Post in evidenza

Elenchi dei Vescovi (e non solo) pro e contro Fiducia Supplicans #fiduciasupplicans #fernández

Pubblichiamo due importanti elenchi. QUI  un elenco coi vescovi contrari, quelli favorevoli e quelli con riserve. QUI  un elenco su  WIKIPED...

giovedì 2 giugno 2016

Tiare, Papi felici e Papi perplessi

 La tiara donata a Papa Bergoglio da Trajko Veljanoski

Direi che il confronto del volto nella foto di Papa Francesco e a seguire di Papa Benedetto XVI, 


è abbastanza eloquente.
L
 
17-5 16 Vatican Insider
Città del Vaticano
È il copricapo che per secoli ha caratterizzato il papato. Aveva talora la forma di ogiva, altre volte la forma arrotondata e più larga al vertice, sormontata da tre corone. È la tiara o triregno, utilizzato dai Pontefici il giorno dell’incoronazione e poi in alcune speciali circostanze particolarmente solenni. L’ultimo a indossarne una fu Paolo VI, nel giugno 1963.


Papa Montini la mise poi all’asta per donarne il ricavato ai poveri e oggi è conservata nel museo del Santuario Nazionale della «Immaculate Conception» a Washington. Da allora nessuno dei suoi quattro successori l’ha mai più usata e Benedetto XVI l’ha anche abolita dallo stemma papale, sostituendola con la mitria vescovile. Ma anche dopo Paolo VI i Papi hanno continuato ad avere le loro tiare.

Francesco fino a ieri non ce l’aveva (e probabilmente non ne sentiva la mancanza): ci ha pensato il presidente del Parlamento della ex-Repubblica Jugoslava di Macedonia, Trajko Veljanoski, a donargliene una impreziosita di perle raccolte nel lago di Ohrid e lavorata a mano dalle suore del Monastero di Rajcica.
Anche Benedetto XVI ne aveva ricevuta una, donatagli in piazza San Pietro al termine dell’udienza generale nel maggio 2011 da Dieter Filippi, un uomo d’affari tedesco. La tiara era stata realizzata a Sofia, in Bulgaria, dai cristiani ortodossi dello studio Liturgix.



Nella sacrestia vaticana si conserva anche una tiara in metallo di foggia medioevale donata a san Giovanni Paolo II dagli ungheresi.



Anche se scomparsa dall’uso liturgico e dallo stemma personale del Pontefice, la tiara rimane negli stemmi della Città del Vaticano, accompagnata dalle due chiavi incrociate. Il suo uso ebbe inizio tra il IX e il X secolo. Con l’accrescere del potere temporale venne tempestata di pietre preziose. La seconda corona fu aggiunta da Bonifacio VIII (nel 1298 o nel 1301), mentre la terza corona si deve a Benedetto XII, nel 1342: dopo aver invano tentato di riportare a Roma la sede papale, il Pontefice del periodo avignonese volle così sottolineare la sua sovranità sulla Chiesa universale.

In Vaticano si conservano diverse tiare, molte delle quali preziose, usate dai vari Pontefici. Ma si conserva anche quella decorata con finte gemme di cartapesta, servita per incoronare Pio VII, eletto nel 1800 al conclave di Venezia, mentre Roma era occupata dalle truppe napoleoniche.

Papa Montini, nella Costituzione apostolica «Romano Pontifici eligendo» (1975) aveva lasciato la possibilità che si ripetesse la cerimonia dell’incoronazione. Il suo successore, Giovanni Paolo I, non ci pensò neppure, e lo stesso hanno fatto Giovanni Paolo II – che nella Costituzione «Universi Dominici gregis» (1996) sostituì la cerimonia di incoronazione con la dicitura messa di inaugurazione del pontificato – Benedetto XVI e Francesco.

10 commenti:

  1. ...Che vendessero tutte le Tiare per donare il grosso ricavato a chi nel serio bisogno...Come anche i preti indossassero la veste talare, segno del loro reale visibile servizio...come lo è tra i prelati ortodossi di qualunque patriarcato.

    RispondiElimina
  2. Ovvio che postare quest'altra foto non vi avrebbe permesso di sfogare la vostra acredine:
    https://2.bp.blogspot.com/-O9tXjip01Ro/Vz2K2cOzQqI/AAAAAAAAHH4/LV_lzVmRmy8dEe_ibb-lBf2yAU0j_rQ3wCLcB/s640/TIARA3.png

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bergoglio non è Cattolico. Finché Bergoglio non si dimette 8x1000 alla Chiesa Ortodossa. W Papa Benedetto XVI

      Elimina
  3. A me piaceva tutto quanto precedente allo sciagurato Concilio Vaticano II, quindi anche la Tiara.

    RispondiElimina
  4. http://stefanospaziani.photoshelter.com/gallery/Pope-Francis-private-audience-Apotolic-Palace-at-the-Vatican-16-May-2016/G0000AEIjHRDiuXk/C0000_SZqAwNHEbU



    RispondiElimina
  5. Bergoglio ha fatto del tutto per degradare la figura spirituale del pontefice romano quale padre e maestro della Chiesa universale, sia sul piano dottrinale che pastorale, ormai soggetto al relativismo che il cattolicesimo ha sempre avversato.

    RispondiElimina
  6. Bellisimo Triregno per un Antipapa, che siede sul Soglio di Pietro operando contro la Costituzione Divina della Chiesa. Da dove si ha letto quella cosa strana di avere un Papa attivo e un Papa orante, come dice Mons. Ganswein ? Siamo al delirio, alla follia. Demenziale. L' Antipapa Bergoglio guarda il Sacro Trirregno come se volesse distruggerlo. Come sta" distruggendo la Chiesa. E per favore non censuratemi per dire la Verita'.

    RispondiElimina
  7. Come sarebbe ridicola la regina d'Inghilterra se guardasse schifata i suoi innumerevoli e preziosissimi copricapi reali... allo stesso modo risulta ridicolo papa Bergoglio. Mi chiedo che cosa voglia dimostrare... del resto Gesù, che ne sapeva più di lui su povertà, ricchezza, uso corretto dei beni materiali, ecc. ecc., indossava la tunica inconsutile, tessuta tutta d'un pezzo che tutti gli studiosi ritengono fosse un abito regale (quando i re erano ben diversi dei re di oggi). Se davvero papa Bergoglio volesse differenziarsi dai potenti di questo mondo cerchi di cercare meno il plauso delle claques più o meno interessate e si comporti da cattolico!

    RispondiElimina
  8. La tiara rappresenta il potere sulla chiesa militante su quella purgante e su quella trionfante.

    RispondiElimina
  9. A differenza di Gesu', Papa Francesco avrebbe respinto la Maddalena con il suo prezioso unguento. Anche Giuda si preoccupava per i poveri......

    RispondiElimina

AVVISO AI LETTORI: Visto il continuo infiltrarsi di lettori "ostili" che si divertono solo a scrivere "insulti" e a fare polemiche inutili, AVVISIAMO CHE ORA NON SARANNO PIU' PUBBLICATI COMMENTI INFANTILI o PEDANTI. Continueremo certamente a pubblicare le critiche ma solo quelle serie, costruttive e rispettose.
La Redazione