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giovedì 16 febbraio 2017

Il "collirio della misericordia" e il "diabete dello spirito"

E' stato pubblicizzato nei giorni scorsi  il "collirio della misericordia" ® : contestatissimo farmaco che nella formulazione attuale contiene anche sostanze allucenogene capaci di provocare alterazioni psicosensoriali moderniste e sincretiste deformando e alterando l'attività cerebrale cattolica. 
Il "collirio della misericordia" ® è dunque sconsigliato dai ricercatori sanitari per via dei terribili effetti collaterali sopra descritti. 
Pare che il farmaco sia pressocchè identico a quello usato in tutti i  disumani metodi di "rieducazione forzata delle coscienze cattoliche" dalla riforma protestante a  tutte le dittature illuministe e materialiste. 
Secondo il costrutto galantiniano che ha pubblicizzato il farmaco: " ...occorre allenarsi a una «prospettiva meno giudicante e più luminosa, attraverso il collirio della misericordia». Oltre ad avviare un non più dilazionabile recupero della capacità di formare le coscienze, mettendo la parte le crisi di panico di fronte ai cambiamenti culturali che stiamo vivendo".

Al potentissimo prelato replica "idealmente" un "semplice" cattolico, capace di parlare ancora con intelligente libertà la lingua cristiana del "SI, SI, NO, NO" farcita con  sane espressioni lessicali tipiche della campagna toscana:

Il diabete dello spirito 

« Il cattolicesimo sarebbe ed è la religione del Verbo la quale, qualsiasi cosa tocchi, attinge a profondità insondabili e a bellezza indicibile naturale e soprannaturale. 
Attualmente però una manica di imbecilli l'ha ridotto ad essere una religione per verbosi rinc... ( nostro taglio ad una espressione popolare indicante una sindrome patologica specifica del rimbecillimento N.d.R.) che hanno trasformato 
la fede in fideismo sentimentalista
il vero in un argomento da espungere perché
conflittuale
il bene relativizzato e sganciato da fondamenta assolute e metafisiche
il bello ad optional sottoposto alle mode
la morale in moralismo, 
il sacro appiattito sul profano e per di più banale
Zero eroicità nel vivere la fede: solo sorrisi e paroline dolci. 
Non è che i verbosi imbecilli siano buoni. 
No, sono veri e propri usurpatori col falso sorriso sulle labbra e con parole di falsa bontà che li rende complici di tutto il male che non solo non combattono ma che pretendono pure, in nome della loro falsa bontà, che neppure gli altri combattano, trattandoli da "cattivi", privi di " spirito cristiano ". 

Usurpatori di ruoli cui loro non competono, ruoli loro affidati da parte di quei settari che hanno manovrato dentro la Chiesa cattolica per ridurla al penoso e ridicolo stato in cui versa attualmente». 
(PM)

Fonte: Facebook

40 commenti:

  1. Dal CVII la subdola ideologia modernista-massonico-marksista di conciliare le acquisizioni della ricerca scientifica con la teologia, allo scopo di portare la Chiesa a negare e relativizzare le verità della fede, con Bergoglio hanno rialzato la testa con arroganza ammucchiando misericordiose falsità, colpi di mano, ingiustificate defenestrazioni punitive di ecclesiastici e laici di grande fede e cultura che ripetono le purghe naziste e comuniste e dei dittatorelli sudamericani che devono aver fatto ottima scuola.

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  2. Bella l'espressione un poco desueta "da espungere" ...
    Uno scritto che fa riflettere

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  3. Non per continuare con le metafore; ma uno degli effetti del diabete è la cecità...e per quella il collirio non basta....

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  4. Sempre più all'angolo sempre più arrabbiati... Articoli sempre più deliranti farneticazioni al limite della diffamazione verso la sacra persona del vescovo di Roma. Mi chiedo sempre come facciate a dirvi Cristiani. Ma le vie del Signore sono infinite. Pace a voi.

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    1. Anonimo, ma chi sei tu per giudicare?

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    2. Anonimo, mi sa che un po' di collirio serve proprio a te, bergogliano misericordioso dall'occhio incartapecorito. Però, anche se da incosciente, una cosa buona l'hai detta: "Le vie del Signore sono infinite". Pace a te.

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    3. Sono solo i fatti che contano e, purtroppo, sono di tutt'altro tenore e non sono diffamazione ma la verità!

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    4. Noi siamo cattolici. Al contrario del tuo amico che non e' nemmeno vagamente credente.

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    5. No te equivoques, querido anónimo;respeto no significa sacralidad. Eso es papolatría, concepto totalmente a la buena doctrina. Paz también a ti.

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  5. ...verso il vescovo di Roma ????
    Fino a tre anni fa a nessun cattolico sarebbe mai venuto in mente di chiamare il Papa...nemmeno ai romani, dei quali il Papa è realmente il vescovo.

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  6. Sta di fatto che è così studia il catechismo il ministero del Papa si fonda sul fatto che lui è il vescovo di Roma, una verità troppo spesso dimenticata. Per Francesco: io non voglio giudicare nessuno ma è quello che salta all'occhio leggendo gli articoli del blog. Pace a voi

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  7. .....perché la missione della Chiesa non quella di fare come un «cane ringhioso davanti alle porte del cuore del Padre».

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    1. Ecco a voi Giuno, un altro bergogliano misericordioso che ammonisce dall'alto della sua umiltà. Chissà cosa sta facendo lui "alle porte del cuore del Padre".

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    2. Ma Padre di chi? Dei componenti di un ordine religioso fiorente disperso con violenza e senza prove, di uomini di Chiesa e laici eminenti per fede e dottrina allontanati brutalmente, di tante famiglie che con sacrificio hanno mantenuto fede al sacramento del matrimonio e temono che la loro testimonianza sia stata inutile?

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    3. Leggete AL per favore. Nessuno mette in dubbio la testimonianza di fede delle famiglie che vivono con difficoltà e amore il loro SI per sempre.Si chiede soltanto di non fare categorie di persone, ma di studiare caso per caso vicini al cuore della gente, capire le ansie e le difficoltà del loro essere cristiani. Cercare la soluzione più semplice o dentro o fuori non è Cristiano e fariseismo. Questo metodo, colui che molti qui chiamano l'anticristo, lo sta usando anche con la FSSPX, cercando in tutti i modi di capire il loro modo di pensare pur di farli tornare in pienezza all'unità della Chiesa, cosi come tutte le altre denominazioni cristiane. I FI sono stati messi sotto inchiesta da Benedetto XVI non da Bergoglio, semplicemente lui ha trovato qualcosa che non andava nell'istituto, e non era di certo la messa VO. Nessuno è stato allontanato brutalmente, non mi risulta che Burke, Caffarra, o altri non siano liberi di parlare e esprimere la loro idea anzi...; non parliamo a caso per favore.Vorrei capire se questo è un sito cattolico oppure un covo di sedevacantisti - sede privazionisti e altre amenità del genere.
      Davide83

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    4. Certo, sulla carta sembra tutto a posto, tranne il subdolo assunto gesuitico del 'caso per caso' per nascondere la totalità come avvenuto dal CVII in poi,che i cardinali che si oppongono a Bergoglio siano liberi di dire quello che vogliono è evidente, che siano stati allontanati con la speranza di zittirli, che nessuna prova sia stata portata contro i FM, che siano stati accusati di furto contro il parere di un pubblico ministero (!!!), altrettanto. E' necessario continuare ? La difesa di Bergoglio è persa in partenza e lo constateremo presto.

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    5. I fatti sono altri anche se a qualcuno non risultano!

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    6. Dice l'Anonimo delle 10,03: "capire le ansie e le difficoltà delle persone". Ora, secondo il vaticanosecondismo bergogliano misericordioso, questa frase di per sé esprimente un dovere spirituale, diventa il cavallo di troia per far penetrare nella Chiesa (come accade da sessant'anni a questa parte) lo spirito del mondo. "Le ansie e le difficoltà" non sono più qualcosa da lenire e se del caso da correggere, bensì qualcosa che ha diritto all'esistenza ed al riconoscimento incondizianto. La "centralità della persona" è diventata preminente riguardo alla Giustizia di Dio, che non è soltanto misericordioso come vuol far credere la moderna pastorale dell'"ospedale da campo".

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  8. " Chi sono io per giudicare?" ( Ipse dixit!). Ma se c'è qualcuno giustizialista ed intollerante contro tutti quelli che non la pensano allo stesso modo e ( guarda caso!), secondo l'autentica dottrina cattolica, che non è quella promulgata tre anni fa, è proprio Colui.

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  9. Da piccolo mi hanno insegnato che il Papa è il Vicario di Cristo in terra e non che era il Vescovo di Roma, anche perché a quel punto ,essendo io della dicesi di Mantova ,il vescovo di Roma, come quello di Torino, Pavia ecc. Non lo curo affatto.... Ma se è il Papa allora si.
    Però io sono un povero ignorante campagnolo, non sono esperto come lei.

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    1. E' vicario di Cristo perchè Vescovo di Roma.
      Se dobbiamo essere precisi il catechismo insegna che ogni vescovo nella sua diocesi è vicario di Cristo e pontefice. Ma il vescovo di Roma in virtù della sua autorità di piena potestà e giurisdizione su tutta la Chiesa estende il suo essere vicario di Cristo all'intera ecumene.Ma questo è catechismo cattolico di sempre, non è modernismo.
      Davide83

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  10. io non capisco: la Vergine Maria invita insistentemente alla penitenza, e ora invece si parla solo di misericordia in tutte le salse: se non fosse irriverente mi verrebbe da chiedere, a chi dobbiamo dare retta?

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    1. Ma come, non lo ha ancora capito. Non bisogna dare retta ad un Vangelo solo relativo a 2000 anni fa e alla vergine Maria che ha l'impudenza di ripeterlo anoi del XXI secolo!

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    2. Ma come non ha ancora capito? Il Vangelo, contrariamente a Cristo che dice: "I cieli e la terra passeranno ma le mie parole no", è stato scritto solo per il suo tempo e non per noi del XXI° secolo! Mentre Maria si ostina a ripetere quello che il Figlio ha detto! "Fate quello che vi dirà", poi, vale solo per il vino di allora!

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    3. Caro Unknown, Lei ha messo il dito sulla piaga usando una parola ormai desueta, vecchia, preconciliare, lefrebviana: "penitenza". Lei non ha capito che Dio ama l'uomo così com'è e che non c'è bisogno di alcuna "penitenza". La misericordia di Dio copre tutto Perché l'uomo, luteranamente, non può fare altro che peccare. Questo è il nuovo corso della Chiesa, o meglio degli uomini della Chiesa. Non c'è alcun bisogno di un scisma ufficiale. Lo scisma è già in atto, anzi si è già compiuto. Tra un po' ci saranno pure le donne mezze-prete. Che altro serve?

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  11. Secondo me non vale la pena di rispondere ad ogni preudoprete che perde tempo a scrivere qui anziché stare in confessionale...
    MD

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    1. Caro MD, anche Lei usa una parola diventata quantomeno ambigua: "confessionale". Molto spesso si vedono persone in piedi davanti all'uscio del confessionale che si stanno facendo una cordiale chiacchierata con il prete ovviamente misericordioso, quasi una seduta di fraterna psicoterapia (alla buona). oggi i preti non sono più amministratori (cioè servi) del Sacro, bensì misericordiosi operatori sociali bergogliani.

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  12. Per confessarsi non serve il confessionale ma il pentimento è una grande dose di umiltà...Che voi nn avete. Mi sembrate il fariseo io sono bravo prego non faccio del male a nessuno credo tutto quello che dice la chiesa, poi in realtà siete falsi e ipocriti.... Viva il pubblicano che umile e pentito di accosta al Signore anche se riconosce la sua indegnità. Siete lontani dal Signore amate di più la dottrina che colui che è il suo Massimo esperto Gesù di Nazareth. Fate pena.... Davide83

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    1. Vedi, caro Davide83: se noi falsi e ipocriti ti sembriamo il fariseo, tu sei certamente il pubblicano: tertium non datur. "Umile" come il pubblicano ti arroghi il giudizio temerario circa la nostra lontananza dal Signore. Fai un esame di coscienza (sempre che tu sappia cosa sia), e vai a confessare il tuo atto di superbia.

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    2. Il "Gesù" di cui parli è forse quello che oggi ha fatto sfoggio della sua incultura non dico cristiana ma semplicemente politico-cultural-chic all'Uiversità di Roma?
      Ammazzete che "dottrina" di salvezza!!!

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    3. Anonimo, ma se un fariseo cerca il Signore e ha buona volonta', chi sei tu per giudicare?

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    4. Mi creda, a questa gente non è rimasto altro che inveire ed abbaiare alla luna, misura della loro impotenza. Lasciamogli almeno questo...

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    5. Ecco il risultato di tutti questi anni di "catechismo" postconciliare incentrato su disegni da colorare e lavoretti di carta.

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    6. Il pubblicano riconosce di essere peccatore, si pente e ripara allontanandosi dal peccato; tutto il contrario di quanto postulato da AM.

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    7. Davide83 scrive il vero e ha ragione quando al termine della sua accorata invettiva dice "Viva il pubblicano che umile e pentito di accosta al Signore anche se riconosce la sua indegnità". Talvolta il nostro modo di scrivere nei social e su internet può far assomigliare al racconto evangelico del fariseo che "il fariseo io sono bravo prego non faccio del male a nessuno credo tutto quello che dice la chiesa". Tutto vero. Dovrebbe però Davide83 riconoscere che alla base del nostro errare come pecore senza pastore, del nostro travisare il linguaggio dell'amore c'è il grande, immenso amore per l'unica Chiesa di Cristo. Ci assolvca almeno in parte il caro Davide83 per "eccesso di amore cattolico"!
      Sono tempi assai difficili e nessuno si diverte a scrivere o a commentare su internet senza provare VERAMENTE nel cuore un grande dolore per come, a causa dei nostri peccati, è ridotta la Chiesa di Cristo!AC

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    8. Falsi.... Ipocriti.... Farisei.... Penosi...
      Grazie Davide83, preghero' affinche' almeno lei mi assolva, nella sua evidente misericordia.

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    9. Caro Davide83, se a 34 anni stai messo così, chissà che sarai diventato a 68.

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    10. Davide83 ha scritto "colui che molti qui chiamano l'anticristo" non è vero! Non è mai stato tollerato un termine simile riferito al Successore di Pietro. Non qui che è un sito cattolico e tradizionalista per questo legato alla costante preghiera per il Papa Vicario di Gesù sulla terra. Non affibbiare, anche se in buona fede, quel che non appartiene alla realtà di questo sito cattolico.

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  13. Non serve il confessionale? Ma lei di che religione è? Protestante? Dove fanno la "confessione comune"?

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AVVISO AI LETTORI: Visto il continuo infiltrarsi di lettori "ostili" che si divertono solo a scrivere "insulti" e a fare polemiche inutili, AVVISIAMO CHE ORA NON SARANNO PIU' PUBBLICATI COMMENTI INFANTILI o PEDANTI. Continueremo certamente a pubblicare le critiche ma solo quelle serie, costruttive e rispettose.
La Redazione