MiL ha già parlato nelle scorse settimane del dramma delle "confessioni" al tempo del Coronavirus (QUI1 e QUI2). Torniamo ancora sull'argomento per portare l'attenzione sull'esperienza dell'amico Mons. Richard R. Soseman, parroco di St. Valentine a Peru, Diocesi di Peoria, Illinois, Stati Uniti d'America, già addetto alla Congregazione per il Clero presso la Santa Sede per quasi dieci anni.
Il Monsignore è assai conosciuto da molti nostri lettori (QUI1, QUI2 e QUI3); lo scorso novembre abbiamo proposto una sua intervista in relazione alla beatificazione dell'arcivescovo Fulton J. Sheen (QUI).
Ebbene, in questi giorni di pandemia Coronavirus, anche la diocesi di Mons. Soseman ha sospeso qualsiasi forma di celebrazione pubblica. Così il reverendo da una parte ha colto l'occasione per celebrare privatamente more antiquo ma, nello stesso tempo, non ha abbandonato il gregge a lui affidato.
Il Monsignore ci riferisce, inoltre, un dato decisamente curioso ossia il fatto che la maggior parte di tutte le Messe trasmesse streaming negli Stati Uniti sono celebrate coram Deo. Ebbene, essendo queste Messe per lo più Novus Ordo (oltre che Vetus, sebbene in numero inferiore), la notizia dovrebbe indurre a riflettere...
Grazie Monsignore.
AZ
* Abbiamo preferito la grafia slang "drive-thru", più aderente alla realtà quotidiana statunitense, pur essendo ben consapevoli che la forma grammaticalmente corretta è "drive-through".
Grazie Monsignore.
AZ
* Abbiamo preferito la grafia slang "drive-thru", più aderente alla realtà quotidiana statunitense, pur essendo ben consapevoli che la forma grammaticalmente corretta è "drive-through".