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lunedì 28 marzo 2016

Follia a Madrid: "Quem Deus vult perdere, dementat prius"

Il parlamento dell'assemblea di MadridSarebbe molto bello che, invece di occuparsi di trivelle e di clima, la gerarchia ecclesiastica si occupasse anche di queste cose. Ma " Quem Deus vult perdere, dementat prius".

La Nuova Bussola Quotidiana di Gabriel Ariza 20-03-2016
Una deputata giovedì ha esultato: “Da oggi ci saranno bambini con vagina e bambine con il pene”. Il riferimento è a una legge approvata dall’assemblea autonoma di Madrid, l’organo legislativo della capitale spagnola. Sotto l’eufemismo di “Legge di identità ed espressione di genere e uguaglianza sociale e di non discriminazione” si nasconde un testo totalitario che mette sotto i piedi la natura dell’essere umano e predispone un ostacolo insuperabile per la libertà dei genitori e la sicurezza giuridica.
Un testo che la presidentessa Cristina Cifuentes, del Partito Popolare, ha promosso durante la campagna elettorale e che parte dalla base ideologica secondo cui il sesso genitale di una persona “non è un concetto puramente biologico, ma soprattutto psicosociale”.

Così acquista supremazia la “volontà umana” di designare il sesso genetico, che si sceglie al di sopra di qualsiasi altra considerazione fisica e si considera la propria determinazione del sesso un diritto fondamentale, che presuppone di accettare tra le altre cose, che ognuno possa costruire la propria identità di genere senza che “sia necessario accreditare in nessun caso l’identità di genere manifestata mediante informazioni psicologica o medica”. 
Nelle scuole pubbliche, private e parificate si metteranno in opera, dice la legge, le risorse educative e psicologiche necessarie per l’individuazione tempestiva “di quelle persone in età infantile scolare che possano essere avviate a un processo di manifestazione della propria identità di genere al fine di elaborare un possibile piano di azione per l’integrazione dell’alunno nella scuola”. 
Si stabilirà un sistema di monitoraggio individualizzato e basato sulle necessità specifiche di ogni minore nel quale si provvederà con gli opportuni trattamenti all’attenzione al suo sviluppo”. 
Cioè a dire, che “si fornirà una terapia ormonale ai bambini che manifestino dubbi sulla propria identità, tecnicamente un blocco ormonale all’inizio della pubertà per impedire il normale sviluppo e un trattamento ormonale incrociato (ormoni maschili alle bimbe che si sentano bambini e viceversa) anche contro la volontà dei rispettivi genitori. La legge dispone come tutte le agenzie educative debbano prendere misure per promuovere questo “cammino identitario” come per esempio “rivolgersi alla scolaro trans con il nome scelto per lui o in caso di un non maggiorenne o che non abbia una sufficiente maturità, quello indicato dai suoi rappresentanti legali”. 
Contempla anche il rispetto dell’“immagine trans” che scelga l’alunno e, in caso la scuola preveda di indossare l’uniforme, il diritto a scegliere quella che più si addice alla propria identità sessuale. 
Un’altra delle misure che contempla il testo è che negli spazi sanitari, sportivi ed educativi – ospedali spogliatoi, palestre “si deve rispettare l’identità di genere che ogni persona riferisca di avere nel momento in cui fa uso degli spazi separati per sesso”. Vale a dire che un bambino potrà accedere agli spogliatoi delle bambine: basta manifestare solo che egli “si sente donna”. 
Quello che preoccupa non è che ci sia un’ideologia che promuova leggi contro la libertà e contro la natura, ma che il Parlamento di una regione spagnola, quella della capitale, non abbia avuto un solo rappresentante che si sia opposto con il suo voto ad un’aberrazione giuridica di questo tenore. 
Risulta incomprensibile sotto tutti i punti di vista la mancanza di risposta sociale e politica a questa sfida. Basti pensare che solamente Intereconomia tv, gaceta.es e infovaticana hanno solo condannato i presupposti della legge. Le testate tradizionalmente conservatrici come Abc o la Razon invece, hanno ricevuto, obbedendo, consegne per non menzionare questa faccenda e i mezzi di comunicazione della conferenza episcopale in Spagna, 13 tv e il network Cope non hanno menzionato questo fatto, ma hanno dedicato le proprie disquisizioni a parlare della mancanza di patti nel parlamento nazionale. Neanche una menzione per quanto timida alla legge sulla transessualità. 
Quello che risulta più terrificante è che nessun vescovo di quelli che hanno giurisdizione sul territorio amministrativo della regione madrilena abbia sentito la necessità di prendere un microfono per denunciare che ogni giorno la coscienza dei nostri figli è sempre più in pericolo e che non sembra che ci sia nessuno disposto a difenderla.

20 commenti:

  1. Siamo alla follia ma dal Vaticano solo chiacchiere e bla bla bla circa il clima e le periferie esistenziali.

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    1. Cosa dovrebbe fare il Papà? Indire una crociata contro la Spagna?

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    2. Invece della crociata potrebbe semplicemente aprir bocca e dichiarare che certe cose sono aberranti e contrarie al buon senso prima ancora che alla morale. Per condannare Trump e il muro antimessicani - una bazzecola rispetto al cambio di sesso nei bambini - il tempo e la voglia l'ha trovato.

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    3. Gli risponderebbero subiti che è libero di credere in ciò che vuole ma di non immischiarsi nelle leggi di uno stato sovrano. Quando Pio XII non parlava invece dei nazzisti quellabera prudenza!

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    4. Indire una crociata contro la Spagna?
      Non sarebbe una cattiva cosa, solo che fosse possibile.

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    5. Basterebbe aprisse bocca come hanno fatto i suoi predecessori. Nulla di più nulla di meno. Chiediamo la luna?

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    6. Non indire una crociata contro la Spagna. Qui si sta' sperimentando quello che faranno dopo in tutta Europa. Spagna e la Santa Sede sono il primo oggetivo tattico dei poteri oculti. La perversione della mente fa delle persone peggio dagli animali. E si i Vescovi e Sacerdoti non insegnano il Catechismo la perdizione e' sicura.

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  2. I due vescovi suffraganei di Madrid (diocesi di Alcalà e Getafe) hanno redatto una lettere di protesta contro tutto ciò (le organizzazioni Lgtb hanno minacciato denunce), l'arcivescovo di Madrid Osoro Sierra intervistato in proposito ha risposto: non ho letto la lettera! e non ha preso alcuna posizione......

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  3. Invece di preoccuparsi di improbabili mutazioni genetiche e di sesso, la cara legislatrice dovrebbe preoccuparsi del suo stato mentale e lì c'è poco da sentirsi come più ad uno piace, se un ipotesi di cervello c'è, c'è, se non c'è, come nel suo caso, è pura demenza, malattia endemica e pandemica che ammorba tutti i legislatori europei.

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  4. Il piccolo Francesco .

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  5. Quella del 2016 è stata la Pasqua dell'apostasia! Alla follia psudoscientifica del gender si aggiunge Bergoglio che degrada la 'Lavanda dei piedi' di Cristo, legata alla sua salvifica Passione e Morte ( Giov. 13,1), a falsa fratellanza massonica. Il predicatore ponfificio, noto per la sua patologica 'fuga delle idee', esalta davanti alla tomba di Pietro, l'eresia luterana. ( E.F.)

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  6. Oltre alla follia pseudo scientifica del gender, la Pasqua 2016 ha mostrato l'apostasia della Chiesa gerarchica. Bergoglio degrada la Lavanda dei piedi di Cristo ai suoi, legata alla sua salvifica Passione e Morte ( Giov. 13,1), a fratellanza massonica, mentre il predicatore pontificio affetto da patologica 'fuga delle idee', esalta davanti alla tomba di Pietro, l'eresia luterana ( E.F.) .

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    1. Questo è delirio, puro e semplice. Si renda conto che certe cose sono solo nella sua testa

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    2. Il dramma è che l'accento del Giovedì Santo è sempre più incentrato sulla "lavanda dei piedi" quando in realtà e ben più importante dovrebbe essere commemorata l'istituzione del sacerdozio.

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    3. L'arcivescovo Osoro di Madrid , gia' mio Ordinario e con il quale ho avutto l'onore di parlare quando era a Valencia e' una vittima della situazione eclesiale. Fu promosso a Madrid per fare danno al Cardinale Cañizares che e' l'unico che puo' parlare alto e chiaro.
      Jose Ricardo Simeon Vives
      Valencia. Spagna.

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  7. Bergoglio è afflitto da una macchia nera nel cervello e questa è una questione medica, ma altro che mancanza di idee, la covergenza con gli ideali massonici è totale....per il resto tanto lui quanto i sedicenti "vescovi" della sua cricca, con queste questioni di politica interna, "non si impicciano", a loro preme la tutela dell'ambiente: tipo ..la salvaguardia degli insetti, ma sopra di ogni cosa, (da buoni massoni) ovviamente l'otto per mille e similia... per il resto... ognuno ha una sua idea del bene e del male e fa quello che gli pare no?

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  8. La Chiesa ha fatto la sua scelta: il silenzio. Per paura o perchè al suo interno il male è presente in modo rilevante. Sta ad ogniuno di noi scegliere con chi stare, se con una chiesa ormai non più differenziata dal mondo e che gira la tsta altrove di fronte al male o se con realtà che hanno ancora il coraggio di combattere perchè credono in qualcosa.

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  9. La Chiesa si è espressa più volte nei riguardi della teoria gender.
    Il papa ha pure dedicato una serie di catechesi sulla bellezza della famiglia e dell'essere stati creati come uomini e donne.
    Io credo che la Chiesa, con il papa, cerchi di difendere il dono dell'essere uomini e donne cercando di mostrarne la profonda bellezza (motivo per cui va difeso).
    Mi pare che per molti di voi, frequentatori di questo blog, questa difesa sia solo il pretesto per scatenare il vostro odio contro qualcuno.

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  10. Che poi "piccolo Francesco" calza bene allo spagnolo e all'argentino.

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  11. siamo ormai caduti così in basso da non capire più che cosa stiamo facendo. E' drammatico pensare che colui il quale avrebbe dovuto imperversare da Santa Marta (luogo che ormai si è sostituito arbitrariamente alla sede tradizionale) non abbia aperto bocca....Poveri cristiani cattolici senza guida, lasciati soli a barcamenarsi in queste schifezze. Chissà se riusciranno a mantenere la fede e a combattere da soli la buona battaglia. Sembra di vivere in una Chiesa disgregata dove ognuno percorre una strada diversa, a proprio piacimento. Mala tempora currunt....comunque non praevalebunt!

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La Redazione