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mercoledì 1 giugno 2011

preparazione per la festa di S. Antonio da Padova ad Anzino (Vb)



sul blog del Santuario di Sant'Antonio da Padova di Anzino, trovate alcune belle preghiere tradizionali, nonché l'orario delle celebrazioni in preparazione alla festa (che si ripete dal 1669 presso quel santuario), e della S. Messa cantata delle ore 10.30, dei solenni Vespri cantati in latino (ore 15.00) e della processione per il il 13 giugno.

Con piacere diamo notizia di queste belle tradizioni sacre e popolari (nel senso più affettuoso del termine) che si tramandano di generazioni in generazioni.

Invitiamo i lettori che si trovassero in quella zona a accorrere numerosi per onorare uno dei santi più "tradizionali" d'Italia.

5 commenti:

  1. Cara redazione, informatevi bene prima di invitare. Ad Anzino, e ce ne spiace, rimane una parvenza di tradizione, accanto ad un sentito rifiuto del Vetus Ordo. E' proprio la linea di chi, di tanto in tanto, si accontenta di un po' di gregoriano...un po' e basta. Il resto è nella più pura linea Giovanni Paolo II, o meglio, CL ultima maniera. Peccato, e onore a S. Antonio. Così si inganna e si allontana dalla vera devozione.

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  2. Sono Matteo e ho inviato io il link sulla festa alla redazione. Al di là delle polemiche, che non voglio alimentare a riguardo di una così bella festività, invito tutti (compreso Perplesso) alla festa di S. Antonio; vi assicuro che la vera devozione della gente si tocca con mano e posso garantire la dignità liturgica sia della messa "novus ordo" che si celebra al mattino sia del vespro in latino al pomeriggio.
    A tutti un cordiale saluto!

    Matteo

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  3. La libertà di espressione richiede il coraggio delle proprie idee; per questo sarebbe opportuno fornire le proprie credenziali quando si vuole esprimere una personale opinione, per altro altamente fuori luogo. Credo comunque che il Sig. "Perplesso" debba essere stato ad Anzino in occasione della festa, ma nei momenti più importanti si sia per qualche ragione e in qualche modo  assentato. Infatti, essendo in prima persona impegnato per il decoro delle funzioni in santuario, non accetto un simile commento. Tutte le celebrazioni, anche e soprattutto quelle di Sant'Antonio, si svolgono nel pieno rispetto delle indicazioni della Chiesa Cattolica e dei suoi organismi preposti. La messa della festa, è celebrata con il rito ordinario di Papa Paolo VI, e le parti "fisse" della Messa, sono quelle della Missa "De Angelis". Questo si realizza seguendo l'esempio del Santo Padre Benedetto XVI, il quale ha chiaramente intrapreso  la linea di un ritorno all'uso del canto gregoriano, quale canto solenne della Chiesa, pur inserito all'interno della Messa di Papa Paolo VI. Per quanto riguarda i Vespri invece, questi vengono celebrati seguendo il rito e l'ordinamento di Pio V. Ritengo, e la cosa può essere facilmente verificata,  che tutte le celebrazioni in Santuario si svolgano sempre con dignità, ordine e decoro. Non accetto poi che qualcuno si permetta gratuitamente di fare affermazioni quali "ingannare la gente e la devozione", o di accusare di poca serietà il Beato Giovanni Paolo II e un Movimento ecclesiale . Questo è segno di inspiegabile superbia; invito personalmente  il Sig. Perplesso a tornare ad Anzino quest'anno per la festa per poter toccare con mano la grande fede e devozione di tutti i pellegrini che arrivano a piedi per pregare Sant'Antonio e partecipare alle funzioni della festa; e per poter ancora una volta vedere quanto ogni funzione, dalla prima messa delle 6 del mattino, alla processione del pomeriggio, sia predisposta, vissuta e celebrata con vera devozione, sempre nell'assoluto rispetto del Magistero della Chiesa Cattolica e del Romano Pontefice, cosa che sempre più spesso non avviene!

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  4. Messa verso il popolo. Un po' di De Angelis e poi il melodico anni '70. Chirichette...forse. Vespri a tre salmi. Il resto commovente...perchè frutto del passato. Amici, quando metterete a posto tutto? E' sacerdotale il compito della liturgia, non di una neo associazione. L'obbedienza...bè, è meglio non parlarne. Iniziate ad obbedire al parroco.

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  5. Riuscire a far polemica anche sulla festa di un paese di montagna mi sembra comunque poco maturo. Per questo non allungo la pagina dei commenti con ulteriori risposte perchè ritengo di avere un po' di giudizio e criterio... Comunque mi permetto di far notare che chi pubblica certe cose dovrebbe avere il coraggio delle proprie azioni e firmarsi. Cordiali saluti.
    Matteo Minetti

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