Post in evidenza

"Domani è sempre Natale", nuova uscita libraria

Grazie a Paolo Gulisano per questa utile recensione per il periodi del S. Natale. Luigi C. IL NATALE NON È LA SAGRA DEL BUONISMO DOMANI È ...

giovedì 21 febbraio 2013

F.S.S.P.X - Game over





Dal bollettino del Vatican Information Service, le parole di oggi di Padre Lombardi sull'ultimatum alla FSSPX in scadenza il 22 febbraio, per l'accettazione del preambolo dottrinale, come da lettera del Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede Mueller dell'8 gennaio scorso:

"Riferendosi al tema della Fraternità Sacerdotale di San Pio X, Padre Lombardi ha riaffermato che la data limite del 22 febbraio per la soluzione di tale questione è pura ipotesi. Benedetto XVI ha deciso di affidare al prossimo Papa la questione, per cui, non ci si deve aspettare una definizione dei rapporti con la Fraternità prima della fine dell'attuale Pontificato".
Premesso che il termine del 22 febbraio era reale e scritto nella menzionata lettera, resta il fatto che ora, evidentemente, il Papa ha comunque deciso di non decidere; sicché, lascia intendere P. Lombardi, i lefebvriani possono comodamente attendere di dare la loro risposta direttamente al prossimo Papa. Lo stesso Mueller, avversario dell'accordo, sarà soddisfatto.

Si è perso l'ultimo treno? Non occorre il carisma della profezia per prevedere che il prossimo Papa non avrà quell'anelito profondo per la riconciliazione che ha avuto Ratzinger, il quale visse dolorosamente, e in prima persona, le illecite ordinazioni di mons. Lefebvre; è noto inoltre che la questione con la FSSPX è stata uno dei suoi crucci maggiori. L'esito finale è una vittoria, non c'è che dire, del Principe della discordia.

Al tempo stesso, è comprensibile che Papa Benedetto non desideri comunque una soluzione affrettata e arrafazzonata e, soprattutto, non voglia compiere un gesto che provocherebbe, specie nel collegio cardinalizio, una tale levata di scudi da poter seriamente ipotecare la scelta del prossimo Papa, spingendo per reazione a una designazione antitetica alla linea ratzingeriana.

Enrico

28 commenti:

  1. A me pare cosa saggia e per la seconda volta cio' che appariva un ultimatum viene eliminato lasciando aperta , di conseguenza, la porta- observator.

    RispondiElimina
  2. Si, ma il principe della discordia non ha certo avuto la meglio sul successore di Pietro, ha trionfato in coloro che ancora credono di rappresentare il meglio della Cristianita' e pensano di poter dare lezioni a tutti.
    Ottima cosa dunque il fatto che qualcuno si renda conto alla fine che il treno e' passato. Ora non e' piu' il momento di trattare e dare lezioni per la sspx, Ora e' il tempo di abbassare la cresta e convertirsi.

    RispondiElimina
  3. jp sei proprio un bischero!!! ome si fa a gioire per il perdurare di una divisione e sopratutto per il perdurare degli errori che l'hanno provocata ! Fortunatamente certi treni non sei tu a manovrarli ed anche se ci vorrà del tempo perchè partano od arrivivino quando giungeranno a destinazione dovranno essere totalmente dissipate le nebbie provocate dal fumo di satana che si è impadronito delle supreme gerarchie vaticane e non solo. Preghiamo il Signore affinchè la FSSPX resita, fortis in fide, ai nuovi assalti del Nemico. BARBARUS

    RispondiElimina
  4. E allora se non vuoi divisioni, prova a farne parte.
    Mi sembrava che a gioire foste voi lefefebvriani.
    La mia gioia e' la tua gioia!!!!

    RispondiElimina
  5. Mi chiedo, ma l'onestà, la giustizia, la carità il dovere, sono parole ormai scomparse dal vocabolario di un Papa? Cosa significa la linea ratzingeriana? Un Papa è tenuto ad operare secondo il suo dovere, è tenuto alla giustizia che non deve venire meno sotto le pressioni di chi opera contro la Chiesa, il Papa non deve avere una sua linea deve sempre tenere la line a del Buon Dio. Se Benedetto XVI ritiene che quelli della FSSPX sono pienamente cattolici, non deve passare la patata bollente ad altri, deve agfire con giustizia e carità. se tiene dentro la Chiesa tanti vescovi e sacerdoti palesemente apostati od eretici, perchè tener fuori i cattolici?
    Allora mi viene il sospetto che nonostante la sua "magnanimità" a riconcedere ciò che in realtà non si poteva negare (la S.Messa tridentina), la linea ratzingeriana non sia così tradizionalista come si vuol far pensare, ma sia impregnata di quell'ideologia che ha ridotto la Chiesa in questo stato.

    RispondiElimina
  6. Cattolico terra terra22 febbraio 2013 alle ore 09:57

    Basta discussioni inutili. Non si è ancora pregato abbastanza.

    RispondiElimina
  7. Povero Muller sconfessato e da Bertone e da papa Ratzinger, io mi dimetterei!

    RispondiElimina
  8. ...non è detto: dipende da chi sarà papa...
    Non dimentichiamo che molto spesso p. Lombarti ha messo molto di suo (o di qualche altro...) nelle dichiarazioni...che non abbia buttato le mani avanti anche stavolta?

    RispondiElimina
  9. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  10. Ricordo a qualcuno le mie parole di pochi giorni fa....

    RispondiElimina
  11. Come è vero che padre Lombardi fa parte della cordata antilefebvriana (è gesuita) è vero anche che anonimo delle ore 8,24 oltre ad essere proprio bischero sei totalmente mancante di carità. Quanto a gratificarmi di lefebvriano l'hai fatta priprio fuori del vaso. Purtroppop la chiesa cattolica è piena di preti, vescovi e cardinali che ti marchiano senza conoscerti ed è per questo che siamo giunti ad un punto di non ritorno su tutto il fronte. Vatti a confessare per la tua superbia. BARBARUS

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono l'anonimo 8:24
      Caro BARBARUS
      dimmi dove ho mancato di carita'?
      con quale affermazione mi sono vestito di superbia?
      Chi ho marchiato?
      Cosa dovrei confessare?
      Ripeto quello che ho detto:
      Chi non vuole divisioni non si separa.
      Se qualche lefebvriano gioisce, io sono contento per loro, partecipo alla loro gioia.
      Se invece sono addolorati partecipo al loro dolore.
      Dov'e' la superbia? Cosa dovrei confessare? Fammi capire.

      Elimina
    2. prova a farne parte.

      far parte DI CHE COSA ?
      della Chiesa ecu-massonica che nega i dogmi, rappresentata da Muller-Koch-Kasper ecc. ?
      questi signori non sono in comunione con la Comunione dei Santi, dunque non sono cattolici, di fatto !
      cattolici= coloro che seguono la Chiesa bimillenaria, nel suo Magistero perenne, che custodisce il Depositum Fidei inalterabile.
      Solo i pastori fedeli al Pietro perenne devono essere seguiti, non gli apostati come i begli esemplari che vediamo in Germania e in tante conferenze episcopali eretiche, separate "nel cuore", cioè nella intenzione e nella sostanza dalla vera Chiesa cattolica, che è fondata sui DOGMI: DOGMI NEGATI O STRAVOLTI da eretici alla Muller (e alla kiko sul versante laici: lupi in veste di agnelli, da NON sseguire affatto!)

      Elimina
  12. I vescovi ordinati illecitamente cominciano ad invecchiare .. non hanno piu molto tempo per riconciliarsi.
    O nei prossimi 5,10 anni oppure nuove ordinazioni illecite e addio per sempre...

    RispondiElimina
  13. La setta fondata da Mons. Lefebvre finirà come i veterocattolici ai tempi del Vaticano I: erano forti, poi sono quasi spariti

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Che importa? Tutto passa, l'importante è morire cattolici.

      Elimina
    2. Hai detto bene, da Cattolici e non da superbi scismatici etetici.

      Elimina
    3. Caro anonimo delle 16,50, non voglio citare illustri porporati, canonisti e teologi ormai passati a miglior vita, che ho avuto l'onore di conoscere personalmente, che hanno sempre considerato l'affaire Lefebvre una reazione molto opportuna alla confusione della Chiesa del Concilio Vaticano II.

      In ogni caso, per la Santa Sede, Mons. Lefebvre non ha MAI FONDATO ALCUNA SETTA, ha sempre agito per amore della Chiesa e del Papa.

      Poi se nel corso della sua lunga e santa vita gli volevano cambiare la dottrina ed il Messale Romano consegnatogli il giorno dell'ordinazione, beh ha fatto bene a voler rimanere cattolico.

      Invece di odiare Mons. Lefebvre, leggete la sua vita: ne trovereste giovamento per l'anima e per la mente!

      Stefano Gizzi, Ceccano

      Elimina
    4. Bene, allora più nessuno è cattolico poiché la maggioranza usa il messale che hanno cambiato nel 1970... complimenti per l'umiltà!

      Elimina
    5. infatti, anonimo 22.00 !
      infatti ci avviamo a questo degrado senza freni, la frana dell'antico edificio, causata dall'ALTERAZIONE DELLA LITURGIA, IN SENSO PROTESTANTE , voluta e promossa dal concilio e da PaoloVI-Bugnini.
      Gesù fece vedere alla B. Emmerich che nella "nuova chiesa eterodossa di Roma", la falsa chiesa dell'oscurità, i VERI cattolici -fedeli ai DOGMI DELL'INTERO DEPOSITUM FIDEI- sarebbero diminuiti paurosamente di numero in futuro, fino a restare pochissimi sulla faccia della terra.
      La mistica se ne sgomentò e il Signore le disse:
      "Anche se restasse UN SOLO cattolico degno di questo nome, la Chiesa da quel solo fedele risorgerebbe, perchè Essa è di istituzione divina, NON UMANA".
      Poi ricordiamo che la Madonna (Quito, La Salette, Fatima) ha detto esplicitamente:
      "QUANDO TUTTO SEMBRERA' PERDUTO, allora sarà il mio momento di intervenire in favore della Chiesa".
      Dobbiamo arrivare a quel punto culminante di ECLISSI della Chiesa cattolica: la grande tribolazione è iniziata e l'importante è seguire l'Agnello senza macchia, e i suoi veri fedeli pastori, non gli uomini falsi e fuorvianti.
      Anche Paolo VI predisse:
      "Predominerà un giorno un pensiero NON-CATTOLICO, (all'interno della Chiesa); ma esso non sarà mai la Chiesa: bisogna che rimanga un PICCOLO GREGGE".

      Elimina
    6. Fai parte del gregge degli eletti come Lefebvre...benissimo rimanici pure, a me non interessa stare con gente superba, tronfia e ignorante!

      Elimina
    7. Anonimo 09.43 hai ragione. Anche Paolo VI predisse:"Predominerà un giorno un pensiero NON-CATTOLICO, (all'interno della Chiesa); ma esso non sarà mai la Chiesa: bisogna che rimanga un PICCOLO GREGGE".

      Elimina
  14. Siamo tutti Cattolici se rispettiamo le decisioni del Santo Padre, dei suoi Cardinali e dei suoi Vescovi. Preghiamo per l'unità della Chiesa Cattolica!

    RispondiElimina
  15. Un giorno ringrazierete per questa impossibilita' di conciliazione. I papi vogliono fare inghiottire rospi che una coscienza cattolica nn puo' fare.
    Eviterei di scomodare principi dela discordia.
    se discordia c'e', c'e' nelle intenzioni chiaramente voluti di una gerarchie impegnata a suicidare se' stessa. e ci sta' riuscendo egregiamente

    RispondiElimina
  16. PER LA REDAZIONE:
    Spett. Redazione,
    a mio modesto parere, sarebbe ora di un messaggio in cui si prendono le distanze da alcuni (o solo uno) anonimi che, tranquillamente, danno del superbo ed ignorante al prossimo, solo perché questi ha osato esprimere un parere diverso dal loro.
    Sarebbe bello che i pochi che hanno serie intenzioni di discutere, non ne fossero impediti da sciocchi insulti.
    Grazie e buona navigazione.

    RispondiElimina
  17. Non mi risulta che sia un insulto dare del superbo o dell'ignorante (in senso etimologico) a qualcuno.
    E' sicuramente un insulto invece dare dell'idiota, dell'imbecille, ecc. come spesso si legge in alcuni commenti un tantino esaltati.
    Se non ti piace leggere i commenti, anonimo stufo, non leggerli e lascia la lettura agli altri utenti.

    RispondiElimina