Dall'amico Giovanni Formicola una breve riflessione sulla sconcia, blasfema, profanazione magico-pagana nei giardini vaticani il giorno di san Francesco (QUI Mil).
Luigi
Il noto militante e storico anarco-comunista Daniel Guérin (1904-1988), bisessuale dichiarato e poi tra gl'iniziatori del movimento oggi nominato LGBT, nel 1932 si recò in Germania per capire che cosa vi stesse accadendo e quali fossero le prospettive di potere del movimento nazionalsocialista. Ne ricavò un resoconto, pubblicato con il titolo La peste brune (come sarebbe stato detto il nazionalsocialismo).
In esso racconta l'incontro, in un sobborgo di Berlino, con uno strano gruppo di giovinastri, "portavano i copricapi più bizzarri, orecchi carichi di orecchini, e iscrizioni sul torace nudo come 'selvaggi e liberi'. Il capo del gruppo si faceva chiamare Winnetou. 'E' il nome dell'ultimo capo degli Apaches', spiegò. Pochi anni dopo [...] incontrarono di nuovo 'Winnetou': portava la divisa della SA nazionalsocialiste".
Possibili esiti dei percorsi indigenisti.
Poi torniamo sulla sconcia, blasfema, profanazione magico-pagana nei giardini vaticani il giorno di san Francesco.