Finalmente don Riccardo “parroco terremotato” ce l’ha fatta!
Dal 24 agosto, data della prima violenta scossa di terremoto che aveva fatto chiudere tutte le chiese della sua vasta parrocchia, don Riccardo aveva celebrato la Santa Messa in tenda o in strutture di fortuna. (leggere QUI, QUI e QUI ipotesi fatte prima del grande terremoto del 30 ottobre che ha fatto rimettere tutto in discussione).
Dal 24 agosto, data della prima violenta scossa di terremoto che aveva fatto chiudere tutte le chiese della sua vasta parrocchia, don Riccardo aveva celebrato la Santa Messa in tenda o in strutture di fortuna. (leggere QUI, QUI e QUI ipotesi fatte prima del grande terremoto del 30 ottobre che ha fatto rimettere tutto in discussione).
Ora che le scosse sembrano essere sensibilmente in diminuzione il Sindaco di Montegallo Sergio Fabiani ha concesso alla piccola comunità di Uscerno una bella sala nel locale museo della civiltà contadina da adibire a cappella parrocchiale.
Don Riccardo con l’aiuto dei parrocchiani ha sistemato la sala poi, con le offerte di tanti amici e dei Lettori di Messainlatino ha arredato la cappella (v.foto 1) recuperando dalla pericolante chiesa di San Savino le statue tanto care ai fedeli: la Madonna Addolorata, la Madonna del Carmine e San Giuseppe.
Da non credere ai nostri occhi ! La nuova Cappella è veramente bella e soprattutto protesa a favorire la devozione dei Fedeli!
Da non credere ai nostri occhi ! La nuova Cappella è veramente bella e soprattutto protesa a favorire la devozione dei Fedeli!
Ieri, vigilia della Domenica delle Palme, il Vescovo di Ascoli Piceno Mons. Giovanni D’Ercole ha benedetto il nuovo altare "ad Deum" celebrandovi il Santo Sacrificio della Messa.
Il Parroco ha assistito in cotta e stola guidando i piccoli ministranti che sotto la cotta indossavano la caratteristica talarina rossa propria dei chierichetti.
Il Parroco ha assistito in cotta e stola guidando i piccoli ministranti che sotto la cotta indossavano la caratteristica talarina rossa propria dei chierichetti.
E' stata la festa della frazione di Uscerno!
Dal Sindaco alla Banda Musicale; dalle Confraternite ai volontari erano tutti presenti, felici di poter avere finalmente una nuova, splendida chiesina.
Anche il Vescovo, durante l’Omelia, si è complimentato più volte con il Parroco “terremotato” per il decoroso allestimento,curato nei minimi particolari, della cappellina.
Dal Sindaco alla Banda Musicale; dalle Confraternite ai volontari erano tutti presenti, felici di poter avere finalmente una nuova, splendida chiesina.
Anche il Vescovo, durante l’Omelia, si è complimentato più volte con il Parroco “terremotato” per il decoroso allestimento,curato nei minimi particolari, della cappellina.
Nell'altare è significativamente riprodotta (v.foto sopra) la Medaglia di San Benedetto ( dietro il Monte Vettore che sovrasta Uscerno si trova infatti Norcia).
Nella corona che sovrasta l’altare c’è la M di Maria fra stemmi del Papa e del Vescovo.
Sulla "pietra sacra" dell'altare è stata posta anche la Reliquia di Sant'Emidio di cui Mons.D'Ercole è successore al trono episcopale ascolano.
Sant'Emidio è da sempre invocato come Protettore contro i terremoti .
“Oggi è festa! – ha esclamato una parrocchiana- è finita la Quaresima che da noi era iniziata il 24 agosto 2016: il "mercoledì delle ceneri" dei nostri paesi!”
Nella corona che sovrasta l’altare c’è la M di Maria fra stemmi del Papa e del Vescovo.
Sulla "pietra sacra" dell'altare è stata posta anche la Reliquia di Sant'Emidio di cui Mons.D'Ercole è successore al trono episcopale ascolano.
Sant'Emidio è da sempre invocato come Protettore contro i terremoti .
“Oggi è festa! – ha esclamato una parrocchiana- è finita la Quaresima che da noi era iniziata il 24 agosto 2016: il "mercoledì delle ceneri" dei nostri paesi!”
Nel baldacchino sopra il trono, innalzato per la celebrazione del Vescovo, è raffigurato lo Spirito Santo.
Il Vescovo e il Parroco hanno deciso che a Uscerno sia conservato il Santissimo Sacramento: l’unica custodia eucaristica nel raggio di tanti chilometri.
Per questo don Riccardo ha acquistato una cassaforte vera e propria che è stata poi confezionata in modo di diventare un Tabernacolo: un’idea che meriterebbe d'essere brevettata! (v.foto sotto)
Davanti al Santissimo Sacramento si sta devotamente in ginocchio nella balaustra-inginocchiatoio che serve anche per ricevere degnamente il Corpo del Signore.
" Questa chiesina è ricca perchè ci hanno lavorato i poveri, resi ancor più poveri dal terremoto " ha esclamato don Riccardo fiero di aver dato lavoro a :
- falegnami;
- ebanisti;
- tappezzieri;
- sarte;
- argentieri
-negozi di articoli religiosi.
Nei ringraziamenti finali di don Riccardo ci sono stati anche i Lettori, internazionali, di MiL .
Con poche, commosse parole, il giovane Parroco ha detto ai suoi parrocchiani: " Abbiamo tutto: Gesù nel Suo vero corpo; la Reliquia di Sant'Emidio e le statue della Madonna e di San Giuseppe: questa cappellina è per noi la porta del Cielo! Veniamoci a pregare spesso!"
Una fedele ha commentato su un social: "E' necessario ritornare
a ricostruire le Chiese, le Cappelle, senza bisogno di far spendere
l'8xmille ai grandi architetti.... ma poche somme per far ritornare
l'altare semplice come era..... in questi pochi metri C'E' TUTTA LA
CHIESA DI DUEMILA ANNI"!
AC