Post in evidenza

Elenchi dei Vescovi (e non solo) pro e contro Fiducia Supplicans #fiduciasupplicans #fernández

Pubblichiamo due importanti elenchi. QUI  un elenco coi vescovi contrari, quelli favorevoli e quelli con riserve. QUI  un elenco su  WIKIPED...

mercoledì 15 marzo 2017

San Pietroburgo: dopo 90 anni torna la processione della S. Croce. Un video che ha molto da insegnare ai preti cattolici

Da il Timone, del 15.03.2017: le immagini dell'altra Europa: se in Occidente si fa di tutto per cancellare le radici e le usanze cristiane (e guai a fare processioni pubbliche, per non urtare la sensibilità dei non cattolici) guardate invece in Russia con quale orgoglio e fede i popi ortodossi organizzano una processione a S. Pietroburgo, dopo 90 anni!

Preti cattolici: vergognatevi e imparate! 
Roberto

Le immagini della processione della Croce, a San Pietroburgo, lo scorso 12 settembre. La processione, che si snoda dalla Cattedrale di Nostra Signora di Kazan lungo la celebre Prospettiva Nevskij, fu ripresa nel 2013 dopo un'interruzione di 90 anni, nell'anniversario della traslazione delle reliquie del santo principe Alexander Nevskij. 

14 commenti:

  1. Bella si, solenne si, ma niente sarà piu solenne delle processioni di Puglia, Basilicata, Campania, Sicilia :D. In particolare quelle del Sud della Settimana Santa e delle feste minori dei Santi, e delle maggiori della Santa Vergine sono trionfi del barocco.

    RispondiElimina
  2. Le processioni nel Sud dell'Italia sono senz'altro molto solenni e partecipate, ma di una grandiosità appunto... barocca, fieristica, talvolta pagana e superstiziosa, spesso scomposta. Possono piacere, ma non sempre sono edificanti per la vita interiore. Non la vincono affatto col senso di spiritualità, di trascendenza, di compostezza che emanano i riti bizantini (cattolici e ortodossi) dal più piccolo accolito al più elevato dignitario del clero. Da noi si vedono chierichette/i assolutamente alieni al sacro, sacerdoti e vescovi che gareggiano nei sorrisi da attricetti agli amici e conoscenti, modi, gesti, mossettine e... paramenti cialtroneschi. Una volta avremmo potuto esibire la superiorità della nostra fede contro lo scisma, ora non più: l'eresia e la miscredenza nostrana negli ultimi decenni fa impallidire gli scismi orientali... purtroppo.
    TEOFILATTO

    RispondiElimina
  3. Carissimo Teofilatto, se sapessi srvere come te scriverei esattamente quello che hai detto.
    Guido Tesi.
    Agiungo solo che 'ho visto' sia processione del Sud sia celebrazioni ortodosse.

    RispondiElimina
  4. Venite su al profondo nord e non avrete più problemi, qua non si fanno e basta, al massimo stand gastronomici alla festa parrocchiale.......non so se mi spiego dice la vela alla barca.....

    RispondiElimina
  5. E' vero: al Nord i vescovi hanno fatto a gara per sopprimere le processioni, le quarant'ore ed altro. Meglio comunque al Sud, dove nella sovrabbondanza di manifestazioni religiose, c'è ancora qualcosa di buono o qualcosa da migliorare: una vigna da potare, non un deserto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. D'accordissimo con le considerazioni di Anonimo delle 15:17. Come fedele dei sud Italia constato con orgoglio che la "catechesi" delle processioni funziona anche come pubblica riaffermazione dell'identità cattolica a livello locale.
      Meglio dunque una vigna da potare e salvaguardare che il deserto nel quale è impossibile la vita.
      Facciamo infine un sincero apprezzamento nei confronti di tutti quei volontari del sud Italia che con immani sacrifici portano avanti le tradizioni processionali locali certamente per atavica devozione:lo meritano!

      Elimina
    2. Concordo anch'io con Anonimo delle 15:17. Non sono del meridione ma le processioni del sud Italia sono bellissime, spontanee, partecipate con un senso di freschezza che mi pare latitare da altre parti e in diverse confessioni religiose, nelle quali le processioni sono sicuramente più rigide. Certamente le processioni nel sud Italia sono più compenetrate con il popolo e si denota meno lo iato tra il clero e il popolo stesso. Bella l'osservazione afferente alla "catechesi" riportata da Anonimo delle 16:02.

      Elimina
  6. Ma che stupidate scrivete? Le processioni si fanno al Nord eccome (almeno in Veneto) ma sono manifestazioni di fede e basta senza esibizionismi e pagliacciate. E poi dite che sono i veneti ad essere razzisti...

    RispondiElimina
  7. Molto bella, e da quanto appare, una liturgia partecipata; rispettosa la presenza delle donne a capo coperto e la strada sgombra di auto. I cattolici dovremmo riflettere...

    RispondiElimina
  8. Consiglio vivamente di visionare le processioni tirolesi in occasione del Sacro Cuore (Herz-Jesu-Fest), nonché i fuochi accesi sulle cime delle montagne (Herz-Jesu-Feuer).

    RispondiElimina
  9. I popi russi fanno delle belle processioni e dopo vanno a benedire i soldati che fanno dei massacri del popolo ucraino, bombardano i ospedali e le case dei siriani... dicendo che si tratta della guerra " sacro santa" Svegliatevi.

    RispondiElimina
  10. Anche al Sud d'Italia hanno vissuto 90 anni di comunismo?
    A volte c'è qualcuno che scrive senza collegare il cervello...

    RispondiElimina
  11. Se voi giraste un po' il mondo, vedreste che le processioni si fanno al sud, al nord, al centro, all'ovest. Cambia solo la disposizione delle persone all'esteriorità: al nord è più riservata e al sud è più espansiva. Tutto qua.

    RispondiElimina
  12. Beh, credo che sull'argomento si debba considerare la storia della Russia rispetto a quella dell'Occidente. Qui sotto il comunismo la religione è stata negata e proibita, la Santa Madre Russia ha dovuto molto soffrire per questo, soprattutto perchè il popolo russo è stato sempre credente anche sotto un regime ateo. Ora che si sono sciolte le catene e la libertà religiosa può esprimersi, la chiesa russa mostra un senso ieratico e del sacro che noi, ormai secolarizzati e cristiani tiepidi, abbiamo affossato da tempo. In Russia si sono riappropriati di una cosa per loro preziosa, noi stiamo buttando alle ortiche tutte le nostre antiche tradizioni in nome del politicamente corretto.

    RispondiElimina

AVVISO AI LETTORI: Visto il continuo infiltrarsi di lettori "ostili" che si divertono solo a scrivere "insulti" e a fare polemiche inutili, AVVISIAMO CHE ORA NON SARANNO PIU' PUBBLICATI COMMENTI INFANTILI o PEDANTI. Continueremo certamente a pubblicare le critiche ma solo quelle serie, costruttive e rispettose.
La Redazione