Testo tratto dal Martirologio Romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato e corretto nel MDCCXLIX da Benedetto XIV (quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana, MDCCCLV).
Oggi la Chiesa cattolica celebra sant’Ignazio.
L.V.
1° Febbraio 2025, Luna seconda
Sant’Ignázio, Vescovo di Antióchia e Martire, il quale subì gloriosamente il martirio il venti Dicembre.
A Smirne san Piónio, Prete e Martire, il quale, dopo aver scritto apologie in difesa della fede cristiana, dopo lo squallore del carcere, dove colle sue esortazioni fortificò molti fratelli a sostenere il martirio, finalmente, straziato con vari tormenti, confitto con chiodi e posto sopra un rogo ardente, conseguì una beata fine per Cristo. Con lui patirono il martirio anche altre quindici persone.
A Ravénna san Sevéro Vescovo, che per i suoi eccellenti meriti fu eletto al segno di una colomba.
Nella città di Trois-Châteaux, in Fráncia, san Páolo Vescovo, la cui vita fu celebre per le virtù, e la preziosa morte fu resa illustre da miracoli.
Presso Kildare, in Irlánda, santa Brígida Vergine, che in prova della sua verginità, avendo toccato il legno dell’altare, lo fece diventare subito verde.
Presso Castel Fiorentíno, in Toscána, la beata Verdiána, Vergine reclusa, dell’Ordine di Vallombrósa.
¶ Ed altrove moltissimi altri santi Martiri e Confessori e sante Vergini.
℟. Deo grátias.
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