Post in evidenza

NOSTRE INFORMAZIONI di mons. Eleuterio Favella: il Chirografo «Ruinarum ingravescentes»

Per tramite del suo segretario diacono Ambrogio Fidato, abbiamo ricevuto la seguente informazione ex Aedibus da S.E.R. Mons. Eleuterio Fave...

domenica 2 febbraio 2014

Rettifica del Commissario Apostolico Padre Fidenzio Volpi, (dopo la denuncia da parte dei familiari P.Stefano Manelli)

“In risposta alle richieste formulate dall’Avv. Davide Perrotta e con la sua adesione, precisata con e-mail di ieri 30 gennaio 2014, alla pubblicazione sul sito istituzionale “www.immacolata.com”, Padre Fidenzio Volpi conferma la assoluta estraneità dei Fratelli e Sorelle di Padre Stefano Maria Manelli alle contestate operazioni inerenti il trasferimento della disponibilità dei beni mobili e immobili dell’Istituto dei Frati Francescani dell’Immacolata di cui alla Nota dell’8 dicembre 2013, Nota riservata e illegittimamente divulgata. [Dio mio ! " Qualcuno"  - come si evince dalla documentazione - ha illegittimamente pubblicato sul web ufficiale dell'Istituto una nota "riservata" dell'8 dicembre 2013 e non divulgabile !  N.d.R.]
Conformemente a quanto richiesto, si procede altresì all’inserimento di tutte le comunicazioni, non ancora pubblicate, scambiate tra l’Avv. Davide Perrotta e Padre Fidenzio Volpi e/o la sottoscritta suo difensore. 

Roma, 31 gennaio 2014 

P. Fidenzio Volpi O.F.M. Capp. Commissario Apostolico  

Avv. Mariarosaria De Mucci ” 

La notizia è stata ripresa prontamente da alcuni siti in lingua inglese . 
Consigliamo la lettura di questo : http://pray4thefriars.wordpress.com/2014/02/01/breaking-news-2-fr-volpi-admits-again-that-fr-manellis-siblings-arent-involved-in-any-embezzlement/

29 commenti:

  1. Se non fosse una VERGOGNA per la Chiesa che purtroppo è rappresentata espliciter et formaliter da P. Fidenzio Volpi, lo scambio epistolare tra gli avvocati sarebbe spassosissimo. L'avvocato di P. Volpi ci ha provato ma effettivamente la situazione è indifendibile...
    Domando a me stesso e domando ai tanti che in questo blog continuano a difendere l'operato di un tale pocconatore, come sia possibile tenere gli occhi chiusi sino a questo punto... e mi rispondo che solo l'ideologia può distorcere la realtà al punto di non riconoscere più il vero: è vero ciò che VOGLIO sia vero conformemente all'idea preconcetta che ho in testa...
    Antonio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Tutto è chiaro come la Ferrarelle con le bollicine. Un "familiare" di padre Mannelli è associato dell'entità che oggi fa evacuare i frati da Boccea. Sono "gli amici spirituali", naturalmente! Per sminuire questo e soprattutto il crimine del Mannelli di aver sottratto alla Chiesa i beni (tali sono i beni dei religiosi: beni ecclesiastici) i parenti supersuscettibili perché orgogliosissimi, montano il caso della querela. Magari cercheranno pure di spillare dei soldi. Prima hanno campato sul nome di S. Pio da Pietrelcina, ora campano sul nome del Conte-Zio. VERGOGNA! W il Papa! W la Congregazione per i Religiosi! Santi subito!

      Elimina
  2. Incredibile che a un personaggio di tale delicatezza, che lancia un'accusa pesantissima a non meglio identificati "familiari" di padre Manelli, e naturalmente si becca subito una diffida dagli stessi, e non ancora pago cerca ancora di giustificarsi sofisticheggiando malamente su un'inesistente differenza tra "parenti" e "familiari", sia stato conferito un incarico così delicato! Il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ma il Vangelo cosa insegna a tutti noi? è mai possibile che in un ordine francescano e oltretutto dell' Immacolata possano succedere certe cose?

      Elimina
  3. Sembra la classica persona che riscriverebbe il Vangelo per adattarlo alle sue esigenze.
    Welcome

    RispondiElimina
  4. Risposte
    1. parla italiano va che è meglio

      Elimina
    2. e tu studia, che la cultura è indice di buona salute dell'anima....

      Elimina
  5. Vediamo: il marito della sua sorella come lo potremmo definire? (vedi Ing. Allocca)
    Giorgio Severo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. "il marito della sua sorella" ,
      andiamo benissimo !!!

      Elimina
    2. "il marito della sua sorella"
      Andiamo proprio bene!!!

      Elimina
  6. I fratelli onnipresenti si sono sentiti chiamati in causa e hanno fatto partire la querela, ovviamente tramite un avvocato vicino alla famiglia. che dire è stata un'abile mossa per screditare il commissario ma non cambia niente

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Perche' se lo sceglievano lontano,non gliela faceva partire la querela?

      Elimina
    2. NO, ma è una mossa che non gli è costata niente, e i poveretti si sono sentiti chiamati in causa...coscienza sporca?! senza contare il fatto che la pubblicazione del documento riservato è stato fatto proprio da ambienti vicino a loro...che non ne fossero al corrente? diciamo che se la cantano e se la suonano...oppure "cantano e portano la croce" , in una parola ridicoli!

      Elimina
  7. come ho sempre sospettato, ci sono di mezzo i soldi. forse non ci fa nulla la famiglia, ma anche il vaticano non ci fa nulla con mammona
    Rosa

    RispondiElimina
  8. E' una prceisazione non una rettifica, nel senso che tra gli esecutori degli illeciti non ci sono ascendenti o collaterali; il termini "familiari" comprende anche gi affini e il cognato è tale.
    Dunque la precisazione è perfetta e non lascia spazi all'incauto "querelante" se querela c'é, ma mi pare che non risulti.
    In ogni caso è lampante da che parte sta la ragione a meno di non essere strabici (come quello che parla in latino): hanno tentato con atti concreti, modificando lo statuto, di svuotare le casse sottraendo l'intero patrimonio al controllo del Superiore generale e della Santa Sede come dev'essere per qualsiasi istituto di diritto pontificio. Una condotta davvero degna: basterebbe questo per sostanziare una querela con ben altro fondamento.
    Il piagnucolare dei buoni pastorelli fa davvero pena, e il bello è che a quanto pare la quasi totalità dei frati non c'entrano nulla né con gli illeciti né col piagnucolare; sono bene felici di esser tirati fuori da certi ambientacci.
    Grazie Papa Francesco!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma, vedi, forse tu non sei pace con la logica e la buona creanza e il diritto, però tutte queste cose esigono che, se si hanno accuse pesanti da muovere per iscritto a una certa persona, poniamo un singolo familiare di qualcuno, non si tirino in mezzo tutti i familiari di costui genericamente e indistintamente. Questo per carità evangelica, per buona educazione e anche per non incorrere in disavventure giudiziarie. Un commissario dovrebbe ben saperlo.

      Elimina
    2. Ai fatti documentati come questo solitamente e LEGITTIMAMENTE non si reagisce con "buona creanza". Se devi cacciare di casa qualcuno che si è introdotto nottetempo non gli chiedi per cortesia di allontanarsi. Quanto alla logica e al diritto ognuno può giudicare da sé e con ogni probabilità i giudici diranno la loro a suo tempo.

      Elimina
    3. Per non parlare dello sfratto subito dai frati di Boccea alcuni giorni fa proprio grazie a un laico prestanome vicino a Manelli...

      Elimina


  9. Egregio Avvocato,

    Ho ricevuto in data odierna la sua diffida, che ho provveduto immediatamente a pubblicare sul sito ufficiale dell’Istituto dei Frati Francescani dell’Immacolata, corredata dalla presente a titolo di precisazione.

    Ella basa le Sue richieste su di una affermazione contenuta in una nota RISERVATA da me inviata l’8 dicembre u.s. a tutti i Religiosi dell’Ordine.

    Chiarisco in primo luogo che il carattere confidenziale di tale scritto NON autorizzava nessun componente dell’Istituto a trasmetterlo ad organi d’informazione, e chi si è reso responsabile di tale trasgressione ne dovrà dunque rispondere in sede canonica, oltre che in sede penale.

    Aggiungo che non ho mai rilasciato alcuna intervista all’Agenzia AGI.

    Vengo comunque al merito delle asserzioni da Lei citate testualmente.

    Io mi sono riferito ad un “trasferimento delle disponibilità di beni mobili ed immobili dell’Istituto a (…) familiari del Fondatore Padre Stefano Maria Manelli”.

    In primo luogo, chiarisco che mi sono riferito a quanto avvenuto nell’ambito dell’”Associazione Missione del Cuore Immacolato”, la quale ha celebrato la propria assemblea decidendo – con il previo consenso di Padre Stefano Maria Manelli – di sostituire i suoi associati religiosi con associati laici, ed inoltre di privare, mediante apposita modifica dello Statuto, il Superiore Generale di ogni potere circa gli atti di disposizione dei beni di proprietà dell’Associazione stessa.

    Tra i nuovi membri dell’Associazione si annovera l’Ingegnere Antonio Allocca, cognato di Padre Stefano Maria Manelli avendone sposato una sorella, e quindi classificabile come suo “familiare”: io non mi sono mai riferito ai “parenti”, i quali – come Ella mi insegna – sono soltanto i discendenti dallo stesso stipite.

    Ella, infatti, mi scrive precisamente soltanto a nome di un gruppo di parenti di Padre Manelli, elencati nella Sua lettera, tra cui NON figura – non essendo tale – l’Ingegnere Allocca.

    L’Ingegnere Antonio Allocca è stato nominato Segretario dell’Associazione, e come tale esercita la “disponibilità” dei beni di cui essa è proprietaria, tra cui l’edificio sede della nostra Curia Generalizia: io non ho mai usato il termine “proprietà”, bensì appunto il termine disponibilità, e che l’Ingegnere Allocca goda di tale disponibilità è ampiamente dimostrato.

    Della nomina dell’Ingegnere Antonio Allocca alla carica di Segretario dell’Associazione mi ha informato, con lettera di cui conservo copia inviatami in data 21 novembre scorso, l’Avvocato Bruno Lucianelli, il quale si riferisce a lui come titolare di tale incarico.



    Con ossequio.



    Roma, 13 dicembre 2013

    P. Fidenzio Volpi O.F.M. Capp.

    Commissario Apostolico

    penso che la spiegazione sia pura e cristallina ma se si vuole vedere il male da ogni parte....

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Un personaggio adamantino, mr. Volpi: ha mandato a tutti i conventi un pizzino in cui lancia accuse non documentate a non meglio specificati "familiari" di padre Manelli, come se ci fosse una Spectre parentale. Naturalmente con l'obbligo di non farlo sapere all'esterno (e perché? Se i "familiari" hanno rubato doveva andare a dirlo in mondovisione!). Quanto alla differenza tra parenti e familiari... Se ci fosse il reato di attentato alla lingua italiana sarebbe già all'ergastolo.

      Elimina
  10. Fa ridere la differenza fra parenti e familiari.

    RispondiElimina
  11. Ovviamente si è preso la querela anche per le pesanti e ingiustificate accuse all'ing. Allocca.

    RispondiElimina
  12. fai ridere tu. la differenza tra FAMILIARI e PARENTI è sancita dal DIRITTO ed è in vigore da secoli
    Giorgio Severo

    RispondiElimina
  13. Antonio Peschechera da Barletta4 febbraio 2014 alle ore 17:53

    Ma da cosa è vestito il francescano Volpi? chi gli ha dato l'autorità di strafare è senz'altro uno come lui; e poi perchè mai le forze buone dei Francescani dell'Immacolata non defenestrano questo losco individuo con il riporto sui capelli? Povero padre Manelli che ho conosciuto nel letto di ospedale di una clinica due anni fa e da dove impartì a me e ai miei figli la sua benedizione, che non mi farei fare dal francescano Volpi. Non vorrei essere scortese con padre Manelli e i suoi frati fedeli ma il concetto di obbedienza lo conoscono bene? perchè a ragionar con "questi" è come tentare di ragionar con un sordo e allora? abbiano un pò di quel coraggio che viene dallo Spirito Santo e conservando la dignità di uomini prima che di frati vadano avanti per la strada maestra che è quella della Chiesa Cattolica non di questo o di quel superiore ....

    RispondiElimina
  14. Ma che querela e querela! Qui lo scopo è l'agitazione. Tutto riposa sul populismo religioso e sulla presunta santità del Minelli, all'ombra di S. Pio da Pietrelcina. Sia uomo e vada a chiarire col Commissario anziché "volpescamente" fare la vittima e il finto malato! Senza l'umanità, non c'è la santità.

    RispondiElimina
  15. Anonimo03 febbraio 2014 21:11
    parla italiano va che è meglio
    ---------------------
    Se avessi studiato il latino non avresti scritto le bambinate successive che leggo solo ora. Il latino è razionalità. Traine le conseguenze.

    RispondiElimina
  16. sulla presunta santità del Minelli
    ---------------------
    ma costui sa di chi si parla?

    RispondiElimina
  17. e tu invece torna a studiare, anche il la Lingua Latina, che se la cultura è indice di salute dell'anima.......

    RispondiElimina