Abbiamo guardato con affettuoso interesse il filmato trasmesso in steaming dell’apertura della Porta Santa del Giubileo Lauretano indetto dal Santo Padre per il Centenario della proclamazione della Vergine Lauretana a Patrona degli aviatori.
Ha presieduto il solenne rito S.E.R. il Cardinale Segretario di Stato Vaticano Pietro Parolin. La partecipazione dei fedeli è stata incredibilmente elevata così come va evidenziata l'ottima organizzazione predisposta dal giovane Arcivescovo-Prelato Mons.Fabio Dal Cin che è una vera "risorsa" per il Santuario lauretano.
Ha presieduto il solenne rito S.E.R. il Cardinale Segretario di Stato Vaticano Pietro Parolin. La partecipazione dei fedeli è stata incredibilmente elevata così come va evidenziata l'ottima organizzazione predisposta dal giovane Arcivescovo-Prelato Mons.Fabio Dal Cin che è una vera "risorsa" per il Santuario lauretano.
Non appena aperta la Porta Santa dalle prime battute dell’Inno ufficiale del Giubileo ci
siamo accorti che la composizione era in “stile frisiniano” ben conoscendo e apprezzando sinceramente l’orecchiabilità dei brani del noto maestro romano.
siamo accorti che la composizione era in “stile frisiniano” ben conoscendo e apprezzando sinceramente l’orecchiabilità dei brani del noto maestro romano.
Quando poi al Gloria ci aspettavamo gli accenti vocali delle grandi pagine antiche o moderne che caratterizzavano le solenni celebrazioni con i cantori della Cappella Musicale della Santa Casa abbiamo invece ricevuto la “doccia gelatissima” di un coro, con voci poco impostate, diretto dal M° Mons. Marco Frisina in persona che ha eseguito delle sue composizioni.
Non sappiamo, ne’ ci interessa saperlo, da quali cori provenissero i cantori che hanno cantato per l’apertura della Porta Santa del Giubileo lauretano:
non si può cantare con un ammasso di persone, senza preoccuparsi della fonica e dell’ intonazione in un santuario come Loreto.
Vabbè che non c’era niente di impegnativo musicalmente e niente di coinvolgente: ad esempio il secondo canto scelto per la comunione, ovviamente di Mons.Frisina, “ la vera gioia” (intercalato con il registro delle "campane" del grande Organo Mascioni) ha spazzato via il ricordo dei classici “o salutaris hostia”; “o sacrum convivium” , “ave verum corpus” che per secoli, fino a pochi mesi fa, hanno sottolineato il sublime momento della comunione dei fedeli “quia te contemplans totum deficit”.
Vabbè che non c’era niente di impegnativo musicalmente e niente di coinvolgente: ad esempio il secondo canto scelto per la comunione, ovviamente di Mons.Frisina, “ la vera gioia” (intercalato con il registro delle "campane" del grande Organo Mascioni) ha spazzato via il ricordo dei classici “o salutaris hostia”; “o sacrum convivium” , “ave verum corpus” che per secoli, fino a pochi mesi fa, hanno sottolineato il sublime momento della comunione dei fedeli “quia te contemplans totum deficit”.
Ai sublimi versi “ ut te revelata cernens facie,Visu sim beatus tuae gloriae” sono state preferite delle pur belle parole che tuttavia non c’entrano niente con il santo mistero del Corpo e Sangue del Signore “La vera gioia nasce dalla luce, che splende viva in un cuore puro, la verità sostiene la sua fiamma perciò non teme ombra né menzogna, la vera gioia libera il tuo cuore, ti rende canto nella libertà”.
Fra le varie amarezze che questo segmento di storia della chiesa ci riserva c'è anche l’improvvisa precipitazione della qualità musicale nel Santuario di Loreto: la Cappella Musicale che per dignità e per impegno poteva legittimamente ascritta quale erede di quella antica: ( leggi sotto le notizie storiche ) un impegno costante basato sullo studio, sul sacrificio e sulla generosità ed umiltà dei suoi componenti.
Anche questo "vanto" squisitamente ecclesiale sarà cassato ed i cantori saranno proiettati nel nobilissimo censo dei "disoccupati artistici" in attesa di emigrare?
Anche questo "vanto" squisitamente ecclesiale sarà cassato ed i cantori saranno proiettati nel nobilissimo censo dei "disoccupati artistici" in attesa di emigrare?
Se gli attuali gestori del Santuario della Santa Casa volevano lanciare un segnale ci sono riusciti appieno: nel nome del "piattismo" musicale senz' anima, senza colori e senza emozioni dell'esecuzione frisiniana di domenica scorsa.
Qualcosa di simile toccherà domenica prossima a Camerino in occasione della riapertura della monumentale e artistica Basilica di San Venanzio: anche in quell'occasione, importante anche per il significato che assume per tutti gli altri paesi terremotati, sembra che i cantori della gloriosa Cappella Musicale del Duomo, molti dei quali sono impegnati fin da piccoli nel puro volontariato liturgico della Musica Sacra, saranno sostituiti da quelli della locale parrocchia...
Vogliamo infine accennare alle celebrazioni lauretane in rito antico secondo le disposizioni vigenti del Motu Proprio Summorum Pontificum e della relativa Istruzione.
Tutta la bolsa retorica mondana dei chierici che predicano l'accoglienza, il rispetto per le diversità, le inculturazioni, la lotta contro il proselitismo ecc.ecc. s’infrange sulla tabella dell'orario altamente discrimatorio riservato ai fedeli che pregano con l'antica liturgia della chiesa: dalle ore 13 alle ore 15:00.
I bambini, i giovani, gli anziani, le giovani mamme e le nonne dei gruppi liturgici italiani e stranieri ringraziano con ancor più fervore la Santissima Vergine Lauretana!
Tutta la bolsa retorica mondana dei chierici che predicano l'accoglienza, il rispetto per le diversità, le inculturazioni, la lotta contro il proselitismo ecc.ecc. s’infrange sulla tabella dell'orario altamente discrimatorio riservato ai fedeli che pregano con l'antica liturgia della chiesa: dalle ore 13 alle ore 15:00.
I bambini, i giovani, gli anziani, le giovani mamme e le nonne dei gruppi liturgici italiani e stranieri ringraziano con ancor più fervore la Santissima Vergine Lauretana!
Virgo Lauretana ora pro nobis.
AC
Le origini della Cappella Musicale della S. Casa vanno ricercate in quel
nucleo di otto cappellani che erano tenuti alla recita dell'ufficio
divino, alla celebrazione di messe e a cantarne almeno una al giorno
secondo la Bolla "Licet ex debito" del Papa Sisto IV del 24 novembre
1476.
Con la bolla "In Sublimia" del 21 ottobre 1507 Giulio II emanò le Constitutiones Lauretane con le quali si codificano le prime disposizioni per la cappella musicale.
Con la bolla "In Sublimia" del 21 ottobre 1507 Giulio II emanò le Constitutiones Lauretane con le quali si codificano le prime disposizioni per la cappella musicale.
I cantori vennero portati a 12,
devono essere "di buona fama e corretta vita, che sappiano leggere bene e
cantare, anche se di mediocre cultura".
Grandi nomi di direttori, organisti e cantori sono passati per Loreto in questi cinque secoli di storia; maestri provenienti da più prestigiose cappelle italiane ed europee.
Grandi nomi di direttori, organisti e cantori sono passati per Loreto in questi cinque secoli di storia; maestri provenienti da più prestigiose cappelle italiane ed europee.
L’importanza della Cappella Musicale della Santa Casa era tale che il Re
Vittorio Emanuele III con regio decreto del 3 gennaio 1901 emanò il
Regio Decreto con un nuovo regolamento che ha permesso vita stabile
all’istituzione fino al 1976 quando , a causa della riforma liturgica
post-conciliare, venne smantellata durante il governo episcopale di Mons.
Loris Francesco Capovilla, Prelato Pontificio.
Nell’epoca in cui vigeva l’imperativo “deve cantare solo l’assemblea dei
fedeli” fu quindi disciolta un’istituzione musicale che ebbe un ruolo
importantissimo anche per l’avviamento dei bambini verso la sublime arte
musicale e canora.
I maestri Adamo e Remo Volpi sono stati rispettivamente l'ultimo
organista e direttore della Cappella.
Nel 2007, quinto centenario della fondazione della Cappella Musicale,
con decreto vescovile in data 8 aprile 2007, l'Arcivescovo Gianni Danzi
ricostituì la Cappella Musicale per dare lustro alla liturgia della
Basilica.
Dal 1976 al 2007 si erano succeduti vari gruppi corali fra i quali la Corale Lauretana che dal 1987 al 2007, fondata e diretta dal M° P. Giuliano Viabile, ha cantato stabilmente nel santuario mariano tenendo molti concerti in Italia e all’estero.
Dal 1976 al 2007 si erano succeduti vari gruppi corali fra i quali la Corale Lauretana che dal 1987 al 2007, fondata e diretta dal M° P. Giuliano Viabile, ha cantato stabilmente nel santuario mariano tenendo molti concerti in Italia e all’estero.
Il video dell'apertura della Porta Santa
nella Pontificia Basilica della Santa Casa di Loreto QUI
AGGIORNAMENTO
Video della Messa Pontificale della Solennità del 10 dicembre
Presieduta da S.E.R.
Mons. Emil Paul Tscherring
Nunzio Apostolico in Italia
con la Cappella Musicale della Santa Casa di Loreto
e la Fanfara dell'Aeronautica Militare
Messa di Alois Bauer
Direttore: Dott. M° Nicola Cotugno
Organista: M° Alessandro Buffone
(titolare della Bas.Metropolitana di Fermo)
Al min. 1:35:30 il Nunzio si congratula con il Coro e
con la Fanfara " complimenti speciali al Coro e all'orchestra...
ci avete fatto volare in alto"
QUI
2) sagrato della Basilica della Santa Casa di Loreto : monumento a Sisto V , part., realizzato in bronzo nel 1587 dallo scultore recanatese Antonio Calcagni, collaborato da Tiburzio Vergelli, scultore di Camerino.
La fusione della statua è opera di Bernardino Calcagni di Recanati.
Personalmente apprezzo alcune composizioni del maestro Frisina: cosa dire, ad esempio, dei mottetti Chi ci separerà; i cieli narrano; o Signore nostro Dio ecc che sono eseguibili con coro a 4 voci magari alzando la tonalità di 2 toni, la melodia per i soprani è troppo bassa ed è stata concepita per le voci non impostate coem appunto è stato sottolineato nell'articolo. Premesso questo, essendo conoscitore delle composite realtà ecclesiali e parrocchiali, capisco l'intento che la Delegazione Pontificia voleva attuare: coinvolgere il più possibile i gruppi e le realtà legati al Santuario per l'evento giubilare ma l'operazione è stata in modo maldestro e soprattutto castrando la bella realtà musicale e culturale di cui si può vantare il santuario lauretano: la Cappella Musicale della Santa Casa. Dispiace che dei giovani vescovi, tuttaltro che sprovveduti e tuttaltro che ingenui, siano approdati a Loreto con il pregiudizio contro la Capella Musicale e contro cui che l'aveva fatta risorgere il Maestro Viabile. L'Arcivescovo chiede continuamente ai cantori prova di umiltà: ma lui è umile? L'Arcivescovo dovrebbe mettersi in atteggiamento umile apprezzando il grande repertorio liturgico di cui vanta la Cappella Musicale. Il "Magnificat" di Taizè eseguito alla fine della messa cardinalizia ha forse coinvolto l'assemblea dei fedeli? No ! Assolutamente no! Perchè, ad esempio non hanno eseguito, "dell'aurora tu sorgi più bella" che tutti avrebbero urlato all'interno e all'esterno della basilica! Semplice ! perchè tutto deve essere sciatto e piatto, senz'anima ( come ha scritto l'articolista) e senza emozioni alcune. Perchè il cuore, l'anima e le emozioni porterebbero automaticamente alla rivalutazione della Liturgia, quella seria, e della musica sacra, quella seria. Abbraccio e condivisione delle preoccupazioni dei coristi della Cappella musicale sia quelli lauretani che quelli camerti travolti dalla vuota demagogia dei "senza cuore e dei senz'anima" . Non è tempo per l'amore a Dio attraverso l'arte e la bellezza. Brutti tempi!
RispondiEliminaAggiungo che se la Delegazione pensa che i soldi destinati alla cappella musicale siano mal impiegati sbaglia doppiamente. quei soldi fanno parte della "convenzione" stato-delegazione e debbono comunque essere impiegati per i ruoli di maestro di cappella, di organista e di cantori.
RispondiEliminaè un problema generale: il clero, di qualsiasi orientamento sia modernista che tradizionalista, non ritiene che si debba o si possa investire risorse sulla musica sacra. Mentre si trova ancora qualche parroco disposto a sborsare qualche euro per l'arte figurativa nessuno più si sogna di assumere un organista o un maestro di cappella. Anche sul versante tradizionalista non mi sembra che vengano dei segnali rassicuranti in tal senso. Siccome il mestiere di "musicista da chiesa" è praticamente scomparso perché non esiste più nessuno disposto a pagare per avere un servizio musicale decente in chiesa è inevitabile che l'arte musicale sacra sia inevitabilmente destinata alla decadenza totale. Tutte le altre considerazioni sul valore di quel tale compositore contemporaneo rispetto a quei tal altri che l'hanno preceduto lasciano il tempo che trovano: la musica sacra è morta perché sacerdoti e vescovi (e pontefici) hanno staccato la spina!
RispondiEliminaSono totalmente d'accordo con quello che ha scritto Anonimo delle 11:55 anche se, pro domo mea, nel settore tradizionale, specie negli USA e in Inghilterra, ci sono dei segnali di ripresa della valorizzazione del professionismo musicale-organistico.
EliminaIl clero tradizionalista è tutt'altro che ostile al canto liturgico, anzi cerca con difficoltà di trovare un organista, pagato a gettone da qualche fedele, che accompagni qualche canto; quella dell'organista è una professione in via di estinzione e nei Conservatori le cattedre di organo stanno scomparendo. Nelle chiese dove di regola si celebra il VO, nelle feste c'è sempre una schola cantorum di laici o di un Ordine e, quando è possibile, anche nelle Messe occasionali c'è almeno un organista. Tra le difficoltà della liturgia VO c'è anche questa.
EliminaBellissimo commento quello delle 10:33: ci faremo un post ! Grazie AC
EliminaLodevole eccezione la parrocchia B.V.Rosario di Trieste dove la sacralità musicale si sposa con la magnificenza liturgica.
RispondiEliminaSia lode a Dio per questa lodevolissima eccezione triestina. Sorge spontanea la domanda: ci sono evidentemente dei meravigliosi sponsor che finanziano il Coro, l'Orchestra e l'allestimento di capolavori musicali di altissimo livello in quella civica parrocchia!
EliminaLoreto nei secoli è stata sempre un faro della musica liturgica e, più in generale, sacra. Ricordiamo la prestigiosa Rassegna delle Cappelle musicali selezionate da tutto il mondo che si teneva la settimana dopo Pasqua che raggiungeva il suo vertice con il concerto della Cappella Sistina, diretta dal M° card. Bartolucci, nella basilica gremita da entusiasti cantori. Quel grande compositore e maestro ancora nell'anno 2011 aveva diretto il Credo della Missa Papae Marcelli del sommo Pier Luigi con un coro di cantori professionisti da lui personalmente istruito. In Italia, al contrario di altre nazioni, la vera musica liturgica cattolica è sempre più povera ed improvvisata, per comando degli sprovveduti consulenti della CEI, nemica di ogni tradizione e decoro liturgico, alla mercé di chiunque la voglia, incontrollato, reinventare e profanare.
RispondiEliminaConcordo appieno comn l'amarissima riflessione delle 11:39 !!! Aspettiamo altre riflessioni !
EliminaIl Vaticano finanzia il biopic omosessualista su Elton John....
RispondiEliminahttps://www.corriere.it/english/19_dicembre_04/vatican-invested-lapo-elkann-and-elton-john-film-72e070b0-16c0-11ea-b17e-02f19725a806.shtml
Sono un cantore della Cappela Musicale della Santa Casa da 38 anni, Cappella composta da 16 cantori, da due anni a questa parte, cioè fin dall'arrivo dei nuovi vertici della Basilica, il nostro maestro p. Viabile ha cercato di portare avanti e con grande successo decretato in tutta europa, l'immenso repertorio musicale della Chiesa Cattolica,lo ha fatto con argomentazioni inopugnabili, con amore e profondo sentimento musicale e liturgico, ci è stato impedito facendoci terra bruciata attorno, pretendendo canterelli che potevano essere annoverati alla semplice musica leggera, cosa per noi di "difficile" accettazione, risultato: p. Giuliano Viabile trasferito prima a Macerata, poi a Fano come rettore e guardiano, trasferimento che logicamente non ha chiesto lui. Sono più di quattro mesi che siamo senza un maestro che ci è stato promesso e emarginati da ogni più piccola considerazione. Ora in Basilica chitarre, canterelli parrocchiali e nessuna prospettiva per noi. Credo che la cosa, nostro malgrado e con il dolore nel cuore finisca qui. Ci sarebbe molto altro da dire, ma ho il cuore a pezzi. Un cordiale saluto a tutti.
RispondiEliminaChi vuole conservare la dignità del canto liturgico ricevuto da una tradizione millenaria, viene proditoriamente cacciato dalla maggioranza dei vescovi; lungo sarebbe l'elenco delle scholae cantorum abolite, degli organisti e direttori rifiutati. Il caso più clamoroso e criticato in tutto il mondo musicale fu quello del grande M° card. Bartolucci che a Loreto, ospite con la Sistine per oltre 30 anni, con tutti i cori della Rassegna diresse, nel 2009/10, una sua Messa con organo.
EliminaNon sei solo tu caro Cantore ( con la maiuscola) delle 19:27 ad avere il "cuore a pezzi".
EliminaCuore a pezzi per l'amore che riponiamo verso Loreto e tutto quello che rappresenta, musica sacra compresa.
Cuore a pezzi per il trasferimento del bravissimo Maestro P.Viabile.
Cuore a pezzi pensando alle non facili sorti future della Cappella Musicale.
Vergine Santissima Lauretana prega per noi !
Ho cantato 32 anni con p. Viabile, e ne sono stato sempre molto fiero ed orgoglioso. La Cappella Musicale volge alla fine, ti danno l'elenco dei brani da cantare senza interpellare nessuno, naturalmente tutta roba di bassissimo profilo musicale, in questo modo fanno terra bruciata attorno al coro, sviliscono i cantori, l'epilogo è scontato. Ma risorgerà. Cordiali saluti.
EliminaCarissimo Cantore delle 18:10 : i vescovi passano e passano anche i rettori del santuario... resistere, resistere, resistere e soprattutto : informare, informare, informare.
EliminaI cittadini lauretani AMANO il loro coro e al momento giusto sapranno intervenire!
Vai in giro per Loreto e te ne accorgerai!
Un caro saluto augurale
Saluto augurale graditissimo, l'nformazione non mancherà. La pietra scartata dai costruttori è diventata testata d'angolo. Santo Natale e Buon anno.
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