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venerdì 5 gennaio 2024

Echi tridentini (in letteratura): T. S. Eliot e l'influenza mistica di S. Giovanni della Croce "Nada y Todo" #eliot #sangiovannidellacroce #carmelo #nadaytodo

foto: N. C. Register
Un lettore, che ringraziamo, ci ha segnalato di aver scoperto, grazie a Wikipedia, la forte l'infuenza che le opere mistiche di S. Giovanni della Croce hanno avuto sul poeta Thomas Stearns Eliot 
(1888-1865). 
Qui, in una nostra precedemte eco tridentina sul poeta-drammaturgo statunitense, avevamo già evidenziato la forte presenza di riferimenti alla liturgia cattolica (per forza quella tridentina) e di citazioni di preghiere nella sua opera "Ash Wednesday". 
Visto che il 4 gennaio, ieri, è ricorso l'anniversario della morte di Elio (1965), proponiamo una nuova eco tridentina proprio su di lui, riprendendo quanto riportato dalla pagina Wikipedia, per raccontare come egli abbia ripreso ed attentamente parafrasato il pensiero di Giovanni della Croce.
Un esempio illuminante è il concetto di «Notte Oscura» dell'
anima e la dottrina del Nada y Todo ("Nulla e Tutto"), da Giovanni esposta nello schizzo eseguito per illustrare l'ascesa al Monte della Perfezione, oltre che nella Salita del Monte Carmelo:

«Per giungere a gustare il tutto, non cercare il gusto in niente.
Per giungere al possesso del tutto, non voler possedere niente.
Per giungere ad essere tutto, non voler essere niente.
Per giungere alla conoscenza del tutto, non cercare di sapere qualche cosa in niente.
Per venire a ciò che ora non godi, devi passare per dove non godi.
Per giungere a ciò che non sai, devi passare per dove non sai.
Per giungere al possesso di ciò che non hai, devi passare per dove ora niente hai.
Per giungere a ciò che non sei, devi passare per dove ora non sei.»

(San Giovanni della Croce)


che Eliot riprende nel terzo tempo di East-Coker (1940), il secondo dei Quattro quartetti:

«In order to arrive there,
to arrive where you are, to get from where you are not,
you must go by a way wherein there is no ecstasy.
In order to arrive at what you do not know
you must go by the way which is the way of ignorance.
In order to possess what you do not possess
you must go by the way of dispossession.
In order to arrive at what you are not
you must go through the way in which you are not.
And what you do not know is the only thing you know
and what you own is what you do not own
and where you are is where you are not.»
(T.S. Eliot)

Ma non è tutto. Eliot inoltre premette una citazione del santo al testo della sua prima opera teatrale Sweeney Agonistes (1926):

«Per cui l'anima non può essere posseduta dall'unione divina, finché non si sia dispogliata dell'amore delle cose create.»

(San Giovanni della Croce)

Per S. Giovanni della Croce infatti l'uomo, attraverso il passaggio nelle tre fasi («purgativa, illuminativa e unitiva») si liberi progressivamente da ogni attaccamento e da ogni senso del possesso per essere del tutto puro e libero di unirsi alla divinità («luce tenebrosa e tenebra luminosa»). 

Qui un articolo di National Catholic Register del 2015 proprio su questo tema. 

Roberto