In Italia come in Francia la Comunità religiosa islamica italiana (Coreis) ha invitato i musulmani di andare nelle chiese ieri e oggi come gesto di fratellanza con i cattolici per «dare seguito all’iniziativa di fratellanza spirituale» ed esprimere «solidarietà e compassione» ai cristiani e a padre Jacques Hamel, il prete di 86 anni sgozzato martedì 26 luglio da due terroristi islamici nella sua chiesa parrocchiale di Saint-Etienne-du-Rouvray, vicino a Rouen mentre stava celebrando la Santa Messa.
Secondo una nota "... prima della Santa Messa, delegati della Coreis porteranno il saluto in chiesa al vescovo e al parroco nelle seguenti città: Roma, Milano, Novara, Genova, Verona, Sondrio, Ventimiglia, Brescia, Vicenza, Fermo, Siena, Piacenza, Brindisi, Palermo e Agrigento" .
La reazione del Cardinale Bagnasco presidente della CEI è stata , come prevedibile, altamente
positiva .
Intendiamoci : cosa volete che siano qualche applauso e qualche abbraccio di più verso degli infedeli rispetto la colossale mistificazione di un passo della Sacra Scrittura ( la Parola di Dio) dei giorni scorsi ?
La crescente babbeite della Gerarchia Cattolica è purtroppo sotto gli occhi di tutti ed ha un solo nome: "arrendevolezza" al potere del mondo mediante la blasfema sottomissione all' Islam in cambio di protezione... (QUI )
L'esatto contrario del messaggio del Vangelo di Gesù!
Abbiamo dovuto metter mano all'aggiornamento in tempo reale questo post programmato per il primo pomeriggio: nel frattempo tutti i TG avranno parlato bla, bla, bla del grande successo dell'iniziativa e della partecipazione di migliaia di islamici a fianco dei delegati dell'Associazione Coreis fra gli sguardi commossi di Arcivescovi, Vescovi e Sacerdoti.
Chissà quante ne avremo sentite dalle TV ( QUI ) ...
Strana cosa questa della preghiera islamica nelle chiese: i Vescovi in diverse occasioni avevano dato ordine ai Parroci di NON ospitare gli islamici nei locali parrocchiali per atti di culto perchè, come loro costume, gli islamici potranno rivendicare le chiese nelle quali hanno pregato, per trasformarle in moschee perchè laddove i musulmani si ritrovino a pregare, diviene automaticamente un loro "luogo santo" (che possono, comunque e sempre, reclamare per tale), dove vigono esclusivamente le loro regole e non certo quelle altrui ... Questo è il dramma !
AGGIORNAMENTO 1 (13:40) : I TG ci hanno mostrato che in realtà i gruppi islamici hanno partecipato alla S.Messa domenicale contrariamente a quanto espresso dalla nota sopra riportata.
AGGIORNAMENTO 2 (13:40) Nel Duomo di Brescia, oggi semi deserto, il reverendo don "Mario Toffari, dell'Ufficio Migranti della Diocesi di Brescia" ha potuto esclamare soddisfatto e felice: «Credo che questo sia il primo miracolo di Padre Jacques»
Contento lui...
AGGIORNAMENTO 3 (19:10) Niente telecamera e niente fotografi = nessun musulmano (QUI)
La crescente babbeite della Gerarchia Cattolica è purtroppo sotto gli occhi di tutti ed ha un solo nome: "arrendevolezza" al potere del mondo mediante la blasfema sottomissione all' Islam in cambio di protezione... (QUI )
L'esatto contrario del messaggio del Vangelo di Gesù!
Abbiamo dovuto metter mano all'aggiornamento in tempo reale questo post programmato per il primo pomeriggio: nel frattempo tutti i TG avranno parlato bla, bla, bla del grande successo dell'iniziativa e della partecipazione di migliaia di islamici a fianco dei delegati dell'Associazione Coreis fra gli sguardi commossi di Arcivescovi, Vescovi e Sacerdoti.
Chissà quante ne avremo sentite dalle TV ( QUI ) ...
Strana cosa questa della preghiera islamica nelle chiese: i Vescovi in diverse occasioni avevano dato ordine ai Parroci di NON ospitare gli islamici nei locali parrocchiali per atti di culto perchè, come loro costume, gli islamici potranno rivendicare le chiese nelle quali hanno pregato, per trasformarle in moschee perchè laddove i musulmani si ritrovino a pregare, diviene automaticamente un loro "luogo santo" (che possono, comunque e sempre, reclamare per tale), dove vigono esclusivamente le loro regole e non certo quelle altrui ... Questo è il dramma !
AGGIORNAMENTO 1 (13:40) : I TG ci hanno mostrato che in realtà i gruppi islamici hanno partecipato alla S.Messa domenicale contrariamente a quanto espresso dalla nota sopra riportata.
AGGIORNAMENTO 2 (13:40) Nel Duomo di Brescia, oggi semi deserto, il reverendo don "Mario Toffari, dell'Ufficio Migranti della Diocesi di Brescia" ha potuto esclamare soddisfatto e felice: «Credo che questo sia il primo miracolo di Padre Jacques»
Contento lui...
AGGIORNAMENTO 3 (19:10) Niente telecamera e niente fotografi = nessun musulmano (QUI)
Riesce difficile reagire di fronte a tanta ingenuità, alla codardia, a meno che sia ignoranza e già sarebbe molto grave, dei vescovi che credono davvero alla sincerità di quell`iniziativa partita dalla Francia e imitata, come sempre, in Italia perchè solo chi lavora quotidianamente in realtà eterogeneamente miste può dare una risposta esaustiva a questo tipo di problematica.
Per fortuna gli stessi islamici, famosi per la coerenza umana negli atti della loro fede, saranno usciti dalle chiese prima dell'inizio della Santa Messa.
Dio sia lodato !
Chissà cosa avrebbe prodotto la fervida "creatività liturgica" dei "presidenti dell'assemblea" - in bicicletta o a piedi per il presbiterio.
Creatività liturgica dal gusto iper-ecumenico sperimentata in tante occasioni e più recentemente - in alcune diocesi- in occasione dell'apertura della porta santa giubilare .
AGGIORNAMENTO (20,00): così non è stato. Purtroppo!
"Non dobbiamo poi dimenticare che i musulmani applicano all'occorrenza la 'taqiyya' (dissimulazione) ostentando una falsa solidarietà che diventa inesorabilmente 'sharia' quando sono in maggioranza.
Per fortuna gli stessi islamici, famosi per la coerenza umana negli atti della loro fede, saranno usciti dalle chiese prima dell'inizio della Santa Messa.
Dio sia lodato !
Chissà cosa avrebbe prodotto la fervida "creatività liturgica" dei "presidenti dell'assemblea" - in bicicletta o a piedi per il presbiterio.
Creatività liturgica dal gusto iper-ecumenico sperimentata in tante occasioni e più recentemente - in alcune diocesi- in occasione dell'apertura della porta santa giubilare .
AGGIORNAMENTO (20,00): così non è stato. Purtroppo!
Continuare ad ignorarlo o minimizzarlo è da irresponsabili suicidi o comunque vergognosi calabraghe.
E' vero che noi siamo quelli del dialogo e del perdono.
Ma non si può dialogare con chi ha nel dna spirituale e giuridico la nostra sottomissione o il nostro annientamento.
E il perdono non è in svendita né esclude l'autodifesa."
Rispondiamo infine all'Em.mo Card. Bagnasco che , usando le parole del Papa, ha affermato che « non è in atto una guerra tra religioni» postando una parte dell'interessante articolo di Pier Francesco Borgia da Il Giornale: "Ma il prete di Rouen non è stato ucciso per soldi o per potere" :
...
«Abbiamo chiesto l'opinione di Cesare Cavalleri, direttore della casa editrice Ares che pubblica la rivista Studi Cattolici.
Le parole del Papa fanno discutere. Stiamo o non stiamo entrando nel vortice di una guerra di religione?
«Intanto credo vada fatta chiarezza su un punto.
È bene sottolineare che la domanda posta a papa Francesco è stata fatta nel corso di una chiacchierata con i giornalisti».
Forse questo rende ancor più importante il messaggio, visto che ad ascoltarlo erano appunto i rappresentanti dei mass media.
«Non era una dichiarazione ufficiale o ufficiosa.
Era soltanto una battuta improvvisata».
Cosa ha spinto secondo lei Bergoglio a essere così prudente?
«Sicuramente la preoccupazione di non calcare la mano.
La situazione è delicata.
Parlare di guerra di religione in un simile contesto potrebbe soltanto peggiorare le cose».
Perché?
«Perché così facendo si fa il gioco di chi vuole tenere alta la fiamma dell'odio, di chi perpetua massacri».
Ma allora perché è morto padre Jacques?
«Di certo non è stato barbaramente trucidato davanti all'altare per soldi o per una lotta di potere.
Questo proprio non si può dire».
Quindi è stato ucciso in nome della religione?
«Diciamo che è stato ucciso a causa del fanatismo».
Fanatismo comunque religioso.
«Senza dubbio è il frutto di un fanatismo religioso.
Che però non coinvolge di certo tutto l'Islam.
Il sacrificio di padre Jacques è dovuto all'odio religioso se non altro per le modalità in cui si è consumato.
Partire, però, da un singolo episodio per parlare di guerra di religione è senz'altro indebito».
La strategia dell'Isis, però, è fatta di singoli episodi che si compongono in una lunga catena di sangue. Non è guerra questa?
«Su questo punto il Papa parla chiaro. Il terrorismo dell'Isis ha per oggetto il potere politico e militare.
È pur vero, tuttavia, che queste motivazioni non avrebbero il peso che hanno se non fossero spinte dal fanatismo islamico.
Di quale Islam stiamo parlando, non spetta a me parlarne.
Padre Jacques è martire di una guerra di religione?
«È stato ucciso in nome di una religione.
Spetterà alla Chiesa stabilire se ci sono tutti gli elementi per farne un martire cristiano o un beato.
Come è stato il caso di monsignor Oscar Romero.
È stato fatto beato non soltanto per il modo in cui è morto, ma anche per la vita che ha condotto».
Come ci si difende da questo odio religioso? Cosa deve fare un cattolico?
«Ovviamente vivendo la propria fede fino in fondo. Il problema però non è di chi ha fede».
E di chi allora?
«Il problema è che l'Europa tutta ha smesso di riconoscersi nei valori cristiani.
Questa perdita di identità ci rende tutti più vulnerabili.
Quando un uomo di fede come padre Jacques perde la vita, è comunque consapevole e quindi più coraggioso.
Chi non crede in niente è più vulnerabile». ( Tutto l'Articolo QUI )
AC
Foto 1: Preghiera comune dei cattolici e degli islamici di stamane nella Cattedrale Metropolitana di Bari L'Imam Sharif Lorenzini, presidente della Comunità islamica d'Italia ha letto ai 200 fedeli presenti, di cui circa 50 musulmani, il versetto in cui Allah spiega l'orgine della vita. QUI il video
( Per la cronaca: L'imam che ha recitato il corano nella Cattedrale San Sabino a Bari è lo stesso che pochi giorni fa nel dibattito televisivo con Filippo Facci disse che l'ISLAM DOVRA' RIEDUCARE E PURIFICARE GLI ITALIANI )
Rispondiamo infine all'Em.mo Card. Bagnasco che , usando le parole del Papa, ha affermato che « non è in atto una guerra tra religioni» postando una parte dell'interessante articolo di Pier Francesco Borgia da Il Giornale: "Ma il prete di Rouen non è stato ucciso per soldi o per potere" :
...
«Abbiamo chiesto l'opinione di Cesare Cavalleri, direttore della casa editrice Ares che pubblica la rivista Studi Cattolici.
Le parole del Papa fanno discutere. Stiamo o non stiamo entrando nel vortice di una guerra di religione?
«Intanto credo vada fatta chiarezza su un punto.
È bene sottolineare che la domanda posta a papa Francesco è stata fatta nel corso di una chiacchierata con i giornalisti».
Forse questo rende ancor più importante il messaggio, visto che ad ascoltarlo erano appunto i rappresentanti dei mass media.
«Non era una dichiarazione ufficiale o ufficiosa.
Era soltanto una battuta improvvisata».
Cosa ha spinto secondo lei Bergoglio a essere così prudente?
«Sicuramente la preoccupazione di non calcare la mano.
La situazione è delicata.
Parlare di guerra di religione in un simile contesto potrebbe soltanto peggiorare le cose».
Perché?
«Perché così facendo si fa il gioco di chi vuole tenere alta la fiamma dell'odio, di chi perpetua massacri».
Ma allora perché è morto padre Jacques?
«Di certo non è stato barbaramente trucidato davanti all'altare per soldi o per una lotta di potere.
Questo proprio non si può dire».
Quindi è stato ucciso in nome della religione?
«Diciamo che è stato ucciso a causa del fanatismo».
Fanatismo comunque religioso.
«Senza dubbio è il frutto di un fanatismo religioso.
Che però non coinvolge di certo tutto l'Islam.
Il sacrificio di padre Jacques è dovuto all'odio religioso se non altro per le modalità in cui si è consumato.
Partire, però, da un singolo episodio per parlare di guerra di religione è senz'altro indebito».
La strategia dell'Isis, però, è fatta di singoli episodi che si compongono in una lunga catena di sangue. Non è guerra questa?
«Su questo punto il Papa parla chiaro. Il terrorismo dell'Isis ha per oggetto il potere politico e militare.
È pur vero, tuttavia, che queste motivazioni non avrebbero il peso che hanno se non fossero spinte dal fanatismo islamico.
Di quale Islam stiamo parlando, non spetta a me parlarne.
Padre Jacques è martire di una guerra di religione?
«È stato ucciso in nome di una religione.
Spetterà alla Chiesa stabilire se ci sono tutti gli elementi per farne un martire cristiano o un beato.
Come è stato il caso di monsignor Oscar Romero.
È stato fatto beato non soltanto per il modo in cui è morto, ma anche per la vita che ha condotto».
Come ci si difende da questo odio religioso? Cosa deve fare un cattolico?
«Ovviamente vivendo la propria fede fino in fondo. Il problema però non è di chi ha fede».
E di chi allora?
«Il problema è che l'Europa tutta ha smesso di riconoscersi nei valori cristiani.
Questa perdita di identità ci rende tutti più vulnerabili.
Quando un uomo di fede come padre Jacques perde la vita, è comunque consapevole e quindi più coraggioso.
Chi non crede in niente è più vulnerabile». ( Tutto l'Articolo QUI )
AC
Foto 1: Preghiera comune dei cattolici e degli islamici di stamane nella Cattedrale Metropolitana di Bari L'Imam Sharif Lorenzini, presidente della Comunità islamica d'Italia ha letto ai 200 fedeli presenti, di cui circa 50 musulmani, il versetto in cui Allah spiega l'orgine della vita. QUI il video
( Per la cronaca: L'imam che ha recitato il corano nella Cattedrale San Sabino a Bari è lo stesso che pochi giorni fa nel dibattito televisivo con Filippo Facci disse che l'ISLAM DOVRA' RIEDUCARE E PURIFICARE GLI ITALIANI )
Foto 2: "Comunione simbolica" a Ventimiglia, durante l’eucaristia " il sacerdote ha distribuito simbolicamente dei pezzi di pane anche ai fedeli musulmani" ( alcuni dei quali portavano indisturbati il cappello N.d.R.) (Foto Manrico Gatti)
Immagini 3-4-5-6-7 : Santi Martiri uccisi dai musulmani (Sacre Icone delle Chiese Orientali)
Immagine 8 : Santa Sofia di Costantinopoli trasformata in Moschea
Io personalmente sono confuso ed amareggiato.bobo
RispondiEliminaIo non sono d'accordo con la posizione assunta dalla CEI e non avrei permesso ad islamici di partecipare alle ss. Messe che ho celebrato in questa domenica. Prima dell'inizio della s. Messa con tutto il tatto di cui sono capace li avrei invitati a lasciare la chiesa.
RispondiEliminaSubire cosa? Dobbiamo ribellarci ai pastori-lupi che noi stessi finanziamo.
RispondiEliminaSi facciano dare l'8:1000 dagli islamici e dai comunisti.
Non possono certo ottenere l’approvazione dei cattolici tali tentativi fondati sulla falsa teoria che suppone buone e lodevoli tutte le religioni, in quanto tutte, sebbene in maniera diversa, manifestano e significano egualmente quel sentimento a tutti congenito per il quale ci sentiamo portati a Dio e all’ossequente riconoscimento del suo dominio. Orbene, i seguaci di siffatta teoria, non soltanto sono nell’inganno e nell’errore, ma ripudiano la vera religione depravandone il concetto e svoltano passo passo verso il naturalismo e l’ateismo; donde chiaramente consegue che quanti aderiscono ai fautori di tali teorie e tentativi si allontanano del tutto dalla religione rivelata da Dio. (Pio XI, Mortalium Animos)
RispondiEliminaHistoria magistra vitae, sarà ! Forse: historia magistra stultitiae.
RispondiEliminaSorvoliamo sui secoli di dominazione "saracena", Vienna, Roma,.......
Attualmente, sembra di vedere gl'inglesi festanti accogliere Chamberlain per l'ecumenico accordo con Hitler.
5 anni di bombe, Auschwitz, Hiroshima....Ad maiora, meglio, ad peiora.
G. Vigni
Per conto mio da quast'anno lo assegno agli ortodossi...
RispondiEliminain nome dell'ecumenismo e del pauperismo che tanto piace alle gerarchie!
Ma di che cosa dovremmo gioire? E chi hanno pregato i mussulmani convenuti nelle nostre chiese?
RispondiEliminaMi permetto di citare un brano dell'omelia che oggi ho tenuto nelle Ss. Messe: "Chiediamo a Dio di rallegrarci perché i nostri nomi sono scritti in cielo, perché i peccatori si convertono, perché ogni uomo conosca Gesù Cristo come Figlio di Dio e universale Salvatore.
Non mi rallegro perché i responsabili della comunità mussulmana francese hanno proclamato un appello, condiviso anche in Italia, per chiedere ai fedeli islamici di partecipare alla Messa per dare ai cattolici un segno di solidarietà. Sarei contento se il Corano fosse interpretato in senso spirituale, se nelle moschee non si predicasse l'odio verso gli infedeli. E' vero che non bisogna generalizzare ma i mussulmani non sono quelli che negano la divinità di Gesù?
Non sono quelli per cui noi cristiani siamo infedeli ed idolatri perché crediamo nella Ss. Trinità e gli “infedeli” sono nemici da sottomettere o da uccidere?
Non sono quelli per i quali mentire a un “infedele” è lodevole e doveroso?
La risposta alla violenza non può essere la violenza per un cristiano e di fronte alla persecuzione la risposta è l'amore per i nemici e il martirio, proprio come ha fatto padre Jacques e molti altri prima di lui (forse qualcuno si ricorda ancora di don Santoro e dei monaci di Tibhirine...).
La risposta è il vangelo dell'amore perché questo è la verità dell'uomo, di ogni uomo. Chiediamo allora a Dio il coraggio della verità perché nella verità si possa costruire una società in cui tutti abbiamo dignità e libertà".
Una proposta per la redazione di mil.
RispondiEliminaQuasi tutti i giornali hanno fornito cifre astronomiche riguardo ai musulmani a Messa: 15000-25000
A me pare la solita bufala sullo stile dei vari gay pride che quando riempiono una piazzetta e un vicolo sono gia' un milione e guai a dire il contrario...
Ho visto alcune foto di varie chiese e non mi e' parso che vi fosse piu' di una semplice rappresentanza di una o due panche. Per carita' non voglio prendermela coi musulmani che non sono andati a Messa! Anzi li capisco perfettamente. Me la prendo con la disinformazione sistematica in Italia.
Vorrei chiedere se fosse possibile mandare da tutta italia le foto delle chiese con la partecipazione di musulmani e fare un calcolo approssimativo. I lettori le potranno reperire credo anche da giornali locali online o di altro tipo.
Per favore. Facciamo un po' di informazione corretta tutti insieme alla faccia dei prelati che pensano di poter raccontare ai cattolici stupidaggini di ogni tipo.
Chiedo anche cortesemente se i lettori possono segnalare le chiese nelle quali sia stata permessa la recitazione del corano. Grazie.
Da due anni non offro l otto x mille a queste gerarchie . preferisco dare il frutto del mio lavoro direttamente ai bisognosi veri che soffrono con dignità in silenzio .e quando ce qualcosa in più lo offro ai preti della fsspx che non prendono lo stipendio diocesano e mi insegnano senza sconti la dottrina cristiana
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