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domenica 9 maggio 2021

Scuola di filosofia cristiana di Stefano Fontana

Riceviamo e pubblichiamo.
Luigi

TI INVITO ALLA SCUOLA DI FILOSOFIA CRISTIANA
di Stefano Fontana

Cara Amica, caro Amico,

Mercoledì 19 maggio inizieranno le lezioni della Scuola di Filosofia cristiana, con il modulo di ontologia, o studio dell’essere. Ho pensato di dare vita ad una vera e propria Scuola dopo aver pubblicato il libro “La filosofia cristiana. Uno sguardo unitario sugli ambiti del pensiero” (Fede & Cultura, Verona 2021) e dopo essere stato sollecitato a farlo da molti lettori del libro. Per questo invito anche te. Le 6 lezioni del modulo di ontologia, si terranno on line alle ore 18,00 come da programma e saranno disponibili poi anche in differita. Se Dio vuole poi potremo continuare con gli altri moduli, gnoseologia, teologia, antropologia, morale, politica.

Nell’occasione di questo invito a partecipare vorrei solo comunicarti in breve due cose: cos’è la filosofia cristiana e perché la Scuola inizierà dal modulo di ontologia.

Qualche settimana fa ho tenuto una conferenza on line interamente dedicata alla nozione di filosofia cristiana. Ti invito ad ascoltarla qui: https://www.youtube.com/watch?v=1x35WVic5pA&t=206s

Cos’è la filosofia cristiana
La Filosofia cristiana è il “filosofare nella fede”, ossia l’uso della ragione naturale nella consapevolezza che senza l’aiuto della rivelazione e della fede soprannaturali è destinata a fallire anche come ragione. Accettando che dalla fede derivi un essenziale e originario aiuto alla ragione naturale, la Filosofia cristiana non rinuncia ad essere pienamente ragione, ma capisce che può farlo solo “nella fede”. La pensava così san Tommaso per il quale “la grazia non toglie la natura ma la perfeziona” e, in età moderna, Garrigou-Lagrange, Gilson, Fabro, Pieper, Bogliolo, Livi e tanti altri.

Perché cominciare dal modulo di ontologia
Perché cominciare la Scuola di Filosofia cristiana dall’ontologia, ossia dall’essere? Potrebbe sembrare più sensato partire da noi che conosciamo, per stabilire, in via preliminare, se e cosa possiamo veramente conoscere. Non è forse questa la grande scoperta metodologica del pensiero moderno? Ebbene, la Filosofia cristiana ritiene che se si imbocca quest’ultima strada si è già perduti fin dal primo passo. Perché la verità è che prima conosciamo e, conoscendo, conosciamo come conosciamo. Con il che è impedita fin dal primo momento ogni concessione al dubbio e allo scetticismo di ogni genere esso sia.

L’ateismo filosofico
Infine, vorrei segnalarvi perché la filosofia cristiana si chiama “cristiana” e, così chiamandosi, non diventa fede ma rimane pienamente filosofia. Il dogma cattolico non è indifferente alla filosofia che si adopera per approfondirlo. La rivelazione cattolica ha delle pretese epistemiche, logiche e veritative: richiede il realismo metafisico come ragione naturale purificata però dalla rivelazione stessa. Da qui il dramma di molta teologia contemporanea che pretende di fare teologia cattolica utilizzando una ragione filosoficamente atea.

Confido che ci ritroveremo in tanti alla Scuola di Filosofia cristiana

LOCANDINA DELL'EVENTO: QUI