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domenica 28 agosto 2011

nominato il nuovo Vescovo di Nevers (Francia)


Ieri, 27 agosto 2011, a mezzogiorno, è stata resa ufficiale la nomina da parte di Papa Benedetto XVI di S. E. Mons. Thierry Brac de la Perrière (sito della CEF) quale nuovo vescovo di Nevers (centro est di Francia).
Mons. de La Perrière è un giovane Vescovo francese (52 anni, nato nel 1959, à Lyon) che è entrato nel seminario di Saint-Irénée (a Lione) dopo la laurea di lettere moderne all'Università di Lyon - II (una vocazione "adulta", potremmo dire: c'è da sperare!). Al termine degli studi religiosi, (con conseguimento della licenza in teologia -baccalaureato canonico-) è stato ordinato sacerdote nel 1988, nel 2001 è stato nominato vicario generale della Diocesi di Lione, e nel 2003 (a soli 44 anni) è stato consacrato vescovo nella cattedrale di St. Jean a Lione. Il Card. Barbarin (arcivescovo di Lione) nello stesso anno lo vuole Vescovo Ausiliare per la città di Lione.
Nelle foto che abbiamo trovato, Mons. de la Perrière è sempre vestito con l'abito ecclesiastico (se pur il più delle volte con il clergy-man -ma per un vescovo francese è già molto, visto che molti suoi confratelli preferiscono vestirsi "in borghese").
Speriamo che la vicinanza col "biritualista" Card. Barbarin, gli otto anni di stretta collaborazione col primate di Francia e con un altro "tradizionale" ausiliario di Lione (Mons. Batut) abbiano lasciato nel suo animo un segno positivo e gli abbiano trasmesso la benevolenza del porporato nei confronti del Rito Antico e il filiale rispetto e l'obbedienza al Santo Padre.
Ricordiamo infatti che il Card. Barbarin ha aperto a Lione un seminario "biritualista" (o meglio, "biformalista";) e ha già celebrato la S. Messa secondo la Forma Exstraordinaria del Rito Romano (qui). Per un'intervista dell'Arcivescovo di Lione sull'augurio che i lefebvriani "tornino a casa", si legga qui.

Fonte: perEpiscopus
Sito della diocesi di Nevers

19 commenti:

  1. O ha ottenuto solo il baccalaureato (4 anni) o anche la licenza (+2 anni). Mettevi d'accordo poi correggete l'articolo, grazie.

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  2. Sarebbe interessante verificare se a Lione si celebra la variante lionese del rito romano, oppure semplicemente si usa il messale del '62.

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  3. <span>Scusatemi se vi faccio ritornare in Svizzera, Svizzera terra di compromessi, ebbene sembra che il vescovo "biritualista", come li chiamate, Mons. Huonder ne abbia, purtroppo, concesso uno di compromesso, in effetti ha deciso che i seminaristi che vorranno essere  ordinati con il rito tridentino non potranno essere formati nella diocesi di Coira ma dovranno andare presso Istituti "specializzati" come Wigratzbad in Germania....un passo indietro rispetto a ciò che aveva deciso egli stesso e che aveva sollevato l`ira e la dimissione del direttore del seminario.  
     
    http://www.cath.ch/detail/rite-tridentin-mgr-huonder-ouvre-une-voie-de-compromis</span>

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  4. E aggiungo: PER IL LORO BENE!!!

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  5. Tu conosci un po' le particolarità del rito lionese?

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  6. Nato nel 1959, ordinato nel 1982 a <span>ventitre anni:</span> alla faccia della vocazione adulta!

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  7. E' stato ordinato Prete il 19 giugno 1988, quindi c'è un errore nel post. Comunque anche se ordinato a 29 anni era pur sempre un giovane Prete, quindi non vocazione adulta. Allez cordialmente.

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  8. E' solo questione di intendersi sui termini: fino a qualche decennio fa venivano chiamate "adulte" le vocazioni dei ragazzi che accedevano direttamente al seminario maggiore senza passare per il minore. Quindi una vocazione, come in questo caso, può essere insieme "giovane" e "adulta".
    Quanto al Monsignore in questione... l'atteggiamento e l'abbigliamento che si vedono nella fotografia lasciano ben sperare...

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  9. Nulla a che vedere con il rito di Putignano.

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  10. Un giovane amico lionese mi ha detto a luglio di una sorta di fraternità sacerdotale di Lione i cui membri o alcuni di essi celebrano, non so con qualefrequenza, anche in Rito Lionese. Si tratta della <span>Société des Prêtres de Saint-Irénée.</span>

    http://paroissesaintbruno.pagesperso-orange.fr/fesch.html

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  11. ma non siete mai contenti eh! uffa che barba che sono alcuni commenti!
    possibile che su 11 commenti (a parte il mio), solo uno sia di pur pacato entusiasmo?
    Caro filippo: sei andato a leggere il sito della CEF sulla biografia del vescovo? + lì che MiL ha preso la notizia, e lì che ha letto "licenza in teologia" (baccalaureato canonico). Non è un errore della redazione quindi. Almeno non originario. la redazione ha solo riportato una notizia. Forse chi ha scritto il post, non sa bene la differenza, ma non essere così acido!!! Non gliene fare una colpa con tono così autoritario. E che modi!!
    per ospite e pietro: vocazione adulta: è stata messa tra virgolette, forse perkè non può essere considerata una vocazione veramente adulta, ma visto che si è fatto prete, dopo la laurea, ed è stato ordinato a 29 anni non è certo una vocazione "giovane" (visto che i "giovani" entrano in seminario a 19 anni, e non dopo la laurea!). Ma poi: bisogna fare ste polemiche???? Ste puntualizzazionin puntigliose e pedanti?? Ma siate felici della notizia, e pregate che il Vescovo, sia un buon vescono! invece di fare le pulci a questi post.
    E che caspita!!

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  12. Visto che, non avendo nulla da fare, stiamo osservando con la lente di ingrandimento quanto la Redazione ha postato, a me è piaciuta questa frase ( ne sottolineo un tratto) : " Speriamo che la vicinanza col "biritualista" Card. Barbarin, gli otto anni di stretta collaborazione col primate di Francia e con un altro "tradizionale" ausiliario di Lione (<span>Mons. Batut</span>) abbiano lasciato nel suo animo un segno positivo e <span>gli abbiano trasmesso la benevolenza del porporato nei confronti del Rito Antico e il filiale rispetto e l'obbedienza al Santo Padre ". </span>
    E' bello ribadire che l'amore anche verso l'antico rito è un gesto di dociale obbedienza al Santo Padre.
    Che questa frase risuoni anche nelle Curie vescovili italiane !

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  13. Ne deduco che il card. Barbarin non è biritualista, bensì poliritualista: difatti celebra indistintamente in Rito Romano antico, ed in quello Bugniniano, Kikiano, Islamico, Ebraico.  Nonchè - per chiudere in bellezza - in Rito Scozzese (quello Antico ed Accettato, per intendersi).
    Perchè vi lamentate? Siamo in piena 'ermeneutica della continuità' ratzingeriana...

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  14. Il card. Barbarin è un perfetto vescovo ecumenico, assume atteggiamenti e rilascia dichiarazioni spesso contraddittorie, da cui si ricava che a lui, in fondo, va bene tutto e il contrario di tutto e questo anche a livello dottrinale. Ma non per questo è uno dei peggiori vescovi francesi: chi dice così non conosce i vari Bouilleret, Dagens, Nourrichard e via dicendo. Nell'episcopato francese, Barbarin è un centrista, nè più nè meno. E Brac de la Perrière è il suo allievo perfetto

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  15. Huonder purtroppo è solo, avversato da quasi tutti i vescovi svizzeri e dal suo clero di Coira. Evidentemente ha dovuto fare un passo indietro, ma non mi sentirei per questo di accusarlo di mancanza di coraggio. Bisogna conoscere certe realtà, in cui il cattolicesimo è rimasto solo di facciata ed è stato sostituito da un velenoso cripto-protestantesimo, per capire questa decisione.

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  16. Pesonalmente trovo mica male se ifuturi sacerdoti diocesani sono formati presso la FSSP: non sono mica persi per la diocesi! Anzi, presso la FSSP c'è una "tradizione" di seminario che aiuterà questi giovanni a svilupparsi umanamente molto meglio che in seminari diocesani spesso diventati solo dormitori per permettere di andare alla facoltà di teologia.
    D'altro canto, Mgr Huonder deve fare la quadratura del cerchio: innescare forze vive a medio e lungo ternine senza troppo disperdere il gregge di caproni a lui confidato perchè rischierebbe anche di perdere le pecore: ricordiamoci del consiglio di N.S. Gesû Cristo a questo soggetto circa loglio. Giocando sui lunghi termini Mgr Huonder vincerà: tanto le vocazioni "progressiste" sono destinate a finire come già si osserva e rimarranno i sacerdoti formati bene presso la FSSP. I.P.

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  17. È senza dubbio vero che i seminaristi saranno formati meglio in Germania, lì non è il problema, la decisione di Huonder, il compromesso al quale è arrivato, i seminaristi fuori,  le comunità tradizionaliste dipendenti direttamente da lui, ci fa intuire a quali pressioni è stato sottoposto, quali "ricatti"-minaccie ha dovuto affrontare, il suo è un passo indietro e i progressisti canteranno vittoria, non lo accuso di mancare di coraggio, ma di qualcosa ha dovuto aver paura per rinunciare a una sua decisione che aveva sollevato quel polverone progressista di pseudocattolici ma oramai vero criptoprotestanti come dice bene A.C.
    Si poteva sperare, ma era forse solo un`utopia, che il seminario di Coira vedesse arrivare dei buoni formatori, "biritualisti"e che tutti i seminaristi potessero beneficiare della loro presenza e del loro insegnamento.
    E invece continuerà a sfornare, per quanto tempo non si sa, i sacerdoti formati-deformati da chi odia la Messa Antica e avversa mons. Huonder. Forse, un`occasione persa.

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  18.  Invece Fellay non si è mai contraddetto...

     ahahah

     ma dai, non vi va bene nulla!!

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