La Regina d'Inghilterra è preoccupata per Anglicanorum coetibus, la costituzione apostolica che spiana la strada ad un ingresso in massa nella Chiesa cattolica di comunità anglicane tradizionaliste (che rifiutano le derive liberali della Comunione anglicana). La Sovrana è, come noto, il Capo della Chiesa d'Inghilterra, come avviene ai monarchi inglesi dal tempo di Enrico VIII; non solo, ma al momento della sua incoronazione ha prestato il solennissimo giuramento di preservare la fede protestante dell'Inghilterra, nonché i diritti ed i privilegi del clero anglicano. E la Regina non è tipo da prendere sottogamba i giuramenti.
Si può quindi ben dire che ella ha tutti i diritti di occuparsi della questione e, a quanto riferisce Damian Thompson (link) ha accolto con disappunto la mossa romana, che rischia di creare un'emorragia di clero e di fedeli alla già esangue confessione di cui è a capo. Per quanto - dice Thompson - la Sovrana sia tutt'altro che lieta dell'apertura anglicana ad un clero omosessuale 'praticante' ed all'evoluzione, a questo punto inevitabile, verso matrimonio o paramatrimoni religiosi tra persone dello stesso sesso. Se ricordate quella distinzione di massima nell'anglicanesimo tra anglocattolici, liberali latitudinari e evangelici (su cui vedi diffusamente in questo link), situeremmo la Regina in quest'ultimo gruppo: low churc (ossia culto minimalistico), rigore morale e un discreto antipapismo.
La Regina ha dunque inviato il suo Lord Ciambellano, il più alto rappresentante della Real Casa, a chiedere informazioni in merito ad Anglicanorum Coetibus all'Arcivescovo di Westminster, Nichols. L'incontro si è svolto a novembre ed è stato in questi giorni confermato dal portavoce dell'Arcivescovo. Quello che colpisce è che la Regina abbia agito di iniziativa, senza coinvolgere nel colloquio 'chiarificatore' l'Arcivescovo di Canterbury, il primate della Chiesa di cui la Sovrana è a capo.
In questi giorni i vescovi di Inghilterra e Galles (Scozia e Irlanda sono ecclesiasticamente indipendenti) sono a Roma per la visita ad limina. E ieri il Papa si è rivolto a loro sull'argomento, esortandoli a "mostrarsi generosi nell'applicazione della costituzione apostolica Anglicanorum Coetibus, e assistere quei gruppi di anglicani che desiderano entrare in piena comunione con la Chiesa cattolica". Il Papa ha aggiunto di essere convinto che "se viene data loro un'accoglienza calorosa e cordiale, questi gruppi saranno una benedizione per la Chiesa intera". Noi concordiamo pienamente con quest'ultima affermazione del Santo Padre, ma siamo convinti che la maggior parte dei vescovi inglesi è tutt'altro che entusiasta di imbarcare nella barca di Pietro questi ex anglicani, che vengono ad ingrossare le crescenti file dei cattolici tradizionalisti.
Elisabetta sta ai rientranti tradizionalisti anglicani come la Merkel starà al completo rientro nella Chiesa della Fraternità S.Pio X. I relativi vescovi dovranno farsene una ragione.
RispondiEliminada ALMAPREX
Con la differenza che la Fraternità non è un'altra Chiesa, ma è nella Chiesa, in una situazione, per ora, di irregolarità, come sostenevano i canonisti cardd. Cassidy e Castillo LLara.
RispondiEliminaNon mi sembra una differenza da poco!
RispondiEliminaMi chiedo quale possa erre il rigore morale di un movimento politico-religioso nato dall'adulterio e dal delitto. "Ipocrisia britannica"?
RispondiEliminaFdS
Optime, "Nobis quoque"! Ed ancora si fregiano del titolo di "defensor Fidei", questi elettori di Hannover brutti, deformi ed usurpatori....
RispondiEliminaNello scontro fra Sacro Romano Impero ed Empiroillunicolaicistimassoni, direi che il Sacro Romano Impero stia messo bene...ci vorrebbe un Carlo Magno in politica....
RispondiEliminaMatteo Dellanoce
Concordo! Il "completo" ci sta per questo. La logica dice che tutto dovrebbe essere più semplice.. eppure nei paesi luterani, purtroppo, sarà più dura. Per questo BXVI ha bisogno in Europa di forze fresche "regolari".
RispondiEliminaLa Regina farebbe meglio a preoccuparsi degli scandali di casa sua....rappresenta una monarchia decadente e ridicola! Viva gli Anglicani che hanno scelto la via della comunione con Roma, nel legittimo rispetto delle loro tradizioni. Il Papa si dimostra di ben più ampie vedute rispetto a certi ecumenisti che evitano la via dell'unità e scelgono quella di un dialogo vuoto e fine a se stesso
RispondiEliminaGià, la famiglia reale ha dato belle prove in questi ultimi decenni di essere degna prosapia di Enrico VIII. Che vuole questa signora? intanto, farebbe bene a dare a Dio quel che è di Dio, cioè a rinunciare finalmente a quell'anacronistico titolo di capo della Chiesa anglicana. Ma anche qualche cattolico inglese - cioè una cattolica, l'attuale moglie del principe di Galles - non è da meno nelle 'fantasie' matrimoniali.
RispondiEliminaLa regina inquieta ? ......
RispondiEliminaME NE FREGO !
L'inquietudine della regina è la prova della misericordia dell'azione del Santo Padre: solo un gesto di profonda benevolenza verso i "lontani" può tanto turbare che ha il controllo su questi. Oremus pro Pontifice nostro!
RispondiEliminaSe tanto mi da tanto, anglicani e FSSPX saranno messi in situazione di piena comunione all'incirca nello stesso periodo: come per la procalamazione delle virtù eroiche di Pio XII e GPII, così il Pontefice vuol mostrare un'attenzione che sa spaziare tra elementi differenti.
Ora si pone un grosso problema: come superare il problema dei Sedevacantisti (che, a differenza della FSSPX sono una piaga purolenta di eretici)?
La regina fa il suo mestiere e tiene nel dovuto conto il giuramento che ha fatto. Se fossero così ligi al dovere anche i vescovi cattolici la Chiesa starebbe in una situazione migliore. Detto questo bisogna dire che lo sfacelo della comunione anglicana è sotto gli occhi di tutti; e la regina lo sa. grosse emorragie anglicane non ce ne saranno, ma l'Anglicanorum coetibus darà frutti a lungo termine.
RispondiEliminaElisabetta è l'ultima regina ad essere a capo dell'anglicanesimo. I suoi due immediati successori saranno due maschi; se le cose continuano così nel giro di qualche decennio dell'anglicanesimo rimarranno solo i titoli vescovili che verranno assegnati come onorifecenze. E se la Chiesa (quella vera, la cattolica romana) non fosse divina, con le riforme conciliari farebbe la stessa sorte dell'anglicanesimo.
Lo Spirito Santo che ci sta a fare?
RispondiEliminala regina si fregia ancora di un titolo "papista"; non sarebbe il caso che restituisse tale titolo a chi glielo concesse?
RispondiEliminaMi risulta che Camilla Parker Bowles abbia abbracciato la fede cattolica quando sposò il suo primo marito, che apparteneva alla Chiesa di Roma. Pertanto non è cattolica per nascita nè per coerenza, dal momento che ha poi sposato un anglicano in seconde nozze.
RispondiEliminaIl titolo di Defensor Fidei è attualmente usato in modo oltraggioso e illegittimo dai sovrani inglesi, dal momento che esso è stato usurpato ai Pontefici Romani da Enrico VIII Tudor, il quale l'aveva ricevuto in premio da Leone X per aver difeso pubblicamente il Papato ed era chiaramente riferito alla fede cattolica romana, non certo ad un anglicanesimo all'epoca ancora inesistente.
Come scrivevo stamani ( 10.000 anglicani ogni anno si convertono al cattolicesimo), presto o tardi lo scisma si riassorbirà da solo ( è ovviamente opera del Santo Spirito).
RispondiEliminaOra se consideriamo che un sovrano segue sempre le scelte maggioritarie del suo popolo, non è da escludere che anche la famiglia Reale tornerà in seno alla Santa Chiesa Cattolica...con buona pace dell'anima di Enrico VIII che seguirà tutto quanto in diretta dal Purgatorio.
Ben detto
RispondiEliminaE perché no dal Paradiso? Se l'inferno è vuoto...
RispondiEliminabeh quello è il dogma di fede dei CATTO-COMUNISTIBUONISTI-FIGLIDEIFIORI-VOLEMOSEBENE-STRAECUMENICI...quindi non il mio.
RispondiEliminascusate, ma agli anglicani non sarà chiesta la condizione imprescindibile di sottoscrivere il Concilio 21.mo, come pare che sia stato fatto per la FSSPX ?
RispondiEliminae magari anche il Concilio di Trento ?
RispondiEliminaChiedere agli anglicani l'accettazione incondizionata dell'ultimo concilio?
RispondiEliminama siamo pazzi?
Queste cose si chiedono solo alla FSSPX
L'ultimo concilio è tutto nel CCC.
RispondiElimina"Le FILE" dei cattolici, non "le fila" (che significa i fili). Prof. Pastorelli, intervenga.
RispondiEliminaDiciamo a loro parzialissima giustificazione, che l'attuale titolo di "Defender Of The Church" non è il "Defensor Fidei" dato dal Papa a Enrico VII, che fu revocato al momento dello scisma, ma un titolo concesso dalla Chiesa d'Inghilterra. Quindi effettivamente la Regina difende la fede... protestante!!!
RispondiEliminaInfatti quello concesso dal Papa fu revocato. Quello attuale è un altro titolo "Defender Of The Church" concesso dalla Chiesa d'Inghilterra. Non attacchiamoci ai titoli onorifici, sono ben altre le cose importanti.
RispondiEliminaleggete un po' qua
RispondiEliminahttp://www.unavox.it/ArtDiversi/Div104_Anglicani_o_Cattolici.html
Suvvia Dante, non sia troppo ironico verso von Balthasar! <img></img>
RispondiEliminaL'inferno C'E', senza dubbio. Si SPERA però che l'inferno sia vuoto. Un cristiano non dovrebbe mai augurarsi che un'altro uomo, cristiano o che, arrivi a dannarsi, ma la possibilità indiscutibilmente c'è e quanto hanno fatto le grande dittature del '900 qualche dubbio che l'inferno abbia qualche ospite lo fa venire...
Sì, le ambiguità ci sono, sia da parte "romana" che "anglo-cattolica". Gli esponenti della TAC, non vogliono definirsi nè diventare "cattolici romani", ma "cattolici anglicani". Quest'ultima è una contraddizione in termini, non si può professare allo stesso tempo la fede cattolica e quella anglicana nè esistono una sana spiritualità ed una ortodossa tradizione liturgica anglicana, parimenti a quanto avviene nelle chiese cattoliche orientali, che non si sono inventate un bel niente in contrasto col cattolicesimo latino. Gli scismatici "Ortodossi", quello che hanno di buono lo hanno ereditato dal loro passato cattolico. Ovviamente, il papa, nella sua lungimiranza, tenta di fare i salti mortali, ed epurando (si spera) i riti anglicani, da ciò che di più eretico vi è contenuto, tenta di accogliere questi cristiani nell'unica Chiesa di Cristo. Se il desiderio di conversione di questi anglicani è autentico, col tempo riusciranno a piegare quell'orgoglio, che oggi gli impedisce di sottomettersi del tutto alla inappellabile sentenza dell' Apostolicae curae, così come capiranno che si ha un'autentica vocazione al Sacerdozio, solo se si ama la castità. Altrimenti, diventeranno un'altra spina nel fianco, un'altra serpe nel seno della Santa Chiesa.
RispondiEliminaPerfettamente d'accordo con Lei, Reverendo, circa le Sue riflessioni sul Papa, tuttavia,mi pare alquanto ingeneroso il Suo giudizio circa la monarchia inglese: ritengo che ciascuno di noi, se braccato dalla stampa scandalistica 24 ore su 24, riuscirebbe ad essere fatto passare per " ... decadente e ridicolo ... ".
RispondiEliminaLa Fraternità San Pio X, gli anglo cattolici ... e se riuscisse anche un accordo accettabile con la Chiesa ortodossa, a quel punto, che fine farebbero i neoterici di casa nostra? Lasciatemi sognare ...
RispondiEliminaNessun cristiano augura a qualcuno di andare all'inferno, ma la speranza che sia vuoto è contro la realtà e conro la giustizia. A parte gli Angeli ribelli, Caino, Giuda, il cattivo ladrone ecc. son morti in grazia secondo le Scritture?
RispondiEliminaIo non penso ai grandi delinquenti del 900 ( e dei secoli precedenti no?) della cui dannazione non posso esser sicuro.
ne siamo sicuri ? sono consapevoli gli Anglicani di aver accettato "tutto" il contenuto del Concilio nel momento in cui hanno sottoscritto il CCC ? il mio dubbio permane.....
RispondiEliminae mi chiedo allora se essi abbiano riscontrato e accertato la famosa continuità tra il CCC, che rispecchierebbe tutto il CVII, e il Concilio di Trento e le sue disposizioni, applicate nella Chiesa Cattolica da allora fino al 1962 .... o forse il problema della continuità non li tange proprio !
(altrimenti avrebbero forse "trovato la quadra", per dirla con Bossi...?)
era proprio questo che volevo dire, ammesso che si rispetti una specie di par condicio in simili trattative con chi deve rientrare all'Ovile dopo 500 anni e con chi -ci è stato detto- è già dentro, ma non troppo.....(perchè pare che dovrebbe essere soggetto alla stessa regolarizzazione riguardante tutti i gruppi ecclesiali, nella perfetta "comunione"...quale ? Noi semplici fedeli cattolici, con minime cognizioni in merito alle questioni sui "rientri", abbiamo ben sentito dire che la FSSPX dovrà superare il grosso scoglio di problemi dottrinali, che si dovranno esaminare nei colloqui con Roma, e ci chiediamo perplessi quali punti dottrinali dovranno quei vescovi e fedeli accettare, per essere considerati cattolici regolari! )
RispondiElimina*DONT_KNOW*
c'è chi dice "qualche ospite"...viva l'ottimismo post-conciliare!
RispondiEliminaLa Vergine Santissima a Fatima nella quarta apparizione, domenica 19 agosto 1917, velata di tristezza, disse ai tre fanciulli pastorelli:
«Pregate, pregate molto e fate sacrifici per i peccatori. Badate che molte, molte anime vanno all’inferno, perché non c’è chi si sacrifichi e preghi per loro».
Ma, come penosamente si può di nuovo constatare, la Madre di Dio e Madre della Chiesa e dei figli di Dio, venuta di certo 100 anni fa a darci avvisi di estrema gravità, fu gentilmente "messa alla porta" in occasione dell'inizio del Concilio, da tutti quelli che non volevano sentire "profeti di sventura", tra i quali era compresa, evidentemente Maria SS.ma, che parlava per il bene dell'umanità, quando chiese a Lucia di pregare il S. Padre che si rendesse pubblico il 3. segreto <span>entro e non oltre </span>l'anno 1960, per un motivo preciso di prevenzione di tanti mali: ma da allora vediamo che la richiesta fu snobbata dalle autorità della Chiesa, e i mali annunciati sono sopraggiunti, e questo che viviamo è il peggiore:
il disorientamento e la confusione sui fondamenti stessi della Fede, (di cui danno continure prove coloro che qui ritengono l'inferno vuoto o quasi), evidenti nel gregge e nei Pastori sviati, detti confusione diabolica da suor Lucia, e riportato così da Frère Michel de la Sainte Trinit:
"Il demonio è riuscito a portare il male (nella Chiesa) sotto forma di bene e i ciechi stanno cominciando a guidare gli altri".
in molte nazioni, forse quasi in tutto il mondo, la Fede andrà perduta. I pastori della Chiesa falliranno gravemente nei doveri del loro ufficio. Per loro colpa, un gran numero di anime consacrate e di Fedeli verrà sedotto da errori perniciosi diffusi ovunque. Sarà questo il momento della battaglia decisiva fra la Beata Vergine e il demonio. Un'ondata di diabolico disorientamento verrà scagliata sul mondo. Satana stesso si introdurrà persino nel più alto vertice della Chiesa. Egli accecherà le menti e indurirà i cuori dei pastori. E Dio li abbandonerà a se stessi punendoli per il loro rifiuto di obbedire alle richieste dell'Immacolato Cuore di Maria. Ciò sarà la grande apostasia predetta per gli 'ultimi tempi'..."
<span>c'è chi dice "qualche ospite"...viva l'ottimismo post-conciliare!
RispondiEliminaLa Vergine Santissima a Fatima nella quarta apparizione, domenica 19 agosto 1917, velata di tristezza, disse ai tre fanciulli pastorelli:
«Pregate, pregate molto e fate sacrifici per i peccatori. Badate che molte, molte anime vanno all’inferno, perché non c’è chi si sacrifichi e preghi per loro».
Ma, come penosamente si può di nuovo constatare, la Madre di Dio e Madre della Chiesa e dei figli di Dio, venuta di certo 100 anni fa a darci avvisi di estrema gravità, fu gentilmente "messa alla porta" in occasione dell'inizio del Concilio, da tutti quelli che non volevano sentire "profeti di sventura", tra i quali era compresa, evidentemente Maria SS.ma, che parlava per il bene dell'umanità, quando chiese a suor Lucia di pregare il S. Padre che si rendesse pubblico il 3. segreto <span>entro e non oltre </span>l'anno 1960, per un motivo preciso di prevenzione di tanti mali: ma da allora vediamo che la richiesta fu snobbata dalle autorità della Chiesa, e i mali annunciati sono sopraggiunti, e questo che viviamo è il peggiore:
il disorientamento e la confusione sui fondamenti stessi della Fede, (di cui danno continure prove coloro che qui ritengono l'inferno vuoto o quasi, più svariate altre affermazioni eretiche), evidenti nel gregge e nei Pastori sviati, detti confusione diabolica da suor Lucia, e riportato così da Frère Michel de la Sainte Trinit:
"Il demonio è riuscito a portare il male (nella Chiesa) sotto forma di bene e i ciechi stanno cominciando a guidare gli altri".
"....in molte nazioni, forse quasi in tutto il mondo, la Fede andrà perduta. I pastori della Chiesa falliranno gravemente nei doveri del loro ufficio. Per loro colpa, un gran numero di anime consacrate e di Fedeli verrà sedotto da errori perniciosi diffusi ovunque. Sarà questo il momento della battaglia decisiva fra la Beata Vergine e il demonio. Un'ondata di diabolico disorientamento verrà scagliata sul mondo. Satana stesso si introdurrà persino nel più alto vertice della Chiesa. Egli accecherà le menti e indurirà i cuori dei pastori. E Dio li abbandonerà a se stessi punendoli per il loro rifiuto di obbedire alle richieste dell'Immacolato Cuore di Maria. Ciò sarà la grande apostasia predetta per gli 'ultimi tempi'..."</span>
Il fatto è che oggi da parte cattolica non si vuol più parlare di "conversione" ma di "passaggio": il secondo termine presuppone o insinua che non ci sia niente della propria esperienza precedente da rinnegare.
RispondiEliminaScrive FILIPPO:
<span>...ed epurando (si spera) i riti anglicani, da ciò che <span>di più eretico</span> vi è contenuto. </span>
----------
Il Papa dovrebbe eliminare da quei riti non solo tutto ciò <span>di più eretico</span> contengono, ma qualsiasi elemento che possa solo sembrare equivoco o anche alla lontana configurarsi come generatore di equivoci a detrimento della purezza della fede.
Sta a lui operare attraverso collaboratori fidati. Dalle fessure entra nel tempio il fumo di Satana.
Contrariamente a quanto si legge anche nei documenti romani, la confessione anglicana non porta alla Chiesa nessuna ricchezza ch'essa non abbia, ma solo un'ecclesiologia erronea ed anti-cattolica, anti-romana, anti-unitaria ed anti-Primato di Pietro che non solo è infallibile nei casi che ben conosciamo, ma è altresì detentore del potere del governo.
RispondiEliminaUna tradizione fatta di auto-referenzialità o autocefalìa, di mali derivati da eresia e scisma, dì una concezione del sacerdozio diversa dal Cattolicesimo debbono essere ripudiati con approfondimento teologico ed adesione alla Verità sempre insegnata dalla Chiesa in modo infallibile e non con la semplice accettazione del CCC che si può stiracchiare come si vuole.
Insomma, OCCHIO!
E siccome noi niente possiamo fare, preghiamo perché lo Spirito Santo illumini prima il Papa e poi gli anglicani perché la riunificazione avvenga nella Verità e nella più totale inequivocabilità.
concordo al 100 %,
RispondiEliminafinalmente un po' di chiarezza in mezzo a un mare (con onda lunga 45 anni...)
di ambiguità e discorsi ambivalenti, buoni per tutte le interpretazioni !
No: i monarchi inglesi continuano ad utilizzare il titolo papalino di Defensor Fidei assegnato (improvvidamente) a Enrico VIII. C'è perfino scritto sulle sterline: Elisabeth II Reg.(ina) F.(idei) D.(efenditrix).
RispondiElimina<span><span>...ma io mi/vi chiedo: l'epurazione degli elementi eretici non dovrebbe precedere il riaccoglimento nella Chiesa Cattolica ?
RispondiElimina...così come:
non era forse necessario CORREGGERE le liturgie e catechesi eretiche e aberranti del CNC, prima di approvarli come "metodo di iniziazione cristiana(cattolica)" e promuoverli ad evangelizzare decine di parrocchie ?
....si possono concedere promozioni e titoli di studio -e LAUREE- a chi ha eseguito compiti orali e scritti ZEPPI di errori, dando prova di grande ignoranza, e di non aver imparato nulla in cicli scolastici frequentati e ripetuti per 40 anni...
o a chi non ha più appreso correttamente, per 500 anni, avendo seguito scuole diverse ed ERRANTI rispetto alla<span> Scuola Principale,</span> Unica Vera e retta, perchè creata dallo stesso Maestro Fondatore ?
''''''''''''''''''''''''''
penosa deduzione dalle domande riproposte ( e sospese sine fine ):
l'amibivalenza di parole ed atti di governo continua...
(e con essa la confusione nelle coscienze dei cattolici: tutto è vero, ma tutto è opinabile, tutto reversibile: ciò che ieri era vero e giusto, oggi lo è un po' meno, anzi no, è vero in maniera più adattabile, è....DIVERSAMENTE VERO E DIVERSAMENTE GIUSTO!)
:( </span></span>
Dante, mi indica il versetto preciso della Genesi sulla morte di Caino, gentilmente? E dove precisamente viene esplicitato il giudizio di Dio a Caino, Giuda, il cattivo ladrone ecc. ecc.? Io conosco solo la sorte del buon ladrone: è andato subito in Paradiso. Ma questo non implica che il cattivo ladrone sia andato all'inferno. Mi risulta che la questione della vita dopo la morte sia un po' più complessa: se lo ricorda vero il purgatorio?
RispondiEliminaQuello è un latinismo, Redazione.
RispondiEliminaGli arcivescovi anglicani di Canterbury e York scrissero una lettera "enciclica" di risposta alla Apostolicae Cure in latino e molti documenti sia della monarchia che della Chiesa d'Inghiterra continuarono a essere pubblicati in latino nonostante l'ufficiale abbandono di questa lingua.
E se proprio vogliamo vogliamo dirla tutta, "<span>Dieu et mon droit" è il motto della monarchia inglese dall'epoca di Guglielmo il Conquistatore. Ed è in francese.</span>
Certe tradizioni sono dure a morire. E noi dovremmo saperlo bene! ;)
Per quanto riguarda gli angeli ribelli, la proposta di von Balthasar parla delle anime degli uomini.
RispondiEliminaTecnicamente parlando, gli "elementi eretici" (di origine calvinista) nel Book Of Common Prayer del 1662 sono in larghissima parte nelle rubriche e in alcune edizioni più recenti di altre chiese anglicane queste sono state rimosse.
RispondiEliminaNel caso poi della chiesa episcopale americana per gli anglo-cattolici esiste un Alternative Service Book che non solo rimuove TUTTI gli elementi eretici, ma anche introduce elementi dalla liturgia tridentina, si parla apertamente di "Messa" e "Sacrificio" (anche se impropriamente, ma apprezziamo la buona volontà) e adotta il Breviario Romano tradizionale per la preghiera comune.
I messali anglicani vanno esaminati con la massima attenzione e senza niente lasciare all'improvvisazione. La Congregazione per la Dottrina della Fede deve svolgere il suo lavoro.
RispondiEliminaMi preoccupa anche la rivendicazione della "spiritualità" anglicana come peculiarità di questi gruppi che voglion tornare in seno alla Chiesa. Diversa da quella cattolica? Fondata su quale tradizione "ortodossa"?
Beh! La spiritualità non è univoca nella Chiesa e non lo è mai stata! Concordo se si parla di spiritualismo o di spiritosismo conciliare. Ma da che mondo è mondo nella Chiesa si è parlato di spiritualità benedettina, camaldolese, romualdina, carmelitana ecc ecc ecc.
RispondiEliminaMatteo Dellanoce
Ma qual è la spiritualità anglicana? Non mi fate sempere l'esempio di Newman.
RispondiEliminaNon so quale sia la spiritualità anglicana! Io segue quella benedettina e romualdina!
RispondiEliminaBisogna chiederlo agli anglicani! La riflessione era sull'essere attenti a quello che si fa quando si parla di spiritualità!
Tutto qui....certo che Newman....
Matteo Dellanoce