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venerdì 28 marzo 2025

Francesco, sacerdoti ed infermieri, il "cerchio magico" filtra le comunicazioni

Un'acuta ed informata analisi sulla situazione del "cerchio" magico di S. Marta, con al centro il segretario don Juan Cruz Villalón (QUI MiL)  e l'"archi-infermiere" Massimiliano Strappetti.
Luigi C.

Il Messaggero, Andrea Gagliarducci, 24-3-25

Il nome di Massimiliano Strappetti è risuonato per 32 volte nella prima conferenza stampa dei medici che avevano in cura Papa Francesco al Gemelli, lo scorso 21 febbraio. Perché era stato lui, l’infermiere del Papa che lo segue come un’ombra dalla prima operazione al colon nel 2021, a doversi far carico della gestione di un paziente come Papa Francesco, che, fino al ricovero in ospedale, è sempre stato restio a diminuire le attività. Dopo più di un mese di cure al Gemelli, la palla torna a Strappetti. Sarà lui ad essere il tramite e il gestore delle cure di un paziente illustre cui è stato prescritto un riposo per due mesi.
A fianco a Strappetti, il dottor Luigi Carbone, vicedirettore della Direzione Sanità e Igiene dello Stato di Città del Vaticano, medico curante del Papa. E poi, Andrea Rinaldi, “braccio destro” di Massimiliano Strappetti. La presenza di Rinaldi e Strappetti in qualche modo ha sostituito la presenza del “maggiordomo” Sandro Mariotti, che dallo scorso anno è stato destinato ad un nuovo incarico.

I SEGRETARI

Se, durante la degenza al Gemelli, Papa Francesco ha potuto vedere pochissime persone, allo stesso modo la convalescenza protetta a Santa Marta prevede, almeno all’inizio, pochi contatti. In questo mese e mezzo di ospedale, un ruolo particolare lo hanno avuto i segretari di Papa Francesco.

Durante il pontificato, Papa Francesco ha cambiato abbastanza spesso i segretari particolari, senza nessuno che facesse da filtro. Tra l’altro, Papa Francesco ha sempre tenuto una sua agenda, con i suoi appuntamenti personali, di cui non dava notizia ai suoi segretari.

In quest’ultimo mese, tuttavia, è cresciuta a fianco del Papa la figura di Juan Cruz Villalón, sacerdote argentino, ordinato sacerdote dal Cardinale Jorge Mario Bergoglio arcivescovo di Buenos Aires nel 2011. Era lui ad accompagnare Papa Francesco quando questi in sedia a rotelle ha aperto la Porta Santa della Basilica di San Pietro il 24 dicembre. Ed è lui ad essere stato sempre presente al decimo piano del Gemelli, a custodire la privacy di Papa Francesco. Lo sarà anche di fronte alla stanza 201 di Santa Marta, dove il Papa risiede abitualmente. C’è un altro argentino tra i segretari particolari del Papa, il sacerdote argentino Daniel Pellizon, anche lui uomo di fiducia del Papa, arrivato nello staff del pontefice nel 2023. I due sono vicini al Papa anche perché parlano con lui in spagnolo “porteño”, la variante di Buenos Aires. Appare più defilato, sebbene sempre presente, il terzo segretario, monsignor Fabio Salerno, a fianco di Papa Francesco dal 2020.

Saranno loro ad aiutare il Papa a gestire gli incontri e a mantenere un ritmo di lavoro compatibile con la sua malattia. Finora, il Papa ha avuto due incontri con il Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato, e con il sostituto, l’arcivescovo Edgar Peña Parra. Durante questi incontri, il Papa ha discusso anche di temi che riguardano altri dicasteri, come per esempio la decisione su alcune canonizzazioni. Il Papa si è così affidato alla Segreteria di Stato, nella funzione di “Segreteria Papale”, per la gestione degli affari correnti.

LE REDINI DELLA CURIA

Difficile, per ora, che le udienze di tabella con i capi dicastero saranno subito ripristinate con la regolarità di prima, e dunque Parolin e Peña Parra si troveranno ancora a mantenere le redini dell’organizzazione di tutta la Curia Romana.Ma ci potrebbero essere delle eccezioni. Tra gli amici più antichi e fedeli di Papa Francesco, c’è il Cardinal Victor Manuel Fernandez, prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede, ed il Papa non mancherà di consultarsi con lui. Senza contare i rumors (ufficialmente smentiti) che parlavano anche di una visita del Cardinale Gianfranco Ghirlanda a Papa Francesco durante la degenza in ospedale. Ghirlanda è il consulente giuridico principale del Papa. Se ci saranno riforme, Francesco lo chiamerà.