Continuiamo le nostre riflessioni natalizie: il Natale e la S. Messa.
Luigi C.
Il Cammino dei Tre Sentieri, 2 Gennaio 2025
E’ l’inno del Gloria, cantato per la prima volta dagli Angeli nella Notte di Natale, che fa ben capire come già vicino alla mangiatoia si sia prefigurato quello che sarebbe stato il Santo Sacrificio della Messa. Vediamo perché.
I quattro fini della Messa sono: adorazione, ringraziamento, espiazione e impetrazione. Ebbene, l’inno del Gloria, con grande precisione, sintetizza questi quattro fini della Messa. C’è l’adorazione (Adoramus te: sacrificio consistente nel rendere a Dio l’onore dovutogli); c’è il ringraziamento (Gratia agimus tibi propter magnam gloriam tuam: sacrifico eucaristico di ringraziamento per i benefici ricevuti); c’è l’espiazione (qui tollis peccata mundi, miserere nobis: sacrificio propiziatorio che soddisfa Dio per i nostri peccati) e infine c’è l’impetrazione (suscipe deprecationem nostram: sacrificio impetratorio di richiesta).