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martedì 13 settembre 2016

Bari. Il parroco della Cattedrale Don Franco Lanzolla "prega" con gli islamici: "Siamo tutti credenti poi ognuno ha scelto la sua strada: il Vangelo o il Corano"

Il Quotidiano  Repubblica ha riservato un mieloso articolo di cronaca alla  festa islamica detta del sacrificio che si è tenuta ieri a Bari": " 2mila in Fiera per la Festa islamica del Sacrificio: prega anche il parroco della Cattedrale".
Apprendiamo dunque  che nel giorno della Festa del Santissimo Nome di Maria  "A pregare con i musulmani ci sono anche don Franco Lanzolla, parroco della Cattedrale di Bari, e don Vito Piccinonna, direttore della Caritas diocesana". 
Intervistato dal giornalista di Repubblica il Parroco della Cattedrale di Bari ha detto: "Siamo tutti credenti, obbediamo alla spiritualità come sorgente di giustizia  poi ognuno ha scelto la sua strada, il Vangelo o il Corano".
Il Parroco don Franco Lanzolla, conviene ricordarlo, fu corresponsabile della profanazione della Cattedrale barese della "domenica di passione" del 31 luglio scorso ( QUI ) :  permettendo all'imam
Sharif Lorenzini di recitare in Cattedrale la prima sura del Corano aveva accettato il concetto che l'Islam è la "retta via" (gli Ebrei sono coloro che si sono guadagnati l'ira di Allah e i Cristiani sono quelli che hanno deviato... conseguentemente, secondo lo stesso imam: "l'Islam dovrà purificare e rieducare gli italiani").
"Ognuno ha scelto la sua strada, il Vangelo o il Corano" è una frase che può esser detta da tutti quelli che sono imbevuti da dottrine antropocentrice: dal massone al marxista.
Chi invece confida nel Signore e si affida  docilmente a Dio riceve  la "pura gratuità della grazia della salvezza": "inestimabile dono" di " figlio adottivo del Padre, membro di Cristo, tempio dello Spirito Santo" e mirabile compendio di "tutto l'organismo della vita soprannaturale ". (Cfr.Catechismo della Chiesa Cattolica)
Nel giorno della festa  del Santissimo Nome di Maria e della  miracolosa vittoria di Giovanni III Sobieski  a Vienna, assediata dai Turchi che minacciavano la cristianità, il Rev.mo Parroco della Cattedrale Metropolitana di Bari e il Rev.do don Vito Piscinonna, direttore della Caritas diocesana hanno preferito  "pregare" con gli islamici.

Repubblica fa sapere che " A salutare la preghiera c'è l'assessore comunale alle Culture (sic! al plurale! Che creatività! N.d.R. ), Silvio Maselli."Siamo una faccia, una razza, e stesso mare", l'augurio per la festa".

Suggeriamo infine la lettura del seguente articolo che tratta il fenomeno delle sempre più frequenti profanazioni delle chiese da parte di singoli o di gruppi organizzati di musulmani da noi pure riportato  QUI .
" Ci sono stati anche casi recenti finiti per la maggior parte nelle cronache locali e, talvolta, anche in quelle nazionali. 
Islamici che entrano nelle chiese, urlano, imprecano, spaccano gli oggetti sacri. 
Ma l'allarme non riguarda solo l'Italia. 
Come riporta un articolo del "Venerdì" di Repubblica, nel mirino ci sono anche Spagna, Francia, Belgio e Germania. 
Un dato allarmante arriva proprio da uno dei land tedeschi, la Renania settentrionale-Vestfalia. 
Dove negli ultimi tre anni si sono registrate 3.504 incursioni profanatorie. 
Che consistono in atti tipo sputare sulle immagini sacre, defecare sugli altari, urinare nelle acquasantiere, profanare l'eucarestia, insultare i fedeli, bruciare e sfasciare immagini ed edicole sacre. 
I vescovi, in tutti i Paesi cattolici a forte presenza di immigrati musulmani, hanno dovuto ordinare ai parroci di nascondere le ostie consacrate per evitare che almeno il santissimo venga profanato".  (Cfr. Libero quotidiano
AC

Immagine: l' Icona della Madonna Odegitria venerata nella Cattedrale Metropolitana di San Sabino di Bari, miracolosamente giunta sulla costa barese “i primi di marzo dell’anno 733”.