Questo venerdì 7 marzo ricorre il 240° anniversario della nascita di Alessandro Manzoni, uno dei maggiori romanzieri italiani di tutti i tempi per molte sue opere ma in special modo per il celeberrimo romanzo I promessi sposi, caposaldo della letteratura italiana e di quella cattolica.
In suo onore proponiamo un nostro vecchio post sul suo Inno sacro col quale, il celeberrimo poeta - da poco convertito al Cattolicesimo- volle celebrare la S. Pasqua.
Si tratta dell'Inno 'La Risurrezione', composto fra l’aprile e il giugno del 1812, in cui rieccheggiano più o meno marcati i versi dell'inno pasquale “Regias Agni dapes” che si recita nel breviario durante il tempo pasquale; versi dell'Apocalisse, della liturgia ambrosiana (secondo la quale durante la veglia pasquale, il sacerdote ripete per tre volte “Christus Dominus resurrexit” stando ai tre lati dell’altare) nonchè dell'antifona mariana pasquale del Regina Caeli. Insomma, un enfasi della liturgia pasquale, quella di Manzoni, che termina col sommo atto di fede: "Nel Signor chi si confida / Col Signor risorgerà."
Insomma, a chi fosse venta voglia e per chi fosse interessato, si può trovare qui il testo dell'Inno e poi magari leggere una notra breve spiegazione trovando qui il nostro post.
Sul Manzoni e sull'ammirazione che di lui aveva un adulto seminarista inglese J. H. Newman (convertitosi l'anno prima al cattolicesimo (1945), quando soggiornò a Milano (settembre 1846) prima di recarsi a Roma per incontrare il nuovo Papa Pio IX), si può leggere in questo nostro post. Quel siminaristapoi, nel 1879, diverrà il cardinal Newman, canonizzato da Papa Francesco nel 2019.
Tanti sono i modi di dire manzoniani che sono confluiti nel linguaggio corrente e altrettanti i personaggi divenuti esemplari delle virtù cattoliche. Qui un bell'articolo di V. Messori sulla necessità, nella Chiesa, di tanti altri fra' Cristoforo, religioso per antonomasia dalle note eroiche proprie di quel cristianesimo pugnace e militante.
Pensando al Manzoni, oltre alle sue opere intrise dei valori della dottrina cattolica (in primis il pio affidamento totale alla "Divina Provvidenza"), non si può certo scordare l'opera letteraria patriottica, figlia di quel tempo: qui il nostro post sull'Italia che per Manzoni nell'ode Marzo 1821 era "Una d'arme, di lingua, d'altar; di memoria, di sangue, di cor".
Roberto
Purtroppo il 7 marzo ricorre anche un altro anniversario, questa volta assai triste: i 60 anni della Messa in italiano! Non era ancora il CD. Novus Orso del 1969, ma iniziava la demolizione liturgica!!!
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