Per Papa Francesco visitare la Francia era già un problema nel 2014 quando rifiutò di andare alla Cattedrale Notre-Dame di Strasburgo
Quanto si è visto tra il Papa e la Francia durante il pontificato è
piuttosto singolare. Nonostante i rapporti personali tra il Papa e il
governante francese siano buoni, cordiali e affettuosi e i rapporti diplomatici
bilaterali ugualmente positivi e collaborativi, Francesco ha sempre alimentato
una fredda distanza sull'ipotesi di un suo viaggio, ignorando i numerosi inviti
di due Presidenti, Hollande e Macron, dei vescovi e di altre organizzazioni. La
spiegazione è stata sempre quella solita, logora e ormai superata dalla realtà:
Papa Bergoglio privilegia le periferie.
Va ricordato però, per completezza di cronaca, che tra Parigi e il Vaticano ci sono stati diversi momenti di tensione, prolungati nel tempo, come, per esempio, il rifiuto del gradimento diplomatico all’ambasciatore Laurent Stefanini, nominato da Macron, perché persona omosessuale. Tra l’altro, una cosa identica era già accaduta con un altro ambasciatore ai tempi di Nicolas Sarkozy, secondo una rivelazione dell’ex Ministro degli Affari esteri di Parigi, Bernard Kouchner.
Lo stesso Rappresentante del Papa in Francia, mons. Luigi Ventura, che
avrebbe spiegato a Stefanini che Papa Bergoglio “non aveva nulla contro la sua
persona” ma che non aveva apprezzato la legge francese sul matrimonio tra
persone dello stesso sesso e “i metodi dell’Eliseo che hanno tentato di forzare
la mano”, finì in una situazione ancora più umiliante, accusato di molestie di
natura omosessuale. Vatican News del 16 dicembre 2020 informava: "L'ex
nunzio a Parigi, accusato di molestie sessuali da alcuni uomini, si è sempre
dichiarato innocente. Ventura aveva rinunciato all'immunità per collaborare con
la giustizia francese. Monsignor Luigi Ventura, 76 anni, nunzio apostolico in
Francia dal 2009 al 2019, è stato condannato oggi da un tribunale di Parigi a 8
mesi di carcere con la condizionale per molestie sessuali ai danni di alcuni
uomini. Il presule dovrà versare anche 13.000 euro alle vittime e 9.000 euro di
spese legali." Ventura, è stato nominato Nunzio il 22 settembre 2009 e
venne dimissionato il 17 dicembre 2019.
Francesco: “Si deve andare a Parigi”.
Nel corso della Conferenza stampa tornando a Roma da Strasburgo (25 novembre 2014) Papa Francesco
rispose al vaticanista Jean-Marie Guénois (Le Figaro) che lo aveva interrogato
su una sua visita in Francia: “No, non è
programmato ancora, ma si deve andare a Parigi certamente, no? Poi, c’è una
proposta di andare a Lourdes… Io ho chiesto una città dove non sia andato mai
alcun Papa, per salutare quei cittadini. Ma il piano non è stato fatto. No, per
Strasburgo, si è pensata la cosa, ma andare alla cattedrale sarebbe stato già
fare una visita in Francia, e questo è stato il problema.”
Insomma, Papa Bergoglio disse chiaramente 10 anni fa che lui non ha voluto
andare alla Cattedrale di Strasburgo, città dove era andato per visitare il
Parlamento Europeo e al Consiglio d’Europa, perché ciò “sarebbe stato già fare
una visita in Francia”. Inspiegabile e incomprensibile ma è così e non c’è
alternativa: si devono prendere le parole del Pontefice e punto.
Papa Bergoglio, in sintesi e detto chiaramente, ha fatto una scelta che
risale al 2014 e perdura tuttora: non andare in Francia.
Il medesimo balletto verbale e geografico lo abbiamo già vissuto nella
seconda occasione in cui il Papa, dopo Strasburgo, visitò Marsiglia, il 22 e 23
settembre 2023 per presiedere la conclusione dei “Rencontres Méditerranéennes”. Anche allora è stato detto che
Francesco non andava in Francia e alcuni giornalisti che lo scrissero vennero
rimproverati per le loro “imprecisioni”.
Insomma, c’è un problema, irrisolvibile. Potrebbe essere pure una
trivialità geografica o un capriccio anagrafico. Non si sa. Quindi, buon senso
consiglia di non interpretare più di tanto questo tipo di comportamento.