Per tramite del suo segretario diacono Ambrogio Fidato, abbiamo ricevuto la seguente informazione ex Aedibus da S.E.R. Mons. Eleuterio Favella.
La comunicazione segue alla lettera pastorale in cui mons. Nicolò Anselmi, Vescovo di Rimini, in occasione della Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato, propone «piccole azioni concrete che potrebbero […] divenire autentici atti d’amore» per «la nostra Sorella Terra»:
«– spegnere le luci di casa
– minimizzare il consumo di acqua, chiudendo i rubinetti quando non serve l’acqua; mentre ci stiamo insaponando sotto la doccia o lavando i denti non è necessario che l’acqua scorra.
– recuperare l’acqua dei piatti e del lavaggio per abbeverare le piante
– non utilizzare piatti e bicchieri di plastica
– cucinare solo quello che si riesce a mangiare e non lasciare cibo nel piatto
– usare mezzi di trasporto comune
– differenziare i rifiuti
– recuperare oggetti rotti o fuori uso
– minimizzare, per quanto possibile l’uso degli elettrodomestici, dei condizionatori, dei ventilatori, di qualche comfort elettrico.
– evitare l’uso di carta utilizzando le applicazioni digitali
– riutilizzare la carta scritta su una sola facciata
Grati a Sua Eccellenza Reverendissima per il rinnovato privilegio della sua considerazione nel volerci segnalare alcuni documenti che altrimenti passerebbero inosservati o non verrebbero evidenziati come dovrebbero ed inginocchiati al bacio dell’anello, ci professiamo imperituramente suoi servitori umilissimi et figli devoti in Cristo, e imploriamo la sua augusta benedizione.
L.V.
NOSTRE INFORMAZIONI
La Prefettura della Casa Pontificia, con nota di stamane, diramata dalla Sala Stampa della S. Sede, informa che il S. Padre, con il Chir. «Haurietis aquas» ha nominato ieri S.E.R. mons. Niccolò Anselmi, finora vescovo di Rimini, preposito generale del Servizio Nettezza Urbana dello Stato della Città del Vaticano, elevandolo alla sede arcivescovile titolare di Pattumiera di Cylicia, ai sensi della normativa discendente dall’Enc. «Laudato si’» (Istr. «De spazzathura» e Decr. «Letamini [senza dittongo] in domo»).
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