Dopo tre vescovi francesi (Mons. Aillet, Mons. Le Gall e Mons. Rey) anche due loro confratelli spagnoli hanno celebrato la Santa Messa secondo la Forma Extraordinaria del Rito Romano.
Si tratta di S. E. Mons. José Maria Yanguas Sanz, Vescovo di Cuenca, che ha celebrato il 17 agosto u.s. (foto seguente)
e di S. E. Mons. don Demetrio Fernández González, vescovo di Cordoba, il 18 agosto u.s. (foto seguente).
A questi si aggiunga un altro prelato, che, pur non essendo (ancora) Vescovo è un prelato della Curia Romana: Mons. Juan Miguel Ferre Grenesche, Sottosegretario della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplia dei Sacramenti e Cappellano Superiore del Sovrano Militare Ordine di Malta per la Spagna (19 agosto u.s., foto seguente).
Si tratta di una notizia davvero importante, meritevole di essere diffusa, perchè si inserisce nel mirabile quadro di "normalizzazione" della Forma Extraordinaria della Liturgia, in adesione al magistero del Santo Padre, espressamente voluta e attuata nel Motu Proprio Summorum Pontificum e "istruito" nella Universae Ecclesiae.
Tutte e tre le Messe prelatizie son state celebrate nel Monastero della Visitazione di Madrid, e son state servite dai canonici dell'ICRSS.
fonte: CristoRey.eu via Acción Litúrgica
a quando unariforma della messa?
RispondiEliminaPian pianino chi ben semina (per il Signore) vede germogliare.....
RispondiElimina...tranquillo! Il NOM si sta sformando da solo e cadrà nel non cale: il tempo è galantuomo!
RispondiEliminaChe dire?... Il primo video mi ha profondamente commosso.
RispondiEliminaNon trovo parole per manifestare il mio stato d'animo e pertanto, spero non me ne voglia dato che le riconosco il copyright, uso quelle di Caterina63 in altro thread:
<span>"...ha consegnato ai giovani e a tutti noi dei Messaggi e delle Catechesi davvero fondamentali e di immenso valore ecclesiale"</span>
...e a 'furor di lobby'... Santo SUBITO!
RispondiEliminaIl germogliare era riferito al fatto che, grazie all'Istituto, tre prelati hanno celebrato la S. Messa.
RispondiEliminaE' duro invertire l'inerzia dell'alto clero, ma questo in tanti questo non lo capiscono perché son convinti di avere la bacchetta magica: "AbrAcAdAbrA, ripeti con me: fino a ora ho sbagliato tutto, lo ammetto e me ne pento!" veramente un bel filmino!
La statistica è quella disciplina che mi dice che se tu mangi tre polli e io digiuno, abbiamo mangiato un pollo e mezzo a testa.
RispondiEliminaCredo che sia molto positivo riuscire a proporre la Tradizione: chi accetterà la proposta capirà che non è "una" spiritualità nel "ventaglio dell'offerta religiosa, ma che è "la" cattolicità piena.
Ma se non ci si fa vedere o ci si fa vedere in modo sbagliato alla Tradizione arriveranno solo dei fortunati Diogene, col lanternino in mano....
<span>grazie all'Istituto, tre prelati hanno celebrato la S. Messa. </span>
RispondiEliminaCiò non può che far piacere.
Ma se 'una tantum', se non diventano abituali nelle parrocchie delle diocesi, con adeguato supporto catechistico, temo lascino il tempo che trovano.
In ogni caso, ripeto, lo considero un fatto positivo.
A me consta anche che il vescovo di Conversano alla GMG ha celebrato in VO
RispondiEliminaAltrochè 'gioia cristiana' e 'momento carismatico', a me vien solo da piangere!
RispondiEliminaMons. Lefebvre non sarà mai sufficientemente ringraziato per quel che ha fatto per S.R.Chiesa; così pure la costanza della FSSPX e la santità dei suoi sacerdoti è altamente meritorea, ma evidentemente -sottolineo- evidentemente il ruolo ha dei limiti e non può utilmente agire all'interno. Il bambino non vuol prendere la medicina dal cucchiajo del medico austero e occhialùto, è il caso di insistere ad oltranza o facciamo provare a un'altra persona col cucchiaino colorato e l'orsetto in mano? L'importante è chi somministra la medicina oppure l'assunzione e l'effetto terapeutico della stessa?
RispondiEliminaSe uno celebra, anche magari ogni tanto, vuol dire che non chiude preconcettualmente le porte alla Tradizione: questo è il vero fatto importante....
RispondiEliminaNon mi risulta che alcun presule italiano abbia celebrato VO alla GMG.
RispondiEliminaCredo che la CEI, e le succursali regionali, non prevedano neppure che un Vescovo italiano possa celebrare con il rito che il Magistero ha definito "forma straordinaria".
Anzi considerano quel rito talmente "straordinario" che non lo prendono neppure in considerazione.
Alla GMG hanno anche celebrato nell'antico rito di Putignano ? =-X
Andrea, è stato lei o il moderatore (che oggi, sospetto, sia Roberto) a rendersi conto che la reazione di buona parte del clero, di fronte alla foto della poltrona, sarebbe stata: 'bella!... la voglio'?
RispondiEliminaMi spiace deluderla, sig. cesare, ma io non c'entro.
RispondiEliminaRoberto.
Ma quale delusione...
RispondiEliminaMi creda Roberto, sono stato tentato di proporlo io l'oscuramento di quella foto.
Conoscendo i nostri polli... :)
E' chiaro che finché ci si ostinerà a considerare il Rito Romano antico, ossia l'unico autentico Rito Romano, come la "forma extraordinaria" del medesimo Rito, non si caverà - come si suol dire - un ragno dal buco.
RispondiEliminaSono comunque contento che non sia lei il moderatore di servizio oggi. La cancellazione del post di hpoirot con i due video è inspiegabile, a meno che questo sito, visti i tempi di crisi utilizzi, part-time, moderatori di cattoliciromani.COM.
RispondiEliminaSignor Cesare, ho dovuto cancellare i miei due interventi, con la foto della poltrona variopinta, perchè erano di commento ad un video che nel fratemmpo è sparito ( per fortuna l'ho messo nella mia pagina di FB ...).
RispondiEliminaNon potevo lasciare il commento ad un video quando questo non c'era più ...
Per la sua gioia ecco la poltrona !
Cos'è? Il trono di un vescovo gay?
RispondiEliminaMi spiego meglio: rito di Putignano VO
RispondiEliminaUn mio amico ha avuto tre punti in meno per aver citato su CR il sito MIL, definito NON cattolico.
RispondiEliminaCesare quanti punti in meno riceverà per aver citato quel sito "nemico" ?
La domanda è per Roberto ... O:-)
Quando la S. Messa non sarà più considerata rito straordinario vorrà dire che il ragno dal buco sarà stato già cavato da un bel po'....
RispondiEliminaTutti santi i sacerdoti di lefebvre? Anche Williamson?
RispondiEliminaInsomma lefebvre ha sensibilizzato su un problema, che va giustamente affrontato. E se non ci fosse stata la Fraternità la riflessione all'interno della Chiesa avrebbe avuto bisogno di tempi piu lunghi.
Ma attenzione a parlare di santità
Certo: attenzione. E' estremamente evidente, tanto da far apparire pleonastica la spiegazione, che si parla di santità in senso lato.
RispondiEliminaPosso dire però, in questo senso, che molte persone che ho conosciuto hanno vissuto santamente, mi sia concesso.
Se non ci fosse stata la Fraternità, ammettiamolo -e lo dico io che non sono un loro fedele, e che non condivido un certo minimalismo liturgico anni '50- saremmo qui a commentare le canzoni del Genròsso (bene che fosse andata), altro che allungamento dei tempi nella riflessione interna alla Chiesa! ci vuole molta onestà e rispetto per il ruolo che ha giocato Mons. Lefebvre e che attualmente continua a giocare la Fraternità che ha provvidenzialmente fondato. Poi qualche notarella stonata, come sempre arriva, anche dalle migliori orchestre.
Così come ha riformulato il suo pensiero, caro signor Luis, mi trova sostanzialmente consenziente
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