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giovedì 21 marzo 2019

Grazie ai Carabinieri che hanno salvato i 51 bambini sequestrati evitando una strage

Nel giorno dell'antica festa di San Benedetto da Norcia Patrono d'Europa eleviamo al Signore la commossa preghiera di ringraziamento per l'esito positivo della terribile vicenda dei bambini che ieri trovandosi del bus scolastico erano stati legati dal conducente intenzionato a compiere una strage. (v.sotto)
Dopo la liberazione dei bambini e degli insegnanti  i media hanno subito parlato di "un miracolo":  dal coraggioso, risolutivo allarme lanciato da un ragazzo all'eroico intervento dei Carabinieri  che, rapidissimamente intervenuti, hanno confermato la ben nota  generosità altruista che ha  sempre contraddistinto la loro benemerita Arma.

Maria Virgo fidelis ora pro nobis. 
AC  



Il carabiniere eroe salva i bimbi. Spacca i vetri del bus a mani nude
da Il Giornale   
 

Il racconto esclusivo dei momenti chiave del salvataggio dei bambini a bordo del bus dirottato e incendiato da un senegalese sulla Paullese (Milano) 
 A volte è questione di secondi. Momenti. 
Serve sangue freddo e pure una discreta dose di coraggio. 
I carabinieri che hanno bloccato il bus dirottato e incendiato da un senegalese hanno salvato 51 ragazzini delle medie e evitato il peggio. 
Forse una strage. 
Sono le 11.50 di mattina sulla strada provinciale Paullese (zona San Donato) quando le fiamme colorano di rosso la mattinata milanese: un bus delle Autoguidovie di Crema va a fuoco. 
Non è un incidente, né un problema tecnico. 
A scatenare l'incendio è Osseynou Sy, autista senegalese con il compito di portare alcuni studenti delle medie dalla scuola alla palestra. Doveva essere una normale mattina di studi, ma non è così. Invece di seguire il percorso prestabilito, il senegalese all'improssivo decide di "dirottare" il mezzo. 
Il bus è cosparso di taniche di benzina. "Vado a fare una strage a Linate", dice Osseynou agli studenti terrorizzati. 
Ci sono tutti gli ingredienti di un attacco terroristico in piena regola: "Devono fermarsi i morti nel Mediterraneo", rivendica il folle accusando Salvini e Di Maio. 
Vuole vendetta. 
Pochi secondi in più e forse saremmo qui a raccontare una storia diversa.
Uno degli scolari, però, riesce a chiamare i carabinieri. 
E a salvare la vita a tutti. Sul posto si fiondano i carabinieri di San Donato e Segrate. 
I primi ad arrivare, come raccontano a ilGiornale.it fonti dell'Arma, sono i militari di Segrate che provano a tagliare la strada all'autobus per bloccarlo sulla carreggiata. 
Il senegalese però sperona l'auto di servizio e la trascina per diversi metri, poi si ferma a causa del traffico. 
In questi brevi ma fondamentali momenti di stallo, uno dei carabinieri scende dalla gazzella tamponata e raggiunge il mezzo. 
Si fa strada verso il lato posteriore dell'autobus, spacca con le mani il vetro e riesce a far scendere una cinquantina di bambini a bordo del bus. All'interno le fiamme stanno già divampando (guarda qui il video). 
Il militare rimane ferito alle mani, forse a causa dei vetri divelti in quel gesto di coraggio. 
Ma il suo è stato un intervento che ha sicuramente salvato la vita a decine di ragazzini. 
E forse impedito una carneficina.

Fonte: Il Giornale QUI

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