Santuario Santa Maria del Lavello
VESPRI SOLENNI DELLA BEATA VERGINE
IN LATINO E RITO AMBROSIANO ANTICO
Nella storica cornice della chiesa conventuale, saranno celebrati i Vespri della Beata Vergine in latino e rito ambrosiano antico con i canti della tradizione orale ricuperati nel corso di una lunga ricerca che ha interessato la diocesi milanese.
I canti saranno eseguiti dai Cantori di Cortenova e Primaluna diretti da Pietro Ossola e accompagnati all’organo da Gianmichele Brena.
L’iniziativa, che costituisce un’anteprima della programmazione 2013 del festival VOCES, è promossa dalla Fondazione Monastero Santa Maria del Lavello all’interno di un progetto di ampio respiro avviato lo scorso anno per valorizzare e approfondire la tradizione liturgica ambrosiana nei centri della Val San Martino: un itinerario di fede che trova i suoi capisaldi nel centro di spiritualità di S. Girolamo a Somasca, nel monastero benedettino di Pontida e nel santuario mariano di S. Maria del Lavello.
Nell’ambito della storia di una comunità il rito rappresenta un aspetto di importanza decisiva in quanto plasma l’espressione della fede condivisa.
A livello popolare esso trovava una fondamentale espressione nel canto liturgico.
Si tratta per lo più di musica tramandata oralmente, che è stato oggi possibile ricuperare in extremis grazie alla memoria di alcune persone: così, nella solenne cornice del rito ambrosiano antico, possono oggi riecheggiare i Vespri della Beata Vergine Maria così come si cantavano nei paesi del nostro territorio: le stupende melodie ambrosiane si alternano ai toni popolari trasmessi di generazione in generazione nel contesto della celebrazione liturgica in rito antico.
La celebrazione è articolata in due momenti: i Vespri solenni propriamente detti e il canto delle Litanie Lauretane seguito dalla solenne Benedizione Eucaristica.