S. Em. Rev.ma card. Karl Lehman, arcivescovo di Magonza |
Ventuno sacerdoti francesi hanno scritto una lettera al cardinale Ouellet per esprimere rispettosamente il loro grido di dolore a fronte di nomine episcopali che si pongono nella più incomprensibile continuità con il campionario vescovile che negli ultimi decenni ha trascinato il cattolicesimo francese, ancora saldamente radicato e vivo fino a tutti gli anni '50, nell'attuale stato di fallimento e decozione. L'ultimo vescovo nominato, Fonlupt, è non soltanto un adepto di matrimoni tra divorziati, assoluzioni collettive e pastorale da kolkhoz, ma pure autore di scritti antieucaristici, come abbiamo documentato.
L'originale della lettera è sottoscritto ma le firme vengono qui omesse. Per ovvia prudenza: l'establishment 'liberale' nelle conferenze episcopali è ferocemente illiberale e intollerante verso chiunque non la pensi allo stesso modo. E si è preferito non far firmare per nulla i seminaristi, memori del fatto che l'appello dei seminaristi ambrosiani al Papa, per l'estensione del motu proprio nella diocesi di Milano, aveva comportato la convocazione di tutti 'in sala mensa', l'annuncio di atroci rappresaglie indiscriminate (alla Kappler) se i responsabili non si fossero autodenunciati e una severa reprimenda sul sito ufficiale dell'arcidiocesi.
In effetti, lo stato estremamente deludente del ceto episcopale non è, purtroppo, una prerogativa solo francese e buona parte del mondo ne soffre (mia diocesi compresa), anche se a partire da Giovanni Paolo II, ma con alterno impegno, si è cercato di raddrizzare la situazione; con discreti o buoni risultati in alcuni paesi (ad es. negli Stati Uniti e in Australia; o anche in Olanda, dove peraltro ci sono i religiosi - che dal vescovo non dipendono - a far danni: vedi i salesiani e i domenicani); altrove nulla o ben poco è avvenuto. E' notizia di questi giorni che il cardinale di Magonza Lehmann (nella foto), per lunghi anni presidente della Conf. episcopale tedesca, ha definito una "scemenza" conferire la Cresima in rito antico. La media dei vescovi di Germania, Austria, Svizzera, Francia, è da asilo per lunatici; in Italia e Spagna, dove non siamo caduti così in basso, la media è comunque mediocre e di desolante immobilismo.
La prima preoccupazione di questo sito è sempre stata per la scelta di buoni vescovi e per questo abbiamo cercato di seguirne le nomine, prima ancora che parlare di liturgia. Perché è dalle risorse umane che dipendono le sorti di un'azienda; e certo, se la Chiesa fosse un'azienda, sarebbe già fallita da molto tempo. Il fatto che la barca vada avanti nonostante certi rematori, è la prova storica dell'assistenza divina. Nondimeno, cerchi un po' la Congregazione per i vescovi di facilitare il compito alla Provvidenza.
Enrico
A sua eminenza il Cardinal Ouellet,
Prefetto della Congregazione per i vescovi
Prefetto della Congregazione per i vescovi
Eminenza,
Vorremmo informarla che gran parte dei sacerdoti e dei cattolici in Francia non comprendono le nomine episcopali correnti.
Nel nostro paese, da tre o quattro decenni, il cattolicesimo si è ridotto e continua a ridursi drasticamente (crollo costante della pratica domenicale, del numero di sacerdoti, dei religiosi e dei catechizzati, delle vocazioni, ecc.) Non è impossibile che la Santa Sede sia presto costretta a trasformare alcune diocesi francesi in amministrazioni apostoliche, dato il numero irrisorio dei loro sacerdoti in attività.
Eppure questo cattolicesimo malato non è morto. Trasformato dalla terribile prova della secolarizzazione, c’è ancora - per quanto tempo? - la capacità di rivitalizzarsi nel suo stato di minoranza: scoutismo, scuole davvero cattoliche, movimenti, pellegrinaggi, molteplici nuove comunità, comunità tradizionali giovani e vive, nuove generazioni di sacerdoti veramente missionari, seminaristi diocesani e molte vocazioni potenziali del tipo "generazione Benedetto XVI", possibilità liturgiche e vocazionali offerte dal Motu Proprio Summorum Pontificum, giovani famiglie cristiane numerose, gruppi molto attivi di sostegno alla vita. Questo cattolicesimo vuole chiudere un capitolo mortifero: abusi liturgici, predicazione disastrosa circa la morale matrimoniale, complesso anti-romano latente, pratiche sacramentali devianti (benedizioni di nuovi "matrimoni" di risposati divorziati, assoluzioni collettive), catechesi di dubbia cattolicità sull'Eucaristia, ecc.
In questo contesto, le nomine episcopali sono incomprensibili. Molti vescovi di Francia sono in crescente disconnessione rispetto a questo nuovo cattolicesimo. Ed è una delusione enorme vedere che una parte di quelli nominati oggi, sotto Papa Benedetto XVI, è come se si riproducessero per cooptazione e hanno ancora uno spirito da "generazione del ‘68", più o meno ricentrata, mentre la restante parte è scelta, per necessità di trovare un impossibile consenso, tra uomini di un'estrema timidezza riformatrice.
I preti, i religiosi, i chierici che rappresentiamo desiderano che ciò sia fatto ad una società sempre più indifferente un chiaro annuncio del Vangelo. Essi sono anche animati da un reale desiderio di riconciliazione e pace tra tutti i cattolici di Francia, che sanno ormai di essere una piccola minoranza. Ma per implementare una nuova pastorale, occorre scegliere nuovi pastori. Succede che i sacerdoti di 50-60 anni, che hanno un profilo pastorale, psicologico e intellettuale solido, che risponde perfettamente alle esigenze vitali del nuovo cattolicesimo francese, sono ormai numerosi.
Eminenza, la salvezza del cattolicesimo francese dipende dalla nomina di vescovi che rispondano alle sue reali esigenze e vere aspettative.
Esprimiamo il nostro profondo e religioso rispetto all’Eminenza Votra, e La preghiamo di trasmettere al nostro Santo Padre il Papa l'espressione dell’affezione devota e rispettosa dei suoi figli fedeli, sacerdoti di Gesù Cristo.
Fonte: Osservatore vaticano
cara redazione vi riporto un articolo di tornielli su lehmann
RispondiElimina<img></img>“Che oggi ci sia chi voglia la celebrazione della cresima col vecchio rito lo ritengo una scemenza”. Ha usato proprio la parola “scemenza” o “stupidaggine” (Blödsinn), il cardinale Karl Lehmann, vescovo di Magonza, già presidente della Conferenza episcopale tedesca, recentemente confermato alla guida della diocesi (ha compiuto 75 anni). Lo riferisce l’agenzia cattolica tedesca Kath.net.
“Questo ha detto il cardinale – si legge nel dispaccio dell’agenzia – rispondendo a una domanda posta nell’ambito della pagina delle lettori dell’Allgemaine Zeitung”.
Lehmann, si legge ancora nel lancio di Kath.net, è vero che non vuole rifiutare completamente il permesso di celebrare in rito straordinario, perché “anche nella nostra diocesi ci sono cinque o sei posti per celebrare in rito straordinario”. Però, per quanto riguarda la cresima: “Io non lo farò, dovete rivolgervi a un altro indirizzo!”. Il tono delle dichiarazioni del porporato appare piuttosto dispregiativo.
Che dire? Non posso certo affermare di essere sorpreso. Anzi, mi sembra già significativo che nella diocesi di Lehmann ci siano cinque o sei celebrazioni in rito antico. Forse però il Papa sarebbe un tantino più aiutato se i cardinali, anche quelli ai quali non va giù il rito antico, calibrassero meglio le parole
E' triste vedere cristiani della figlia prediletta della Chiesa chiamarsi sparuta minoranza attonita di fronte alla defezione dei propri pastori.
RispondiEliminaDopo secoli eroici di schiere di santi, beati, fondatori di ordini religiosi, religiose, martiri, apparizioni mariane di importanza sovrumana, re cattolicissimi, sono bastati 40 anni di questa cura.
Quanto a Lehmann, ricordo le polemiche in Germania quando sembrava che il Papa volesse negargli la poprpora.
FdS
Mi sento in perfetta sintonia con la lettera dei sacerdoti francesi al Prefetto della Congregazione per i Vescovi. Ci sono state lamentele durante l'allegra gestione del Card. Re; ma sembra che le cose non siano cambiate con l'arrivo del nuovo Prefetto! Ne è prova le nomine avvenute in questi ultimi tempi soprattutto in Francia: dire che siamo profondamente delusi è ancora poco; starei per dire che è una vergogna! Come si fa a promuovere all'episcopato presbiteri del genere? Probabilmente si guarda solo il titolo di studio e le doti "socializzanti" della persona e ben poco la sua santità, la sua fedeltà al Magistero e la certezza di una sana dottrina. Certamente il Card. Ouellet ha le sue responsabilità di cui deve rendere conto, ma non possiamo non associare a queste responsabilità la Conferenza episcopale francese che presenta le terne alla Congregazione.
RispondiEliminaBenedictus XVI intercede pro nobis!
Complimenti, molto bello il post.
RispondiEliminachiedo la censura per il termine figlia prediletta (che al massimo era primogenita) riferito alla Francia. Anche se fu a volte usato dai Papi, serve solo a alimentare la loro arrogante e infondata convinzione di superiorità Chiamiamoli barbari come faceva Giulio II e tagliamo corto
RispondiEliminaAnche io mi sono sempre chiesto perché la Francia dovrebbe essere la figlia prediletta e non l´Italia, la sede di Pietro; anche in considerazione del fatto che la Francia ha sostenuto i protestanti in Germania e i Turchi in funzione antiaustriaca.
RispondiEliminaSe questo significa essere la figlia prediletta, che cosa sono allora le altre?
Di maggior peso è certamente il ruolo della Spagna!
Sursum corda, le vie del Signore sono infinite. Nel 1565 il Papa nominò arcivescovo, secondo la prassi allora diffusa, un suo nipote, un giovanotto di 27 anni che non aveva mai comandato neanche una parrocchia. Scopo della nomina era unicamente quello di assicurargli a vita la pingue rendita di una ricca diocesi di cui non si sarebbe mai occupato. Il giovanotto ci pensò sopra un po' (a Roma stava bene, avendo un titolo di cardinale e uno zio Papa), ma alla fine prese una decisione che lasciò tutti di sasso: andò a Milano per fare veramente l'arcivescovo. Si chiamava Carlo Borromeo.
RispondiEliminalascerei stare questi inutili distinguo e mi preoccuperei di associarmi, perché noi non stiamo meglio, purtroppo!
RispondiEliminapiù che altro sarebbe meglio calibrassero il loro cuore e la loro coscienza!
RispondiEliminala storia pesa, non sono inutili distinguo. Questa vista a breve termine è la stessa dei vaticanosecondisti, preoccupati solo dell'oggi. Qui non si tratta di quello che è ma di quello che è stato, che è molto più importante e interessante
RispondiElimina<span>...BenedictE... che se poi ci legge qualche modernista ci accusa di volere la messa in latino e di non capirne una parola.
RispondiElimina</span>
alla data da lei rievocata -concluso il Concilio di Trento nel 1563- era appena iniziata l'età della Controriforma, epoca di intransigente riconferma della Dottrina cattolica, mediante l'attuazione rigorosa dei decreti tridentini, di lotta costante su tutti i fronti contro tutte le eresie, e di grande fioritura di santità..............
RispondiElimina(v. biografia. :.....<span>il Borromeo si persuase che il compito più urgente e del Vaticano e anche suo personale era l'attuazione dei decreti tridentini. ....)</span>
L'appello accorato di questi sacerdoti freancesi esprime pari pari lil preofondo rammarico diffuso nell'ambitente cattolico milanese per il decadimento in cui versa la Chiesa di Ambrogio, con preti che hanno dimenticato cosa vuol dire annunciare il Vangelo, ridotti a mestieranti con orari d'ufficio e nessun entusiasmo! Li abbiamo visti animati, per la verità, e con quale enfasi!, soltanto in occasione di questa campagna elettorale! Si sono sbracciati per fare campagna elettorale, per convincere tutti a votare per Pisapia. Abbiamo letto gli sms mandati da un prete ai ragazzi dell'oratorio per sostenere Pisapia. Adesso, sì, li abbiamo visti finalmente entusiasti e animati da intenti "evangelizzatori". Ma la Chiesa di Milano è afflitta da una gravissima crisi, che parte da molto in alto, per finire in basso... Pensate che il Vicario (un Vescovo!) per la città di Milano ha detto in confessione ad un giovane di CL che non era bene che lui facesse parte di quel movimento, ma che avrebbe dovuto uscirne!!!
RispondiEliminaHanno trasformato il cristianesimo in "buonismo" da quattro soldi, solidarietà senza verità, tolleranza che è più indifferentismo religioso, dimenticando il grande slancio profetico e missionario. Non liabbiamo mai sentiti citare il Papa, non si parla del Suo magistero. Sono scoraggiate le forme devozionali classiche (il parroco dei 4 Evangelisti di Milano ha rifiutato per il mese di maggio di aprire la chiesa di sera ai parrocchiani che volevano recitare insieme il rosario!).
E ancora: preti (ove qualcuno riesca a riconoscerli... considerando l'abbigliamento profano) che girano con la Repubblica sotto mano... ma che non conoscono l'ultima omelia del Papa, che scrivono lettere a sostegno della sinistra estrema in nome della tolleranza. Ma dove sono stati questi preti quando bisognava testimoniare i valori del Vangelo, evangelizzare le nuove generazioni, comunicare Cristo salvezza del mondo?
Li abbiamo sentiti preoccupati per un albero in piazza Duomo sponsorizzato da un negozio di gioielli, ma hanno taciuto allorché gli è stato promesso un congruo compenso per i lavori di restauro del Duomo.
Dai loro pulpiti sentiamo soltanto picconate verso ciò che è "Tradizione" e "tradizionale". Anche la Scrittura, da molti idolatrata, con lampade perpetue et similia, va bene solo laddove non racconta (secondo loro) "favole" (Adamo ed Eva, Giobbe, Verginità di Maria, sono tutti raccontini per bambini). Li abbiamo sentiti censurare un ministro straordinario che si limitava a distribuire la Comunione dicendo "Corpus Christi!", con la motivazione: "Il parroco sono io e qui si parla in italiano!".
Alla notizia di chi paventava una possibile nomina del Card. Angelo Scola, come arcivescovo di Milano, li abbimo sentiti commentare in questi termini. "Se arriva Scola, io mi faccio anglicano!".
Una Chiesa a se stante, che ha perso il contatto con il magistero ufficiale, che guarda Roma e il Papa con sospetto, perchè si vede minacciata in una malintesa autonomia giuridica e rituale. Il rito ambrosiano è diventato il cavillo giuridico per consolidare uno spirito indipendentista e separatista.
Per non parlare dei seminari... tristemente vuoti in cui Sartre e Rahner sono pane quotidiano, in cui il rettore dice: "Devo dirvi di portare la talare, anche se io non lo condivido"!
Santo Padre, Eminenza, ponete rimedio... prima che questa situazione si incancrenisca di più!
Il Santo Padre e l'eminenza? Ma che pretese...guarda che anche il resto di Santa Romana Chiesa sta andando a rotoli, non mettetevi sul piedistallo...ambrosiani! Siamo tutti nella stessa barca...che affonda! E vuoi sapere una cosa?
RispondiEliminaI capitani e gli ufficiali hanno già abbandonato la nave...ma non dirlo troppo in giro perché non ti crederanno e ti prenderanno per pazzo!
Sopporta e prega.
<span>Hanno trasformato il cristianesimo in "buonismo" da quattro soldi, solidarietà senza verità, tolleranza che è più indifferentismo religioso, dimenticando il grande slancio profetico e missionario</span>
RispondiElimina..............non solo a Milano..............non solo a Milano...........
sarebbe sufficiente che nominasse Vescovi cattolici...Santità, mi raccomando, a Milano non mandi un Vescovo omologo di Pisapia...; con i dovuti rispetti, ma gli ultimi due non sono stati all'altezza. Io le propongo Mons. Schneider, ci pensi.
RispondiEliminaE intanto la nuova evangelizzazione alla salsa neocatecumenale avanza a grandi passi, in Francia grazie a Aillet, Cattenoz e Rey, anche a Lione con il card. Barbarin, in Austria ci pensa Schönborn, e in Germania ecco che cosa sottoscrive il card. Meisner.
RispondiEliminaZENIT - Kiko: Il Cardinal Joachim Meisner il 25 marzo 2011 ha firmato il decreto per l’istituzione della Missio ad Gentes nella sua diocesi che sono una nuova forma di fare presente la chiesa non più attraverso la parrocchia tradizionale ma attraverso comunità di persone che vivono in mezzo alla gente come era nella Chiesa primitiva.
http://neocatecumenali.blogspot.com/2011/05/il-cammino-nc-e-allineato-in-molte.html
no, non mi preoccupo mai solo dell'oggi. Ma nell'oggi ci sono delle priorità non trascurabili.
RispondiEliminaMi associo senza nessuna restrizione mentale a quest'appello dei seminaristi francesi e spero e prego perchè abbia gran risonanza.
RispondiEliminaQuanto al comemnto di Enrico "<span>La media dei vescovi di Germania, Austria, Svizzera, Francia, è da asilo per lunatici" non posso che condividere, purtroppo. I.P.</span>
Vi pareva che non ci sarebbe stata la solita ossessionata per ridarci una spalmata su Kiko, soprattutto nei post che non c'entrano.....
RispondiEliminaPovero blog! :-( I.P.
Sempre di zampino del Diavolo si parla. Tanto in queste scellerate nomine quanto in Kiko.
RispondiElimina<span></span>
RispondiElimina<span>Ed è lei che parla di ossessione lei che è ossessionato dalla FSSPX, come può esserlo solo uno che vomita ciò che prima ha adorato?
Si sta parlando di nomine di vescovi, affinchè la Fede cattolica sia salvaguardata, ebbene ho dato l`informazione di ciò che certi vescovi stanno facendo, degli orientamenti pastorali che stanno prendendo, che purtroppo non vanno nel senso della difesa, della conservazione, della trasmissione della Fede Cattolica, della sua Liturgia , delle sue prassi.
</span>
Quanto vorrei che questo grido di dolore trovasse orecchie attente e cuori disponibili. E quanto temo che non troverà ne le une nè gli altri. :(
RispondiElimina<span>Questo lo dice lei che non vanno nella trasmissione della Fede cattolica! Ha lei il munus per fare questi giudizi spregiudicati? Il CNC è una realtà riconosciuta ed accettata e raccomandata dal Magistero Supremo dell'Unica Chiesa di Cristo , il cui Pastore, il Santo Padre ha, lui, il munus.</span>
RispondiEliminaPerdipiù lei stessa e mic ci avete dimostrato come 1+1 fanno due che il CNC è supportato dai migliori vescovi dell'orbe che si conosca.
La smetta di prendersi per il Papa. Ubi Petrus Ibi Ecclesia. I.P.
Bene, bene, la maschera di tradizionalista del mio sedicente "concittadino" è già caduta da un pezzo, ma ora si afferma anche come un ardente difensore del cnc che pretende non conoscere....lui che ci martella l`Ubi Petrus Ibi Ecclesia se ne infischia che la volontà di Giovanni Paolo II prima e quella di Benedetto XVI in seguito siano state disattese, che i richiami e le decisioni siano ignorati, anzi che le decisioni del Papa siano state combattute, lu che fa dell`obbedienza al Papa una condizione sine qua non, difende Kiko Arguello che vuole mantenere segreti i testi catechetici contro Benedetto XVI che ha domandato, ed è normale, la pubblicazione.
RispondiEliminaInsomma grande coerenza, complimenti.
Ah...concittadino, le dice qualcosa : LEX ORANDI, LEX CREDENDI?
RispondiEliminaSì?
Allora crede che chi promuove il "rito neocat" promuove , trasmette, la Fede cattolica?
Verissimo. Ma lei pensa che nel 1565 la cosa fosse chiara come lo è per noi oggi?
RispondiElimina<span><span>(LA STRANA COSA.....)
RispondiEliminama come dicevo poco fa, il cancro dilaga, l'evento ACCADE...ma l'importante è non dirlo: sorvolare, cara Luisa, pensare ad altro, (....o come non permettere ai passeggeri di guardare dal finestrino dell'aereo).....!
qualcosa di grave accade in tutte le membra del Corpo Mistico ?...chissà cosa sarà .... una mutazione OGM che giunge al compimento, o che sia cancro devastante,.... l'importante è però -elemento decisivo- il nome altisonante , trascinante E CONVINCENTE che si dà alla STRANA COSA che sta accadendo ....
Basta chiamarla "nuova evangelizzazione" E IL GIOCO E' FATTO.... e tutti saranno contenti e tranquilli, che tutto è OK ! nuovi metodi, nuovi ITINERARI, NUOVE CELLULE di evangelizzazione, o comunità-grappoli ecc. e compagnia bella della "<span>nuova Kiesa-Kikiana"</span> che soppianta quella di Cristo..........
................e la nave va.........! ......e tutto è terribilmente OK ! </span>
(in un assordante silenzio, di chi non sa e di chi NON vuol sapere........rotto dall'applauso delle masse felici del "NUOVO", che riempiono le piazze.....)
<span>.....approvato ......
:( </span></span>
la classifica dei migliori vescovi d'Europa la fa lei? E quando il metro di paragone è il Magistero, dobbiamo allinearci anche noi con chi tradisce la Tradizione, che non è una cosa astratta, ma è portartice del Signore?
RispondiElimina<span>un vero camaleonte, come tutto il suo diabolico movimento-psicosetta, che ha avuto la genialità di introdursi in modo subdolo nella Santa Chiesa, già da molti decenni, TRASMUTANDOSI. mimetizzandosi con l'ambiente circostante, TRAVESTENDOSI DA cattolico tradizionalista, (gran fautore della famiglia numerosa e della morale rigorista....) agendo proprio come la gran madre di tutte le sette anticristiche, che da secoli era al lavoro per distruggere la Chiesa, con metodi da camaleonte.....</span>
RispondiEliminaPer la diocesi di Milano attendiamo... anche lì i seminaristi fedeli alla Tradizione vengono messi a tacere. Tuttavia, non basta nominare un Arcivescovo che sia tradizionalista ma anche capace di governare con mano ferma, e senza guardare in faccia alla "coorte" martiniano - tettamanziana. Ad esempio, Mons. Oliveri è ottimo come sensibilità liturgica e fedeltà dottrinale, ma pare non abbia molto polso con i preti che deviano. Il Card. Scola andrebbe meglio. Speriamo....
RispondiElimina(1) Lex Orandi, Lex credendi, ecco una frase bellissima e profondissima colla quale non si puo essere che d'accordo in quanto cattolico.
RispondiElimina(2) Sì
(3) Se chi ha il Munus dal Cristo stesso ha detto che andava bene vuol dire che trasmette la fede cattolica: mica mi prendo per il Papa o per chi è responsabile della Congregazione dei Riti. Di solito chi si prende per Napoleone, per Luigi XIV, per il Papa o per un Cardinale senza esserlo è gente che dovrebbe essere seguita da psichiatri. I.P.
"l'appello dei seminaristi ambrosiani al Papa, per l'estensione del motu proprio nella diocesi di Milano, aveva comportato la convocazione di tutti 'in sala mensa', l'annuncio di atroci rappresaglie indiscriminate (alla Kappler) se i responsabili non si fossero autodenunciati e una severa reprimenda sul sito ufficiale dell'arcidiocesi".
RispondiEliminaSul serio c'è stato un comunicato sul sito della Diocesi?? Dove si può leggere?
Il Papa HA DETTO CHE NON VA BENE!
RispondiEliminaMa che le importa?
Benedetto XVI sa che LEX ORANDI, LEX CREDENDI, per questo ha PRESCRITTO le modificazioni necessarie del rituale neocat, ma colui che lei difende ha detto che la liturgia cattolica sarebbe una CATASTROFE per le sue comunità e ha disobbedito.
Ma che le importa?
Lei fa come tutti coloro che ipocritamente proclamano la loro obbedienza al Papa, salvo poi dietro la facciata ignorare l`autorità del Successore di Pietro, per privilegiare altri maestri, altre guide.
Chi può dire che i vescovi che promuovono il cnc, e dunque le sue prassi, e dunque anche quel "rito" che non è ancora conforme alle prescrizioni di Benedetto XVI, conservano, trasmettono la Fede cattolica?
Chiedere buoni vescovi è anche chiedere vescovi che saranno all`altezza del loro compito e missione di salvaguardare il sacro Deposito della Fede, di essere custodi della Liturgia, e al servizio della salvezza delle anime.
REDAZIONE NON E' POSSIBILE CHE SI OGNI VOLTA RISPUNTINO LE SOLITE STERILI POLEMICHE SUL CNC
RispondiEliminaREDAZIONE AGISCA SUGLI OFF TOPIC, FACILITI LA LETTURA E IL MANTENIMENTO DELLA DISCUSSIONE
Discussione alla quale lei da sempre un contributo di grande qualità.
RispondiEliminaQuelle che lei chiama "sterili polemiche" sono osservazioni e informazioni che non può smentire, alle domande poi, rialzando nettamente il livello del blog, lei risponde con un intelligente:
"boh che ne so".
Luisa, lei sta rendendo simpatici i neocatecumenali. Questo è l'effetto che si produce attaccandoli ossessivamente: si perde credibilità. Non sono loro il primo problema della Chiesa, direi.
RispondiEliminaE ora basta davvero con questi off-topics neocat.
Enrico
Scusate ma non riesco a credere che questo disastro generalizzato accada per caso o ad insaputa del Vaticano.
RispondiEliminaAh dimenticavo... scommessa profana: la prossima nomina per Milano sarà perfettamente allineata a quella attuale.
RispondiEliminaMi stupisco di lei, Symon. Mi sarei aspettato che lei attaccasse questi bravi sacerdoti e seminaristi in nome del munus episcopale, del dovere dell'obbedienza, della necessità di preservare la concordia Ecclesiae, dell'Unico e Vero Concilio, del Suo Santo Spirito, dell'ubi Petrus... eccetera, eccetera. Sta diventando cattolico?
RispondiElimina<span>Cara Redazione, con molta amicizia, non capisco questo richiamo a Luisa. I neocat sono l'epitome di tutti gli errori che attualmente infestano nostra Madre Chiesa ed è giusto tenere alta la guardia. A proposito di esagerazioni e di ripetitività (e senza voler dare giudizi editoriali): non sono troppo sei articoli sui preti pedofili in pochissimi giorni? Non sono loro il primo problema della Chiesa, direi. </span>
RispondiEliminaPiace vincere facile, eh?
RispondiEliminaLa scure dev'esser posta alla radice... Il S. Padre nomina Vescovi i Preti che si ritrova. Non dobbiamo perciò aspettarci un cambio immediato di prassi: un colpo alla botte, l'altro al cerchio (ogni prete cattolico, nove alla Fontlup...). La Divina Provvidenza, tramite l'opera e l'insegnamento di Papa Benedetto, ha richiamato i laici, come sempre nella storia, a prendere seriamente a cuore le sorti della Chiesa.
RispondiEliminaOffertorio e Comunione della Messa Pontificale di Card.Lehman
RispondiEliminahttp://de.gloria.tv/?media=160682
Sembra un Country Fest...
Benedetto XVI è vittima del suo stesso agire. Non può nominare vescovi migliori, in quanto si creerebbe uno scisma all'interno della gerarchia delle varie conferenze episcipali. Pensate se nominasse il Vescovo di Albenga Imperia vescovo di di Milano, ci sarebbe una levata di scudi da parte dei progressisti che l'indurrebbe a desistere. Lo stesso dicasi per la Francia se nominasse vescovo qualche sacerdote delle Congregazioni legate all'Ecclesia Dei, ci sarebbe una rivoluzione che porterebbe probabilmente alla rottura con la gerarchia francese, parimenti per la Germania. Certo i candidati ci sono giovani con idee diverse da quelle progresiste e si svecchiebbe pure la gerarchia cattolica, che ai tempi "bui" di Pio XII era molto più giovane di ora venivano consacrati vescovi di 29 anni, adesso passati la sessantina. O Benedetto XVI prende le redini in mano e butta fuori molta gente, oppure lo stato di decadimento continuerà !
RispondiElimina@ ENRICO
RispondiElimina<span>Ah sì?
Ma sta scherzando?
Quando è lei a dedicare un thread alle aberrazioni liturgiche neocatecumenali, tutto è ok, ma quando sono io a ricordare che quelle aberrazioni si stanno imponendo nelle nostre parrocchie, grazie purtroppo ai vescovi compiacenti, allora non va bene?
Sono OT?
Non si sta forse parlando di vescovi migliori, di buoni vescovi?
Ebbene oggi leggo che in Germania, in Austria, ma succede anche in Italia e in Francia, dei vescovi adottano il sistema neocatecumenale che sovverte la struttura parrocchiale tradizionale, vescovi che impongono una pastorale neocatecumenale , che dunque legittimano le prassi e i metodi neocat e la diffusione di quel "rito" che Arguello vuole imporre alla Chiesa, disobbedendo al Papa.
Dove sono OT quando ricordo la missione, il dovere, la responsabilità di ogni vescovo che È di essere il custode della Liturgia?
Se poi volete imporre la censura sul cnc basta dirlo ma, lo ripeto, se si parla di abusi liturgici, se si parla di ermeneutica della rottura, di abusi di potere, di eresie, di ipocrisia, di disobbedienza al Papa, di obbedienze finte, di protezioni occulte e anche palesi, certo si può far finta di non sapere, si può girare gli occhi da un`altra parte, ma chi cita il cnc non sarà di certo OT.</span>
Ma quale Magistero supremo, Benedetto XVI non ha parlato ex cathedra ! Poi vale sempre un principio "contra facta non fit argumentum" se un Magistero contraddice l'evidenza tanto peggio per il Magistero. altrimenti si diventa come i comunisti, che insegnavano: se i fatti vanno contro l'ideologia tanto peggio per i fatti!
RispondiEliminaP.S.
RispondiElimina<span>Chi ha "rovinato", disturbato, volutamente, il suo ammirevole lavoro e impegno durante il convegno sul SP, con continui interventi che hanno impedito la fluidità e serietà della discussione?
Dei gran simpaticoni senza dubbio! Che fossero neocat, fra i quali quell`ova che oggi reclama il suo intervento, è un dettaglio, senza dubbio, come è un dettaglio insignificante che i miei richiami affinchè il suo lavoro fosse rispettato siano restati senza effetto.
</span>
Da ambrosiano, sottoscrivo totalmente l'analisi di "Sottoscriviamo da Milano". Questa curia modernista si è vergognosamente schierata con un candidato dichiaratamente comunista, abortista e favorevole ai matrimoni degli omossessuali. Inoltre non perde ogni occasione per affliggerci con prediche a favore di un'oscena "accoglienza" di coloro che un giorno, se non reagiremo, saranno i carnefici della nostra cultura, della nostra tradizione e delle nostre radici.
RispondiEliminaNeppure io.
RispondiElimina<span><span>in Germania, in Austria, ma succede anche in Italia e in Francia,....</span>
RispondiElimina<span></span>accade e accadrà sempre di più....
sta succedendo in Italia, in modo subdolo e silente, sempre più invasivo e insidioso, nel silenzio assordante dei fedeli ignari e dei pastori conniventi, in cento e più parrocchie, con passi felpati, impercettibili, imposti come NATURALI modifiche, aggiornamenti, aggiustamenti, applicati anche con l'ARREDO liturgico, modificato da un anno all'altro, chiesa dopo chiesa, con tenacia, goccia a goccia....perchè l'occhio "vi faccia l'abitudine";.....ma tante volontà di silenziare gli allarmi, di tanti in preda forse al panico (di fronte a una durissima realtà che spietata si va svelando ....) mostrano di scegliere la via di fuga, detta "occhio non vede, cuore non duole":
questa è la strategia di chi pensa che basti distogliere lo sguardo per far scomparire la piaga dal Corpo Mistico; si crede di annullare il dolore e cancellare il male, col bavaglio, e invece la piaga, non osservata da alcuno (se non da pochissimi, impotenti a sanarla) si aggrava, dilaga e sanguina ...... </span>
Non è necessario conoscere il latino per amare la liturgia antica.
RispondiEliminache si tratti di un OT....:
RispondiEliminama come disse qualla blogger mesi fa, tra poco tempo il tormentoso argomento NON sarà più OT,
semplicemente perchè sarà troppo tardi per parlarne !
Condivido al mille x cento.
RispondiEliminaI pochi sacerdoti x bene sono ridotti al silenzio dagli altri; pregare e sperare non basta + ; invecchio e sono sempre + favorevole ad una rivolta dei veri cattolici contro la curia di milano ...
Mentre ringrazio Placentinum per la giusta correzione di Benedictus (nominativo) in Benedicte (vocativo) conseguenza del caldo di questi giorni, sempre a proposito di vescovi, ho guardato ieri un video in cui Magdi Cristiano Allam si dice preoccupato per le dichiarazioni del card. Tettamanzi e di Mons. Crociata (segretario generale della CEI) a favore di Pisapia, candidato della sinistra a sindaco di Milano. Come possono due personalità ecclesiastiche che ricoprono ruoli di primo piano all'interno della Chiesa italiana sostenere la candidatura di uno che si fa paladino delle idee dell'estrema sinistra ed è a favore dell'aborto, del divorzio, del riconoscimento delle coppie omosessuali, della costruzione delle moschee...? Capite, allora, il perché della situazione dell'Arcidiocesi di Milano, così bene descritta dagli amici "Sottoscriviamo da Milano"? La nostra preghiera per Benedetto XVI che dovrà scegliere (speriamo presto) il nuovo Arcivescovo di Milano. Sub tuum praesidium confugimus, sancta Dei Genetrix!
RispondiEliminaIl termine "figlia prediletta" della Chiesa presupponeva la totale identificazione dell'Italia con la Chiesa che ovviamente non comprendeva solo l'Italia.
RispondiEliminaVive la France Catholique!
FdS
France catholique è un ossimoro da più di settecento anni, purtroppo.
RispondiEliminaCaro Silente,
RispondiEliminala sua stupefazione viene dal fatto che, molto probabilmente, lei non vive da cattolico ma vive una sua idea del cattolicesimo che è ideologia e non vero incontro con Cristo stess nella Sua Unica Chiesa.
Vede, una volta nominato, anche se trovo che il mio vescovo non sarà un novello San Francesco di Sales io gli darò filiale obbedienza, reale e concreta, almeno finchè sarà in unione reale e formale con il Papa ed i Vescovi in unione con lui.
La lettera dei seminaristi è preventiva a quella consacrazione: se questa dovesse avvenire lo stesso malgrado la supplica, amen.
Ubi Petrus Ibi Ecclesia. I.P.
Mi creda, vorrei sbagliarmi ma certe cose oramai sono drammaticamente prevedibili e scontate.
RispondiEliminanon esageriamo!
RispondiElimina"Sottoscriviamo da Milano" MA COSA TI SALTA IN MENTE DI DIRE QUESTE VERITA' ?????mai dire queste cose ai nostri tempi! Tacere, obbedire ed elogiare vescovo,arcivescovo,Cei e papa, SEMPRE. Simon de Beauvoir,Simoneo il Tiroideo
RispondiElimina:) Tranquilli! Nominato Er Kiko come difensore della fede evangelizzatore indefesso (COLPO AL CERCHIO) verrà nominato un vescovo in "stile" tradizionale" per MIlano (COLPO ALLA BOTTE) :) , così il cerchiobottismo attuale (analogo al duplice pensiero alla Introvigne "extramosto""iostocolpapa")si dimostrerà ancora una volta la logica della duplice mente che sta a Roma.
RispondiEliminaSe a capo di una arcidiocesi come Milano è stato ficcato un Tettamanzi, se a segretariato di una Cei è stato ficcato un Crociata che tuona contro le crociate a difesa del suolo patrio, ma a difesa inesauribile di ogni immigrato clandestino...se questi personaggi sono confortati da mons Coletti (Como) mons. Mogavero (Mazara del Vallo), da Ruini, Bertoni e Rylkoni e Marini, + altre decine di vescovi pronti all'indignazione contro ogni "vetusta" forma di pensiero,possibile che a qualcuno non arrivi qualche dubbio che ormai vi sia una strategia chiara ,vaticana, per indirizzare la Chiesa verso ben precisi lidi di "pacificazione" e liturgizzazione universale ?
RispondiElimina"asilo per lunatici" ma questo è un inglesismo!
RispondiElimina<span>Non dixi hoc... sed est equus Troiae novatorum, qui dicunt mysteriosam incomprensibilemque participamus missam.
RispondiElimina</span>
lunatic asylum = manicomio
RispondiElimina(letteralmente e ad sensum)
Don Abbondio Tettamanzi è l'incarnazione dell'Anticristo di Vladimir Solovev.
RispondiEliminaNon fatevi soverchie illusioni: vi è piena e completa corrispondenza fra le nomine vescovili e la mens del Papa. Se così non fosse, rimuoverebbe coloro che si oppongono alla presunta restaurazione. Sono solo parti in commedia.
RispondiEliminaINFATTI.... dovrà continuare ancora (finchè Dio vorrà), il grande gioco dei "blocchi contrappposti" impegnati in un continuo dialogo, o anche opposizione dialettica, al fine di trovare un superamento in un punto di mezzo, dal quale ripartirà la prossima sintesi degli opposti, in un moto perpetuo di elementi che vengono agitati nel <span>mixer: </span>dentro il mixer di continuo si cerca di mescolare acqua e olio, illudendosi di creare un amalgama OMOGENEO, quanto più forte è il movimento di "agitare prima dell'uso" e quanto più piccole sono le particelle di acqua e olio, che , mescolate e agitate, dovrebbero (dovrebbero) generare un nuovo elemento dove i DUE precedenti -si presume- avranno perso la loro originaria identità e riconoscibilità !
RispondiElimina(.....ma la natura stessa delle cose vuole che CIO' SIA IMPOSSIBILE....tuttavia gli scienziati insistono nel curioso esperimento, sempre fiduciosi nella scienza sperimentale e in una certa teoria di onni-inclusività dell'amalgama futuro, che essi ritengono con fiducia scientifica che sarà perfettamente omogeneo, grazie alla presenza del MINIMO comun denominatore....)
Non esageriamo! Io l'Anticristo di Vladimir Sergeevic Soloviev lho letto ed è cosa seria, purtroppo. Tettamanzi come Anticristo non è credibile. Direi che non è credibile tout court.
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