c'entra molto con la fede. la fsspx é questo pizzico di sale infimo in quantità ma che, contenendo la verità (pur con tutte le debolezza umane dei membri), diventa motivo di scandalo proprio come Nostro Signore. Vedere la fsspx all'opera é stato per Roma come mettere un cucchiaino di sale nel suo magistero (quel sale che Gesu ha chiesto di conservare senza perderne il gusto: cioé la Tradizione)

    Siccome pero' il magistero non era più un arrosto di vitello ma torta zuccherata, la reazione di quel pizzico di sostanza é stata disproporzionata.
    Qualche grammo di sale ha dato pessimo gusto a parecchi chili di pietanza. E' questa anomalia del rapporto causa-effetto che ti interpella giustamente: il silenzio per anni poi si diventa perno del problema... mah!

    ps - se vuoi scrivimi su cudavdev@free.fr

    RispondiElimina
  19. A conferma di ciò che ho scritto, se volete, andate a leggere ciò che ha scritto Simon stamattina da Tornielli.
    Lui , il  sedicente "vero cattolico tradizionalista", difende l"analisi" del Summorum Pontificum fatta dal blogger angelico.
    Simon il Cireneo...tradizionalista? Ma mi faccia il piacere!

    RispondiElimina
  20. ho messo un placet implulsivo, perché la prendo come una battuta e anche efficace. Ma tutto sommato è una questione così seria che... e tuttavia io non sono mai riuscita a 'far mio' un salmo imprecatorio...

    RispondiElimina
  21. Per Enrico:

    Tornielli le risponde stamattina sul suo blog.....

    RispondiElimina
  22. <span>@Silvia PERCHE' MAI  un evento ora sempre più alla ribalta viene oscurato per tanti anni, come evento NULLO  
     
    Silvia, hai centrato il problema...  immaginiamo il magistero della chiesa sia un arrosto di maiale che si doveva preparare per ogni generazione.  
    Dal CVII all'arrosto si é sostituita una torta limone-cioccolato, buona per certi versi ma che per altri non c'entra molto con la fede. la fsspx é questo pizzico di sale infimo in quantità ma che, contenendo la verità (<span>non la propria ma quella della stessa Chiesa</span>), diventa oggi motivo di scandalo. </span>
    <span></span> 
    <span>Vedere la fsspx all'opera é stato per Roma come mettere un cucchiaino di sale nel suo magistero (quel sale che Gesu ha chiesto di conservare senza perderne il gusto: cioé la Tradizione) L'operazione avrebbe dovuto essere ordinaria amministrazione, ma siccome il magistero non era più un arrosto di vitello ma torta zuccherata, la reazione di quel pizzico di sostanza é stata disproporzionata. Qualche grammo di sale ha dato pessimo gusto a parecchi chili di pietanza. E' questa anomalia del rapporto causa-effetto che ti interpella giustamente: il silenzio per anni poi si diventa perno del problema... mah!  </span>
    <span>
    </span>

    <span>ps - se vuoi scrivimi si cudadev@free.fr</span>

    RispondiElimina
  23. Non mi piace la 'mossa' di Tornielli, che stamane si definisce chiaramente 'modernista', col suo nuovo articolo dedicato alla libertà religiosa: uno degli scogli dei 'colloqui' tra Fraternità e Vaticano. Comunque i nodi stanno venendo al pettine, cadono molte maschere e si delinea meglio chi pensa cosa...
    In un momento così delicato (sembra si sia vicini alla conclusione dei colloqui) forse il suo articolo può rivelarsi un colpo mancino, a causa delle viscerali e martellanti avversioni nei confronti della Fraternità che non mancheranno di emergere e di prevalere sommergendo qualunque ragionevole e veritiera precisazione. Ci sono dei blogger che insistentemente, con argomenti pretestuosi che cavalcano anche l'ignoranza della maggior parte delle persone su fatti e contenuti, non perdono occasione per gettar fango sulla Fraternità...
    Tutto questo certamente non giova alla serenità e alla discrezione che dovrebbero accompagnare la vicenda e corre il rischio di sortire effetti simili al deprecabile linciaggio mediatico promosso ad arte da parte degli stessi curiali che Tornielli predilige, al momento dell'annullamento della scomunica...
    Qualunque rumor di questo tipo può diventare una pressione subdola. C'è da interrogarsi sulle motivazioni e gli intenti di chi prende 'parte' contro la Fraternità in questo modo.
    Spero di essere eccessivamente allarmista e che, anche in questa vicenda seriamente significativa per la 'salute' della Chiesa, ci metta le mani il Signore 

    RispondiElimina
  24. mio malgrado, e con molto dispiacere, mi trovo a dare IN PARTE ragione al caro Ospite: purtroppo anche io noto in troppi post una certa "astiosità" che non fa certo bene all'immagine del Tradizionalismo già di per sè infangata e considerata peggio di una lebbra.

    Io stesso purtroppo, dopo la lettura di alcuni post, ne esco spesso carico di rabbia ed astio nei confronti di certi prelati. E questa non è una cosa, secondo me, buona.

    Per carità: è giusto sdegnarsi di certi comportamenti indegni da parte certe zucchette purpuree (specie quando paventano gloriosi venti di primavera conciliare che nemmeno Salomone nella sua gloria ebbe, quando invece siamo nell'aridità più desertica), ed è giusto addolorarsene perchè fanno tanto male alla Chiesa e danno profondo scandalo ai semplici.

    Però è anche vero che non si può cacciare satana con satana; non dimentichiamoci che è DIO (al quale teniamo tanto onorarlo giustamente ed in maniera decorosa) ad avere in mano TUTTO.
    O pensiamo forse, come certi, che Dio stia lì fregandosene di tutto e di tutti lasciando perire il Suo gregge? Non dimentichiamoci, fratelli, che  molte volte nell'Antico Testamento Dio ha dimostrato con i fatti ad un Israele diventato idolatra (di sè e della propria gloria che era solo un "comodato d'uso" concesso da Dio, totalmente immeritato) che come Lui dà Lui riprende? (si leggano i libri dei Re, ad esempio)

    Io penso che se veramente avverrà quello che su questo blog sono diversi giorni che si vocifera, sarà niente meno che la punizione di Dio per le mancanze di carità di tanti che hanno fatto diventare la causa della Tradizione uno stendardo zelotista con cui costruirsi una sorta di "potere".

    E non penso, cari fratelli, di esagerare visti i precedenti dell'umanità (pensiamo a tutte le volte che qualcosa Dio aveva suscitato qualcosa di buono, e l'uomo poi - su ispirazione satanica - se ne è appropriato per farsene baluardo della propria gloria umana: proprio per questo motivo Israele a suo tempo rifiutò il Messia, per paura di perdere il proprio potere politico e religioso) che è affetta dalle conseguenze del peccato originale..e, volenti o nolenti, rigurgiti di superbia li abbiamo tutti, io per primo!

    Io per primo ho, sciaguratamente, avuto la tentazione che ho illustrato qua sopra, e mi accuso per primo.


    Leggo in questi giorni, e con profonda amarezza, i commenti sull'episodio accaduto a Radio Maria: e per la seconda volta mi ritrovo a dire con profonda amarezza che chi ama la Tradizione non può non amare Medjugorje al di là di chi ci si è intrufolato. (specie in quest ultmo anno) 
    Sono perfettamente al corrente che molte cose di Radio Maria sono opinabili, ma ricordatevi cari fratelli che se non c'era Radio Maria in questi anni a tener vivo il lumignolo fumigante della fede in tante anime oggi saremmo in una situazione ben peggiore!

    Perciò, fratelli cari, siccome la Chiesa ancora sta valutando il caso Medjugorje, attendiamo prima di pronunciare sentenze.
    Quando Medjugorje sarà condannata come constat de non supernaturalitate allora saremo in diritto di pronunciarci.

    Vogliamo forse ritrovarci a fare guerra a Dio? (cito indegnamente le parole di Gamaliele, ma penso che siano più che mai attuali al caso..)

    E aggiungo come provocazione amichevole, che per certi aspetti anche diversi post di questo blog e diversi comportamenti di persone che si dicono vicine alla tradizione potrebbero far bollare la causa come  constat de non supernaturalitate  in quanto "Un atteggiamento di superbia e di condanna nei confronti della Chiesa, è un chiaro segno della presenza del demonio per ingannare i fedeli." ;-)

    Naturalmente è [...]

    RispondiElimina
  25. Effettivamente Tornielli stamane prende posizione nei confronti di Messa in Latino e della Tradizione definendosi chiaramente 'modernista' e di fatto confermando nella sostanza, a di là delle sue acrobazie dialettiche, i timori espressi da Enrico.
    <span>Inoltre non mi piace la 'mossa' di oggi, Mi riferisco al suo nuovo articolo dedicato alla libertà religiosa: uno degli scogli dei 'colloqui' tra Fraternità e Vaticano. Comunque i nodi stanno venendo al pettine, cadono molte maschere e si delinea meglio chi pensa cosa...  
    In un momento così delicato (sembra si sia vicini alla conclusione dei colloqui) forse il suo articolo può rivelarsi un colpo mancino, a causa delle viscerali e martellanti avversioni nei confronti della Fraternità che non mancheranno di emergere e di prevalere sommergendo qualunque ragionevole e veritiera precisazione. Ci sono dei blogger che insistentemente, con argomenti pretestuosi che cavalcano anche l'ignoranza della maggior parte delle persone su fatti e contenuti, non perdono occasione per gettar fango sulla Fraternità...  
    Tutto questo certamente non giova alla serenità e alla discrezione che dovrebbero accompagnare la vicenda e corre il rischio di sortire effetti simili al deprecabile linciaggio mediatico promosso ad arte da parte degli stessi curiali che Tornielli predilige, al momento dell'annullamento della scomunica...  
    Qualunque rumor di questo tipo può diventare una pressione subdola. C'è da interrogarsi sulle motivazioni e gli intenti di chi prende 'parte' contro la Fraternità in questo modo.  
    Spero di essere eccessivamente allarmista e che, anche in questa vicenda seriamente significativa per la 'salute' della Chiesa, ci metta le mani il Signore </span>

    RispondiElimina
  26. Di certo c'è che le ultime vicende: imminente motu proprio, Istruzione sul Summorum, Assisi3, possibile giro di boa nella questione FSSPX, sono strettamente interconnesse.
    Molti nodi stanno devvero venendo al pettine ed è un momento cruciale nel quale stanno polarizzandosi molte 'spinte' contrarie alla Tradizione.
    Intensifichiamo la preghiera, la speranza e l'attesa vigile.

    RispondiElimina
  27. Non é vero che questo blog da' calci nei denti al papa! Qualcuno a volte riporta frasi o scritti del Santo Padre che non capiamo e a volte magari qualcuno lo fà con poca carità (qui parlo per me stesso) non quella bella carità che si trova nell'articolo di gnocchi,siccardi &Co su Assisi. Ma da qui a dire che la volontà del blog é dare calci nei denti al papa, ce ne vuole di coraggio per affermarlo!

    RispondiElimina
  28. M81,
    bastano poche parole a smontare il tuo lungo e subldolo sproloquio: fai ben attenzione che chi vede ASTIO nell'allarme motivato, nel dolore e sconcerto esternati e, talora, nella sana motivata indignazione, vuol dire che in quell'astio -che ha dentro di sé e di certo gli appartiene- non fa altro che rispecchiarsi...

    RispondiElimina
  29. <span>M81,  
    bastano poche parole a smontare il tuo lungo e subldolo sproloquio: fai ben attenzione che chi vede ASTIO (arrivando alla fine perfino a parlare di superbia) nell'allarme motivato, nel dolore e sconcerto esternati e, talora, nella sana motivata indignazione, vuol dire che in quell'astio -che ha dentro di sé e di certo gli appartiene- non fa altro che rispecchiarsi...</span>

    RispondiElimina
  30. <span>Non é vero che questo blog da' calci nei denti al papa! Qualcuno a volte riporta frasi o scritti del Santo Padre che non capiamo e a volte magari qualcuno lo fà con difetto di carità (qui parlo per me stesso) non quella bella carità che si trova nell'articolo di gnocchi,siccardi&Co su Assisi e che dovrebbe caraterizzare tutti gli interventi... se solo fossimo tutti santi.</span>
    <span></span>
    <span>Ma da qui a dire che la volontà del blog é dare calci nei denti al papa, ce ne vuole di coraggio per affermarlo!</span>

    RispondiElimina
  31. L'intervista mi ha parzialmente deluso. Nonostante io continui ad ammirare Mons. Fellay e a considerarlo, dai fatti che esprime, un vero Uomo di Dio.

    Il problema non da poco che ha il Superiore, è costituito dalle spinte eversive e centrifughe che vengono dall'interno della FSSPX, e che spesso vegnon fuori anche dai commenti presenti in queste pagine, che danno il destro a chi critica per partito preso la SPX stessa.

    La realtà è che queste spinte eversive esistono e purtroppo fanno rumore. E il Superiore, purtroppo, sembra aver timore ad affrancarsene, perchè anche se cercando lodevolmente di spegnerle (vedi il contenuto generale dell'intervista), sembra voler comunque "rassicurarle" che non tutto ciò che "pretendono" venga accantonato e che anche lui concordi con alcune posizioni di queste "ali estreme", anche se ammorbidendole.

    La cosa è preoccupante. Perchè questo permette agli anti-tradizionalisti o ai conservatori di alzare la voce con fondamento.
    E permette di ipotecare il futuro della Tradizione, creando nuovi problemi.

    Il Superiore, secondo me, dovrebbe mettere avanti la stessa motivazione che dice sia alla base della fondazione della SPX: LE ANIME. Se sono le anime la sua prima priorità, come io credo, allora dovrebbe comprendere questi tempi e soprattutto dovrebbe assimilare l' Ermeneutica della Continuità come chiave di volta per l'inizio della soluzione della crisi.

    Sono assolutamente inascoltabili altre pretese, rigurado un presunto rigetto in tutto o in parte del VII, la sua messa in discussione o il suo respingimento!
    E' FOLLE credere in una ricusazione del VII, anche perchè sarebbe altrettanto devastante quanto la sua interpretazione in rottura con la Tradizione (si metterebbe in discussione in modo diretto e grave l'Autorità della Chiesa!).

    E' assolutamente più ragionevole e giusto re-interpretare le parti ambigue secondo Tradizione, ed eventualmente arrivare ad una interpretazione Ufficiale definitiva e autorevole del Concilio stesso, con un documento vincolante, come chiedeva Mons. Gherardini. A questo evento potrebbe contribuire anche la SPX, se solo rompesse gli indugi e si ponesse in un atteggimento di accoglimento delle "revisioni" di Roma. Che è già un grande passo. Accoglimento che riguarda anche il Magistero di questo 40ennio, poichè vi sono dei documenti posteriori al Concilio che aiutano ad interpretarlo nella Tradizione (vedi la Dominus Iesus). Secondo il mio modo di vedere, l'esposizione di Mons. Pozzo alla FSSP sarebbe da sottoscrivere dalla SPX in ogni virgola! Su quella base farsi serva della Chiesa.

    Ha fatto bene la redazione a commentare la risposta del Superiore, veramente "fastidiosa", riguardo i gruppi Tradizionali "ED". E' una caduta di "stile" del Monsignore, che però a mio avviso non si limita ad esser solo questo. E' anche un messaggio alle frangie estreme. Il che potrebbe anche starci, se questi messaggi e queste "tattiche" portassero a una "tranquillizzazione" prossima. Altrimenti restano delle grandi e fragorose cadute.

    C'è bisogno di Servi, OBLATI, che contribuiscano a servire la Chiesa nella Crisi. Ma dove ti rigiri vedi "capi" che presumono che il proprio "partito" sia quello che "salva tutti" così come vuole e decide!

    Il problema dell'Autorità a cui sottomettersi nella Verità e nel SERVIZIO OBLATIVO è presente anche nella SPX! Ed è il problema per cui siamo arrivati a questa crisi.

    Speriamo in Dio.

    RispondiElimina
  32. Redazione di Messainlatino.it20 febbraio 2011 alle ore 12:53

    Noi cerchiamo di censurare il meno possibile, in ossequio alla verità che permette ad ognuno di scegliere le proprie posizioni con oculatezza. Se censuriamo lo facciamo o per manifesta malafede di chi invia i commenti, oppure perchè potrebbero danneggiare ( a nostro avviso ) l'ortoprassi e l'ortodossia.
    In ogni caso cerchiamo di "moderarci" come moderatori ( e lo afferma il presente, che è stato definito da un multiforme visitatore "il Torquemada del XXI secolo, Oscuratore della verità, Nuovo Catone" e altri piacevoli titoli).

    Sebastiano P.

    RispondiElimina
  33. <span><span>Non é vero che questo blog da' calci nei denti al papa! Qualcuno a volte riporta (di sua iniziativa) frasi o scritti del Santo Padre che lasciano perplessi e lo fa' con difetto di carità (qui parlo per me stesso) non quella bella carità che si trova nell'articolo di gnocchi,siccardi&Co su Assisi e che dovrebbe caraterizzare tutti gli interventi... se solo fossimo tutti santi.</span>  
    <span></span> 
    <span>Ma da qui a dire che la volontà del blog é dare calci nei denti al papa, ce ne vuole di coraggio per affermarlo!</span></span>

    RispondiElimina
  34. @M81,

    il caso Medjugorje in questo momento, c'entra come i cavoli a merenda, tuttavia siccome a me i cavoli piacciono molto, ti risponderò in merito.

    Non è vero che il Tradizionalismo lefevbriano è nemico ASSOLUTO delle apparizioni di Medugorie! p. Livio fece uno sproloquio contro un editoriale di Tradizione Cattolica (dico un editoriale) dicendo che i lefevbriani avevano scritto addirittura un libro intero contro le apparizioni, il che NON E' VERO! Ma Livio, con questo attacco voleva farsi bello con le "autorità" vaticane accreditandosi come un moderato, e non certo come "tradizionalista esistenziale"... molto meschino, considerando che i suoi libri sono assolutamente conformi al, diciamo, catechismo "lefebvriano".

    poi... Ti posso assicurare che l'evento Medugorie è molto seguito, anzi, devo dire che il messaggio del 25 maggio 2010 ho fatto di molto cambiare atteggiamento verso Medugorie... messaggio che rispondeva ad una vera e propria professione di modernismo proclamata da B16 a Belem in Portogallo, qualche giorno prima!

    Medugorie ha questi aspetti assai inquietanti per la Chiesa post conciliari e sono:

    1. La Madonna rimette al centro della vita del cristiano, la parrocchia come ISTITUZIONE, e non certo i movimenti che l'hanno affossata nel post concilio.

    2. Ha rimesso il digiuno il Mercoledì e il Venerdì, usanza ASSOLUTAMENTE PRE-Conciliare.

    3. Rosario prima e dopo la Messa, usanza ASSOLUTAMENTE PRE-Conciliare.

    4. Così come la confessione frequente, e l'adorazione Eucaristica usanze assolutamente abbandonate dalla vulgata-conciliarista.

    Certo a Medugorie, c'è il pandemonio, carismatici pazzi, suore e frati esauriti, però che Medugorie è guardata con rispetto più dai "tradizionalisti" che dalla Chiesa-conciliare (che fa la gnorri), questo è un fatto!

    RispondiElimina
  35. Simon

    che la" FSSPX è sotto scrutinio dell'ex Sant'uffizio" (l'uso di questa antica denominazione è un abile ma perfido espediente dialettico) è una sua indebita e scorretta interpretazione della realtà e della parole di Mgr. Fellay, che non dicono affatto questo. Le discussioni si stanno svolgendo, in tutta evidenza, su un piano di pari dignità e di rispetto reciproco. Non vi è alcun tribunale, alcun accusato, alcun accusatore.  Altri le hanno già spiegato le ragioni (sulle quali si può concordare o dissentire) della prudenza della FSSPX in merito a S. Messe VO "estemporanee". Le sue affermazioni su presunte "posizioni eretiche" della Fraternità sono calunniose, indimostrate e indimostrabili.

    RispondiElimina
  36. credo che facciano molto meno male alla Verità quelle che chiami "spinte eversive" all'interno della fraternità, che sono irrigidimenti spesso motivati da questioni che mettono in crisi chiunque si consideri cattolico (una per tutte: Assisi 3. D'accordo che non possiamo sapere come si svolgerà; ma da come è stata presentata e annunciata, non prende affatto le distanze dai precedenti ma li conferma), delle eresie lasciate proliferare e dei vari Nourrichard & C, in circolazione o di tutti i giochi di potere curiali a cui abbiamo assistito e cui stiamo assistendo... 
    e, credo anche che in un momento come questo non ci sia proprio nessun bisogno di mettere l'accento sulla 'pagliuzza' presente nella fraternità, quanto piuttosto sulla 'trave' che affligge Roma da oltre 40 anni. 
    Le spinte interne lasciamole gestire a Fellay. In fondo l'interlocutore e il vero responsabile è lui. Per il resto preghiamo e supportiamo favorendo una salutare osmosi tra veri cattolici amanti della Tradizione a prescindere dai vari ambiti della loro appartenenza!

    RispondiElimina
  37. <span>credo che facciano molto meno male alla Verità quelle che chiami "spinte eversive" all'interno della fraternità, che sono irrigidimenti spesso motivati da questioni che mettono in crisi chiunque si consideri cattolico (una per tutte: Assisi 3. D'accordo che non possiamo sapere come si svolgerà; ma da come è stata presentata e annunciata, non prende affatto le distanze dai precedenti ma li conferma), delle eresie lasciate proliferare e dei vari Nourrichard & C, in circolazione o di tutti i giochi di potere curiali a cui abbiamo assistito e cui stiamo assistendo...   
    e, credo anche che in un momento come questo non ci sia proprio nessun bisogno di mettere l'accento sulla 'pagliuzza' presente nella fraternità, quanto piuttosto sulla 'trave' che affligge Roma da oltre 40 anni.   
    Le spinte interne lasciamole gestire a Fellay. In fondo l'interlocutore e il vero responsabile è lui. Per il resto preghiamo e supportiamo favorendo una salutare osmosi tra veri cattolici amanti della Tradizione a prescindere dai vari ambiti della loro appartenenza!</span>
    Oltretutto mi sembra inesatto e anche ingeneroso attribuire le cause della crisi a chi l'ha subìta e la subisce, come del resto la stiamo subendo noi!

    RispondiElimina
  38. IO sono stata CENSURATA ad esempio..... e dicevo le stesse cose che dice lei!!!

    RispondiElimina
  39. Chi ama la Tradizione non può NON amare mediugorje? BELLA questa!!! Vabbè che siamo a carnevale ma a certe carnevalate non ci si abitua mai!!!

    RispondiElimina
  40. Su mediugorje NON SONO affatto d'accordo con quanto scive don Camillo. Chi conosce il fenomeno a fondo ed è cattolico NON può ignorare certi "messaggi" che NON POSSONO PROVENIRE DAL CIELO!!! CARTA CANTA basta leggerli per rendersene conto!!!

    RispondiElimina
  41. chiedo, per favore, come si possono prendere contatti diretti con la FSPX, ormai stare qui a perdere tempo non vale più la pena, ci prendono in giro solo, per farci venire allo scoperto e poterci colpire con ogni mezzo. Non l'avete ancora capito????? La vera chiesa, quella che non ha mai tradito è solo quella indicataci dal grande Vescovo Marcel François Lefebvre

    RispondiElimina
  42. Redazione di Messainlatino.it20 febbraio 2011 alle ore 14:04

    Molti punti di M81 devo, purtroppo, condividerle: vi è spesso astio nei commenti e chi arriva qui per la prima volta ne rimane molto sconvolto. Difficile capire in che situazioni si trovano certi fedeli che vogliono solo seguire Cristo e imitarlo.

    Ospiti abituali ricordate che c'è anche chi grandi traversie non le ha subite ( Deo gratias!).

    Sebastiano P.

    RispondiElimina
  43. Non si parlava del blog, ma dei commenti di quelli, come lei, che sparano a zero senza alcuna cognizione teologica.

    Difendete la Fraternità prima di aver letto quel che afferma. Intervenite quaranta volte in ogni articolo sempre con le stesse frasette da sermone della San Pio X. Stancate tutti.

    RispondiElimina
  44. Gli avvocati della Fraternità non accettano il contraddittorio.

    RispondiElimina
  45. Non sono d'accordo con lei, ma di queste reazioni epidermiche, passionali e poco meditate Roma è colpevole. Lefebvre era un santo e aveva ragione, la Fraternità di oggi è un'altra cosa.....a cominciare dalle messe motu proprio da disertare....querele di bottega!

    RispondiElimina
  46. <span>Non sono d'accordo con lei, ma di queste reazioni epidermiche, passionali e poco meditate Roma è colpevole. Lefebvre era un santo e aveva ragione, la Fraternità di oggi è un'altra cosa.....a cominciare dalle messe motu proprio da disertare...altro che querele di bottega, si deve dire che c'è qualcosa di scismatico!</span>

    RispondiElimina
  47. cara Luisa, plaudo al tuo smascheramento dell'irriducibile fariseo che si presenta come vero defensor della Tradizione;
    però ti faccio una piccola correzione: forse volevi dire "pseudo-tradizionalista", che vuol dire "FALSO" tradizionalista; invece "cripto" vorrebbe dire "nascosto", "non palesato, occulto"; dico bene ? altrimenti correggimi tu ....:)

    RispondiElimina
  48. Raffa, ne parlammo a voce (non troppo tempo fa) se non erro! Comunque ripeto che sulla condanna ASSOLUTA di Medugorie la fraternità San Pio X, non è compatta! questo è un fatto!

    RispondiElimina
  49. Conosco MOLTO bene sia i messaggi sia il fenomeno sia i veggenti! Andiamoci cauti su questi giudizi!

    RispondiElimina
  50. ma l'irriducibile falso defensor fidei  continuerà ostinatamente nella sua auto-presentazione e personale versione dei fatti e faziosa valutazione della persone, poichè  si avvera sempre che...    non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire !

    RispondiElimina
  51. E' evidente che i contributi di <span><span>hpoirot, non li legge! perchè la sua preparazione e competenza è invidiabile! Comunque non appena avrà postato un contributi anche lei, faremo il confronto!
    </span></span>

    RispondiElimina
  52. <span>Raffa, ne parlammo a voce (non troppo tempo fa) se non erro! Comunque ripeto che sulla condanna ASSOLUTA di Medugorie la fraternità sacerdotale San Pio X, non è compatta! questo è un fatto!</span>

    RispondiElimina
  53. la pianti Anacoreta, per favore! 
    Se davvero ci fosse qualcosa di scismatico io lo vedo, purtroppo, anche da qualche altra parte, mi creda!

    RispondiElimina
  54. come sempre, ahimè, ci sono molti che continuano con tenacia degna di miglior causa  a far circolare la convinzione che se il lupo insidia l'agnello e lo sbrana, la colpa è dell'agnello che bela e cerca di ribellarsi o INVOCA il pastore a gran voce, che le salvi la pelle (dell'anima)  !
    è un'altra faccia terribile, irriducibile, del   PREGIUDIZIO , detto anche "partito preso"
    .

    RispondiElimina
  55. ho qualche contatto rev.doncamillo@hotmail.com se vuole le dirò!

    RispondiElimina
  56. <span>la pianti Anacoreta, per favore!   
    Se davvero ci fosse qualcosa di scismatico io lo vedo, purtroppo, anche da qualche altra parte, mi creda!</span>
    Non posso esprimermi liberamente perché non è prudente, ma ho i miei forti (e non campati in aria) dubbi anch'io, che non appartengo alla Fraternità, su messe motu proprio celebrate da certi vescovi...

    RispondiElimina
  57. Don Camillo IO PURE CONOSCO MOLTO BENE sia i "messaggi" sia i "veggenti" quindi MI MERAVIGLIA la sua difesa riguardo il fenomeno di mediugorje!!!

    La prego di considerarla come una correzione fraterna ed un invito a lasciare a casa il sentimentalismo religioso ma rendersi conto alla luce della Tradizione della Chiesa e la sua DIVINA PRUDENZA, che ci ha lasciato il metro di misura per smascherare satana che si traveste da angelo di luce. Che diamine se lei è un sacerdote non le dovrebbe essere così difficile, se ci sono riuscita io che sono stata una semplice catechista cin la passione della Tradizione ...... non vedo come non ci possa riucire lei.

    P.S. anche io ho avuto delle "emozioni" a medjugorie ma appunto erano solo emozioni di gruppo!!!

    RispondiElimina
  58. ne parlammo a voce? quando di grazia? tra i miei amici non si annovera un don Camillo se vorrà chiarire ....  ringrazio sin d'ora anche perchè i miei amici hanno tutti il mio numero quindi ......

    RispondiElimina
  59. ma magari la confondo con un'altra Raffaella, mi scriva: rev.doncamillo@hotmail.com

    RispondiElimina
  60. Ricordo ai Cattolici scandalizzati  di aprire un po' gli occhi. Nel Vangelo si parla di Giovanni il Battista che da' del "razza di vipere agli scribi", poi Gesu' che frusta i mercanti del Tempio(massoneria ecclesiale odierna?), ne dice di tutti i colori ai Farisei che avevano le sinagoghe e quindi erano la Chiesa di Dio, accusandoli di non entrare nel Regno e non farci entrare gli altri, o di imporre pesi che loro non porterebbero mai. Insomma.....Gesu' introduce la Verita'  provocando  i sacerdoti rei anche di aver introdotto una caterva di leggi umane che avevano eclissato quelle Divine. Pertanto, essendo disponibile il Vangelo , la Dottrina, il Magistero....dovrebbe essere facile notare che qualcosa non va' proprio in questi tempi. Non basta dire di essere sotto la Chiesa come se si appartenesse ad un numero civico, ad un edificio, occorre vedere se chi anche fosse giuridicamente legittimo ad abitarci o a celebrarci, sia in comunione con Gesu', il Vangelo, il Magistero , la Dottrina, poiche', se non lo fosse, allora quell'edificio e quel sacerdote non sarebbero Chiesa. Tanto e' vero che le Sinagoghe ai tempi di Gesu' venivano chiamate "Sinagoghe di Satana" e Gesu' fu' accusato di blasfemia, di essere fuori dalla Sinagoga....un motivo c'era. Infatti  hanno rifiutato il Messia nonostante tutte le scritture, le profezia in loro possesso erano inequivocabili. Mi sembra che anche il Vangelo, il Magistero, la Dottrina, le apparizioni e profezie Mariane, sono inequivocabili. Se si fosse fatto secoli fa' quello che si fa' ora nelle nostre Chiese , l'Inquisizione avrebbe acceso roghi per anni, le scomuniche sarebbero fioccate. Ora invece quelle stesse cose che sarebebro state condannate ora sono prassi. Non c'e' forse qualcosa che non va'? Invce di stare a guardare la FFSPX perche' non vi guardate un po' intorno e magari scoprite che la messa del NO e' una messa protestante luterana......e Lutero fu' uno scismatico. eretico. E perche' lo si copia?

    RispondiElimina
  61. @Anacoreta lei mi dice "Difendi la Fraternità prima di aver letto quel che afferma... "
    scusi é ma... dopo 25 anni di fsspx credo di aver letto spesso i loro argomenti e di sapere bene cosa essa affermi.

    non solo SO cosa difendo quando intevengo, ma soprattutto VOGLIO difenderlo in piena cognizione di causa...

    RispondiElimina
  62. Quanti inutili pavoneggiamenti. Quanti inutili, assurdi e dannosi ammiccamenti alla FSSPX.
    C'è  che vuole argomentare, spiegare, dirimire.
    Inutili escogitazioni.
    La realtà è che nei confronti di chi è in errore e continua a volervi insistere e persistere senza cercare in alcun modo di ravvedersi, c'è un solo argomento e una ed unica risposta: <span>Ubi Petrus Ibi Ecclesia !</span>
    <span></span>
    <span>Lo si gridi dai tetti, lo si impari a memoria:</span>
    <span></span>
    <span>Ubi Petrus Ibi Ecclesia !</span>
    <span></span>
    <span>Il resto è aria sprecata dalla bocca e tempo perso.</span>

    RispondiElimina
  63. Sicuramente Mons. Fellay non è Mons. Marcel Lefebvre, se ci si scandalizza per le poche cose che ha detto Mons. Fellay si straccerebbero le vesti a sentire le parole di Mons. Lefebvre su Assisi I, in quel momento si era per le piazze a pregare, non adialogare con il Vaticano.

    RispondiElimina
  64. la pianti Anacoreta, per favore!     
    Se davvero ci fosse qualcosa di scismatico io lo vedo, purtroppo, anche da qualche altra parte, mi creda!  
    Non posso esprimermi liberamente perché non è prudente e divagheremmo dal tema specifico, ma ho i miei forti (e non campati in aria) dubbi anch'io, che non appartengo alla Fraternità, su messe motu proprio celebrate da certi vescovi...
    Del resto continuiamo a scoprire 'strani' connubi, tra certi "tradizionalisti conciliari", che hanno già pesantemente inquinato la Chiesa, e ambiti della Tradizione proprio attraverso vescovi (e perfino cardinali) double face!

    RispondiElimina
  65. <span>la pianti Anacoreta, per favore!       
    Se davvero ci fosse qualcosa di scismatico io lo vedo, purtroppo, anche da qualche altra parte, mi creda!    
    Non posso esprimermi liberamente perché non è prudente e divagheremmo dal tema specifico, ma ho i miei forti (e non campati in aria) dubbi anch'io, che non appartengo alla Fraternità, su messe motu proprio celebrate da certi vescovi (e non solo)...  
    Del resto continuiamo a scoprire 'strani' connubi, tra certi "tradizionalisti conciliari", che hanno già pesantemente inquinato la Chiesa, e ambiti della Tradizione proprio attraverso vescovi (e perfino cardinali) double face!</span>

    RispondiElimina
  66. Per prima cosa io consiglio di chiedere il parere dei sacerdoti della Fraternità, di non andare alla cieca a qualunque Messa tradizionale celebrata vicino a loro. La Messa è un tesoro, ma vi è anche il modo di dirla e tutto quello che l’accompagna: l’omelia, il catechismo, il modo di amministrare i Sacramenti… Ogni Messa tradizionale non è automaticamente accompagnata dalle condizioni richieste perché porti tutti i suoi frutti e protegga l’anima dai pericoli della crisi attuale. Dunque, si chieda prima consiglio ai sacerdoti della Fraternità.

    Innazitutto i preti della Fraternità non sono dei "fuori di testa", sanno bene che la Messa va ascoltata la domenica, e in questo senso i sacerdoti della FSSPX sono molto scrupolosi. Ogni priorato ha una rete di amicizie diocesane e religiose e sempre i sacerdoti sanno indirizzare per il meglio ogni fedele! Non credo che il Vescovo parlava per curare il suo orticello, semmai ha dato testimonianza di essere un vero Pastore. Perchè non tutti i fedeli hanno quella competenza e preparazione necessaria per saper discernere il buono da ogni predica dettata da preti mal formati, o di ispiarzione moderista.

    E poi... dovendo scegliere dove andreste con i vostri figli?:
    ad una messa tridentina con prediche alla Bugnini, Lercaro, Bea, Rahner (che dicevano la Messa tridentina tutti i giorni)
    o da un sacerdote che <span>costretto</span> a dire la Messa di P6 aggiustata alla meglio maniera tridentina, però ripropone omelie alla Santo Curato di Ars?

    RispondiElimina
  67. chi non si ha argomenti cosa fa?
    delegittima accusando, senza motivare, e 'spara' un po' di slogan, col solito mantra ubi Petrus... come se qui non solo non lo sapessimo ma non fossimo cum Petro, a differenza di certe appartenenze solo 'formali'...

    RispondiElimina
  68. <span>chi non ha argomenti cosa fa?  
    tenta di delegittimare accusando, senza dare motivazioni, e 'spara' un po' di slogan, col solito mantra  ubi Petrus... come se qui non solo non lo sapessimo ma non fossimo cum Petro, a differenza di certe appartenenze solo 'formali'...</span>

    RispondiElimina
  69. ci sarebbe da stracciarsi le vesti anche per le cose che ha detto il card. Ratzinger su Assisi  1, allora....

    RispondiElimina
  70. Caro ospite...si ricordi che anche Pietro se ne voleva scappare da Roma......e Gesu' sull'Appia gli disse:"Quo Vadis"? Dove vai....che in romanesco sarebbe" "Ando vai?. come vede , anche Pietro potrebbe abbandonare Roma. Come pure mi risulta di un Papa che divento' ariano! Indi per cui.....bisogna essere Pietro, stare a Roma , ma sopratutto stare con Gesu'. Se Pietro se ne va'  oppure  non fa' piu' Pietro e non ascolta neanche Gesu'.....che facciamo? Adesso con le conferenze episcopali, quanti Pietri abbiamo oltre l'originale? Prima del concilio solo il Papa aveva il potere di governo, ora ce l'hanno tutti i vescovi...saranno migliaia!

    RispondiElimina
  71. Monsignore siamo tutti con lei e preghiamo il Signore in continuazione perché la nebbia si diradi.
    Lei parla dell'opposizione dei vescovi al MP...come non darle ragione.
    Molti di loro ci odiano e c'è da restare atterriti al pensiero che un vescovo possa odiare i suoi fratelli!Tant'è.
    Ma questi vescovi sono stati nominati da Giovanni II e BenedettoXVI...

    RispondiElimina
  72. E' incredibile cosa dice Stefano: accettare una continuità inesistente <span>per il bene delle anime!!</span> Ma é proprio per il bene delle anime che non si puo' farlo!

    Le spinte centrifughe che Stefano vede come la peste, come una cosa gravissime (mentre sono pagliuzze come dice bene mic rispetto a cio' che vediamo da 40 anni) sono per me semplici SANTE COLLERE nel vedere centinaia di milioni di anime private delle grazie per salvarsi...

    Non dimentichiamo anche che la fsspx é forse l'ultimo istituto religioso al mondo che applica ancora l'obbedienza gerarchica come una volte (cioé come si si deve!) quindi é in teoria equipaggiata per contenere eventuali dissidi interni per via di ubbidienza...   Ce l'avesse ancora Roma coi vari Nourrichard questa autorità gerarchica, non saremmo oggi a questo punto...

    RispondiElimina
  73. Hai ragione ! E ti ringrazio per la correzione! Ci voleva! :)

    RispondiElimina
  74. Mons Lefebvre:SANTO SUBITO!!!!

    RispondiElimina
  75. ...ma prepariamoci realisticamente a affrontare tempi duri. E' molto probabile che le ultime vicende siano solo l'antipasto...

    RispondiElimina
  76. è inutile che il megafono ricorrente, e i suoi colleghi, insistano ad urlare il loro slogan-refrain, con la pretesa di continuare e intensificare il generale plagio perpetrato da 45 anni dal regime tirannico (il potere effettivo) ai danni delle pecore ignare !
    tanto ormai lo capiamo benissimo che quando costoro ripetono "Ubi Petrus" intendono riferirsi a quell'occulto potere che si fa SCUDO del Papa -mentre i suoi esponenti se ne fanno un baffo di tante direttive del Papa, come per il MP- solo per poter dire in sostanza: "OBBEDITE A NOI, che abbiamo le leve del comando, NOI che teniamo in scacco l'intera Chiesa,  NOI che decidiamo che cosa il Papa debba far valere o non valere, essere esecutivo di ciò che ha scritto  o detto in una legge. <span>La  legge siamo noi</span> : dovete fare i conti con noi, circa ogni vostra richiesta, e in questo modo voi sapete che "state obbedendo al Papa" e quindi siete garantiti di essere NELLA Chiesa: quando vi piegate alla nostra volontà, senza voler sapere SE  NOI stiamo obbbedendo al Papa;  NOI non rendiamo conto a nessuno, na voi nè al Papa di ciò che decidiamo debba esser fatto da tutti, sia dal Papa che da voi tutti, laici e sacerdoti.
    In sostanza conducono imperterriti una colossale sfrontata  manipolazione mentale, approfittando della generale ignoranza e superficialità e amor "di quieto vivere" diffusi tra i fedeli : fanno leva proprio su quel bisogno di falsa pace e falsissima unità, che trova orecchie docili al loro perverso SOPIRE...TRONCARE, TRONCARE...SOPIRE, per continuare indisturbati nel regime vessatorio a distruggere totalmente la Tradizione e la Fede sempre più timida e vacillante del 99% dei cattolici, propagando senza posa giorno e notte le loro falsità, capillarmente, servendosi di frasi ad effetto, che non intendono spiegare nè far capire, nè VERIFICARE, ma solo a scopo intimidatorio e RICATTATORIO !
              Una gigantesca operazione di incoercibile satanica ipocrisia, 

    RispondiElimina
  77. Con le "sante collere" nella Chiesa non si è mai risolto nulla, ma si è solo peggiorata la situazione.

    Sarò monotematico, ma l'AZIONE (ripeto: l'AZIONE) dei grandi Uomini di Dio, NELLA TRADIZIONE DELLA CHIESA, non è MAI, dico MAI stata svolta con "sante collere" e nemmeno con "ribellioni" alle ingiustizie e alle oppressioni. Che siano di uno come di 40 anni!

    Se nella Chiesa esistono ancora i vari Nourrichard, non è solo "colpa" della sovversione modernista. Quelli hanno la colpa ..."diretta".

    I Nourrichard si installano in situazioni degenerate. E la soluzione non è la reazione uguale e contraria (non siamo a un corso di Fisica!) ma quella che da sempre insegnal al TRADIZIONE DELLA CHIESA. Ha un senso la TRADIZIONE DELLA CHIESA, anche a riguardo delle SOLUZIONI dei problemi, oppure ha senso solo quando ci pare? Ha senso riguardo tutto, oppure solo riguardo quello che il nostro "partito" decide?

    Proprio il bene delle anime, DI TUTTE LE ANIME E NON SOLO DI QUELLE CHE "PREFERIAMO", necessita che dopo un 40ennio di partitismo ci sia finalmente qualcuno (E LE FRATERNITA' "ED" SONO UN ESEMPIO, INGIUSTAMENTE BISTRATTATE DA CHI COMBATTE LA STESSA BATTAGLIA!), che si faccia SERVO della Chiesa e delle ANIME! Che agisca in modo OBLATIVO e non mondano! Che non solo per il problema (l'antitradizione), ma anche per la SOLUZIONE si agganci alla Tradizione di SEMPRE!

    Andando a scrutare le SOLUZIONI nella Tradizione della Chiesa, soltanto mettendoci il naso, si scopre che NON POSSONO ESSERE LE RIBELLIONI! Per quandto abbiano una base GIUSTA, umanamente.

    Se pensiamo che la soluzione alla ribellione sia un'altra ribellione, nella CHIESA DI CRISTO, allora fondiamo un partito!

    RispondiElimina
  78. <span>è inutile che il megafono ricorrente, e i suoi colleghi, insistano ad urlare il loro slogan-refrain, con la pretesa di continuare e intensificare il generale plagio perpetrato da 45 anni dal regime tirannico (il potere effettivo) ai danni delle pecore ignare !  
    tanto ormai lo capiamo benissimo che quando costoro ripetono "Ubi Petrus" intendono riferirsi a quell'occulto potere che si fa SCUDO del Papa -mentre i suoi esponenti se ne fanno un baffo di tante direttive del Papa, come per il MP- solo per poter dire in sostanza: "OBBEDITE A NOI, che abbiamo le leve del comando, NOI che teniamo in scacco l'intera Chiesa,  NOI che decidiamo che cosa il Papa debba far valere o non valere, essere esecutivo di ciò che ha scritto  o detto in una legge. <span>La  legge siamo noi</span> : dovete fare i conti con noi, circa ogni vostra richiesta, e in questo modo voi sapete che "state obbedendo al Papa" e quindi siete garantiti di essere NELLA Chiesa: lo siete solo quando vi piegate alla nostra volontà, senza voler sapere SE  NOI stiamo obbedendo al Papa;  NOI non rendiamo conto a nessuno, na voi nè al Papa di ciò che decidiamo debba esser fatto da tutti, sia dal Papa che da voi tutti, laici e sacerdoti.  
    In sostanza questi "portavoce" del regime, auto-investiti del potere di assegnare al prossimo la patente di "cattolico", conducono imperterriti una colossale sfrontata  manipolazione mentale, approfittando della generale ignoranza e superficialità e amor "di quieto vivere" diffusi tra i fedeli : fanno leva proprio su quel bisogno di falsa pace e falsissima unità, che trova orecchie docili al loro perverso SOPIRE...TRONCARE, TRONCARE...SOPIRE, per continuare indisturbati nel regime vessatorio a distruggere totalmente la Tradizione e la Fede sempre più timida e vacillante del 99% dei cattolici, propagando senza posa giorno e notte le loro falsità, capillarmente, servendosi di frasi ad effetto, che non intendono spiegare nè far capire, nè VERIFICARE, ma solo a scopo intimidatorio e RICATTATORIO.
              Una gigantesca operazione di incoercibile satanica ipocrisia.</span>

    RispondiElimina
  79. @mic
    e, credo anche che in un momento come questo non ci sia proprio nessun bisogno di mettere l'accento sulla 'pagliuzza' presente nella fraternità, quanto piuttosto sulla 'trave' che affligge Roma da oltre 40 anni. 

    Altro che pagliuzza!

    Sulla base di questo atteggiamento si rischia (Dio non volglia!) di vanificare gli sforzi di tutti coloro che stanno cercando di ricomporre questa crisi! E soprattutto si vanifica la Grazia di Dio, che ha donato largamente in questo tempo, nonostante le ribellioni degli uomini!

    Se questo ti pare una "pagliuzza"!

    Il Superiore è Fellay. Ma le bordate interne non vengono solo da "elementi isolati", perchè ci sono dei "vescovi di riferimento", responsabili anche loro nella SPX, anche sono non alla vetta (per grazia di Dio!!). E questi Vescovi hanno una base che li sostiene! Tra l'altro Fellay con queste "ambiguità" (TOH! Ambiguità anche per lui?), non favorisce una atmosfera di tranquillità e di chiarezza, che serve in questi casi.

    Ti pare un problema da poco? Hai ragione. In questi tempi vengono fuori i veri sentimenti di molti. Anche nella SPX. E speriamo che nella SPX prevalgano quelli OBLATIVI e di servizio alla Chiesa.

    Preghiamo per questo!

    RispondiElimina
  80. <span>è inutile che il megafono ricorrente, e i suoi colleghi, insistano ad urlare il loro slogan-refrain, con la pretesa di continuare e intensificare il generale plagio perpetrato da 45 anni dal regime tirannico (il potere effettivo) ai danni delle pecore ignare !    
    tanto ormai lo capiamo benissimo che quando costoro ripetono "Ubi Petrus" intendono riferirsi a quell'occulto potere che si fa SCUDO del Papa -mentre i suoi esponenti se ne fanno un baffo di tante direttive del Papa, come per il MP- solo per poter dire in sostanza: "OBBEDITE A NOI, che abbiamo le leve del comando, NOI che teniamo in scacco l'intera Chiesa,  NOI che decidiamo che cosa il Papa debba far valere o non valere, essere esecutivo di ciò che ha scritto  o detto in una legge. <span>La  legge siamo noi</span> : dovete fare i conti con noi, circa ogni vostra richiesta, e in questo modo voi sapete che "state obbedendo al Papa" e quindi siete garantiti di essere NELLA Chiesa: lo siete solo quando vi piegate alla nostra volontà, senza voler sapere SE  NOI stiamo obbedendo al Papa;  NOI non rendiamo conto a nessuno, na voi nè al Papa di ciò che decidiamo debba esser fatto da tutti, sia dal Papa che da voi tutti, laici e sacerdoti. " 
    In sostanza questi "portavoce" del regime, auto-investiti del potere di assegnare al prossimo la patente di "cattolico", conducono imperterriti una colossale sfrontata  manipolazione mentale, approfittando della generale ignoranza e superficialità e amor "di quieto vivere" diffusi tra i fedeli : fanno leva proprio su quel bisogno di falsa pace e falsissima unità, che trova orecchie docili al loro perverso SOPIRE...TRONCARE, TRONCARE...SOPIRE, per continuare indisturbati nel regime vessatorio a distruggere totalmente la Tradizione e la Fede sempre più timida e vacillante del 99% dei cattolici, propagando senza posa giorno e notte le loro falsità, capillarmente, servendosi di frasi ad effetto, che non intendono spiegare nè far capire, nè VERIFICARE, ma solo a scopo intimidatorio e RICATTATORIO.  
              Una gigantesca operazione di incoercibile satanica ipocrisia.</span>

    RispondiElimina
  81. <span>è inutile che il megafono ricorrente, e i suoi colleghi, insistano ad urlare il loro slogan-refrain, con la pretesa di continuare e intensificare il generale plagio perpetrato da 45 anni dal regime tirannico (il potere effettivo) ai danni delle pecore ignare !    
    tanto ormai lo capiamo benissimo che quando costoro ripetono "Ubi Petrus" intendono riferirsi a quell'occulto potere che si fa SCUDO del Papa -mentre i suoi esponenti se ne fanno un baffo di tante direttive del Papa, come per il MP- solo per poter dire in sostanza: "OBBEDITE A NOI, che abbiamo le leve del comando, NOI che teniamo in scacco l'intera Chiesa,  NOI che decidiamo che cosa il Papa debba far valere o non valere, essere esecutivo di ciò che ha scritto  o detto in una legge. <span>La  legge siamo noi</span> : dovete fare i conti con noi, circa ogni vostra richiesta, e in questo modo voi sapete che "state obbedendo al Papa" e quindi siete garantiti di essere NELLA Chiesa: lo siete solo quando vi piegate alla nostra volontà, senza voler sapere SE  NOI stiamo obbedendo al Papa;  NOI non rendiamo conto a nessuno, nè a voi nè al Papa di ciò che decidiamo debba esser fatto da tutti, sia dal Papa che da voi tutti, laici e sacerdoti.    
    In sostanza questi "portavoce" del regime, auto-investiti del potere di assegnare al prossimo la patente di "cattolico", conducono imperterriti una colossale sfrontata  manipolazione mentale, approfittando della generale ignoranza e superficialità e amor "di quieto vivere" diffusi tra i fedeli : fanno leva proprio su quel bisogno di falsa pace e falsissima unità, che trova orecchie docili al loro perverso SOPIRE...TRONCARE, TRONCARE...SOPIRE, per continuare indisturbati nel regime vessatorio a distruggere totalmente la Tradizione e la Fede sempre più timida e vacillante del 99% dei cattolici, propagando senza posa giorno e notte le loro falsità, capillarmente, servendosi di frasi ad effetto, che non intendono spiegare nè far capire, nè VERIFICARE, ma solo a scopo intimidatorio e RICATTATORIO.  
              Una gigantesca operazione di incoercibile satanica ipocrisia.</span>

    RispondiElimina
  82. Caro Don Camillo, che fa tanto il tradizionale e che dice la Messa di Paolo VI. Ma quanta ipocrisia e incoerenza avete ?

    Uno fa il duro per cui non si va manco alle Messe motu proprio e l'infallibile  Mons. Fellay avrebbe ragione su questo delirio. 

    Don Camillo sia coerente, vada alla Fraternità o dai sedevacantisti....sennò stia zitto.

    RispondiElimina
  83. Venticinque anni di Fraternità da fedele che si è sempre occupato di meccanica quantistica, come lei ha confessato, non fanno di lei un teologo e si vede.

    Però a lei basta leggere un bollettino della Fraternità per sapere cosa pensare. Mons. Fellay è guidato dallo Spirito Santo il Papa no! Poveri noi!

    RispondiElimina
  84. Caro Mic, di scismatico nella Fraternità c'è molto, a partire dall'eucaristia che non mischiano perché non credono che sia sicuramente valida fino a definire matrimoni misti quelli con giovani pulzelle della Fraternità San Pietro!!

    Forse ha ragione, più che devianze scismatiche siamo alla paranoia.

    RispondiElimina
  85. Bravo l'ospite ! almeno è coerente. Se si vomita di tutto sul Papa e su quel che fa non ha senso andare a dialogare col Vaticano. Sono del tutto d'accordo, ma questa coerenza (quella dei sedevacantisti veri) gli altri non ce l'hanno !

    RispondiElimina
  86. Non credo che Mons. Fellay autorizzerebbe ad andare alla tua Messa, se è di questo che parli alla fine del messaggio.

    Ma tu sei talmente "duro e puro" su internet (sia chiaro) che non capisci che nessun prete della Fraternità anche quelli di cui parli autorizzerebbe mai un fedele a venire alla tua Messa. Ma fai finta di non capire, rifugiandoti a fare il paladino della Fraternità. Sveglia Don Camillo.....

    RispondiElimina
  87. Sfido poi i due bravi "hpoirot" e "mic" (a cui piacciono i tuoi commenti) a sottoscrivere questa frase: "andate alla Messa nuova di Don Camillo perché predica bene", vediamo cosa faranno i due paladini della Farternità e poi vedremo chi è l'ipocrita.

    RispondiElimina
  88. <span>Non credo che Mons. Fellay autorizzerebbe ad andare alla tua Messa, se è di questo che parli alla fine del messaggio.  
     
    Ma tu sei talmente "duro e puro" su internet (sia chiaro) che non capisci che nessun prete della Fraternità anche quelli di cui parli autorizzerebbe mai un fedele a venire alla tua Messa. Ma fai finta di non capire, rifugiandoti a fare il paladino della Fraternità. Sveglia Don Camillo.....</span>
    <span>Sfido poi i due bravi "hpoirot" e "mic" (a cui piacciono i tuoi commenti) a sottoscrivere questa frase: "andate alla Messa nuova di Don Camillo perché predica bene",.</span><span></span><span>Vediamo cosa faranno i due paladini della Fraternità e poi vedremo chi è l'ipocrita.</span>

    RispondiElimina
  89. potendo scegliere, mic, va alla messa VO, con tutto l'affetto che la lega a Don Camillo!

    RispondiElimina
  90. ditemi cosa obiettare ad Elio? Contra factum...

    RispondiElimina
  91. Aprite gli occhi e ravvedetevi.
    Ubi Petrus Ibi Ecclesia !

    RispondiElimina
  92. <span></span>
    Ma non si può parlare di negoziati, né di ricerca di un compromesso, poiché si tratta di una questione di Fede.
    Questa rassicurazione da parte di Mons. Fellay mi riconforta molto sulla volontà di perseverare nella fedele custodia del Depositum Fidedi inalterato.NON si può cercare un compromesso tra Verità eterna ed ideologie umane volubili e caduche, poichè mondane e carnali, come tutto il modernismo e le seduzioni con cui ha affascinato i pastori, da 45 anni, col pretesto di "nuove pastorali!", ci cui risultati sono sempre manifestati in un declino inarrestabile, come vediamo nel thread successivo.Il declino ora nessuno riesce a fermarlo, proprio perchè il CV2 ha "aperto" porte che erano sempre rimaste chiuse:  quelle che portavano agli abusi e alle eresie.Nulla è più espressamente vietato, nè sanzionato: tutti possono permettersi qualunque abuso perchè non esiste più alcun rigore, alcuna volontà di discernere scrupolosamente il sacro dal profano, il vero dal falso; tutto va bene, basta appellarsi al concilio 21.mo, che grazie alle sue AMBIGUITA' -il non voler mettere limiti precisi a ciò che va fatto- ha permesso che tutte le derive fossero possibili.grazie al CV2 si è creduto di poter negoziare laddove era in questione la Fede, che doveva rimanere incrollabile in ciò che sempre dovunque e da tutti era stato creduto. Si è cominciato a cedere su piccole deviazioni (in nome della creatività) e si è finiti a ridurre spesso la Messa prima una recita, poi recital, ora perfino  una carnevalata.Non per nulla Gesù Cristo ha detto:    "Chi mi è fedele nel poco, mi è fedele nel molto".

    RispondiElimina
  93. ma i 'colloqui' non sono anche una testimonianza? Per essere 'duri e puri' bisogna essere solo sedevacantisti?

    RispondiElimina
  94. <span>ma i 'colloqui' non sono anche una testimonianza? Per essere 'duri e puri' bisogna essere solo sedevacantisti?</span>
    Quando dice "vomitare di tutto sul Papa" parla come gli pseudo-cattolici, che chiamano noi tradi-protestanti, quando critichiamo (e purtroppo qualche motivo si dà) Simone e non Pietro

    RispondiElimina
  95. <span>Ma non si può parlare di negoziati, né di ricerca di un compromesso, poiché si tratta di una questione di Fede.  
    Questa rassicurazione da parte di Mons. Fellay mi riconforta molto sulla volontà della FSSPX di perseverare nella fedele custodia del Depositum Fidei  inalterato.</span>
    <span>NON si può cercare un compromesso tra Verità eterna ed ideologie umane volubili e caduche, poichè mondane e carnali, come tutto il modernismo e le seduzioni con cui esso ha affascinato i pastori, da 45 anni, col pretesto di "nuove pastorali", i cui risultati si sono sempre manifestati in un declino inarrestabile, come vediamo nel thread successivo.</span>
    <span>Il fatale declino ora nessuno riesce a fermarlo, proprio perchè il CV2 ha "aperto" porte che erano sempre rimaste chiuse:  quelle che portavano agli abusi e alle eresie. </span>
    <span>Nulla è più espressamente vietato, nè sanzionato: tutti possono permettersi qualunque abuso perchè non esiste più alcun rigore, alcuna volontà di discernere scrupolosamente il sacro dal profano, il vero dal falso; tutto va bene, basta appellarsi al concilio 21.mo, che grazie alle sue AMBIGUITA' -il non voler mettere limiti precisi a ciò che va fatto- ha permesso che tutte le derive fossero possibili.</span>
    <span>Grazie al CV2 si è creduto di poter negoziare, cedere allo spirito del mondo, col gusto del sensazionale (seguendo la vanità dell'uomo-centro della Liturgia e della teologia: lex orandi lex credendi) laddove era in questione la Fede, che doveva invece rimanere incrollabile in ciò che sempre ,dovunque e da tutti era stato creduto.  </span>
    <span>Si è cominciato dapprima a cedere su piccole deviazioni (in nome della creatività) e si è finiti a ridurre spesso la Messa prima una recita, poi un recital, ora perfino  una carnevalata.</span>
    <span>Non per nulla Gesù Cristo ha detto:  </span>
    <span>      "Chi mi è fedele nel poco, mi è fedele nel molto".</span>

    RispondiElimina
  96. <span><span>ma i 'colloqui' non sono anche una testimonianza? Per essere 'duri e puri' bisogna essere solo sedevacantisti?</span>  
    Quando dice "vomitare di tutto sul Papa" parla come gli pseudo-cattolici, che chiamano noi tradi-protestanti, quando critichiamo (e purtroppo qualche motivo si dà) Simone e non Pietro...</span>
    Non me la sento di puntare l'accento su certi irrigidimenti nell'ambito della Fraternità, che lascerei gestire a chi ne ha la responsabilità

    RispondiElimina
  97. Amicus Plato, sed magis amica véritas20 febbraio 2011 alle ore 19:32

    <span> Papa infatti non si intromette nella gestione delle comunità NON cattoliche, </span>
    E fa male. Dovrebbe, almeno, ricordare che il fatto stesso di non essere cattolci è, OGGETTIVAMENTE,  quanto meno un ostacolo alla salvezza eterna.

    RispondiElimina
  98. <span>Apri gli occhi e ravvediti.  
    Ubi Petrus Ibi Ecclesia !</span>

    RispondiElimina
  99. Amicus Plato, sed magis amica véritas20 febbraio 2011 alle ore 19:42

    Come dico spesso, egregi signori della Redazione, in definitiva, è CASA VOSTRA. Posso io sindacare il fatto che vogliate o meno accogliere alla vostra tavola degli estranei? E/o, peggio ancora, i criteri in base ai quali volete o meno dare ospitalità al vostro prossimo? Il Vangelo di oggi era quello degli operai dell'XI ora. Mi fate torto se ospitate un mio sosia (o mio fratello gemello) e me no? Non, non me ne dovete rendere conto. Premesso ciò, chi vuole parlare liberamente, se locerchi uno spazio WEB. Io gestisco (poco e male) due ML su Yahoo.
    Se chi legge ne volue sapere di più, mi scriva
    Rafminimi13@libero.it 

    RispondiElimina
  100. per "ospite"
    :-D spamming? Troll?

    RispondiElimina
  101. Caterina, datti una regolata.
    Non puoi stare con due piedi in una scarpa.
    Ubi Petrus Ibi Ecclesia !

    RispondiElimina
  102. evidente che si tratta del castigamatti del regime, venuto qui con lo sfollagente Ubi petrus....
    agitandolo qua e là minacciosamente, preparandosi a dar colpi sulle teste dei bloggers che osassero discutere ancora sul vero<span> significato di quell'UBI, già ripetutto centinaia di volte  !</span>
    ma tant'è: così funzionano le dittature: dovunqe si intraveda un gruppetto di persone che usano ancora la ragione e ad occhi aperti cercano di  valutare eventi e persone, intente ad un sano dibattito su argomenti di generale interesse, su cui E' necessario vigilare....ecco che i vigilantes arrivano inesorabili gridando:
         CIRCOLARE, CIRCOLARE....!    COSA FATE QUI  ?
            VIA...VIA, ANDATE VIA, smettetela di ragionare tra di voi, via ! tutti a casa !
    separatevi e andatevene via, ripetendo a memoria la frase che IO VI ORDINO:
        Ubi Petrus....  Ubi Petrus...
    la folla  riunita nell'agorà sia dispersa ! silenzio, non si ragiona, si ripeta solo a memoria il refrain prescritto dal REGIME !
    e guai a chi osa di nuovo RIUNIRSI in gruppo per discutere, ragionare, fare LUCE E CHIAREZZA, scegliere, prendere posizione di fronte agli eventi....GUAI  !   Si ordina a tutta la cittadinanza di rimettere la ragione in STAND-BY   : ordini.....superiori    ! 
    -----------------------
    è la "voce del padrone"   :(

    RispondiElimina
  103. <span>evidente che si tratta del castigamatti del regime, venuto qui con lo sfollagente Ubi petrus....  
    agitandolo qua e là minacciosamente, preparandosi a dar colpi sulle teste dei bloggers che osassero discutere ancora sul vero<span> significato di quell'UBI, già ripetuto centinaia di volte  !</span>  
    ma tant'è... così funzionano le dittature: dovunque si intraveda un gruppetto di persone che usano ancora la ragione e ad occhi aperti cercano di  valutare eventi e persone, intente ad un sano dibattito su argomenti di generale interesse, su cui E' necessario vigilare....ecco che i vigilantes di regimearrivano inesorabili gridando:  
         CIRCOLARE, CIRCOLARE....!    COSA FATE QUI  ?  
            VIA...VIA, ANDATE VIA, smettetela di ragionare tra di voi, via ! tutti a casa !  
    separatevi e andatevene via, ripetendo a memoria la frase che IO VI ORDINO:  
        Ubi Petrus....  Ubi Petrus...  
    la folla  riunita nell'agorà sia dispersa ! silenzio, non si ragiona, si ripeta solo a memoria il refrain prescritto dal REGIME !  
    e guai a chi osa di nuovo RIUNIRSI in gruppo per discutere, ragionare, fare LUCE E CHIAREZZA, scegliere, prendere posizione di fronte agli eventi....GUAI  !   </span>
    <span>Si ordina a tutta la cittadinanza di rimettere la ragione in STAND-BY  !  ordini.....superiori    !  
    -----------------------  
    è la "voce del padrone"    :( </span>

    RispondiElimina
  104. <span>potendo scegliere, anche poirot, va alla messa VO ma questo non é il problema in quanto anche don Camillo sottolinea di essere <span>costretto</span> a dire la messa P6. Per me la messa P6 deve essere rimossa a lungo termine, sempliecemente perché Dio preferisce di certo e di gran lunga la VO. Ma non per questo non consiglierei a un fedele di don Camillo di lasciare la sua parrocchia non potendo fare altrimenti ne vieterei a me stesso di andarci occasionalmente conoscendo la rettitudine del sacerdote.</span>
    <span></span>
    <span>D'altro canto ho anche amici che vanno alla messa VO in lombardia, hanno una grande fede e so che ne tirano buoni frutti.</span>
    <span>Il problema é che </span><span>sono spesso costretti all'agere contra, devono spesso andare contro quello che vedono, che sentono che gli impongono per conservare i buoni frutti e/o fare chilometri per avere una VO decente il tutto nell'incertezza di non sapere se la situazione perdurerà a medio termine...</span>

    RispondiElimina
  105. caro poliziotto di regime, stai tralasciando il meglio, nel tuo ruolo:
    devi dire:   RICONCILIATEVI COL CONCILIO !
        ...e chi non si pente di aver criticato e distinto il Bene dal male, il "dio concilio" lo punirà!
    lo punirà in nome del vietato vietare, che non si discute, infatti:
         TUTTO è permesso, fuorchè LA VERITA' !
    (il vietato vietare , mentre si formula, sta vietando immediatamente la Verità)

    RispondiElimina
  106. Ma quale Petrus ? Pio XII - Pio XI - Pio IX - Bonifacio VIII o Giovanni Paolo II - Benedetto XVI, veramente ci dovrebbe essere continuità e non rottura. Petrus non è il padrone della dottrina e della Chiesa è un Amministratore - il proprietario rimane sempre Cristo.

    RispondiElimina
  107. Allora perchè fa Assisi III ed è andato ad Assisi II? Ratzinger è come Giovanni Paolo II, l'uno esistenzialista l'altro Hegeliano.

    RispondiElimina
  108. Cattolico terra terra20 febbraio 2011 alle ore 21:18

    Sono stato a Medjugorje sei anni fa e non ho ricevuto nessuna "emozione", ma la lettura dei messaggi degli ultimi anni, e devo dire anche i commenti di P.Livio, mi hanno fatto capire molte cose sull'amore di Dio. Se prima ero affascinato dalla verità della fede cattolica, adesso sono ancora più affascinato dalla bellezza della fede cattolica. Recentemente è stato scoperto che un "messaggio" del 1982 non era stato dettato dai veggenti, quindi anche qui ci vuole discernimento perchè il diavolo fa il suo dannato lavoro, ma certo non butterei il bambino, e che bel bambino, con l'acqua sporca.
    Di sicuro, la preghiera e la penitenza possono ottenere da Dio quello che mille polemiche su un blog non otterrebbero.
    Condivido l'invito ad evitare i toni astiosi fra tradizionalisti con modalità operative legittimamente diverse.

    RispondiElimina
  109. Redazione di Messainlatino.it20 febbraio 2011 alle ore 21:20

    Gli ho risposto sul suo blog. Riporto qui quanto ho scritto:

    Mi avvertono che il buon Tornielli (modernista? suvvia, sa bene che non l'abbiamo mai nemmeno pensata, un'enormità del genere) ha risposto alla mia osservazione, e vengo dunque a replicare qui.
    Dice Tornielli: è sbagliato parlare di restrizione in merito alle ordinazioni sacerdotali, perché tale facoltà era comunque già esclusa a' termini del motu proprio.
    Caro Tornielli: questa si chiama, tecnicamente parlando, una petizione di principio, ossia dare per assodato quod est demonstrandum, quel che si dovrebbe invece dimostrare: che ad oggi non sia lecito ordinare in rito antico.
    Sappiamo che il motu proprio tace completamente sulle ordinazioni. Sono quindi possibili due interpretazioni. La prima è quella estensiva (ossia che il vescovo che lo voglia può ordinare in vecchio rito); interpretazione che ha dalla sua ottimi argomenti: l'analogia con la cresima prevista dall'art. 9 §2 m.p.; l'affermazione papale che i libri liturgici ante-concilio, compreso espressamente il pontificale romanum dove l'ordinazione è regolata, non sono mai stati abrogati; il fatto che nessuno dubiti dell'utilizzabilità del vecchio rituale per benedizioni e esorcismi, benché non menzionato nel motu propio; e più in generale il ruolo del vescovo come liturgo per eccellenza nella sua diocesi (Sacramentum Caritatis, 39), ruolo che si solito è invocato per giustificare le 'peggio cose' episcopali, e questa volta invece andrebbe represso... mais passons.
    La seconda interpretazione è invece quella che ritiene che il silenzio del motu proprio implichi la persistenza del precedente 'divieto' (diciamo così). In termini giuridici il contrario di interpretazione estensiva (la prima) si chiama "restrittiva", e questo semanticamente già autorizza a dire che l'emananda Istruzione, scegliendo questa seconda interpretazione, è, appunto, restrittiva.
    Ma uscendo dal piano strettamente ermeneutico, parlare di restrizione diventa inconfutabile se si considera la prassi applicativa del motu proprio. In questi tre anni, ordinazioni sono avvenute tranquillamente senza che il vescovo ordinante chiedesse niente a nessuno. Quindi: sia de iure, come abbiamo detto prima, sia in rapporto a questa applicazione di fatto, parlare di restrizione è del tutto giustificato.
    Lei non trova, Dott. Tornielli?
    Enrico

    RispondiElimina
  110. Amicus Plato, sed magis amica véritas20 febbraio 2011 alle ore 21:23

    <span>Ubi Petrus Ibi Ecclesia !</span>
    E' vero. Però sei proprio certo che, colui il quale dice di essere Petrus (e, magari in perfetta buona fede, crede pure di esserlo)lo sia per davvero?

    RispondiElimina
  111. Redazione di Messainlatino.it20 febbraio 2011 alle ore 21:28

    Dimenticavo. Le osservazioni di Tornielli cui ho replicato erano queste:

    Leggo ora sul blog messainlatino questo brano a proposito dell’istruzione applicativa del motu proprio Summorum Pontificum:
    “Tornielli, in un commento, con l’aria di voler negare che sia in cantiere un annacquamento del motu proprio, conferma praticamente tutto quello che abbiamo rivelato: dice che l’improbabile Scicluna “ha fatto osservazioni al testo, e alcune sono state accolte”; conferma che il motu proprio non si applicherà alla diocesi di Milano (sì invece, dice, ai riti dei religiosi: ma noi insistiamo che qui si sbaglia); e anche sulle ordinazioni afferma precisamente quanto da noi sostenuto, anche se aggiunge che, non essendo la cosa prevista nel motu proprio, quella non sarà una restrizione. Paralogismo, quest’ultimo, a dir poco esemplare: con la stessa ‘logica’, visto che nella Costituzione non c’è scritto che si ha diritto di fischiettare, una legge che d’improvviso lo vietasse non sarebbe affatto una restrizione…”
    Eh no, cari amici. Non si ragiona così. L’esempio – scusate la franchezza – è banale! E’ un’offesa alla ragione di chi vi legge. Non si può fare l’esempio del fischiare! Il rito antico era stato abolito (lo so che adesso si dirà che non lo è mai stato… non intendo aprire questa questione) o comunque caduto in disuso, o comunque non consentito. Ora il Papa lo liberalizza e nel suo atto di governo stabilisce alcune condizioni. Parla della celebrazione dei sacramenti. MA NON PARLA DELL’ORDINAZIONE SACERDOTALE. Che dunque – la libettà di fischiare c’entra come i cavoli a merenda, perché c’è, e se la vietassero sarebbe una restrizione – non essendo contemplata a rigor di logica NON RIENTRA IN QUELLE FACOLTA’ CONCESSE. Ora, è vero che ce ne sono state, dopo che i vescovi hanno chiesto il permesso alla Santa Sede. Ma è naturale che la Santa Sede, preparando le istruzioni, stabilisca le condizioni: non si tratta di due fedeli che chiedono il matrimonio secondo l’antico rito. Si tratta di seminaristi che stanno facendo un percorso formativo, etc, etc. Più che naturale chiarire la questione. L’istruzione chiarirà. NON SI PUO’ CHAMARE QUESTO INTENTO RESTRITTIVO, perché nessuno aveva concesso che venissero celebrate liberamente in precedenza.
    Cari amici di messainlatino: voi siete sempre pronti ad accusare noi modernisti di non usare la logica, etc. etc. Ma questa volta, mi sembra, che il vostro argomento sul fischietto non regga alla minima verifica.

    RispondiElimina
  112. Amicus Plato, sed magis amica véritas20 febbraio 2011 alle ore 21:33

    <span><span>
    </span><span><span>Ubi Petrus Ibi Ecclesia !</span>  
    E' vero. Però sei proprio certo che, colui il quale dice di essere Petrus (e, magari in perfetta buona fede, crede pure di esserlo) lo sia per davvero?</span></span>
    Come ti invidio! Io questa certezza non la posseggo. aTTENZIONE!!
    Non posseggo neppure la certezza opposta ed invidio anche coloro che hanno tale certezza!

    RispondiElimina
  113. Credo che Enrico e compagnia bella abbiano travisato le parole di Fellay al n° 18. Non si tratta di gelosia per il propro "fondo di commercio", ma di un pericolo reale che ho corso anch'io, constatando come vanno, purtroppo,  le cose quando si assiste alla Messa VO celebrata da un sacerdote diocesano. Ho sentito le letture (in italiano) proclamate da un laico qualsiasi in borghese, ho sentito il prete spezzare l'ostia (col caratteristico krak amplificato) costantemente prima della consacrazione, ho constatato che ometteva sempre le commemorazioni anche dei Santi di seconda classe la domenica, che faceva distribuire a un laico la Comunione, che violava il calendario VO celebrando le feste di Cristo Re e della Sacra Famiglia secondo il NO e, SOPRATTUTTO, che tesseva omelie con frequentissime citazioni moderniste del Cardinal Martini, oltre a scorrettezze rituali di vario genere. Vi sembra questo un atteggiamento onesto?

    RispondiElimina
  114. <span><span>Apri gli occhi e ravvediti.    
    Ubi Petrus Ibi Ecclesia !</span></span>

    RispondiElimina
  115. <span><span>Apri gli occhi e ravvediti.    
    Ubi Petrus Ibi Ecclesia !</span></span>

    RispondiElimina
  116. Stefano78 é sempre più incredibile: <span>si direbbe che la crisi della chiesa sia solo colpa nostra</span>


    * 40 anni fa era colpa di lefebvre il ribelle che non accettava il concilio
    * 20 anni fa era colpa di lefebvre il disubbidiente che ordinava senza permesso ( e per di + non accettava assisi )
    * oggi é colpa dei nostri dissensi interni se tttuo va male o aadirittura se tutto non andra bene domani (le nostre colpe sono già proiettate nel futuro)

    Siamo proprio il punching-ball di Roma ! forse perché siamo in relatà la loro coscienza?  la fsspx grillo-parlante...

    RispondiElimina
  117. Caro Anacoreta,
    io non appartengo alla Fraternità, ma non ha idea di quante parrocchie abbia smesso di frequentare, nutrendo forti dubbi sulla validità di certe messe!
    Sul fato dei 'matrimoni misti' potrei condividere le sue perplessità ma, oltre a non avere elementi al riguardo, mi pare si tratti di questione marginale rispetto ai pesanti problemi di rettitudine della fede che vanno affrontati nella Chiesa

    RispondiElimina
  118. Si ma il problema è un altro, abbastanza grave tra l'altro.

    <span>SI PUO' ANDARE ALLA MESSA MOTU PROPRIO</span> ? Chi è giudice secondo Mons. Fellay ? La Fraternità !

    Domandate ai preti della Fraternità se si può andare alla Messa tradizionale da tizio o da caio dice Mons. Fellay.

    Che dicono i preti della Farternità ?

    Ecco cosa dicono su "la porte latine" sito ufficiale:

    "Domandate ai preti della Fraternità" e mettono il link con l'articolo del Superiore del distretto di Francia che ha già sbraitato che non si deve andare alle Messe motu proprio o Ecclesia Dei !!

    Il giudizio è già pronunciato. Non andateci. E il tutto con una buona dose d'ipocrisia, tra il dire e il non dire. Preferisco i sedevacantisti, almeno hanno il coraggio delle loro affermazioni.

    Vedere per credere:

    http://www.laportelatine.org/archives/entret/2011/Fellay110202winona/Fellay110202.php#un

    è molto deludente  

    RispondiElimina
  119. Nutrire dubbi sulla validità ? Possibile, ma i casi sono rarissimi.

    Il fatto dei matrimoni misti non una quisquilla, è grave. E' l'apice di tutta una forma mentis.

    RispondiElimina
  120. Vede il problema di voi della Fraternità è che non siete obiettivi.

    Quando c'è un problema interno alla Chiesa e il Papa usa prudenza prima di condannare allora è un lassista-modernista.

    Quando la Fraternità lascia certi "irrigidimenti" (come li chiama lei), "scismatici" (aggiungerei io) allora è una questione interna.....la colpa è sempre e solo di Benedetto XVI, la Fraternità non può sbagliare.

    RispondiElimina
  121. Messe come quelle di cui lei parla non sono né motu proprio, né Ecclesia Dei, né cattoliche.

     Sono buffonate e non c'è bisogno di un teologo per sconsigliarla dall'andarci, basta chiedere alla vecchia zia e avere un pò di buon senso.

    La Fraternità invece, e Mons. Fellay ciurla nel manico, sconsiglia di frequentare le Messe dell'Ecclesia Dei !!!

    Il sito francese riporta l'intervista di Mons. Fellay e risponde alla domanda che Mons. Fellay sembra lasciare aperta (abile diplomatico, non c'è che dire) : Mons. Fellay dice di chiedere ai preti della Fraternità ed essi hanno già risposto sul sito con un link : NON ANDATE ALLE MESSE MOTU PROPRIO O ECCLESIA DEI
     
    <span>http://www.laportelatine.org/archives/entret/2011/Fellay110202winona/Fellay110202.php#un</span>  
     
    l'ipocrisia non è solo dei sedevacantisti

    RispondiElimina
  122. <span>Messe come quelle di cui lei parla non sono né motu proprio, né Ecclesia Dei, né cattoliche.  
     
     Sono buffonate e non c'è bisogno di un teologo per sconsigliarla dall'andarci, basta chiedere alla vecchia zia e avere un pò di buon senso.  
     
    La Fraternità invece, e Mons. Fellay ciurla nel manico, sconsiglia di frequentare le Messe dell'Ecclesia Dei !!!  
     
    Il sito francese riporta l'intervista di Mons. Fellay e risponde alla domanda che Mons. Fellay sembra lasciare aperta (abile diplomatico, non c'è che dire) : Mons. Fellay dice di chiedere ai preti della Fraternità ed essi hanno già risposto sul sito con un link : NON ANDATE ALLE MESSE MOTU PROPRIO O ECCLESIA DEI  
       
    <span>http://www.laportelatine.org/archives/entret/2011/Fellay110202winona/Fellay110202.php#un</span>    
       
    l'ipocrisia o le mezze verità non sono solo dei modernisti.....</span>

    RispondiElimina
  123. Caro Anacoreta,
    io non appartengo alla Fraternità. Tuttavia, pur non approvando atteggiamenti scismatici di alcun genere, non definirei tali certe critiche che spesso trovo condivisibili. Gli irrigidimenti non piacciono neanche a me, ma sono portata a minimizzarli, in un momento in cui è difficile trovare fuori dalla Fraternità un sicuro punto di riferimento di ancoraggio alla Tradizione, anche perché temo che una ulteriore permanenza nella situazione di mancata soluzione canonica porti ad acuirli piuttosto che a comporli

    RispondiElimina
  124. @mic: sorella, hai ragione. L'ho scritto infatti, io per primo sono caduto nell'errore che poi, per amor fraterno, vi ho fatto notare.

    Anche a me bolle il sangue al pensiero che si stia tramando contro il motu proprio, ma poi ripenso a diverse cose, a diversi comportamenti di alcune persone e pure al mio, e mi sale alla mente il peccato di Israele: essersi appropriati del dono di Dio ed averne fatto uno stendardo non per amore di prossimo ma per amore di noi stessi e per schiacciare il prossimo.

    Lo stesso compianto cardinale Siri mi sembra, correggetemi se sbaglio, si chiese se la riforma liturgica del '70 non fosse una punizione di Dio per i troppi peccati del clero (sopratutto di quel vasto clero superbo e pomposo di quel tempo che celebrava in pompa magna non certo per amore di Dio e della Sua liturgia..)

    Il mio intervento voleva solo significare che dobbiamo sopratutto pregare, offrire messe, e invece spesso stiamo qui a morderci e a graffiarci (come dice san Paolo) a colpi di guerriglia clericale..indicare l'errore sì, sempre. Ma sempre con la giusta carità.

    Carità che spesso, mi dispiace dirlo e spero di non offendere nessuno, manca in diversi interventi che, seppur interessanti, finiscono per diventare purtroppo pesanti e fumosi a discapito dell'intenzione buona iniziale :(

    Forse non sono riuscito ad esprimere bene cosa volevo dire nel mio sproloquio, e di questo me ne scuso sorella. Abbi pietà di un povero ignorante :)



    @doncamillo:  mi dispiace, forse sono stato frainteso, io non stavo parlando dei lefebriani!

    parlavo di certi cattolici vicini e sensibili alla Tradizione, a prescindere dai lefebriani, che però non vedono di buon occhio il fenomeno per motivi più o meno giusti.
    Dico più o meno giusti perchè alcuni motivi li comprendo, altri invece secondo me sono - mi si perdoni il termine - filtrare un moscerino per ingoiare poi un cammello.

    Questo naturalmente sempre secondo la mia personale opinione, mi auguro di cuore che nessuno si senta offeso/a :)

    Ho presente il messaggio di cui parla, e proprio quel messaggio mi ha convinto definitivamente che Medjugorje non è in contrasto con la Tradizione. (Medjugorje, non i carismatici allegri o il pandemonio che purtroppo in certi casi è venuto dopo e che, personalmente, ho sempre malsopportato..anche perchè, se vogliamo essere precisi, non solo a Medjugorje ma in molti altri luoghi riconosciuti è seguito pandemonio e altro..siamo uomini fragili, purtroppo)

    Lo so, l'argomento Medjugorje è OT e mi scuso per averlo tirato fuori in questo post, ma ho preso la palla al balzo per dire quanto mi dispiaccia che diversi che amano la Tradizione poi si "perdano in un bicchiere d'acqua" tra attacchi astiosi (comprensibili, stando al clima, ma non si caccia satana con satana come dice padre Pio)  e non si rendano conto che Radio Maria e Medjugorje sono state le uniche ancore di salvezza per molte anime quando la tempesta postconciliare era bella forte e la Messa Tridentina dimenticata.  (parola del mio padre spirituale)

    La ringrazio molto per le sue parole!




    @raffaella: se tu sei dell'idea che certi messaggi non vengano dal Cielo, avrai i tuoi motivi su cui non discuto (anche perchè la Chiesa per ora lascia liberi di credere o meno, Medjugorje non è un dogma)
    Io, dal mio punto di vista, non ci ho mai trovato nulla di scandaloso nel contenuto dei messaggi. Le cose scandalose semmai le ho viste fare agli uomini.
    Per il resto, c è chi sta vagliando e sarà chiamato ad esprimere un verdetto.
    Attendiamo fiduciosi :)

    un caro saluto Raffaella, pax Christi :)

    RispondiElimina
  125. raffaella, sorella, perchè ti comporti così? io ho cercato di essere rispettoso al massimo nei tuoi confronti, perchè devi uscirtene ora con queste ironie che non servono a niente?

    Se tu non riesci a conciliare Tradizione e Medjugorje è una tua scelta rispettabile, anche se personalmente non riesco a capire tutto questo astio..

    Io, dal canto mio, posso dirti che sono arrivato alla Tradizione proprio grazie a Medjugorje: è proprio in un pellegrinaggio che vi ho conosciuto il sacerdote che è diventato il mio padre spirituale e che mi ha poi fatto conoscere il magnifico mondo della Tradizione e della Messa Tridentina.

    Poi non dimentichiamoci che sia Medjugorje e sia la Tradizione sono argomenti scottanti per un certo tipo di clero, e secondo me non è un "caso"..poi ogniuno è libero di pensarla come vuole.

    Mi fa molto strano, permettimi di dirlo, che la tua sia stata solamente un "emozione di gruppo": io a Medjugorje non ho mai provato nessuna emozione di gruppo, ciò che ho provato l'ho provato IO e riguarda la mia sfera personale che nulla ha avuto a che fare con gli episodi euforici di certi gruppi carismatici.

    Per questo mi ha lasciato un segno indelebile nell'anima, ed è per questo che nonostante riconosco che c è ancora molta confusione per quel che riguarda chi ci va (a causa dei motivi che tutti ben sappiamo) PER ME è tutto autentico.

    Se per te è una carnevalata che chi ama la Tradizione non possa non amare Medjugorje, io non posso farci niente :)

    un caro saluto
    M81

    RispondiElimina
  126. Ospite!
    Anche tu apri gli occhi e ravvediti.
    Ubi Episcopus Alibi Ecclesia!

    RispondiElimina
  127. Le Messe di cui parlo io sono appunto Motu Proprio, celebrate in latino da un prete diocesano o, talvolta dal vescovo stesso, non le dico come per rispetto, in latino, con canti gregoriani misti ad altri di Frisina...
    Questa è la minestra servita dalla diocesi: la zia la sconsiglia e la diocesi non la raccomanda nemmeno, ma la preferisce a quella dei lefebvriani. Questa è la realtà: può dire ciò che vuole.

    RispondiElimina
  128. Mi spiace deluderla, ma la Messa Tridentina la dico tutti i giorni! E soprattutto per i fedeli che me la chiedono, compresi quelli della FSSPX. Quando occorre, almeno per il momento, dico quella di P6, aggiustata alla meno peggio... dico per il momento, perchè non intendo lasciare la "tradizionalissima" parrocchia... per il futuro, vedremo cosa dirà questa futura nota e poi si vedrà! ribadisco quel che ho scritto riguardo alle messe tridentine con pessime prediche!

    RispondiElimina
  129. UBI, Perchè non ci fai una canzone?

    RispondiElimina
  130. M81, evita i termini fratello e sorella e la pace finale... mi fai venire il mal di pancia!

    RispondiElimina
  131. Ancora non ho letto un discorso sensato... ma aspetto fiducioso!

    RispondiElimina
  132. compatisco, povera Raffaella, soprattutto perché sei stata chiusa nella stanzetta dei cattivi allo stesso tempo che il barti...

    RispondiElimina
  133. in più anacoreta non risponde alla domande ...difficili

    RispondiElimina
  134. veramente io ho detto che ho lasciato la MQ anni fa' e che adesso faccio altro...

    RispondiElimina
  135. Mic, dopo la Messa Tridentina, non avrebbe, grazie a Dio, alcun problema a correggere le cosa mal poste allo sprovveduto sacerdote.

    RispondiElimina
  136. Sono contento almeno di una cosa, se non c'é continuità in niente, c'é almeno nella forma e si continua col nebbione interpretativo. Anche questo nuovo documento sembra prestarsi a ampie interpretazioni. Il CVII ha decisamente formattato il modo di ragionare e di esprimersi della Curia.

    Enrico, please, aiutali tu a redigere una roba per una volta guiridicamente INEQUIVOCABILE.

    RispondiElimina
  137. Perchè non leggete? Ho forse detto che la causa della Crisi siamo noi?

    Ho detto che noi siamo la soluzione, ma che la soluzione ha i suoi modi per esser applicata, che non possono, RIPETO NON POSSONO, essere diversi da quelli che ci ha insegnato LA TRADIZIONE MILLENARIA! O mi sbaglio?

    RispondiElimina
  138. Anacoreta i casi sono rarissimi????? i casi sono tanti già in Italia e sono frequentissimi per esempio in francia
    ecco una messa di domenica scorsa a saint gratien (95 france) http://fr.gloria.tv/?media=130126

    in francia roba del genere se prende la briga di cercare un po' ne trova diverse a settimana...
    l'ho già detto: in italia le cose vanno ancora molto bene rispetto all'europa !!

    per me la condizione NORMALE di una messa é che sia valida si suo senza che ogni domenica si tiri il collo all'Ecclesia supplet... lei cosa ne dice?

    RispondiElimina
  139. Carissimo Stefano78, concordo con quanto affermi. Mi permetto solo di dirti che in questo momento mons. Fellay non può fare più di così. Non intendo solo nel senso che altrimenti provocherebbe una spaccatura all'interno della FSSPX, ma anche nel senso che non lo vuole fare. Gli ormai decenni di distanza da Roma hanno sì impedito che entrassero venti mondani, ma hanno anche creato un isolamento culturale dal quale sarà difficle uscire. Sono sempre più del parere che in queso momento la FSSPX ha molto bisogno di aiuto, un aiuto che richiederà una carità ed una pazienza enormi, per il semplice motivo che i più nella Fraternità pensano di non aver bisogno di aiuto... La linea per ora è ancora la stessa, sebbene mons. Fellay la esprima con grande equilibrio e moderazione: Roma si deve convertire, noi no.

    RispondiElimina
  140. Adesso ve la faccio io una domanda: caro Don Camillo se lei è così convinto che la Fraternità abbia ragione a dire che la Messa di Paolo VI è cattiva e non si può dire, perché pecca mortalmente ognigiorno dicendo la Messa nuova?

    Perché anche lei è convinto che la Fraternità si sbagli e che non ci sia per forza peccato a dire la Messa nuova, ma sui blog non siete capaci di scriverlo, giocate ai "duri e puri".

    Don Camillo, se lei è coerente vada alla Fraternità e lasci stare il suo stipendio, altrimenti stia zitto.

    RispondiElimina
  141. Non si direbbe visto il senso dell'analogia che non è il suo forte....

    RispondiElimina
  142. Le ho già detto di non parlare di teologia che è meglio.

    Pure io vorrei che tutte le Messe fossero cattoliche e dette nel rito di sempre, ma dire che per questo la maggioranza delle altre è forse invalida è un stupidaggine che si dice negli ambienti della San Pio X e che fa accapponare la pelle tanto è priva di base teologica.

    Usi, nei confronti di certe scempiaggini della San Pio X, un decimo dello spirito critico che usa contro il Papa. Basterà a capire tante cose.....

    RispondiElimina
  143. Guardi che mi fa piacere che lei dica la Messa di sempre.

    Solo vorrei che capisse che la Fraternità sbaglia di grosso con le sue sparate aulla Messa motu proprio e anche sulla Messa nuova. Lei me lo conferma perché il suo giudizio sulla Messa nuova non è affatto quello della Fraternità tanto che la clebra ai suoi fedeli che ama (spero).

    Preciso che spero che la Nuova Messa sparisca dalla faccia della terra, ma spero anche che laFraternità la smetta di credersi Dio in terra.

    RispondiElimina
  144. Eccone un altro che non segue la logica. Le ho detto che a questa Messa non si deve andare, ma non vuol dire mettere in discussione tutte le Messe Motu Proprio a causa di qualche caso.

    Anche alla Fraternità ci sono preti che non dicono il nome del Papa, quindi alle loro Messe non si può andare. Ma non per questo tutte le Messe della Frternità sono da disertare.

    RispondiElimina
  145. Chiara manifestazione di spirito scismatico sotteso da ideologia ereticoïde...!
    Ubi Petrus Ibi Ecclesia. I.P.

    RispondiElimina
  146. Ragazzi, che volete che vi dica? Posso solo ripetere nei vostri riguardi quel che scrive profeticamente "memory": "<span>non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire !"</span>
    Ricordatevi nel frattempo che Ubi Petrus Ibi Ecclesia. I.P.

    RispondiElimina
  147. Si vada a leggere la risposta articolatissima di Tornielli!
    Resta sempre il problema di fondo che in questo blog si concepisce la Chiesa come un'anfiteatro dove si esercitano pressione "politiche" e basate sulla dietrologia la più estrema, cioè si ha una visione della Chiesa che non ha niente di soprannaturale.
    Una cosa è certa: tutta questa baruffa ha di certo NON aiutato la causa della Santa Messa nella sua forma straordinaria. I.P.

    RispondiElimina
  148. sulla base della mia esperienza personale, non mi sento di dissentire da Monsignore nel momento in cui sollecita di non frequentare la messa cattolica alla cieca se celebrata da un sacerdote diocesano.
    E' solo questione di prudenza.
    E' vero che la messa cattolica quando c'è è sempre una grande grazia, ma come impatto, se non è celebrata da un sacerdote che ha anche un retroterra formativo alle spalle, può anche lasciare delusi.
    io personalmente ho impattato ex abrupto sia con la messa cattolica celebrata da un sacerdote della FSSPX che con una messa cattolica celebrata da un sacerdote diocesano.
    Devo dire, sarà forse un caso, che quela celebrata dal sacerdote della FSSPX mi emozionò grandemente, l'altra mi lasciò un pò di amaro in bocca. Il tutto per quanto la seconda partisse da una condizione più favorevole: celebrazione all'interno di una chiesa medioevale a fronte di una celebrazione, quella del sacerdote della FSSPX dentro una stanzetta di un hotel.
    Ebbene, ha ragione monsignore: se il celebrante non è adeguatamente formato per la celebrazione della messa cattolica, quest'ultima perde abbastanza del suo fascino. lettura in latino stentata significa una liturgia che non decolla, la mancata educazione dei fedeli significa vociare costante, mancanza di silenzio, ventagli che si muovono, gente che non si inginocchia, perdita di sacralità di contemplatività di tanti aspetti che sono essenziali in una messa cattolica. Il discordo sull'omelia è secondario perchè giustamente il protagonista della santa messa non è il sacerdote e quel che dice ma il rinnovarsi del sacrificio di cristo sul calvario.
    quindi, per me , la redazione è poco prudente quando individua in un aspetto legato al particulare la opinione espressa da monsignore: secondo me, al contrario, è solo dettata da una concreta esigenza di prudenza.
    chi non ha mai assistito alla messa cattolica è bene che nell'impatto sia sempre guidato anche da un fedele con un pò di esperienzache gli dica quando inginocchiarsi, cosa sta facendo il sacerdote etc etc 

    RispondiElimina
  149. basta chiedere alla vecchia zia e avere un pò di buon senso ...ma spesso non basta neanche chiedere al vescovo della diocesi !

    RispondiElimina
  150. Forse l'Anacoreta non ha letto bene. La logica non c'entra. Io ho solo riportato dei fatti, cioè un'esperienza personale, dalla quale capisco che il CONSIGLIO (non il  DIVIETO) di mons. Fellay appare più che giustificato.
    Ad Eraclio suggerirei di non sottovalutare l'importanza dell'omelia, perché alla lunga, soprattutto con fedeli non formati, può produrre effetti devastanti sulla fede. Non possiamo limitarci all'"Ex opere operato della validità del Sacrificio". Un prete cattolico che predica contenuti eretici, produce inevitabilmente degli eretici, anche se non tutti. Fatto sta che a quei fedeli sta bene così. Qualcuno c'è, che  se ne accorge, ma non se ne lamenta. Non è un po' inquietante? 

    RispondiElimina
  151. don camillo mi scusi, ma temo che lei si è fatto un idea molto sbagliata su di me: le assicuro che non faccio parte della schiera di quelli tutti ascetini di pace amore e fratellanza, anzi!
    Sappia che recentemente sono uscito fortemente sdegnato ed amareggiato da una messa per bambini (a cui ho dovuto partecipare per cause di forza maggiore purtroppo, le assicuro che avrei preferito andare ad un bel pontificale al trono VO) con tutti quei "bei" canti tipo alleluja delle lampadine, chitarre e prete showman! (e pure i palloncini portati in processione assieme all'offerta dei doni, pensi un pò! Altro che mal di pancia..)  e che mi sono spesso trovato ad avere "scambi di opinioni" proprio con quel genere di persone.

    Guardi, per il mal di pancia le consiglio un pò di bicarbonato: stappa tutto e in breve tempo ;-)

    un abbraccio in Cristo (questo me lo permette?)
    M81

    RispondiElimina
  152. anacoreta, se lei non mi legge non posso farci niente; la metematica di oggi é molto poco univoca nel senso che dice lei
    é un ottima palestra non solo per l'analogia ma anche per compromessi e scorciatoie che stupirebbero i non addetti...

    RispondiElimina
  153. <span>tutto facile dice Anacoreta basta chiedere alla vecchia zia e avere un pò di buon senso...per capire a quali messe buffonate non si deve andare</span>
    <span>peccato pero' che poi in pratica spesso non basti neanche chiedere al vescovo della diocesi: lui non solo incoraggia andare ai banchetti carnevale ma in più punisce chi non ci volesse andare...</span>

    RispondiElimina
  154. Anacoreta chi ? fuori nome e cognome, prego...

    RispondiElimina
  155. l'Anacoreta non legge mai bene... inoltre accusa me di esserere matematico, ma lui estrapola estrapola ...

    RispondiElimina
  156. Pardon.
    Ho poca logica. Mi accorgo solo ora che l'Anacoreta è sedevacantista. Tolgo il disturbo.

    RispondiElimina
  157. Io non ho problemi ma vi siente letti la Bolla di papa Bonifacio VIII "Unam Sanctam" ? così afferma:
    Porro subesse Romani Pontifici omni humanae creaturae declaramus dicimus, diffinimus esse de necessitate salutis". Per chi non conosce il latino: Prima di ogni cosa dichiariamo, diciamo e definiamo, che ogni umana creatura deve essere soggeta al Pontefice Romano affinchè possa avere la salute eterna.

    Ai posteri l'ardua sentenza!!!

    RispondiElimina
  158. <span>Io non ho problemi ma vi siete letti la Bolla di papa Bonifacio VIII "Unam Sanctam" ? così afferma:  
    "Porro subesse Romani Pontifici omni humanae creaturae declaramus dicimus, diffinimus esse de necessitate salutis". Per chi non conosce il latino: "Innanzi tutto dichiariamo, diciamo e definiamo, che ogni umana creatura deve essere soggeta al Pontefice Romano affinchè possa avere la salute eterna".  
     
    Ai posteri l'ardua sentenza!!!</span>

    RispondiElimina

AVVISO AI LETTORI: Visto il continuo infiltrarsi di lettori "ostili" che si divertono solo a scrivere "insulti" e a fare polemiche inutili, AVVISIAMO CHE ORA NON SARANNO PIU' PUBBLICATI COMMENTI INFANTILI o PEDANTI. Continueremo certamente a pubblicare le critiche ma solo quelle serie, costruttive e rispettose.
La Redazione