*** *** ***
Legge 17 marzo 1861 n. 4671 (succ. rinumerata L. 17.3.1861 n. 1 del Regno d'Italia):
Articolo unico: Il Re Vittorio Emanuele II assume per sé e suoi Successori il titolo di Re d'Italia.
Ordiniamo che la presente, munita del Sigillo dello Stato, sia inserita nella raccolta degli atti del Governo, mandando a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato.
Da Torino addì 17 marzo 1861.
VIVA L'ITALIA!
.
*** *** ***
:) "Se sarete ciò che dovrete essere metterete fuoco in Italia e nel mondo intero"
RispondiElimina(Santa Caterina da Siena, l'ITALICA DONNA del 1300 )
PATRONA D'ITALIA....
Per ringraziare la Redazione del canto in sottofondo, ricambio con questa immagine....
AUGURI ITALIA E CHE DIO LA PROTEGGA E CI MANDI BUONI GOVERNANTI E POLITICI ONESTI....
AUGURI A TUTTI VOI!
<span>Ma quale unità d’Italia? Ma se fu annessione violenta…!</span>
RispondiElimina<span>Giuseppe Garibaldi – Lettera ad Adelaide Cairoli, 1868:
“Gli oltraggi subiti dalle popolazioni meridionali sono incommensurabili. Sono convinto di non aver fatto male, nonostante ciò non rifarei oggi la via dell’Italia meridionale, temendo di essere preso a sassate, essendosi colà cagionato solo squallore e suscitato solo odio”</span>
:-[ tempo fa dedicai a Mino Reitano la sua stessa canzone Italia....
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/v/CCJ1S4vfUwY" type="application/x-shockwave-flash" width="170" height="140
esalti quella che fu un'infame guerra di aggressione?
RispondiEliminaFesteggiare un barzelletta che dura da centocinquant'anni! Che bello...
RispondiEliminaBorbone, lo so, l'annessione fu violenta... ma non possiamo tornare indietro.... porgiamo l'altra guancia, denunciamo pure lo scandalo, ma andaimo avanti, l'Italia è fatta, si disse, ora tocca fare gli italiani....io ci aggiungerei: tocca fare I CRISTIANI.... ;)
RispondiElimina<img></img>Serbi Iddio l'Austriaco Regno,
RispondiElimina<img></img>
RispondiElimina<span>Serbi Iddio l'austriaco regno,
RispondiEliminaguardi il nostro imperator!
Nella Fè che gli è sostegno,
regga noi con saggio amor!
Difendiamo il serto avito,
<span>che gli adorna il regio crin.
Sempre d'Austria il soglio unito
sia d'Asburgo col destin! </span></span>
P.S. In ogni caso, se proprio intendevate commemorare la proclamazione del Regno d'Italia nel 1861, almeno avreste potuto utilizzare l'opportuna bandiera, che mi parrebbe differire, rispetto a quella messicana che mi parrebbe essere qui sopra riprodotta.
<span>Iddio preservi il Re
RispondiEliminaper lunga e lunga età
come nel cor ci sta
viva Francesco il Re!
Iddio lo serbi al duplice
<span>trono dei Padri suoi
Iddio lo serbi a noi!
viva Francesco il Re!</span></span>
W PIO IX!
RispondiElimina<span><span>Serbi Iddio l'austriaco regno,
RispondiEliminaguardi il nostro imperator!
Nella Fè che gli è sostegno,
regga noi con saggio amor!
Difendiamo il serto avito,
<span>che gli adorna il regio crin.
Sempre d'Austria il soglio unito
sia d'Asburgo col destin! </span></span></span>
e, per par condicio:
<span>Iddio preservi il Re
per lunga e lunga età
come nel cor ci sta
viva Francesco il Re!
Iddio lo serbi al duplice
<span>trono dei Padri suoi
Iddio lo serbi a noi!
</span></span>
<span>viva Francesco il Re!
P.S. In ogni caso, se proprio intendevate commemorare la proclamazione del Regno d'Italia nel 1861, almeno avreste potuto utilizzare una bandiera storicamente opportuna, che mi parrebbe differire, rispetto a quella messicana che mi sembrerebbe essere stata riprodotta a corredo di questa discussione.</span>
Per me ha ragione Caterina: Che facciamo altrimenti , torniamo indietro? E, ragioniamo col senno del poi? La Francia si e' unificata in pace? La Gran Bretagna mi pare idem: Si Salva la Spagna grazie al matrimonio della regina di Castiglia e del re d'Aragona... la logica era quella del tempo e percio' la conquista manu militari...il risultato e' stata l'unificazione dell'Italia, tardiva rispetto agli altri; abbiamo nostalgia del duca di modena, di Maria Luisa e degli altri e desiderio di poter viaggiare, ora, con l'auto, da Milano a Napoli ... contate un po' quanti posti di frontiera e magari dazi... veramente una bella prospettiva, tanto per dirne una sia pure terra terra. Io sto con l'Italia anche se e' nata col forcipe e dolori; quod factum infectum fieri nequit.
RispondiElimina<span><span><span>Serbi Iddio l'austriaco regno,
RispondiEliminaguardi il nostro imperator!
Nella Fè che gli è sostegno,
regga noi con saggio amor!
Difendiamo il serto avito,
<span>che gli adorna il regio crin.
Sempre d'Austria il soglio unito
sia d'Asburgo col destin! </span></span></span></span>
<span><span><span><span></span></span></span>(musica di </span><span>Franz Joseph Haydn)</span><span> </span>
<span>
e, per par condicio:
<span>Iddio preservi il Re
per lunga e lunga età
come nel cor ci sta
viva Francesco il Re!
Iddio lo serbi al duplice
<span>trono dei Padri suoi
Iddio lo serbi a noi! </span></span></span>
<span><span><span></span></span><span>viva Francesco il Re! </span></span>
<span><span>(musica di </span></span><span>Giovanni Gregorio Paisiello)</span><span> </span>
<span><span>
P.S. In ogni caso, se proprio intendevate commemorare la proclamazione del Regno d'Italia nel 1861, avreste potuto almeno utilizzare una bandiera storicamente più opportuna, di certo non confondibile con quella messicana, come quella che è stata riprodotta più sopra, a corredo di questa discussione.</span></span>
Redazione, ...ma allora ve le cercate!
RispondiEliminaE comunque, vista la citazione, la bandiera di VEII aveva lo stemma in mezzo al bianco.
<span><span><span><span>Serbi Iddio l'austriaco regno,
RispondiEliminaguardi il nostro imperator!
Nella Fè che gli è sostegno,
regga noi con saggio amor!
Difendiamo il serto avito,
<span>che gli adorna il regio crin.
Sempre d'Austria il soglio unito
sia d'Asburgo col destin! </span></span></span></span>
<span><span><span><span></span></span></span>(musica di </span><span>Franz Joseph Haydn)</span><span> </span>
<span>
e, per par condicio:
<span>Iddio preservi il Re
per lunga e lunga età
come nel cor ci sta
viva Francesco il Re!
Iddio lo serbi al duplice
<span>trono dei Padri suoi
Iddio lo serbi a noi! </span></span></span>
<span><span><span></span></span><span>viva Francesco il Re! </span></span>
<span><span>(musica di </span></span><span>Giovanni Gregorio Paisiello)</span><span> </span>
<span><span>
P.S. In ogni caso, se proprio intendevate commemorare la proclamazione del Regno d'Italia nel 1861, avreste potuto almeno utilizzare una bandiera storicamente più opportuna, di certo non confondibile con la messicana, come quella che è stata riprodotta più sopra, a corredo di questa discussione.</span></span></span>
Viva il paese dei pizzaioli
RispondiEliminaActa contra legem iuris substantia mutari non possunt
RispondiEliminaUn conto e` tornare indietro, cosa assai improbabile, un conto e` suonare il piffero per la retorica di Stato. No grazie.
RispondiEliminaPer intercessione della beata Vergine Maria, Dio benedica l'Italia!
RispondiEliminaOT: Avete visto "Il Rito"? Bel film, quasi apologetico. Piaciuto parecchio!
RispondiElimina<span>Acta contra legem iuris substantiam mutari non possunt</span>
RispondiEliminaBuon San Patrizio a tutti! :)
RispondiEliminaScusi ma questo non si può sentire!
RispondiEliminaLa frase del Venerabile D'Azeglio è la dimostrazione che l'operazione è avvenuta contro gli italiani e per interessi esterni!
Come spiegava un grande Cardinale l'unica cosa che accomunava gli italiani era il Cattolicesimo e il Risorgimento si svolge in odio alla Chiesa Cattolica
Qualche dubbio non le viene ?
A me non importa tornare indietro, la qual cosa è di poco conto su un piano temporale e di nessun conto rispetto rispetto all'Eterno
M'importa piuttosto che sempre, dove una società accantona Nostro Signore Gesù Cristo, avanza il Suo nemico.
«Signore, benedite questa Penisola, che quand’era divisa in più Stati, era unita colla fede; ma ora che si dice politicamente unita, è seminata di templi protestanti, di scuole eterodosse, e di altre simili istituzioni, che hanno missione di dividere l’Italia nella fede, nel culto, nella religione, per dar luogo alle istituzioni di Satana, il quale entra volentieri a regnare, ma ha per simbolo il Nullus ordo, e il Sempiternus horror». (Pio IX, allocuzione del 6 gennaio 1875). Poi scegliete: la parola di Pietro o il Savoia
RispondiEliminae festeggiate o astenetevi dal festeggiare in conseguenza! l'atto che si ricorda fu condannato dalla Chiesa, poco importa quello che è successo dopo (in realtà oggi possiamo dire che tutto è andato ed è tuttora come Pio IX dice qui sopra, e se possibile peggio)
RispondiEliminaMa quello che più mi fa incazzare è che si sono spesi fior fior di miliardi per bandierine e luci tricolore, per addobbare i monumenti di uno stato che invece di riconoscere i tesori, lo splendore e la modernità che l'effettiva divisione politica ha stimolato, continua a raccontare la favoletta del buono che vince il cattivo e preferisce spendere in favore delle storielle romantiche, tipo quelle di Benigni, che sul palco dell'Ariston ha sparato a zero sulla storia e sulla vita di molta gente. Quando, quando la verità? nel 2061? Ahah!
RispondiEliminaNon si possono dire queste cose, non sai caro ospite che non si può tornare indietro!
RispondiEliminaVorrei però qualcuno che ci spiegasse BENE dove siamo diretti!
Sai perchè se si capisse che siamo diretti verso un precipizio, non dico tornare indietro, ma una bella pausa di riflessione la farei volentieri.
Ero certo che i signorini della redazione non si sarebbero astenuti dal compiere l'ennesima provocazione di questo tipo.
RispondiEliminaAnatema a tutti i massoni! W Pio IX! Fuori l'Italia dallo Stato Pontificio!
Vittorio Emanuele II, re delle banane!
RispondiEliminaCaterina, è sconcertante che tu abbia postato un intervento di sole tre righe. Si respira una strana aria.Temo che qualcosa di terribile stia per accadere....
RispondiElimina......................
RispondiEliminaPoi dite che la politica non deve avere a che fare con la religione. Fate tutto voi, smontate e montate. Siete coerenti come Montini.
RispondiEliminaChe montaggio sciovinista, offensivo e patetico. Tanto valeva che mettevi in mano a Santa Caterina una falce ed un martello.
RispondiElimina<span>Prima dite che la politica non deve avere a che fare con la religione, ma alla fine fate come vi fa comodo. Fate tutto voi, smontate e montate. Siete coerenti come Montini.</span>
RispondiElimina<span>Che immagine sciovinista, offensiva e patetica. Tanto valeva che mettevi in mano a Santa Caterina la squadra ed il compasso.</span>
RispondiEliminaVergogna!
RispondiElimina<span>Non si possono dire queste cose, non sai caro ospite che non si può tornare indietro! </span>
RispondiEliminaDon Dolindo Rutolo lo ha profetizzato, che i vecchi stati pre-unitari, prima o poi torneranno.
Quando il Regno di Napoli cambiò nome e divenne "Delle Due Sicile" FERDINANDO IV di Napoli, cambiò nome a sua volta, diventando Ferdinando I, (ed infatti, i liberali diffusero un sonetto irriverente che si chiudeva con "Fosti quarto [...] or ti nomini Primiero, finirai per essere zero) Ora, se davvero si voleva che l'Italia diventasse una nuova nazione, una nazione "Risorta", e non un semplice regno sardo-piemontese ingrandito, Vittorio Emanuele (che, DEO GRATIAS e buon per lui, morirà riconciliato con Santa Romana Chiesa, come già fu di Napoleone), avrebbe dovuto cambiare numero, diventando "PRIMO", come farà suo figlio, che si chiamerà Umberto I d'Italia. Delle cue l'una: o ignoranza abissale/totale menefreghismo del diritto dinastico da parte di tutta non solo del Re, ma di tutta la classe dirigente sabauda (ed è molto improbale, ma non impossibile) e questo già la direbbe lunga, quindi, non solo suo spessore, ma anche, di conseguenza, sul rispetto internazionale, in un ambiente dove il rispetto di tali etichette era regola diplomatica, o, molto più probabilmente, la pura volontà espansionistica. Dove si trova oggi, Metternich, (preghiamo per lui), forse sta rendendo conto di aver impedito a Carlo Felice di proclamare la "Pragmatica Sanzione". Il successore di Carlo Felice, sarebbe stato il genero, Federico V di Modena, il più controrivoluzionario dei monarchi europei e non il cugino di 13° grado Carlo Alberto, e la storia d'Italia, avrebbe preso tutta un'altra piega.
RispondiElimina<span>Quando il Regno di Napoli cambiò nome e divenne "Delle Due Sicile" FERDINANDO IV di Napoli, cambiò nome a sua volta, diventando Ferdinando I, (ed infatti, i liberali diffusero un sonetto irriverente che si chiudeva con "Fosti Quarto [...] or ti nomini Primiero, finirai per essere zero) Ora, se davvero si voleva che l'Italia diventasse una nuova nazione, una nazione "Risorta", e non un semplice regno sardo-piemontese ingrandito, Vittorio Emanuele (che, DEO GRATIAS e buon per lui, morirà riconciliato con Santa Romana Chiesa, come già fu di Napoleone), avrebbe dovuto cambiare numero, diventando "PRIMO", come farà suo figlio, che si chiamerà Umberto I d'Italia. Delle due l'una: o ignoranza abissale/totale menefreghismo del diritto dinastico da parte non solo del Re, ma di tutta la classe dirigente sabauda (ed è molto improbale, ma non impossibile) e questo già la direbbe lunga, quindi, non solo sul suo spessore, ma anche, di conseguenza, sul prestigio internazionale, in un ambiente ed un periodo dove il rispetto di tali etichette era regola diplomatica, o, molto più probabilmente, la pura volontà espansionistica. Dove si trova oggi, Metternich, (preghiamo per lui), forse sta rendendo conto di aver impedito a Carlo Felice di proclamare la "Pragmatica Sanzione". Il successore di Carlo Felice, sarebbe stato il genero, Federico V di Modena, il più controrivoluzionario dei monarchi europei e non il cugino di 13° grado Carlo Alberto, e la storia d'Italia, avrebbe preso tutta un'altra piega.</span>
RispondiElimina"... ma poi qualcuno ha detto che la mia storia è iniziata solo nel 1861, qualcuno ha parlato di Risorgimento. Ma se sono risorta, devo essere prima morta. Ma a me non sembra di essere morta, anzi, mi pareva di stare bene, prima di quella data che alcuni indicano come il mio anno di nascita ..."
RispondiEliminaCredo che mai come oggi siano attuali le parole di un canto religioso di Don Lorenzo Perosi (<span>1872 - 1956) intitolato "Pietà Signor", di cui oggi se ne è persa memoria. Ebbe una straordinaria diffusione nel Nord-Est durante la I guerra Mondiale, specie nelle zone che dopo Caporetto conobbero il periodo dell'invasione austroungarica, definito nel linguaggio popolare come "l'anno della fame".</span>
RispondiElimina<p>
</p><p>Pietà Signor pel nostro patrio suolo
</p><p>noi ti preghiamo a piè del <span> </span>Santo Altar.(1)
</p><p>La patria nostra a te si volge in duolo
</p><p>a te sua prece ascenda e il sospirar.
</p><p>Dio di clemenza, Dio Salvator,
Deh! Salva il popol nostro pel tuo Sacro Cuor
(1) Chiedo scusa alle anime belle conciliari e moderniste se il senso della frase "preghiamo a piè del Santo Altar" richiede logicamente che lo stesso sia orientato "coram Deo". Prendetevela con Don Perosi.</p>
Siete impagabili! State qui a discutere di monarchie e legittimisti, rimpiangete Pio IX e non vi accorgete che a fare l'unità d'Italia sono state in realtà i milioni di morti delle guerre mondiali e la televisione...
RispondiEliminaMiserèmini, miserèmini mei, saltem vos, amici mei.
RispondiElimina:-D :-D :-D che cosa c'è di sconcertante???
RispondiEliminaHo un bellissimo libro del 1917, in tedesco, gotico.... di propaganda CATTOLICA, con tanto di IMPRIMATUR nella prima pagina e che rivendica L'UNITA' DELLA GERMANIA nella Prima Guerra Mondiale.... nella copertina che le allego c'è un bellissimo san Michele battagliero e difensore dei diritti dell'unità....all'interno ci sono preghiere, poesie, testi letterali e di CARDINALI E VESCOVI PATRIOTI... ergo, cosa dovremmo concludere, che la Chiesa sbagliava? :-D
il Patriottismo non è mai stato condannato dalla Chiesa...... l'immagine con santa Caterina può anche non piacerle e per lei potrà sembrarle anche patetica, ma giammai offensiva, a meno che lei NON conosca le Lettere di santa Caterina ai politici del suo tempo e ai Papi.... ;) santa Caterina lottò duramente per UNIRE I COMUNI TOSCANI e senza dubbio alla CROCE DI CRISTO NELLE MANI DEL PONTEFICE... santa Caterina rimprovera al Papa la sua lunga sosta ad Avignone anche perchè fu causa di SMEMBRAMENTO DEL POPOLO ITALIANO, parole di santa Caterina..... la presenza del Papa a Roma, era per Caterina da Siena, il PUNTO DI RIFERIMENTO DI TUTTI I COMUNI... dirà santa Caterina: TORNATE A ROMA beatissimo Padre, la Città langue senza di voi, e con Roma sottosopra SENZA PIU' IL SUO CAPO, tutta l'Italia va in rovina....
La vera unità d'Italia sta tutta nella passione dei suoi PATRONI.... e il Papa nel suo Messaggio di ieri alla Nazione lo ha ricordato che la vera unità dell'Italia comincia nel Medioevo.... o forse vogliamo dimenticare anche Dante ed altri? ;)
Leggere l'unità d'Italia da queste altre fonti, significa ricostruire per davvero quel tessuto SOCIALE, CULTURALE E RELIGIOSAMENTE CATTOLICO che diedero all'Italia la sua vera identità....
Viva L'Italia!! quella Cattolica ovviamente, perchè saimo stati "noi" a fare l'Italia, e certa storiografia risorgimentale ha scippato a noi questa identità di cui andare FIERI!
:) Preghiera per la PATRIA, dal Manuale di Preghiere per le Sacre Funzioni del 1950
RispondiEliminaDio provvidente e buono, CHE FORMASTI LE NAZIONI, dando loro unità di lingua e determinati confini, assisti la nostra Patria e conservala degna delle sue nobili cristiane tradizioni.
Dà ai tuoi figli l'unità di intenti, alacrità nelle opere, solidarietà fraterna di spiriti nella ricerca del bene comune.
Tu facesti la Patria nostra maestra di civiltà alle genti: fa che mai venga meno alla sua sublime missione, per la gloria del Tuo Nome Santo, per la sua vera grandezza e per la felicità temporale ed eterna dei suoi Figli.
Amen.
Buona festa farlocca a tutti!
RispondiEliminaP.S.
RispondiEliminal'immagine da me realizzata con santa Caterina E' AUTENTICA!!!! :-D
trattasi del giorno in cui le Frecce Tricolore passarono anche su san Pietro e il Papa stava facendo l'Udienza del mercoledì, l'anno scorso.... il giorno dopo la Pattuglia andò in udienza privata dal Papa per ringraziare.... il passaggio sopra san Pietro fu volutamente un augurio....
io ho solo aggiunto, visibilmente, la statua della Santa Patrona che è quella dopo Castel sant'Angelo e che guarda verso san Pietro....
nulla di artefatto.... ;)
l'originale era questa
RispondiEliminada lla piazza san Pietro... :)
a forza di parlare male del papa e di "Roma", è inevitabile che si finisca con celebrare i Savoia. A quando il panegirico sulla pietà di Garibaldi? Sembra l'Osservatore Romano, tra Baudelaire e i Blues Brothers!
RispondiEliminaChe vergogna il blog Messa in Latino che celebra Garibaldi e Mazzini.
RispondiEliminaMassoni!!
W Pio IX!!
'Li chiamarono ... briganti!'
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/view_play_list?p=E2AB7F261C4BF3A1
Appena 10 giorni di proieziene e venne subito sospeso nelle sale di proiezione ed è, attualmente, di difficile reperibilità.
scaricate!
Qualunque cosa sia successa prima adesso c'é la nostra Italia che ha radici (religiose, molto più che politiche) che risalgono a ben prima del Risorgimento...
RispondiEliminaLa nostra eredità comune é la nostra amata Santa Madre Chiesa ... se le buone volontà si uniscono Dio tirerà ancora una volta il bene dal male e
chi ha costruito un Italia per decristianizzarla si ritroverà davanti un'Italia pia e fedele!
mi sembra questa la vittoria da perseguire senza perderci in polemiche che lasciano il tempo che trovano...
Grande Caterina!!!!! io son con te!! e con l'Italia!!! La mia Italia! I governi li lascio perdere, ma l'italianità mi appartiene!! W l'ITALIA!!!
RispondiEliminaMa smettila filippo!! non esagerare!!! io sono italiano e da italiano festeggio! Ogni evento storico ha come presupposti aspetti negativi. Ogni conquista ha morti. Ogni cambiamento crea malcontento da una parte. Io, dopo 150 anni non posso ancora ricordare i problemi di un tempo. Se no qui è come la storia del lupo e dell pecora: "Tuo nonno mi aveva intorbidito l'acqua dove bevevo...".
RispondiEliminaW l'italia
e come dire che oggi non dobbiamo usare l'energia elettrica perchè non so quale papa nel 1900 era contrario alla luce elettrica nelle osterie perchè, pur a notte innoltrata, faceva ritardare il rientro dei mariti a casa, poichè permetteva loro di attardarsi a giocare a carte (o chissà cosa di peggio) e trascuravano così le mogli...
RispondiEliminaMa che barzelletta!!! Se non condividi sei pregato di non offendere il senso comune, e i sentimenti degli altri!!!!
RispondiEliminaVuoi festeggiare uno stato preunitario? liberissimo. Ma non sporcare i sentimenti altrui con il tuo livore (un po' anacronistico) e la tua maleducazione. ok?
Grazie mille!!
Certo che anche tu te le cerchi eh!
RispondiEliminaforse ti sfugge quella messicana. che non si può certo confondere con quella italiana. Nel campo bianco la nostra bandiera non ha niente.
RispondiEliminainvece di fare ironia e ineggiare all'impero asburgico, impara le bandiere.
ps. perchè non te ne vai in austria o in ungheria? là si respira ancora molto di asburgico...
una provocazione sarà per te!!! per me non lo eh. Apprezzo molto!!! anche il post successivo!
RispondiEliminaE non mi sembra che tu rappresenti tutti i lettori del blog.
Sei, immagino, uno dei pochissimi anti italiani. Quindi, ciao!
questa non è politica, caro filippo!!! questa E' STORIA!! la NOSTRA STORIA!!! giusta o sbagliata, ma è STORIA.
RispondiEliminaQuello che è successo prima può essere stato mosso da cattive intenzioni e realizzato nel peggiore dei modi, ma fatto sta che da 150 anni siamo una nazione unita!! Siamo cresciuti insieme, siamo Italiani uniti! Che ti piaccia o no, è stato così! E io mi sento Italiano! un Italiano dell'italia unita.
In questi momenti non si fa politica (che è altra cosa). non si festeggia la destra, o la sinistra. o il centro. Ma LA STORIA D'ITALIA!!
Anche i cattolici, (e meno male) son stati padri costituetni della repubblica quando era il momento! Cosa dovevano fare? rifiutarsi forse? Invece ERANO UOMINI DEL LORO TEMPO, DEL LORO PRESENTE, E VIVEVANO DI CONSEGUENZA. ora noi facciamo lo stesso!!
Fatte i debiti distinguo, ovviamente, sarebbe un po' come rinnegare il sistema eliocentrico perchè ai tempi di galileo la Chiesa difendeva ancora il sistema geocentrico.
W l'italia. Se non ti va bene, non leggere più i post patriottici della Redazione. Torna quando saranno finiti i festeggiamenti!
Ma vergogna a te!! W L'ITALIA! ok: l'unità è stata un'aggressione, con motivazioni massoniche anti clericali, ecc. Ma ormai è avvenuta. E 150 anni di italia unità son un pezzo di Storia. io festeggio! Sarebbe ridicolo avere ancora l'italia divisa in piccoli staterelli asserviti allo straniero! ora abbiamo dignità nazionale dopo che l'avevamo per la cultura, l'arte, la scienza ecc. W l'ITALIA.
RispondiEliminaNo mio caro. il blog a mio avviso non celebra proprio per nulla nè garibaldi nè mazzini. Celebra i 150 anni passati uniti, insieme agli italiani. festeggia un evento storico, e anni e anni passati fianco a fianco nel bene e nel male. festeggia gli italiani!
RispondiEliminae prima di dare del massone a qualcuno, specialmente gli amici della redazione, pensaci, va! fai sbollire i pontifici ardori, e poi rifletti. mi sa che sta volta l'hai detta grossa. massoni quelli del blog? Che ingrato che sei.
RispondiEliminama può un cattolico celebrare atti condannati dalla Chiesa? il punto qui non è affatto un giudizio politico sull'Italia unita o no oggi, ma che si celebri una serie di atti che la Chiesa ha formalmente condannato. Mutatis mutandis, è come celebrare l'anniversario dell'affissione delle tesi di Lutero, o la presa di Gerusalemme da parte dei Turchi. Celebrare un atto malvagio è immorale, quali che ne siano poi le conseguenze felici (se ce ne sono). Quindi nessuno nega che sia lecito essere a favore di uno Stato unico, specie dopo il Concordato, ma nessun cattolico può celebrare gli atti immorali che hanno portato a questo
RispondiEliminaPatria e Stato non sono la stessa cosa.
RispondiEliminaNiente paura, vivo già in un territorio "possedimento immediato" di Casa Asburgo, dove la locale popolazione autictona è ancora in larga parte filoasburgica e dove (assolutamente non si tratta di una battuta) l'epiteto di "Dio italiano" è ancora considerato dai confessori costituire una grave bestenmmia.
RispondiEliminaQuanto alla bandiera messicana, nella sua versione originale, si trovava ad essere pressoché identica (a parte qualche marginale sfumatura nei colori) a quella attualmente in uso nella repubblica italiana, e di tale versione originale di quel vessillo, anche al presente, esiste in Messico una diffusa utilizzazione.
Rimane comunque il fatto che, se proprio s'intende a tutti i costi coltivare anche qui una singolare forma di "religione civile" (che, come ben indicano Del Noce e Voegelin, costituisce l'immediato portato delle ideologie di matrice gnostica, costrette ad un'illuminificazione degli elementi immamentistici della società, a seguito del processo di forzata secolarizzazione - anche scristianizzante - di quest'ultima), il vessillo repubblicano assolutamente nulla abbia a che vedere con l'anniversario della proclamazione del Regno d'Italia (ciò, con tutta evidenza, indipendentemente da qualsiasi eventuale giudizio assiologico o storico-spirituale circa il medesimo).
per favore non si offendano i sentimenti altrui.
RispondiEliminaSe non le piacciono i nostri post sull'unità degli Italiani, non li legga. E non lasci commenti irriverenti e di scherno.
Benedite, gran Dio, l'Italia, e conservatele sempre questo dono di tutti preziosissimo, la Fede!
RispondiEliminaBeneditela con la benedizione che umilmente Vi domanda, posta la fronte per terra, il Vostro Vicario.
Beneditela con la benedizione che per lei Vi domandano i Santi a cui diede la vita, la Regina dei Santi che la protegge, gli Apostoli di cui serba le gloriose reliquie, il Vostro Figlio Umanato che in questa Roma mandò a risiedere il Suo rappresentante sopra la Terra.
Datum Romae apud sanctam Mariam Majorem die X febrnarii anni MDCCCXLVIII pontificatus nostri anno secundo.
Pius P.P. IX
grazie per l'accorata difesa, Ospite. sei gentiile. Ma non ti curar di loro!
RispondiEliminaSotto il profilo giuridico, così come concorda la maggioranza dei costituzionalisti (sul punto, si vedano Santi Romano, Orlando, Marchi e Biscaretti), quella che viene indicata come "unità d'Italia" costituì una semplice estinzione dei precedenti Stati debellati, per incorporazione nel Regno di Sardegna. Quest'ultimo, dinque, nonostante gli incrementi territoriali comportati dall'annessione delle entità statuali estinte, non venne a convertirsi in una entità giuridica differente dalla precedente, assolutamente non mutando l'assetto istituzionale del proprio originario ordinamento (analogamente a quanto avvenne, a seguito della conquista di vari territori africani - che, pure, non vennero direttamenti annessi, ma rimasero nella situazione di colonie - uno dei quali, pure, presentava la struttura giuridica di Impero); in conseguenza di ciò, il relativo Sovrano non si trovò a dover cambiare il numero ordinale relativo all'esercizio della propria potestà regia (così come, del resto, non venne a mutare nemmeno la serie numerica indicativa delle sessioni parlamentari del Regno). Quanto al figlio Umberto, assunse il numero ordinale I, esclusivamente a motivo del fatto di essere il primo fra gli "umberti" della sua Casa a potersi fregiare di un titolo regale.
RispondiElimina@Ospite: " ... <span>questa non è politica, caro filippo!!! questa E' STORIA!! la NOSTRA STORIA!!! giusta o sbagliata, ma è STORIA ..."</span>
RispondiElimina_______________________________________
Bene, la linea di pensiero è molto chiara: tutto ciò che è storia non può venire discusso, giacché viene a costituire un prezioso patrimonio morale dell'individuo, di natura assolutizzante ed irreformabile; la ragione di ciò riposa nel fatto di rappresentare la storia il simbolo di un progressivo ed inarrestabile moto rettilineo di miglioramento degli assetti civili e spirituali del singolo e della società.
Questa teoria è certamente alquanto nota, peccato, però, che abbia molto a che vedere con l'illuminismo giacobino e col marxismo, ma risulti d'altronde assolutamente estranea al cattolicesimo; al più, appare compatibile con le teorie eterodosse di <span>Teilhard de Chardin e del modernismo.</span>
Grazie per la cancellazione dei miei messaggi che assolutamente non avevano avuto a trascendere, nè tanto meno ad offendere qualcosa o qualcuno.
RispondiEliminaA mai più rivederci; vi lascio, dunque, alla vostra ritrovata forma di "religione civile", che (con in buona compagnia con Del Noce e Voegelin) continuo a fondatamente considerare come antitetica rispetto ai principi della religione cristiana.
http://comitatiduesicilie.org/images//volantino-17%20marzo.jpg
RispondiEliminaViva l'Italia?
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/v/8L-e5Cvm-wQ" type="application/x-shockwave-flash" width="170" height="140
la vera storia del "risorgimento" la sanno tutti ....guerra alla Chiesa ed ai popoli del sud ........da parte di una minoranza infima del nord, massonica e liberale .....
RispondiEliminaed oggi tocca assistere a scene disgustose con Bertone e il comunista Napolitano ....che schifo ...
Accuso di plagio la redazione, "Viva l'Italia" l'ho detto io !
RispondiElimina17 marzo 1861
RispondiEliminaArticolo unico: Il Re Vittorio Emanuele II assume per sé e suoi Successori il titolo di Re d'Italia.
E la storia d'Italia cominciò ad essere guidata dai massoni della corona Inglese ......
Io non festeggio, anzi deliberatamente lavoro. W L'ITALIA DI PIO IX E DI PIO XI. Non certo quella di chi ha tradito la Chiesa Cattolica. E' la prima volta che non concordo con la Redazione.
i 150 anni passati uniti: perché prima non eravamo uniti? a parte i confini, italiani eravamo tutti prima di 150 anni fa! "festeggia un evento storico": sì, un evento storico formalmente condannato dai Papi. "festeggia gli italiani": mille cose più importanti e soprattutto cattoliche hanno fatto gli italiani, l'identità nazionale è andata scomparendo con l'unità politica e non il contrario.
RispondiEliminaL'ospite delle 12,38 ha accusato "Paris..." di "maleducazione". Lo può fare? La domanda è rivolta soprattutto all'avvocato Enrico.
RispondiEliminaQuando ci presenteremo all'Altissimo dell'energia elettrica ne dovremo fare a meno; ci verrà invece chiesto se abbiamo trascurato il ns. prossimo per eccellenza, il coniuge!
RispondiEliminaAllora capiremo che la sua ironia caro ospite è perniciosa e quel Papa aveva ragione ieri come oggi!
Ironizzi anche su S. Francesco, S. Girolamo o il Curato d'Ars, il passo per quelli come lei è brevissimo.
Eccola, la VOSTRA (non certo la mia) bandiera...
RispondiEliminacara Caterina, concordo circa lo "scippo d'identità" operato dalla <span>storiografia risorgimentale ai danni dell'Italia cattolica; ma questa è la sostanza dell' eccellente apologia di Agnoli nella sua parte finale:</span>
RispondiElimina<span>....l’Italia, benedetta e bellissima Italia! , esiste da oltre 20 secoli:</span>
<span> l’Italia cuore dell’Impero di Roma, ponte tra la cultura latina e quella greca, capitale della cultura cristiana, non solo nazionale, ma mondiale. </span>
<span>L’Italia che avrebbe potuto venir unita in altro modo, e da persone ben più degne dei carbonari, dei Savoia, e degli avventurieri.</span>
<span> L’Italia che ora amiamo così come è, anche se i Prosperi, i Rea e mille altri cercano sempre di tagliarne le radici, di delegittimarne la storia, di creare ghetti per i "non degni", di separare "secoli bui" e epoche, presunte, luminose.</span>
Da noi (Gorizia e Gradisca, Trieste, Istria e Trentino) l'ultimo versetto "cantava" così (sino al 1918):
RispondiElimina"Dio di clemenza, Dio Salvator,
Salvate l'Austria nostra, per vostro Sacro Cuor!".
<span>cara Caterina, concordo circa lo "scippo d'identità" operato dalla <span>storiografia risorgimentale ai danni dell'Italia cattolica; ma questa è la sostanza dell' eccellente apologia di Agnoli nella sua parte finale:</span>
RispondiElimina<span>....l’Italia, benedetta e bellissima Italia! , esiste da oltre 20 secoli:</span>
<span>l’Italia cuore dell’Impero di Roma, ponte tra la cultura latina e quella greca, capitale della cultura cristiana, non solo nazionale, ma mondiale. </span>
<span>L’Italia che avrebbe potuto venir unita in altro modo, e da persone ben più degne dei carbonari, dei Savoia, e degli avventurieri.</span>
<span>L’Italia che ora amiamo così come è, anche se i Prosperi, i Rea e mille altri cercano sempre di tagliarne le radici, di delegittimarne la storia, di creare ghetti per i "non degni", di separare "secoli bui" e epoche, presunte, luminose.</span></span>
Gentile "amicus",
RispondiEliminaquella Bandiera sarà nostra, ma LO SFREGIO E' TUTTO SUO.....
chiederò al Buon Dio che ricambi in lei cotanta grazia!
All'ospite che ha scritto:
RispondiElimina<span>Che vergogna il blog Messa in Latino che celebra Garibaldi e Mazzini.
Massoni!!
W Pio IX!!</span>
<span></span>
<span>*******************</span>
<span></span>
<span>o lei finge di non conoscere la storia o non la conosce affatto e cita il beato Pio IX senza sapere....</span>
<span>Intanto il BLOG, se lei leggesse meglio, non sta ineggiando a Mazzini, Garibaldi e company.... se lei approfondisse la storia l'unità d'Italia nasce nel Medioevo e il concetto del "Papa re" non è del tutto corretto.... fu un titolo che ebbe a nascere e a morire con la QUESTIONE ROMANA... prima di allora MAI la Chiesa, men che meno il Concilio di Trento o il Concilio Vaticano Primo, osarono nominare il Papa RE.... il Vicario di Cristo NON è mai stato RE... l'Incoronazione, con la Tiara, dovrebbe sapere che era un'altra cosa..IL PAPA NON AVEVA REGNI TERRENI.... ;) gli Stati Pontifici ebbero a svilupparsi per ben altre ragioni e senza dimenticare che all'epoca venivano assegnati anche a Vescovi e Cardinali che non erano nel Clero, non erano preti, MA NOBILI, SIGNORI che potevano garantire ai PICCOLI VILLAGI CHE SI FORMAVANO il cibo e una vita dignitosa... ma per far questo il Papa stesso li toglieva dalla prepotenza dei potenti che non volevano chinarsi a Cristo...MA MAI LA CHIESA HA PRETESO UNO STATO LAICO CONFESSIONALE O RELIGIOSO.....ben che meno mai un Papa ha osato definirsi RE...</span>
<span></span>
<span>La "Questione Romana", ben assai più complessa, nasce, si sviluppa dal 1700 e vede il suo apice con gli eventi risorgimentali ben pilotati, si parte dai LUMI, con il liberalismo, con il socialismo, fino a sfociare in quella "questione" che ESASPERATA DALLA PROPAGANDA PROTESTANTE E MASSONICA videro il Papa in qualità di NEMICO dell'unità... il termine "RE" gli venne dato CON DISPREZZO...</span>
<span>semmai al Papa si era dato il titolo LAICO di DUX-DUCE.... :-D </span>
<span>In alcune stampe ottocentesche Pio IX e Vittorio Emanuele II appaiono rappresentati a braccetto, sereni e sorridenti... non mi sembra che estista un Documento ufficiale con il quale Pio IX ritratta e denuncia quelle foto.... :) </span>
<span>ha mai pensato di RILEGGERE LA STORIA, magari dal Medioevo....e di pensare al fatto che la Chiesa, semmai, divenne la vera sostenitrice di questa unità?</span>
<span>Senza dubbio che la QUESTIONE ROMANA deve essere ricorretta da certa storiografia diabetica e di falsi eroi.... ma è altrettanto onesto gioire per questa unità avvenuta e che L'ABBIAMO FATTA ANCHE NOI, anzi, vantandoci in Cristo, la vera unità è Cattolica.... almeno fino al Concilio ultimo.... :-D </span>
<span>San Giovanni Bosco che avendo vissuto quel periodo condannò appunto il sorpruso alla Quiestione Romana e che penalizzava il Pontefice con le menzogne al Popolo... non si tira indietro a riguardo DEL RE.... e comincia ad insegnare ai suoi ragazzi una regola di vita che diventa uno slogan per L'UNITA' in Piemonte: "ONESTI CITTADINI ITALIANI, E SANTI CRISTIANI".....</span>
<span>san Bosco COLLABORO' E CONTRIBUI' ALLE SCUOLE DEL REGNO appena nato....</span>
<span></span>
<span>ancor prima del 1861 don Bosco investe sulla massa dei giovani, perché il domani della società italiana sta nelle loro mani; per la loro [...]
P.S.
RispondiEliminapoi se volete si potrà analizzare in modo particolare come mai in quella Bandiera che partecipò alle 5 giornate di Milano, non certo favorevoli al Pontefice, c'era scritto invece Viva Dio, l'Italia e Pio IX.... rammentandovi che per alcuni e non sono pochi, storici, ci sarebbe stato una sorta di tradimento da parte di Pio IX che in un primo tempo avrebbe appoggiato l'Unità d'Italia (da qui l'onore del nome sulla bandiera.... ) salvo poi fare marcia indietro per questioni NON ancora chiarite.... ;)
In realtà Pio IX non fece mai marcia indietro, egli era favorevole all'Unità italiana, ma non la pensava in quel modo, massonico....
la storia è tutta da ristudiare, giammai ripudiare...
Per te chi?
RispondiEliminaParlare con uno che si chiama ospite e non si degna neppure di darsi un "nick" identificativo non è carino.
D'ACCORDO VIVA L'ITALIA CATTOLICA.
RispondiEliminaE magari in questa occasione di 150 anni potrebbe nascere l'iniziativa di consacrare la nostra patria al Sacro Cuore di Gesù ed al Cuore Immacolato di Maria !
Oggi come non mai ce ne sarebbe bisogno!
In più sarebbe una degna riparazione al peccato di quei massoni che trvestiti da patrioti hanno maltrattato ed usurpato la Santa Chiesa dopo l'unificazione.
L'ho sentita anche cantata da Brigitte Bardot, che si chiudeva con "Salvate la FRANCIA per il vostro Sacro Cuor"
RispondiElimina<span>Sotto il profilo giuridico, così come concorda la maggioranza dei costituzionalisti (sul punto, si vedano Santi Romano, Orlando, Marchi e Biscaretti), quella che viene indicata come "unità d'Italia" costituì una semplice estinzione dei precedenti Stati debellati, per incorporazione nel Regno di Sardegna. Quest'ultimo, dinque, nonostante gli incrementi territoriali comportati dall'annessione delle entità statuali estinte, **non venne a convertirsi in una entità giuridica differente dalla precedente, assolutamente non mutando l'assetto istituzionale del proprio originario ordinamento** (........); in conseguenza di ciò, il relativo Sovrano non si trovò a dover cambiare il numero ordinale relativo all'esercizio della propria potestà regia (così come, del resto, non venne a mutare nemmeno la serie numerica indicativa delle sessioni parlamentari del Regno)</span>
RispondiEliminaCirca le righe di cui sopra, faccio notare che:
a) C.V.D.. "<span>quella che viene indicata come "unità d'Italia" costituì una semplice estinzione dei precedenti Stati debellati, per incorporazione nel Regno di Sardegna". e POI NON è VERO CHE si trattò solo di ingrandimenti territoriali del Regno Sardo-piemontese;</span>
B) Nè I Borbone, nè i Lorena, nè alcuna delle altre case regnanti ha mai accettato la "DEBELLATIO". Come, del resto, non l'hanno accettata i Savoia, dopo il 2 giugno. Pertanto i precedenti Stati sono da ritenersi spodestati, ma non debellati, se non meramente di fatto.
Visto che vi e' stata prepotenza e che i legittimi stati sono ancora, a quanto pare, quelli di prima, aspettiamo un po' se esce qualcuno ancora piu' legittimo: ci sara' pure un legittimo successore di Augusto imperatore, magari , considerata la prassi , per adozione!?
RispondiEliminaE, comunque, a maggior ragione vale ciò che avevo scritto. E cioè:
RispondiElimina<span> Dove si trova oggi, Metternich, (preghiamo per lui), forse sta rendendo conto di aver impedito a Carlo Felice di proclamare la "Pragmatica Sanzione". Il successore di Carlo Felice, sarebbe stato il genero, Federico V di Modena, il più controrivoluzionario dei monarchi europei e non il cugino di 13° grado Carlo Alberto, e la storia d'Italia, avrebbe preso tutta un'altra piega.</span>
Come ho scritto altrove, le due uinche forme naturali di vita associativa sono la comunità locale e l'impero universale. Tutto ciò che ci sta in mezzo, è, per quanto rispettabile, sovrastruttura limita e storicamente condannata alla caducità.
RispondiEliminaNon è un caso che, molti dei più intelligenti tra i politologi di oggi, di ogni tendenza politica, concordano nel dire che, tutte le suddivisioni amministrativo-politiche attuali, (municipalità, comune, città metropolitana, provincia, regione, Stato nazionale e Comunità Europea) sono tutte, ognuna nel proprio ordine e grado & nessuna esclusa, troppo grandi, per confrontarsi adeguatamente con i problemi piccoli e troppo piccole per confrontarsi con i problemi grandi. Premesso tutto ciò, sono convinto che è nell'ordine delle cose che, prima o poi, il Sacro Romano Impero tornerà.
Visto ieri sera, fino a notte fonda. Un gran bel film, con grandi attori: perfino Franco Nero riesce a essere un credibile caporale dei RR.CC. Remo Girone, Claudia Cardinale e Lina Sastri in un bellissimo cammeo. Storia bellissima che va avanti senza retaorica cedendo pochissimo a minime tentazioni di cerchiobottismo: un film non è un lavoro da storico ma è credibile perché storicamente informato e ben curato. Fa assai riflettere. Da vedere, da premiare.
RispondiEliminaChissà perché ha fatto un tonfo nell'oblìo; forse i cappucci non amano le sale cinematografiche?
Rectius: " ... pel Vostro Sacro Cuor!"
RispondiEliminaOggi alla Brigitta, forse, più della salvezza della Francia interessa quella delle foche
...la parole di Pio IX non igurdavano la Fede ...quindi si possono anche non condividere e ignorare...W l'Italia unita
RispondiElimina