I PRO-LIFE USA ALLA MARCIA PER LA VITA
DI ROMA
12 maggio 2013
Il 12 maggio saranno a Roma, per la III Marcia Nazionale per la Vita, i principali esponenti del mondo pro-life statunitense. Interverranno e marceranno dal Colosseo a Castel Sant’Angelo Jeanne Monahan, portavoce della March for Life di Washington e Lila Rose, presidente del gruppo Live Action, tra i principali avversari del Planned Parenthood. La presenza di queste due grandi figure di spicco delle battaglie pro-life americane contribuisce a dare alla Marcia per la Vita italiana un respiro internazionale, inserendola così nel contesto delle medesime mobilitazioni che avvengono da anni in tutto il mondo.
Jeanne Monahan, nata nel 1973, anno della sentenza Roes vs Wade con la quale si è legalizzato l’aborto negli Stati Uniti, è diventata nel 2012 la nuova presidente della March for Life, raccogliendo il testimone di Nelly Gray, recentemente scomparsa e storica iniziatrice della mobilitazione di Washington. Al suo esordio, il 25 gennaio 2013, Monahan ha brillantemente portato in piazza oltre mezzo milione di persone, di cui la maggior parte giovani.
Lila Rose, classe 1988, combatte invece contro la Planned Parenthood, il più grande ente abortista del mondo, proprietario di decine e decine di cliniche per la soppressione dei bambini non nati. Live Action vuole educare l'opinione pubblica circa la cruenta pratica dell'aborto e nel far questo ricorre soprattutto ai moderni mezzi di comunicazione, tanto che al giornalismo investigativo della Rose è stato dedicato un programma sulla CNN.
Tra le altre personalità di spicco che interverranno alla Marcia per la Vita di Roma vi saranno anche Nicholas Windsor, figlio della duchessa di Kent e nipote della regina Elisabetta e il dottor Dor, storico medico militante pro-life francese, finito pure in carcere per la sua lotta all’aborto. Numerose le realtà pro-life internazionali che hanno assicurato la loro partecipazione. Tra queste si segnalano le statunitensi American Life League, Americans United for Life, Human Life International, Catholic Family & Human Rights Institute, Choose Life America, Catholics for Freedom of Religion, Moral Consensus Forum, CrossRoads-Pro-life Walks Across America, Alabama Physicians For Life, Family of the Americas Foundation, Life Site News, Precious Life Missions, Priests for Life, The Life Guardian Foundation, World Congress of Family News; le francesi Chosir la Vie, Chrétienté-Solidarité, Droit de Naître, Renaissance Catholique, SOS-Tout Petits, Livres en Famille; le australiane Australian Family Association e l’Accademia Letteraria Italo-australiana Scrittori; le associazioni belghe Fédération mondiale des médecins pour le respect de la vie humaine, Belgian March for Life, Fédération Pro-Europa Christiana e Katholiek lebenforum; la tedesca Aktion SOS Leben; le polacche Civitas Christiana e Piotr Skarga; la portoghese Alternativa Portugal; la Czech Association for Life (Repubblica Ceca); le spagnole Derecho a vivir-Barcelona e Sacerdotes por la Vida; le irlandesi Youth Defense e Life Institute; la lituana Krikščioniškosios kultūros institutas; e la svizzera T.E.A.M..
La Marcia per la Vita conta sull’adesione di oltre quaranta prelati, tra vescovi e cardinali. Partirà alle ore 9 dal Colosseo per concludersi a Castel Sant’Angelo verso le 11,30. L’11 maggio sarà preceduta da un grande convegno sulle tematiche bioetiche al Pontificio Ateneo Regina Apostolorum e da una solenne veglia di preghiera, alle 21, presso la Basilica dei SS. Apostoli, presieduta dal card. Raymond Leo Burke, Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, il quale ha già confermato la sua presenza accanto al “popolo della vita” la mattina del 12 maggio.
Comitato Marcia per la Vita