Ringraziamo Francesco C. della segnalazione.
Questa è purtroppo una chiesa (dove fu sepolto S. Antonio Maria Zaccaria fondatore dei Barnabiti e delle Suore Angeliche) ormai sconsacrata ma vediamo qua cosa fanno in Belgio su una ancora consacrata: una vacca crocefissa davanti all'altare (VEDERE QUI).
Senza parole.
L
Chiese stupende sconsacrate e capannoni adibiti a "nuove chiese"....uno scempio!
RispondiEliminaQuesta è la chiesa del monastero delle Angeliche di San Paolo, che ne furono espulse a seguito della soppressione napoleonica. Alla loro ricostituzione non fu piú loro permesso di rientrarne in possesso. Il monastero fu distrutto negli anni Cinquanta; la chiesa è stata adibita agli usi piú vari: qualche anno fa vi si svolgevano sfilate di moda; ora... ci si gioca a tennis. Piange il cuore. Nella cripta fu sepolto per oltre tre secoli il Fondatore Sant'Antonio Maria Zaccaria.
RispondiEliminaChi scrive vive in una città (Venezia) con oltre 100 chiese, di cui almeno la metà sono però chiuse al culto o sconsacrate. Ogni anno si moltiplicano i casi di utilizzo blasfemo con la scusa dei motivi artistici: due anni fa toccò al "pittoresco culto musulmano" nella Chiesa della Misericordia, quest'anno al "percorso artistico-meditativo per tutte le religioni" nella Chiesa della Maddalena e all'opera che ironizza sulla Pentecoste. Vi invito tutti a pregare per la riparazione!
RispondiEliminaNell'introduzione a questo articolo si trova qualcosina su ciò: https://traditiomarciana.blogspot.it/2017/06/news-il-parroco-contro-la.html
Non mi stupisco perché da sempre Milano è avamposto del maligno (pratiche omoerotiche, coppie aperte, motel, culto del dio denaro, tossicodipendenza, divorzi....)
RispondiEliminaQuella chiesa, essendo un bene culturale importante come si arguisce dall'immagine, che mostra quadri, statue e una architettura interessante, dovrebbe essere sotto la tutela delle Soprintendenze ai Beni Culturali ( latitanti)e quindi dichiarata area di rispetto e non certo abbandonata a potenziali danneggiamenti derivanti dall'essere area di chiunque.
RispondiEliminaQuella blasfema immagine del Belgio ricorda quella ben più antica del III° secolo graffita su una parete del Pedagogium della residenza imperiale del Palatino, dove è raffigurato un asino crocefisso con la scritta :" Alexamenos ( un paggio imperiale) adora il suo Dio". In quella nazione, i cui vescovi sono stati quelli d'assalto' nel CVII, non ci sarà chi protesterà perché ormai il cattolicesimo è in estinzione.
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