Sodomiti alla riscossa...
Ma qualcuno, purtroppo non cattolico, protesta.
Luigi
Il Sismografo, 31-5-22
(Quotidiano nazionale) Karine Jean-Pierre, la nuova portavoce della Casa Bianca, è omosessuale dichiarata e per questo è finita nel mirino critico della Chiesa ortodossa russa che non ha perso l'occasione di additarla come "un segno del degrado della società americana". Karine Jean-Pierre, prima portavoce afroamericana e omosessuale alla Casa Bianca Il fatto che Karine Jean-Pierre si identifichi come una rappresentante della comunità lgbtq+ è un motivo in più per criticare l'amministrazione Biden, e gli Stati Uniti in generale, colpevoli di aiutare Kiev militarmente contro l'operazione speciale, che invece ha ricevuto l'appoggio del Patriarca russo Kirill. "Credo che la nomina di rappresentanti di questa comunità a tali incarichi pubblici testimoni ancora una volta il degrado morale della società in quei paesi in cui ciò accade", sono state le parole di condanna del metropolita Hilarion, capo del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne del patriarcato moscovita. Hilarion, intervistato su Russia-24 TV, ha anche aggiunto che la Chiesa russa non si aspetta "niente di buono" dalla portavoce della White House. Karine Jean-Pierre è la prima donna nera e omosessuale a ricoprire questo ruolo. Ha preso il posto di Jen Psaki, di cui è la vice, il 13 maggio. Il volto dell'amministrazione presidenziale è un ruolo importante negli Stati Uniti, ma sebbene abbia solo 44 anni ha già una grande esperienza alle spalle con i democratici. Prima di Biden è stata capo stuff di Kamala Harris, candidata alla vicepresidenza. Il presidente Joe Biden ha espresso bellissime parole per la sua collaboratrice, nata in Martinica e cresciuta nel Queens, con un passato di consigliera politica di Barack Obama: "Non solo porta esperienza, talento e integrità necessari per questo difficile lavoro, ma continuerà a guidare la strategia comunicativa del lavoro dell’amministrazione Biden-Harris per conto del popolo americano. (...)