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giovedì 3 aprile 2025

Il declino della Chiesa e il pontificato di Francesco. Mons. Héctor Rubén Aguer.

Grazie a Marco Tosatti per questa traduzione dell'analisi di  Mons. Héctor Rubén Aguer, Arcivescovo Emerito di La Plata (Argentina).
Chiese e seminari voti, "effetto Francesco"?
"Sessant’anni dopo la chiusura del Concilio Vaticano II, è tempo di guardare in faccia la realtà. La “Chiesa in uscita”, che cerca coloro che non conoscono Cristo o si sono allontanati da Lui, non deve essere una “Chiesa in fuga” dalla propria essenza e missione".
The Catholic Thing – Robert Royal: Un giro d’orizzonte: “Se sinodalità significa una Chiesa aperta e in ascolto, forse è giunto il momento di aprirsi a questo mondo che è cambiato e di ascoltare coloro che cercano di viverci con fede”.
Luigi C.

26 Marzo 2025 

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, José Arturo Quarracino, che ringraziamo di cuore, ci ha inviato questo articolo di mons. Héctor Rubén Aguer, che portiamo alla vostra attenzione. Buona lettura e condivisione.

Il declino della Chiesa e il pontificato di Francesco

Si è celebrato il dodicesimo anniversario del pontificato di Francesco. I resoconti del Vaticano sono solitamente autocelebrativi. È molto difficile racchiudere in un giudizio la realtà ecclesiale, che è vasta e con differenze tra i Paesi, ma da un certo punto è possibile contemplare l’ambiente circostante; Posso farlo, quindi, da questo angolo dell’estremo sud che è l’Argentina, una nazione che è (o era?) prevalentemente cattolica. Si dice che “un bottone è sufficiente come campione”.
Il declino della Chiesa è evidente. I vescovi vivono nella loro nuvola. I seminari, popolati da giovani il cui numero si può contare sulle dita di una mano. Ce n’è addirittura uno, vecchia di cento anni, in cui nel 2025 non è entrato neanche un seminarista! Le vocazioni non compaiono. Il mandato di Cristo (“fate che tutti i popoli – pánta ta éthne – siano miei discepoli”) deve essere sempre adempiuto. Dove sono gli apostoli? La gente è sconcertata; Molti fedeli sentono il desiderio di tempi migliori.
Penso che due lamentele di Papa Paolo VI siano ancora valide: “Ci aspettavamo – dopo il Concilio Vaticano II – una primavera rigogliosa e venne un inverno rigido”; “attraverso qualche fessura il fumo di Satana è penetrato nel tempio di Dio.”

La presenza ecclesiale nella società è strettamente limitata; i giornalisti lo percepiscono perché riconoscono, in una prospettiva storica, che nel nostro Paese la Chiesa cattolica è sempre stata un’entità ufficiale. Siamo considerati un paese cattolico. Ma i battesimi non esistono; Il tasso di natalità in Argentina è crollato: nel 2023, con 460.902 nascite, è stato registrato il dato più basso degli ultimi 50 anni!

E il matrimonio non esiste più, ora ci sono le “coppie”. La presenza pubblica della Chiesa è inesistente; appare nell’ambiente giornalistico solo se esprime giudizi politici, in particolare contro il governo.

La Chiesa deve impegnarsi nel suo compito specifico: fare cristiani gli uomini, impregnare la loro condotta dei mandati della Scrittura e della Tradizione e guidarli verso il Cielo. Le successive crisi del clero lasciano il segno, soprattutto perché accrescono l’allontanamento della società dall’ideale cristiano. Non esiste una cultura cristiana; Le università cattoliche includono un’informazione teologica parziale, ma non svolgono la funzione principale, che è quella di rendere la Chiesa presente nella società argentina, cioè di creare una cultura cristiana. Non conosco pensatori cattolici di spicco, come ad esempio Charles Sacheri. Assassinato nel 1974, subito dopo la messa a San Isidro, davanti alla moglie e ai sette figli, da terroristi dell’Esercito Rivoluzionario Popolare (ERP).

È stato appena pubblicato l’ Annuario Statistico della Chiesa , con i dati del biennio 2022-2023. Rivela che il numero dei vescovi è aumentato : da 5.353 nel 2022 a 5.430 nel 2023. E, parallelamente, è diminuito il numero dei sacerdoti : alla fine del 2023 erano 406.996 in tutto il mondo; con un calo di 734, rispetto al 2022. E, nel caso dei seminaristi la situazione è più che preoccupante: si registra un calo sostenuto dal 2012 ; e sono passati da 108.481 nel 2022 a 106.495 nel 2023.

In altre parole: il numero di sacerdoti e seminaristi sta diminuendo, mentre quello dei vescovi sta aumentando! Anche in Argentina abbiamo un’inflazione di questi: negli ultimi dodici anni il numero dei vescovi ausiliari si è moltiplicato.

E ci sono diocesi in cui il numero dei vescovi supera o è uguale al numero dei seminaristi.

Come cattolico, credo nella Chiesa e la amo. Vorrei vederla fiorire.

Prego per lei e per il Sommo Pontefice; per la salute del tuo corpo e soprattutto della sua anima.

Sessant’anni dopo la chiusura del Concilio Vaticano II, è tempo di guardare in faccia la realtà.

La “Chiesa in uscita”, che cerca coloro che non conoscono Cristo o si sono allontanati da Lui, non deve essere una “Chiesa in fuga” dalla propria essenza e missione.

Ettore Aguer
Arcivescovo emerito di La Plata.