Post in evidenza

Elenchi dei Vescovi (e non solo) pro e contro Fiducia Supplicans #fiduciasupplicans #fernández

Pubblichiamo due importanti elenchi. QUI  un elenco coi vescovi contrari, quelli favorevoli e quelli con riserve. QUI  un elenco su  WIKIPED...

sabato 31 agosto 2019

Francia:furti di campane in Provence-Alpes-Côte d’Azur. Mons.Dominique Rey:" la scristianizzazione della Francia e il destino della nostra eredità religiosa"


Il suono delle campane è un efficace sacramentale particolarmente odiato da Satana e i suoi emissari. 
In tutte le persecuzioni contro la Chiesa Cattolica le campane, consacrate dal Vescovo per la sola gloria di Dio, sono stati fra i primi simboli della fede ad essere distrutti. 
Rattrista il cuore pensare che  nella martoriata Francia tantissime chiese e le sacre suppellettili sono continuamente profanate e vandalizzate. ( QUI; QUI, QUI ect ect...) : un segno dei nostri tormentatissimi  giorni che qualcuno definisce pre-apocalittici.
Anche in  Italia avvengono analoghi furti sacrileghi  anche di  campane soprattutto delle antiche chiese rurali o montane.
I raggruppamenti dei fedeli (coetus fidelium) legati all'antica tradizione della liturgia della Chiesa costituiscono oggi come domani un sicuro aiuto al Clero: pronti a raccogliere per la "sfida" di cui parla nell'articolo Mons.Dominique Rey per proteggere e per valorizzare le tante chiese che sono attualmente poco officiate a causa della mancanza di Sacerdoti.

Mater benigna respice fletus precesque supplicum 
ut dimicantes tartari victrix tuere ab hostibus
AC

Furti di campane nel Var: il vescovo Rey chiama i cristiani a vigilare

All'inizio del mese agosto, due campane, inventariate come suppellettili storiche, sono state rubate dalla cappella del Varc . (*) 
Commentando il sacrilegio il vescovo Dominique Rey, vescovo di Fréjus-Toulon, ha detto ad
Aleteia: "Le campane fanno parte della vita della chiesa e sono  anche un segnale forte per i residenti. 
Ricordano infatti agli uomini il significato di Dio. 
Le campane aiutano a strutturare il tempo e i villaggi sono spesso molto attenti ai suoni che producono perché ricordano loro i momenti della loro vita, sia felici che dolorosi
Questi furti (sacrileghi) sollevano la questione della scristianizzazione della Francia e del destino della nostra eredità religiosa.
C'è una perdita di riferimento nella nostra società e un disinteresse generale per la religione cristiana eppure la nostra cultura è tuttavia intrisa del cristianesimo, come dimostra l'incredibile fioritura delle nostre chiese.
La sfida del nostro tempo è rendere viva questa eredità: aprire le chiese, organizzare momenti di meditazione, trovare nuove forme di presenza; rendere vivi questi luoghi creando iniziative culturali e spirituali come concerti, eventi liturgici ... 
Testimoniando la bellezza, possiamo trasmettere un messaggio cristiano e toccare le persone.

( * ) All'inizio del mese di agosto sono state rubate dalle cappelle del Var due nuove campane classificate come facenti parte del patrimonio dei monumenti storici. ( Quindi non si tratta di furti sacrileghi solo di manufatti antichi: la cosa è ancor più grave! N.d.R.
Era già accaduto nella piccola cappella romanica nel comune di Brue-Auriac, un po 'isolata dal centro, che ha visto scomparire una delle sue campane di bronzo da 85 kg, realizzate nel 1847. A pochi chilometri di distanza, anche il villaggio di Esparron-de-Pallières subì la stessa sorte. La piccola cappella, anche interessante dal punto di vista artistico, ha pianto la sua campana rubata. A Ginasservis, sono scomparse due campane in due diverse cappelle, di 80 e 53 chili. 

Foto e notizia da Aleteia QUI  
L'ultima campana superstite della chiesa romanica di Brue-Auriac rubata in questo mese. Foto: © SombreSanglier - Wikimedia commons

tramite 

Risposte Catholique QUI

1 commento:

AVVISO AI LETTORI: Visto il continuo infiltrarsi di lettori "ostili" che si divertono solo a scrivere "insulti" e a fare polemiche inutili, AVVISIAMO CHE ORA NON SARANNO PIU' PUBBLICATI COMMENTI INFANTILI o PEDANTI. Continueremo certamente a pubblicare le critiche ma solo quelle serie, costruttive e rispettose.
La Redazione