Apprendiamo dal sito Rorate Caeli che sarebbe in programma, "per fine mese o a data da definirsi", un incontro a Roma tra il superiore generale della Fraternità San Pio X e il Car. Müller, prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede. Se ciò fosse vero, sarebbe senz'altro una notizia importantissima e straordinaria, visti i nefati risvolti che aveva preso il dialogo tra le due parti, peggiorati, si pensava irrimediabilmente, all'indomani dell'elezione di Papa Francesco al Soglio di Pietro.
Nel giugno 2012, terminati gli incontri bilaterali, e avendo la Congregazione (all'epoca guidata dal Card. Levada) rimodificato la versione del testo del prembolo dottrinale all' accordo pur corretto personalmente da Benedetto XVI (e accettabile dalla Fratenrità), Fellay aveva dichiarato uno stop delle trattative "Siamo ad un punto morto, non possiamo firmare".
Con la nomina del Card. Müller poi i rapporti non migliorarono: era nota infatti l'avversione del Vescovo di Ratisbona nei confronti di "quei quattro vescovi" e della Fraternità. Parimenti la FSSPX confermò la propria determinazione a restare fedele a se stessa, e a non accettare i compromessi dottrinali che le veniva chiesto di firmare con la proposta di un "preambolo" per lei inammissibile ("Intervista a Mons. Fellay", luglio 2012).
I giochi sembravano essersi chiusi quando a febbraio del 2013, imminente la scadenza dell'"ultimatum" alla Fraternità, e, ahinoi, del pontificato di Benedetto XVI, Mons. Fellay fece scadere il termine entro cui avrebbe dovuto accettare o non il preambolo dottrinale all'accordo come gli era stato presentato nel precedente gennaio dal Card. Müller. Abbiamo detto "sembravano chiusi" perchè, come spiraglio inatteso, uscì in quei giorni un comunicato della Sala Stampa della S. Sede in cui P. Lombardi annunciava che la questione non si sarebbe certamente chiusa definitivamente quel giorno in caso di non accettazione del preambolo, e che le trattative sarebbe state proseguite dal sucessore di Benedetto XVI ("Game over", febbraio 2013).
Se pur la situazione fosse rimasta appesa a questo sottile filo di speranza, le cose sembrarono essersi rotte definitivamente con l'elezione del Card. Bergoglio al Soglio di Pietro. Bastarono i pochi mesi e le non indiffirenti affermazione e innovazioni del nuovo Papa, per portare Mons. Fellay a dichiarazioni di fuoco contro Francesco, che lasciavano intravedere anni di silenzio e di scontro tra le due parti ("Un vero modernista, rischia di dividere la Chiesa Cattolica!", ottobre 2013).La
fiamma della speranza era stata di nuovo riaccesa dalla notizia che
Mons. Fellay e Papa Francesco si fossero incontrati in Santa Marta lo scorso
maggio 2014 (si veda qui).
Ad oggi, se la notizia dovesser essere fondata, e se l'incontro dovesse avvenire realmente, potremmo tirare un sospriro di sollievo.
Certamente la Franternità sarà molto più determinata a definire le questioni e le condizioni di un accordo a sè favorevole e garantista che le assicuri libertà di dottrina e di movimento, soprattutto alla luce del trattamento vessatorio e ingiusto che le autorità vaticane hanno vergognosamente inflitto ai Francescani e alle Francescane dell'Immacolata. Un accordo cioè che la ponga al riparo da Commissariementi o da ritorsioni episcopali... o papali.
Certamente la risoluzione non sarà una cosa di poco tempo.
Si veda anche l'articolo di M. Tosatti per Vatican Insider del 3.09.2014 sulla Messa celebrata in San Pietro lo scorso mese da un sacerdote lefebvriano all'altare di San Pio X.
Ad oggi, se la notizia dovesser essere fondata, e se l'incontro dovesse avvenire realmente, potremmo tirare un sospriro di sollievo.
Certamente la Franternità sarà molto più determinata a definire le questioni e le condizioni di un accordo a sè favorevole e garantista che le assicuri libertà di dottrina e di movimento, soprattutto alla luce del trattamento vessatorio e ingiusto che le autorità vaticane hanno vergognosamente inflitto ai Francescani e alle Francescane dell'Immacolata. Un accordo cioè che la ponga al riparo da Commissariementi o da ritorsioni episcopali... o papali.
Certamente la risoluzione non sarà una cosa di poco tempo.
Si veda anche l'articolo di M. Tosatti per Vatican Insider del 3.09.2014 sulla Messa celebrata in San Pietro lo scorso mese da un sacerdote lefebvriano all'altare di San Pio X.
"Il modo in cui questo incontro di alto livello è diventato pubblico è insolito e incomprensibile: c'è un forum di discussione fondato e guidato da una signora francese (pseudonimo "Gentiloup"), che è una assidua frequentatroce della Messa nella cappella della FSSPX - si tratta di un forum dedicato a coloro che si definiscono la "Resistenza" (cioè a coloro che, all'interno o all'esterno della Fraternità San Pio X, sono contrari a qualsiasi o alla maggior parte dei contatti con la Santa Sede).
Domenica 31 agosto 2014, nel convento della Fraternità San Pio X di Fabrègues (nella Languedoc, Francia meridionale), p Louis-Marie Carlhian ha annunciato ai fedeli che tale riunione si terrà il 21 settembre, e "Gentiloup" si affrettò ad annunciarlo nel blog "Resistenza". La data e successivamente è stata modificata in "un giorno "incerto". Giorni dopo, la stessa notizia è stato pubblicata su Tradinews, un blog di notizie tradizionale francese e da allora in poi, è stata diffusa.
Che cosa accadrà? Chi lo sa? Forse è solo un primo incontro cordiale (il primo ufficiale) tra i due prelati da quando Müller è stato nominato Prefetto. Forse riguarderà colloqui supplementari. Forse di più. Forse verterà su tutti i dettagli fissati già in precedenza. O non. Forse finirà con un incontro con qualcun altro più alto. Forse non.
Quindi forse questa è una grande novità. O forse non..."
Domenica 31 agosto 2014, nel convento della Fraternità San Pio X di Fabrègues (nella Languedoc, Francia meridionale), p Louis-Marie Carlhian ha annunciato ai fedeli che tale riunione si terrà il 21 settembre, e "Gentiloup" si affrettò ad annunciarlo nel blog "Resistenza". La data e successivamente è stata modificata in "un giorno "incerto". Giorni dopo, la stessa notizia è stato pubblicata su Tradinews, un blog di notizie tradizionale francese e da allora in poi, è stata diffusa.
Che cosa accadrà? Chi lo sa? Forse è solo un primo incontro cordiale (il primo ufficiale) tra i due prelati da quando Müller è stato nominato Prefetto. Forse riguarderà colloqui supplementari. Forse di più. Forse verterà su tutti i dettagli fissati già in precedenza. O non. Forse finirà con un incontro con qualcun altro più alto. Forse non.
Quindi forse questa è una grande novità. O forse non..."