Post in evidenza

Sono sante le carmelitane scalze di Compiègne, ghigliottinate nel 1794 dai rivoluzionari

Mercoledì scorso, Papa Francesco ha esteso alla Chiesa universale il culto dei martiri di Compiègne: la Beata Teresa di Sant'Agostino e ...

martedì 12 marzo 2013

"Extra Omnes"


41 commenti:

  1. La superiorità del latino! Se mons. Marini avesse detto "fuori tutti!" sarebbe stato come all'osteria!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hai proprio ragione!

      Elimina
    2. Sono certo che la apprezzerebbe molto un vietnamita o un quechua... Quanta ignoranza può esser celata da un intellettualismo nostalgico.

      Elimina
    3. Per te invece non è necessario il latino, basta un semplice "levati dalle balle!"

      Elimina
    4. Il Nuovo ma cercati un ragazzo e sparisci

      Elimina
  2. Però se avesse detto: "E adesso fuori dai piedi!", non sarebbe stato male.

    RispondiElimina
  3. No, non pensiamola neanche, la versione "padano-leghista"... ;)

    RispondiElimina
  4. A me è piaciuto molto il contegno di O'Malley. C'erano cardinali che guardavano distratti qua e là, altri che si grattavano varie parti del corpo (la testa, le orecchie, il naso...), altri che, le mani giunte (accusativo alla greca), ruotavano i pollici come fa lo statale lazzarone quando ponza la pausa del caffè, altri che emettevano sospiri molto prossimi allo sbadiglio. Ma O'Malley aveva il piglio, la compostezza e l'autocontrollo dell'asceta. Qualità sovradimensionate rispetto allo standard barbonesco che caratterizza il nostro tempo. E nondimeno, volesse lo Spirito che...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. O'Malley ha un grande carisma, si differenzia nettamente da tutti. Speriamo che lo Spirito Santo ci veda bene.

      Elimina
    2. lo Spirito Santo ci vede benissimo ,bisogna vedere se gli uomini gli danno ascolto , comunque sia sia fatta la volonta' del Signore

      Elimina
    3. Avete mai assaggiato un cappuccino americano buono?
      Meglio Scola e comunque italiano.
      atronge

      Elimina
    4. Concordo con atronge.
      Spero anch'io in Scola e che comunque il pontefice sia santo per ripulire la Chiesa dagli scandali e dagli ecclesiastici immorali che l'appestano dall'interno!

      Elimina
    5. Ma questa è una bestemmia : " Speriamo che lo Spirito Santo ci veda bene. "
      Anonimo delle 20,56 : cancellala !!!

      Elimina
    6. Lo Spirito Santo ci vede benissimo, sono gli uomini peccatori che invece vogliono vedere il bene anche dove è il male

      Elimina
    7. Atronge ancora con sta' storia dell'Italiano ??!!!!! ,ma lascia perdere Scola ha una grande fede ,ma è troppo diplomatico (come solo gli italiani sanno essere) , mentre O'Malley ha anche lui una grande fede (e umilta') inoltre ha fattoo una pulizia non indifferente nella sua diocesi ,magari riuscisse a spazzare tutta la me..da che regna in vaticano, e comunque sia ha ragione l'anonimo delle 21,48

      Elimina
    8. Se il prossimo papa facesse davvero pulizia degli ecclesiastici immorali come ha fatto O'Malley, avremmo già risolto i problemi della Chiesa!!!

      Elimina
    9. Atrongeeee!!
      hai perso ancora una volta l'occasione per tare zitto.
      Non hai diritto al voto... quindi lascia fare allo Spirito Santo che considera tutti e non solo gli italiani; o saresti cosi presuntuoso da consigliare anche Lui?
      Sembri un disco rotto

      Elimina
    10. Intendiamoci, un italiano serio, come Scola (però troppo arrendevole con gli islamici) o Cafarra, anderebbe benone. Ma io uno come O'Malley lo considerei un dono del Cielo.

      Elimina
    11. O'Malley sì che caccerebbe dalle diocesi tutti i preti immorali! Speriamo davvero!

      Elimina
  5. Intanto.....fumata nera...e chissà fino a quando.... Il protocantore

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ampiamente prevista dalle apparizioni di Novi Crasnici e dalla beata Marianna di Labuan. Cfr. inoltre le profezie di August von Linz e del beato José da Riva.

      Elimina
  6. Avete notato l'espressione cupa di Marini e di Georg Gaenswein oggi al Conclave?

    RispondiElimina
  7. Perche' non ci fate commentare il post precedente?
    Parlo della lettera del novello sacerdote.
    Con quella lettera Enrico dovrebbe andare a nascondersi.
    E' da mesi che molti di noi gli dicevamo quello che questo santo sacerdote ha sottolineato.
    ENRICO impara cosa significa essere Cattolici.
    Altro che post forvianti, intolletanti,,provocatori e settari di tua pubnlicazione.
    Ringrazio non so chi della redazione per la pubblicazione.
    Illuminante per molti di noi. Spero soprattutto per Enrico!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ridicoli questi tuoi attacchi a Enrico. Sono certo che sei roso dall'invidia per il seguito che Enrico ha sul suo blog a differenza dei microblog di fanatici nei quali, sono certo, ti troveresti maggiormente a tuo agio.

      Elimina
    2. Caro il nuovo
      leggiti la lettera del sacerdote novello e poi ne parliamo.
      Si discute e si commenta per crescere, se gli spunti di riflessione sono di divisione allora non si parla piu' di sito cattolico. Sara' un'altra cosa, ma non cattolico. E non chiamiamolo piu' di liturgia. Si discute di tutto tranne che di liturgia.
      Ti ringrazio per avermi dato del fanatico, non lo merito perche' non ho detto niente di fanatico, ho detto una ovvieta' sotto gli occhi di tutti, comunque, ma ti ringrazio lo stesso. Spero possa servire ad ingraziarti Enrico che continuera' a pubblicare le solite scemenze.
      Ps. Leggiti la lettera, l'unica cosa degna del blog e poi ne riparliamo.

      Elimina
    3. Vai a commentare in LESSA E POI SCOMPIGLIO, in RADICALI NELLA FECE o in FIGLIA DEFORME. Lì ti accoglieranno a braccia aperte.

      Elimina
  8. Una domanda tanto per distendere un po' i toni e per distrarci un po'.. visto la tensione di questi giorni... e negli ultimi commenti.
    AVVISO: si tratta di bagatelle liturgiche: che non vuole leggerle non legga. Ma se legga poi non insorga gridando "all'inezia"!
    Mons. Guido Marini è vestito con talare paonazza e mantelletta paonazza, proprie dei protonotari (come dice il cronista del video quando il cerimoniere si appresa a chiudere le porte della Sistina).
    Infatti, come scritto sul sito della S. Sede sul profilo del maestro delle cerimonie, il Maestro è Protonotario Apostolico però è soprannumerario (http://www.vatican.va/news_services/liturgy/documents/ns_liturgy_20090924_profile_it.html)
    Ora: l'abito proprio dei soprannumerari non prevede più la mantelletta paonazza...
    Inoltre Mons. Guido Mariniè stato nominato "prelato d'Onore" quando è stato scelto dal Papa come maestro delle celebrazioni pontifice e nemmeno i prelati d'Onori non hanno diritto alla mantelletta paonazza.
    C'è qualcuno che riesce a spiegare? Conoscendo mons. Guido non penso che abbia commesso un "abuso" di mettere la mantelletta...
    Tutto questo mi rendo conto è questione di lana caprina, ma trattasi di cose disciplinate da Paolo VI (quindi ancora in vigore eh). Ma non riesco a risolvere la questione.
    Chi sa aiutarmi? Grazie.
    Alessandro.

    RispondiElimina
  9. dimenticavo i link che mi hanno aiutato in questa analisi:

    sulla veste : http://it.wikipedia.org/wiki/Protonotario_apostolico
    e su Mons. Guido : http://www.diocesi.genova.it/documenti.php?idd=2040

    Alessandro

    RispondiElimina
  10. Mi sono chiesto anche io il perché della Mantelletta.

    RispondiElimina
  11. Secondo me tutti i monsignori, di qualsiasi tipologia, possono indossare la mantelletta paonazza. Anche i semplici prelati d'onore (o domestici) di sua Santità.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ecco hai scritto l'idiozia del giorno, ma battete le mani sulla tastiera tanto per scrivere qualcosa?

      Elimina
    2. Hai un'altra spiegazione? Mons. Guido è persona seria e attenta, Dio voglia che Scola, eletto papa, lo nomini arcivescovo di Milano. Non credo egli compia errori così grossolani. A meno che non abbia voluto deliberatamente avvalersi di una norma tridentina.

      Elimina
  12. Mons. Marini si è vestito correttamente con la mantelletta perché in quanto il Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie ha la qualifica di Prelato Superiore della Curia Romana, e il Caeremoniale Episcoporum al n. 1207 prevede per l'appunto che i prelati superiori dei dicasteri della Curia Romana non insigniti della dignità episcopale indossino come abito corale: la talare paonazza, la fascia paonazza con frange di seta, il rocchetto, la mantelletta e la berretta nera con fiocco rosso.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Caro Aloisius, grazie mille per la spiegazione !!!
      ora tutto mi torna!!!
      Grazie ancora.
      Alessandro

      Elimina