La settimana scorsa (leggi qui) ci siamo occupati della prima - e più naturale - categoria di persone che cercano di impedire il ritorno della Chiesa alle sorgenti della Tradizione: i progressisti, o modernisti che dir si voglia.
Oggi, invece, tratteggiamo del secondo gruppo pervicacemente contrario al rafforzamento della Tradizione. Qui l'ostacolo è frutto non più di deliberato intento, bensì di eterogenesi dei fini: non stiamo parlando infatti di nemici dichiarati della Tradizione bensì di… tradizionalisti autolesionisti. L’ala dura, cioè, della Fraternità San Pio X, rafforzata all’esterno da quei preti, magari diocesani e che per pavidità non osano nemmeno celebrare pubblicamente nel rito che pur per loro sarebbe l’unico valido, ma che si scatenano nell’anonimato o in riunioni carbonare nel criticare indiscriminatamente il Papa, la Chiesa, mons. Fellay, che sarebbe pronto al "ralliement" ed a svendere la Tradizione e la buona battaglia, lasciandosi comprare dalla Roma apostata e conciliare. Ne conosciamo, purtroppo, anche di questi… Solo il tonitruante Williamson, per costoro, è il degno continuatore di mons. Lefebvre; la cui biografia, evidentemente, conoscono assai male. A tutti loro farebbe un gran bene leggere con attenzione il saggio di Cristina Siccardi, proprio dedicato al grande e venerato arcivescovo francese.
Purtroppo la Fraternità San Pio X non è immune al suo interno da frange che alimentano queste sbandate, che sarebbero ridicole se non avessero un aspetto di tragica chiusura fanatica. Il sottoscritto ricorda con orrore di aver letto sullo Chardonnet di due anni orsono (la rivista di St. Nicolas de Chardonnet, la più importante chiesa della Fraternità) il consiglio di evitare matrimoni misti, dove per misti si intendeva... con tradizionalisti di altre fraternità e cappelle. Viene alla mente quanto scriveva il Papa nella lettera ai vescovi del marzo 2009: "abbiamo sentito da rappresentanti di quella comunità molte cose stonate – superbia e saccenteria, fissazione su unilateralismi ecc."; per poi aggiungere peraltro, "per amore di verità", di avere anche ricevuto testimonianze commoventi di gratitudine.
Ecco, in questa ambivalenza degli eredi di mons. Lefebvre sappiamo bene che gli aspetti positivi sopravanzano quelli negativi e nessuno, cui stia a cuore la Tradizione della Chiesa (il che significa, in corrispondenza biunivoca: cui stia a cuore la Chiesa tout court), può nascondere il doveroso debito di gratitudine, e perfino di affetto, verso il compianto arcivescovo e verso tutta la sua Fraternità. Ma proprio per attaccamento alla sua opera non si può sottacere il male che riceviamo noi fedeli (e fin qui passi) e tutta la Chiesa da certi fanatismi come quello che abbiamo descritto. Il male, cioè, di infangare con impresentabili paralogismi la credibilità delle posizioni tradizionali e dare armi e argomenti ai modernisti, coi quali fanatici e sedevacantisti si ritrovano oggettivamente alleati.
Eccessi del genere non sono, purtroppo, isolati, né limitati a esponenti emarginati (come meriterebbero) nella Fraternità. Massimo Introvigne (link), sia pure con malcelata soddisfazione, ma purtroppo senza inventar nulla, riferisce dell'ultima 'fatica' editoriale di mons. Tissier de Mallerais, il vescovo più ascetico della Fraternità (a giudicar dall'aspetto, ché par macerato dai digiuni come fra' Cristoforo). La cui missione terrena sembra esser quella di denunziare la (citiamo) "strana teologia" di Benedetto XVI, accusato delle peggiori eresie, di "supermodernismo" e di "allontanarsi in modo impressionante dalla teologia cattolica". Già solo per la plateale esagerazione, non sfugge al ridicolo; ma il 'teologo' de Mallerais tanto più si espone quando dal suo curriculum si apprende che tutta la sua formazione accademica consiste in una laurea in... biologia. Non in filosofia, non in diritto, non in lettere, tanto meno in teologia: in biologia. Con altrettanta legittimità vi posso ammannire io pure, dunque, lezioni di ecclesiologia....
Tissier de Mallerais non ci stupisce. In un'intervista di qualche tempo fa a The Remnant aveva perfino redarguito l'intervistatore per non avergli chiesto in merito alle eresie di Benedetto XVI, reo a suo dire di aver negato niente meno che il dogma della Redenzione.
Disputationes theologicae ci presenta invece il caso, pure inquietante, dell'abbé de Caqueray, superiore del Distretto di Francia. Il quale, nel suo fresco fresco testo di auguri del 2011, sconsiglia caldamente di frequentare le Messe... di San Pio V, se non sono celebrate da sacerdoti della Fratenità. Raccomanda quindi di non presenziare alle Messe celebrate da Istituti Ecclesia Dei, o a quelle del motu proprio (curioso: a che pro snocciolar rosari a milioni per invocare 'sto motu proprio, allora?). Leggete tutto l'articolo di Disputationes: fa male, ma è istruttivo.
Ecco: queste posizioni sono veri ostacoli, per quanto involontari, nel cammino della Tradizione. Poiché rischiano l'effetto di rinchiuderla à jamais, per sempre, nell'hortus conclusus di conventicole e ghetti; perché il loro linguaggio è sicura ricetta per allontanare e perpetuare quell'autoesclusione. E perché, tolto un manipolo di convinti pasdaran, nessun individuo, se provvisto d'un briciolo di buon senso, sente di aver nulla da spartire con opinioni del genere.
Mons. Fellay, che apprezziamo per l'essere alieno da questi eccessi, ha dunque bisogno davvero di aiuti soprannaturali per temperare gli animi; la sua posizione non è dissimile e anzi speculare, mutatis mutandis, a quella del Papa, alle prese invece con un episcopato ed un clero che in buona parte han dimenticato di essere, o di dover essere, cattolici.
Enrico
Enrico caro, ti posso dire, da fedele della Fraternità, che le posizioni di Tissier sono le posizioni della Fraternità (nella forma meno "diplomatica", magari, ma la sostanza è la medesima). Fuori luogo le tue ironie sull'ascetismo di Tissier: certamente preferisci la bella faccia di Bertone, che invece viene da un'importante sequela di commenti alle partite del Genova, nella trasmissione della cattolicissima Simona Ventura. Il richiamo a Introvigne è pure fuorviante. Come te, il figuro in questione --ricordo: già partecipante a messe nere, difensore di tutte le sette (tra cui ha messo la medesima Fraternità, membro di un'associazione "vampiresca") ed intemerato frequentatore di massoni: ha pure fondato una "loggetta" -- utilizza la tecnica seguente: "guardate questo pazzo, è proprio scemo", senza argomentare alcunchè.
RispondiEliminaRipeto fino alla nausea alcune delle molteplici ambiguità ed eresie di Ratzinger, e chiedo che vengano smentite (o che almeno si evitino ironie su persone molto migliori di chi le critica, se non altro per non essere servili):
1) Visita alla Sinagoga (più d'una, in verità), con sorriso al canto giudeo di attesa del Messia; su ciò cfr.: tesi delle "alleanze parallele" e l'asserità necessità di attendere, senza convertirli in maniera "missionaria", la conversione dei Giudei alla fine dei tempi;
2) favore alla comunione nella mano ed al novus ordo;
3) definizione di due documenti conciliari come "Controsillabo", al fine --meritorio, secondo lui-- di accomodare il cattolicesimo ai "valori" della Rivoluzione francese;
4) arzigogoli ed equilibrismi vari su Fatima, in combutta con Bertone; su tale questione ha pure ribaltato il suo parere;
5) accordo con i protestanti nel 1999 sulla "giustificazione";
6) incredibili e disarmanti contraddizioni sulla morale.
Sono solo alcuni errori, alcuni letteralmente blasfemi: per gli stessi, prima del conciliabolo, chiunque sarebbe stato scomunicato. Ti sfido a metterli "in continuità nel rinnovamento", come voi "conservatori" usate dire con linguaggio tanto pavloviano quanto vacuo. Ti bastano? Invece di guardare a Tissier, non potresti essere un po' più onesto?
Grazie! Si iniziano a dire cose necessarie, vere e palesi.
RispondiEliminaIl "distinguere e separare" era cosa necessaria, e da molti era richiesta.
Sottoscrivo la chiusura: preghiamo che entrambi non scappino davanti ai lupi.
RispondiEliminaMolte grazie per l'eccellente articolo, con il quale mi ha permesso di leggere dei fatti che confermano quelle che erano diventate mie idee.
RispondiEliminaGuardare a Gesù Cristo è sempre l'unica strada per dirsi veramente cattolici; mi auguro che sempre più persone si rendano conto di certi eccessi.
Parteciperò con più fervore alle preghiere per il Papa e mons. Fellay.
Bravissimo Marco, ma forse bisogna attendere la terza parte sui tre ostacoli del cammino della tradizione, lo sa che spesso il meglio viene alla fine. Forse le cose poco ortodosse fate e dette dal Papa e da Bertone vengono criticate nella terza parte.......forse.
RispondiEliminaAbbia pazienza! ;)
Ah! Per quanto riguarda i sacerdoti diocesani definiti qui, pavidi e brontoloni (cioè che sfogano la loro bile sparlando dei prelati), faccio presente che spesso non possono dire l'unica Messa che vorrebbero dire, perchè alcuni vescovi o confratelli parroci, fanno smantellare gli altari, oppure li mandano in esilio, o arrivano a perseguitarli con maldicenze. Certo è previsto pure il martirio, se è per questo, potrebbero anche fregarsene dell'obbedienza, mandare al diavolo fedeli progressisi e maldicenti, vescovo e confratelli e dirsi la loro amata Messa. Oppure potrebbero spretarsi come è successo già, o la terza soluzione, la migliore direi, è fare come don Massimo Sbicego, ritrovare se stessi e Dio nella FSSPX. Alcuni però hanno una coscienza troppo scrupolosa e non se la sentono di andare contro l'obbedienza e vivendo non in conformità al loro mandato, percè ostacolati, a volte cedono alle critiche....errare umano è, ma perseguitare il bene è diabolico. Che responsabilità certi vescovi.....da tremare!!!
RispondiEliminaInviterei a togliere i commenti sulla presunta eterodossia del S. Padre. Non abbiano detto che i criptosedevacantisti non devono avere spazio in questo blog?
RispondiEliminaNon parliamo delle calunnie tout court
Si purtroppo non credo che la Fraternità ritornerà mai nella Santa Chiesa Cattolica. La mentalià e lo spirito sono scismatici...e non fanno che ripetere ciò che diceva Mons. Lefebvre. Sono convinti che sono loro la vera Chiesa Cattolica e che la Sposa di Cristo giace sotto il potere di Satana.
RispondiEliminaMons. Lefebvre si credeva l' unico Vescovo garante della Fede...come tutti gli eresiarchi. E purtroppo puzza di eresia c'è nella Fraternità: negazione magari non teorica ma pratica e costante dell' insegnamente del Concilio Vaticano I sul primato del Pontefice Romano.
Preghiamo per loro ma è difficile la conversione chi è arrocato sulla chiusura intellettuale e la superbia.
Quanto agli errori teologici elencanti da Marco fa un po' sorridere l' incapacità di distinguere ciò che appartiene al vero deposito della Fede e ciò che appartiene alla disciplina ecclesiastica. Dico bene distinguere non separare.
Condivido in massima parte quanto dice Enrico. Anche se è meglio non citare Introvigne che dice tutto e il contrario di tutto senza documentare alcunché. E' evidente che anche all'interno della Fraternità c'é la tentazione di chiudersi, di farsi una piccola Chiesa di "duri e puri". Questo non è quello che vuole Nostro Signore che disse "Chi non è con me è contro di me" ma rivolto agli apostoli che si lamentavano che altri guarivano nel suo nome affermò " Chi non è contro di voi è con voi". Questo per sottolineare che bisogna aprirsi specie in questo momento con tutti coloro che senza doppie intenzioni difendono non solo la liturgia ma la Tradizione e la dottrina della Chiesa. Come dice Mons. Fellay umanamente è impossibile che le cose cambino, però divinamente è possibile. Preghiamo la Santa Vergine che schiaccerà sotto il Suo piede tutte le eresie e preghiamo perché il Signore ci dia la forza di combattere la buona battaglia. Come affermò Santa Giovanna d'Arco " i buoni soldati combattono la battaglia, Dio dà la vittoria",
RispondiEliminaMarco, ti invito a riscrivere il commento depurandolo da insinuazioni e diffamazioni (tra l'altro ridicole) su Introvigne partecipante a messe nere e simili amenità. L'avessi scritto di me, lo lascerei, anche divertito. Ma detto di altri, è diffamazione penalmente rilevante. Quindi: riscrivi depurato il commento, cancella l'originale, e fallo immediatamente,
RispondiEliminaEnrico
Sottoscrivo ogni virgola e ogni punto di questo articolo, come anche di quello precedente. Analisi assolutamente lucida e obiettiva, questa. Ringrazio Enrico per questa analisi, che dovrebbe costituire da vera "bussola".
RispondiElimina<span>Mons. Fellay, che apprezziamo per l'essere alieno da questi eccessi, ha dunque bisogno davvero di aiuti soprannaturali per temperare gli animi; la sua posizione non è dissimile e anzi speculare, mutatis mutandis, a quella del Papa, alle prese invece con un episcopato ed un clero che in buona parte han dimenticato di essere, o di dover essere, cattolici</span>
RispondiEliminasono d' accordo ....... fermo restando che sto dalla parte della FRATERNITA' e la difendero' SEMPRE a spada tratta .................
....... un episcopato e un clero che in buona parte han dimenticato di essere , o di dover essere cattolici .............
E , l' altra sponda invece è piu' cattolica !!! ..........
tu TRIPPAROLO dattela sempre a gambe quando non è aria mi raccomando !!!!!!!!!
Don, senza offesa, lei non parla da tale.
RispondiEliminaLa comunione, l'unità, con e nella Santa Chiesa la fa Dio.
Non è volontà di uomini.
Le sarei grato se non mettesse pesi alle ali dello Spirito Santo.
Lei sembra esprimere più che una considerazione, una volontà umana, la sua!
<span> "è difficile la conversione chi è arrocato sulla chiusura intellettuale e la superbia"</span>
RispondiElimina<span></span>
<span>Don, senza offesa, lei non parla da tale.
La comunione, l'unità, con e nella Santa Chiesa la fa Dio.
Non è volontà di uomini.
Le sarei grato se non mettesse pesi alle ali dello Spirito Santo.
Lei sembra esprimere più che una considerazione, una volontà umana, la sua!</span>
<span>La preghiera per la conversione, per il ravvedimento degli erranti, e per l'unità dei credenti,</span>
<span>è dovere di ogni cristiano, ancor più di un "Don"!</span>
Nessuna calunnia Luigi, purtroppo è tutto sotto i nostri occhi. Non sono sedevacantista,credo che Pietro ci sia, per questo soffro nel constatare che a volte non parla come i Pietro passati. Per Pietro bisogna pregare e dire che tutto ciò che dice oggi è sempre conforme alla dottrina millenaria della Chiesa è sconfessare tutti i Papi prima del CVII. Non siamo sulla terra per adorare Pietro, ma per conoscere, amare e servire Dio, in giustizia e Verità. Sono le anime oggi ad essere vittime non il Papa, al Papa si obbedisce, per il Papa si prega, ma la salvezza delle anime è il senso dell'esistenza della Chiesa. La Chiesa ed il Papa sono qui per salvare le anime, tutto ciò che esula da questo è vanità.
RispondiEliminacocco bello, leggi n'pò .....
RispondiEliminae rilassate!
Anche il primo Pietro andò in sinagoga, ma per ribadire che non vi è salvezza se non sotto l'unico nome che salva:Gesù. Questo è un parlare in nome della Verità, senza rispetto umano, un parlare da Papa.
RispondiEliminaOT - Avete letto http://www.zenit.org/article-25324?l=italian
RispondiEliminacocco bello piu' volte nei passati post ti ho richiamato ad una risposta varie volte .......
RispondiEliminanon l' hai fatto mai ........
sempre interessato ai tuoi commenti e porto gi occhiali bada bene .
don Carlo, nella mentalità e nello spirito, il cardinal Martini è scismatico? E tutti quei vescovi che hanno fatto muro contro il Papa, tanto da contraddirlo un giono si e l'altro pure? Tipo i vescovi tedeschi, francesi o belghi!
RispondiEliminaSe ce la fanno loro a rimanere nella Chiesa dando scandalo, probabilmente i tempi non sono pronti perchè la FSSPX venga riconosciuta canonicamente, a pieno, nonostante sia già dentro la Chiesa: il piccolo gregge auspicato da Paolo VI.
Chissà se si arriverà a un rinnovellato-conciliarmente-corretto "indice dei siti (cattolici) proibiti"!
RispondiEliminaPurtroppo questo post, alcuni commenti e anche altri fatti (in passato Antonio Socci ha riportato il caso della rivista 'Si, si, No, no' assai apprezzata negli ambienti lefevbriani, che lanciava accuse pesanti di eresia al papa) mostrano chiaramente l'ambiguità della strada scelta da Lefevbre.
RispondiEliminaIn passato più volte è tornata l'accusa al vescovo francese di essere in pratica un protestante tradizionalista.
Non lo era, ma nell'accusa c'è un pizzico di verità: non lo era perchè Lefevbre ha sempre desiderato la conciliazione con Roma, ha sempre riconosciuto la legittimità del papa tenendosi lontano da ogni sedevacantismo e si è sempre guardato bene dal creare una dottrina sua.
Purtroppo la sua posizione, se si estremizza, porta in concreto agli stessi risultati della riforma luterana: un ecclesiastico accusa Roma di aver tradito la fede in Cristo, decide di difendere ad ogni costo la fede di sempre e accusa il papa non di illegittimità ma di sbagliare su molti punti, non certo secondari.
Ditemi voi se, a lungo andare, queste posizioni non potrebbero generare nei lefevbriani (non tutti, perchè io riconosco le buone intenzioni di Fellay) un senso di sprezzante superiorità nei confronti della Santa Sede (credendosi gli unici difensori della Verità cattolica), che non sanno che farsene della riconciliazione (a meno che non avvenga solo alle loro condizioni), che li può portare a credersi un'altra Chiesa a tutti gli effetti, seguaci di una dottrina cattolica tutta loro (perchè i fondamenti sono gli stessi, ma se si riconosce come dottrina valida solo quella che arriva al 1962, allora si deve concludere che quella successiva non è veramente dottrina cattolica, quindi ce ne sono due di fedi che si fregiano di tale nome). E dire che il papa sbaglia su cose importanti, può forse escludere il pericolo di arrivare al disprezzo totale (ed è successo) e alla fine al sedevacantismo?
So bene che a livello ufficiale, la Fraternità respingerebbe queste mie considerazioni e infatti io non dico che le cose stanno cosi.
Ma il rischio, come dimostrato dall'articolo di Enrico, c'è eccome.
E' risaputo che lui partecipò ad una Messa Nera, per "motivi di studio" con un placet vescovile.
RispondiEliminaRitengo che questo argomento proposto dalla redazione alzi un inutile polverone che poco ha a che fare con la difesa della causa della Tradizione. Anche perche' purtroppo il termine tradizione e' usato da quando c'e' quello di modernismo. Altrimenti prima era tutto Cattolico Apostolico Romano. Non vorei che i redattori cominciassero a pensare di essere l'ago della bilancia con velleita' giornalistiche tra modernisti e tradizionalisti ..addirittura dando moniti sui commenti scritti......spero che Messainlatino.it non si autoproclami il Santo Uffizio .....potrei notare infatti lo stesso pizzico di saccenza e voglia di contare che e' cominciato coln la pubblicazione di foto dei redattori, ed ora vantare la stessa possibilita' di insegnare ecclesologia....una tentazione? Vorrei far notare anche il pericolo di sincretismo tra celebrazione novus ordo e vetus ordo, cosa che mi e' capitata di vedere e da cui sono fuggito....ed e' un pericolo molto grave. Insomma....questo articolo mi sembra una bella sponda per i modernisti eretici.
RispondiEliminaCaro Marco,
RispondiEliminaho letto e riletto anche la bellissima intervista riedita dopo l'elezione di Benedetto XVI, di mons. Fellay, di ALESSANDRO GNOCCHI – MARIO PALMARO,
TRADIZIONE. Il vero volto. CHI SONO E CHE COSA PENSANO GLI EREDI DI LEFEBVRE.... e non mi risulta affatto che ci sia in questo "VERO VOLTO" un attacco alla dottrina di Rtazinger....
E non sfugge all'attenzione di chi CON VOI combatte la medesima battaglia, che solo di recente, e guarda il paradosso da quando ci fu la revoca della scomunica ai 4 vescovi, che assistiamo invece ad un crescente malumore, ingiustificato, contro il Pontefice da parte, appunto, di ale estremiste non solo della vostra FSSPX ma anche fra "noi" più tradizionali rispetto a certe correnti interne alla Chiesa.... :-[
- Fatima.... si è vero, sicuramente la Chiesa prese la decisione di dare una interpretazione che ritenne più confacente alla situazione del momento.... perchè definirla "combutta" ? Non ha forse il Papa IL DIRITTO di prendere le decisioni che ritiene più idonee al momento? oppure il "diritto" del Papa a fare il Papa riguarda solo questioni che NOI riteniamo giuste per la Chiesa?
Del resto spetta al Pontefice stabilire L'INTERPRETAZIONE di una apparizione, e non il contrario... inoltre suor Lucia fino alla fine ha sempre chiuso la discussione in accordo con LE DECISIONI prese dalla Santa Sede, eppure avrebbe avuto modo di screditare quelle decisioni se lo avesse ritenuto OPPORTUNO, ma non lo ha fatto! e guarda qui, altra coincidenza, essa muore due mesi prima di Giovanni Paolo II il Papa che dopotutto è stato più coinvolto con quella profezia... come se la PROVVIDENZA ci avesse voluto sottolineare il raggiungimento (non certo la conclusione ) di quel messaggio.... Dove sta scritto che non si possa leggere la questione in questi termini, anzichè avanzare continuamente con complotti sempre creati ad arte dal Pontefice?
- a me la Giustificazione NON piace perchè è un tentativo di andare INCONTRO ai luterani, senza OBBLIGARLI a riconoscere ciò che la Chiesa ha sempre insegnato....tuttavia è onesto sottolineare che la Chiesa, nel documento, ribadisce di fatto la sua dottrina in materia e che non ha fatto dei passi indietro.... ha solo usato un linguaggio meno inquisitore e più conciliante, e se di errore vogliamo parlare è che si tratta di un linguaggio che cerca CONSENSI più che dire: "LA DOTTRINA E' QUESTA".... ma se alla fine della fiera il documento dice in sostanza ciò che ha sempre insegnato, e si rivolge ai luterani per cercare consensi, modificando IL MODO DI APPROCCIARSI, dove sta l'eresia? Può non piacere, sono d'accordo, ma parlare di eresia è eccessivo...
e potremmo continuare.... riguardo alla comunione alla mano, perchè si ignorano gli sforzi del Pontefice al ritorno di questa pia devozione DELLE GINOCCHIA PIEGATE?
C'è troppa confusione sul ciò che NON CI PIACE associato troppo spesso all'accusa di eresia....
Mi piacerebbe leggere una bella argomentazione di don Carlo circa la presunta eresia sul dogma dell'infallibilità papale promossa dalla Fraternità.
RispondiEliminaChiedo anche che vengano ritrattati gli insulti gratuiti ed ingiustificati alla venerata memoria di Mons. Lefèbvre! Oramai questo disco rotto l'abbiamo sentito e strasentito, non sarebbe il caso di approfondire un po' di più la questione?
Che tristezza.
La FFPX e' gia' nella Chiesa Cattolica , dopo il ritiro della scomunica. Poi mi spiegi come si entra od esce dalla Chiesa, se non con le eresie ed i veri scismi che riguardano posizioni dottrinali diverse ed anche l'impossessarsi di territorio e Chiese. E questo lo hanno fatto i Protestanti ed Angllicani con i quali ora si va' a braccetto e si piantano olivi ecumenici. Stessa cosa per gli anglicani che sono scismatici ma ora celebrano nella Chiesa Cattolica senza nessuna abiura. Per non parlare di sacerdoti, religiosi e fedeli che parlano , seguono e si comportano in maniera difforme al Vangelo ed al Magistero per essendo in una formale comunione con Roma, ossia nella parrocchia. Il Concilio Vaticano 2 non puo' ripudiare i concili precedenti e neanche quello di Trento ponendosi in antagonismo ed andando di nuovo a braccetto con cio che esso aveva schiacciato, ossia l'resia protestante che ora dilaga addirittura con una messa neoprotesstante, con ecumenismi blasfemi. Se seguire 20 secoli di Chiesa Cattolica e' eresia rispetto all'esperimento moderno in ordine cronologico di solo 50 anni che rinnega il passaato ......allora e' lei che ha appena detto un eresia...la cronolatria!
RispondiElimina<span>Ma il rischio, come dimostrato dall'articolo di Enrico, c'è eccome.</span>
RispondiElimina........ condivido ........ ne la CHESA si è mai dimostrata MADRE con loro ........ non tiratemi fuori GPII ............ la politica è sempre stata o questo o questo .........
...........
Grazie Enrico.
RispondiEliminaSaluti
Flavio
Enrico, mi si dovrebbe dire se ho affermato il falso: Introvigne ha assistito all'empia cerimonia nell'89 (e ci sono pure precedenti negli USA); ha fondato il "Gruppo di Tebe"; è membro di questa combriccola: http://www.cesnur.org/Dracula.htm; ha messo la Fraternità tra le sette, che --se fosse tale-- sarebbe l'unica "setta", guardacaso, a non essere difesa dal nostro: che anzi, ripetutamente, la attacca. Ho elencato 6 punti su Ratzinger: puoi commentarli, invece di deviare?
RispondiEliminaNo, come hai chiarito il Papa nella sua lettera sul caso Williamson i vescovi non sono più scomunicati ma la FFPX non ha alcun riconoscimento nella Chiesa Cattolica.
RispondiEliminaPer il resto, basti ricordare che come ha detto sempre Benedetto XVI, sarebbe sbagliato considerare, come fanno i più "progressisti", il Vaticano II un punto di rottura, bensì esso si inserisce nella continuità della Tradizione Viva della Chiesa.
Caro Sì,sì_No,no, il sincretismo di cui tu parli fra NO e VO è proprio quello per cui buona parte del "Nuovo movimento liturgico" sta lottando. Cosa si intende, sennò, per mutuo arricchimento delle forme (cito a memoria). Vedo gran confusione nei fedeli che vanno a messa: quando si comunicano in una VO, fanno cose del NO e viceversa. Diciamo che il fine ultimo dei "tradizionalisti vaticani" sembra quello di un VO riformato alla luce del NO, insomma vogliono mettere le perle ai porci, per usare un'espressione forte!
RispondiEliminaIo addirittura, perdonatemi, sono dell'idea che il messale VO da adottare dovrebbe essere quello non riformato da Bugnini, perché anche nel VO la sua luterana presenza si fa sentire, poco, ma si fa sentire.
L'unica strada di salvezza sarebba imporre almeno una messa VO ogni domenica e festa di precetto in tutte le chiese, ma quale sarà il pontefice che avrà così coraggio da rischiare per la Chiesa e addirittura per sé?
Luigi C, anche te, per cortesia, puoi rispondere nel merito ai 6 punti: è vero quanto ho riportato?
RispondiEliminaAd ogni modo, non voglio creare problemi al blog: se volete cancello tutto. Resta il fatto che a voi non piace la verità.
RispondiEliminaaccidenti raga' come siete aggiornati ...... peggio dell' FBI ....... complimenti MARCO ....... eloquentissimo !!!!!!!!!!
RispondiEliminaNon è vero questo Don Carlo!!
RispondiEliminaevitiamo anche NOI di alimentare amenità simili, SI STA COMBATTENDO UNA GUERRA FRA POVERI - anemin -
si procuri il libro di Cristina Siccardi su mons. Lefebvre e ne scoprirà di belle!! e scoprirà che mons. Lefebvre non si è mai creduto "la Chiesa vera" raccontato da Lefebvre sottolinea che lui stesso era severissimo con la selezione dei seminaristi... a volte, racconta, anche la metà veniva rimandata a casa proprio perchè egli voleva evitare vocazioni associate ad uno spirito sbagliato, in lotta con la Chiesa o di chi ce l'aveva con il Pontefice....
Il peccato della superbia non sta solo nella FSSPX in alcuni elementi, ma anche da noi.... basti pensare a come i Vescovi svizzeri - mi pare - hanno RIFIUTATO dal Papa un vescovo scelto da lui a tal punto da dover ritirare tale nomina.... e che esiste una collegialità sbagliata, non è invenzione di mons. Lefebvre, lo ha scritto proprio l'allora Ratzinger nella COMMUNIONIS NOTIO del 1992 per la quale subì durissimi attacchi dai vescovi....
e che mons. Lefebvre avesse ragione su molti punti lo è la dimostrazione che nel 1992 Ratzinger e Giovanni Paolo II INSIEME DIEDERO VITA ALLA FSSP, chiamata san Pietro appunto non per caso... nella quale si preparano sacerdoti in forma TRADIZIONALE.... venga a conoscere padre Konrad qui a Venezia, AMATO E VOLUTO BENE dal cardinale Scola, dove il suo confessionale è sempre pieno....
QUANDO SI DANNO LE ETICCHETTE ALLE PERSONE, SI COMMETTE LO SBAGLIO PEGGIORE E SI INASPRISCONO GLI ANIMI....
Sa come ho conosciuto l'esistenza della FSSPX?
nel 1986 mi capita un volantino cattolico di non ben identificata provenienza, ma cattolico.... lo leggo e c'è un passo contro il modernismo.... al termine di questa citazione leggo circa questo, vado a memoria: quanto avete letto proviene dalla bocca eretica di mons. Lefebvre, un vescovo che ha tradito la Chiesa e il sommo Pontefice. Ora lo scisma è consumato, questo sedicente vescovo ha creato una nuova chiesa....
Eppure... più leggevo qui passi e più qualcosa mi diceva di approfondire.... più leggevo quella citazione e più mi sembrava vera....e comincio ad approfondire, all'epoca non esisteva internet, le ricerche anche del Magistero erano complesse e difficili....i sacerdoti che contattavo NON CONOSCEVANO quel brano.... fino a quando, grazie alla Provvidenza, rammentando la mia amicizia con padre Spiazzi gli chiedo a cosa si riferisse quella citazione, se la conosceva e che cosa era questa FSSPX....
Ebbene vengo a scoprire che quella citazione non era di mons. Lefebvre ma niente meno che DI SAN PIO X SULLA CONDANNA AL MODERNISMO....era la Pascendi....
Chi aveva avuto, dunque, tanta cattiveria da infangare non soltanto mons. Lefebvre ma lo stesso san Pio X accusando un passo di quella enciclica quale STRAPPOO CON LA CHIESA?
Lo udii io con le mie orecchie, qualche anno dopo, un Vescovo oggi cardinale, dire a noi laici che mons. Lefebvre era quel "fumo di Satana" denunciato da Paolo VI.....
Chi aveva interesse a scatenare L'ODIO verso la FSSPX e definirli satanici?
No Don Carlo.... non si fa così.... non si ragiona così.... un conto è fare il discernimento dei fatti, altra cosa è occultarli ed accusare ingiustamente un vescovo.... almeno NOI non cadiamo nella stessa trappola dell'odio, della menzogna, della superbia che tanto male ha fatto a tutta la Chiesa e al Sommo Pontefice stesso....
E' la ragione per cui avevo espresso riserve sulla recente intervista rilasciata dal card Canizares a Tornielli, che va proprio nella direzione di un "nuovo movimento liturgico", partendo addirittura "dal basso" - in che in questioni liturgiche mi appare inconcepibile - e lasciando intuire come bypassata la Riforma della Riforma di Benedetto XVI, che mi auguro non dovesse prevedere contaminazioni del VO, ma semplici aggiunte di prefazi e ampliamento del Santorale...
RispondiElimina<span>E' la ragione per cui avevo espresso riserve sulla recente intervista rilasciata dal card Canizares a Tornielli, che va proprio nella direzione di un "nuovo movimento liturgico", partendo addirittura "dal basso" - il che in questioni liturgiche mi appare inconcepibile - e lasciando intuire come bypassata la Riforma della Riforma di Benedetto XVI, che mi auguro non dovesse prevedere contaminazioni del VO, ma semplici aggiunte di prefazi e ampliamento del Santorale...</span>
RispondiEliminaCaro Tripparololo sai che hanno bannato Bartimeo!?
RispondiEliminaProprio lui che si è dannato l'anima per far emergere il criptosedevacantismo dei molti che frequentano il blog dando così una mano alla redazione per emergere nella loro moderazione.
"Misterium inquitatis"
Bene enrico! Ti sei beccato se non dell'eretico del "kapò" dell'eresia! Un infiltrato insomma!
RispondiEliminaMD
Consiglio alla redazione di riscrivere l'articolo, quei commenti personali su <span>Tissier de Mallerais non son mica belli, ed anche il giudizio se egli sia legittimato o meno.....in modo tale che anche Enrico possa farlo....stiamo attenti .
RispondiElimina</span>
Concordo....infatti, sia i modernisti che i massoni stanno cercando di confondere le acque e prendere in giro i fedeli. Concordo sul messale VO riformato......io userei proprio quello relativo alla bolla Papale sul rito liturgico del concilio di Trento. E' una grande pericolo questo, di mettere le perle ai porci, ed e' vero. Anche se quando ho denunciato una messa sincretistica , un vetus ord coreograficamente parlando, con la consacrazione e canti del novus ordo mi hanno detto che mancavo di carita' e che io recavo danno alla causa della Tradizione. Ed era un difensore della Tradizione che mi ha mandato l'anatema .Come vede la confusione c'e', per questo non si puo' criticare chi cerca di rimanere attaccato alla zattera con tutte e 10 le dita. Oramai Satana le usa tutte pur di annebbiare la vista e la ragione. Ma non e' contando i peli ai Tradizionalisti che se ne difende la causa. Altrimenti torniamo alla parabola della pagliuzza e della trave. Io mi concentro sulla trave. Questo articolo del blog infatti sarebbe da riscrivere. Un passo falso. I modernisti andranno sempre a cercare le pagliuzze ed e' inutile andargliele a mettere davanti....noi puntiamo alla trave che hanno negli occhi ed hanno messo in quelli dei fedeli.
RispondiEliminaCaro Domenicano, ha letto cosa afferma il Papa sul "mutuo arricchiamento" e su come lo abbia definito chiaramente?
RispondiEliminaDomenicano, perchè "<span>L'unica strada di salvezza sarebba imporre almeno una messa VO ogni domenica e festa di precetto in tutte le chiese"?</span>
RispondiElimina<span>Caro Domenicano, ha letto cosa afferma il Papa sul "mutuo arricchiamento" e su come lo abbia definito chiaramente?</span>
RispondiEliminaNon credo che devi cancellarlo, se la redazione fa' commenti personali su <span>Tissier de Mallerais </span>perche' tu non pui farne altrettanti , la redazione non puo' neanche pretendere l'autocensura, si autocensurassero loro prima.Ripeto, merito al loro lavoro, ma attenzione , non sono il Santo Uffizio. Assumiti la responsabilita'di quello che dici e basta , anzi se hai prove delle accuse che fai...e sei sicuro, vai avanti. Poi nessuno obbietta sui 6 punti da te espressi... e che infatti preoccupano, parliamo sempre di quella trave pesante che non si puo' non vedere ma sembra che non si veda.
RispondiEliminaPotrei dire che l'articolo di Enrico mi ha lasciata SENZA PAROLE.... in tal modo farei contenti alcuni se non aggiungessi altro.... :-D
RispondiEliminama siamo in un blog e solo lo scritto ci consente di condividere e di approfondire....
Grazie Enrico!!
Le tue sono riflessioni assai profonde che oserei definirle un "esame di coscienza" che dovrebbe coinvolgerci TUTTI!!!
Dal mio canto non ho mai ritenuto la FSSPX "fuori" dalla Chiesa....e dopo la revoca della scomunica, li ho sentiti con me sempre più cattolicamente...e fraternamente...
E' purtroppo vera questa escaletion CONTRO IL SOMMO PONTEFICE e se fossimo davvero SCALTRI come ci insegna Gesù, comprenderemmo che TUTTI siamo spesso infettati dallo spirito dell'odio, della rivalsa, della superbia, dell'orgoglio.... attraverso il quale trovare sempre nel Pontefice il capro espiatorio di una immagine di Chiesa che NON ci piace o che non è come NOI vorremmo che fosse...
Ma non riesco a non domandarmi: ma perchè questo crescente atteggiamento inquisitorio contro il Papa?
una canzone famosa dice:
- se sei brutto, ti tirano le pietre; se sei bello ti tirano le pietre, qualunque cosa fai.... tu sempre pietre in faccia prenderai!!!
potremmo dire che qualcunque cosa dica oggi il Papa o faccia, "sempre pietre in faccia prenderà...."
E' palese infatti che coloro che oggi attaccano il Pontefice si possono riconoscere in tre categorie:
1. progressisti cattolici (comprese le continue disobbedenze alle richieste del Papa da parte anche di Vescovi...)
2. estremisti della tradizione (sia della FSSPX quanto di cattolici operativi dentro la Chiesa);
3. laici <span>DEL</span> MONDO , liberali o radicali che siano, un pò alla Zapatero tanto per intenderci, o per chi vuole quella destra estrema che si definisce liberale....
I primi due punti potremmo risolverli perchè sono problemi e malumori INTERNI ALLA CHIESA.... il terzo no... il terzo punto sono proprio I NEMICI DELLA CHIESA MA ANCHE DI CESARE....perchè Dio non ha mandato il suo unico Figlio per distruggere Cesare... ;)
Negare che nella Chiesa abbiamo molti problemi sarebbe da stolti e da ciechi, ma da qui usare il Pontefice come ATTO DI ACCUSA ce ne passa....
Caro Domenicano, ha letto cosa afferma il Papa sul "mutuo arricchiamento" e su come lo abbia definito chiaramente?
RispondiEliminaMarco, io penso il punto sia semplicemente che se pensi che quelli siano errori del Papa sei tu a non essere cattolico, non lui. Stare a controbattere su certi punti, poi, è impossibile ("<span>6) incredibili e disarmanti contraddizioni sulla morale. ", fai almeno qualche esempio)
RispondiElimina</span>
Caro Domenicano, ha letto cosa afferma il Papa sul "mutuo arricchimento" e su come lo abbia definito chiaramente?
RispondiEliminaPoi mi chiedo: dunque, quale sarebbe la soluzione alternativa e assolutamente giusta? Che si fa? Si abolisce il NOM e si re-introduce il VOM "sic et simpliciter"?
RispondiEliminaSulle calunnie riferivo a messe nere e logge massoniche.
RispondiEliminaDirei che molto più gravi sono i giudizi e i commenti personali che fa il Vescovo...essendo VESCOVO!
RispondiEliminaReinvito la Redazione a bannare certi commenti
RispondiEliminaPerchè non vi fate il vostro blog invece di criticare la Redazione. Un bel blog di criptosedevacantisti, con don Nitoglia, Abrahamovitz e Ricossa che fanno dei bei post insieme. Magari verrebbero anche molti della FSSPX....
RispondiEliminaCaro "ospite"
RispondiEliminaun conto è ASSISTERE per motivi di studio.... altra cosa è partecipare....
un giorno mio marito per DOVERE di lavoro dovette assistere suo malgrado alla fuoriuscita di ovuli di droga posti nell'intestino di uno spacciatore.... chiese di esserne esonerato, ma per lavoro dovette assistere e non fu un bello spettacolo, e ne fece una relazione dettagliata....
Le parole di Marco sono diverse, parlano di partecipazione, di CONDIVISIONE e rasentano la diffamazione.... ci potrebbe scappare anche la denuncia per diffamazione....
Mè devi scusà!
RispondiEliminama me la sono presa, e sono partiti i nervi.
Solo che non riesco a cancellare più il post.
Scusami Vittorio!
Di questo sono sinceramente dispiaciuto.
RispondiElimina:-[ perdonami Annarita, ma Pietro non è fatto con lo stampino.... il Papa di turno non deve scimmiottare o imitare o ripetere semplicemente quello che i suoi predecessori hanno detto e fatto.... Egli può e deve tramandare la dottrina di sempre ma ANCHE IN MODI DIVERSI, CON STILE DIVERSO, CON INNOVAZIONI NUOVE, <span>CON IL SUO FARE</span> CHE E' PIACIUTO A DIO CHE LO HA CHIAMATO SUL SOGLIO PETRINO....
RispondiEliminaBisogna pregare per Pietro NON perchè sia come NOI lo vogliamo, ma perchè sia come Dio lo vuole....
Ci siamo mai chiesti se certe critiche mosse al Papa piacciamo a Dio, se sono davvero COSTRUTTIVE....e se davvero applichiamo quel Getzemani nel quale diciamo sovente: SIA FATTA LA TUA, NON LA MIA VOLONTA'?
Leggiamo la storia di Chiara Luce Badano.... non è forse un'anima salvata e che ha vissuto pienamente il Magistero della SALVEZZA ED HA ABBRACCIATO IL MISTERO DELLA REDENZIONE?
;)
Caro Marco....sei dunque INFALLIBILE DA TE STESSO?
RispondiEliminaciò che hai riportato nei 6 punti NON è la VERITA' la quale come sai è il Cristo "IO SONO LA VERITA'" e non ha detto "io dico....la verità"... ergo le tue sono INTERPRETAZIONE DEI FATTI le quali possono essere oggetto e soggetto di chiarimenti, approfondimenti E MODIFICHE....
ti pare?
;)
qua la mano .........amici piu' di prima
RispondiEliminaragazzi non raccontate barzellette .... E' VERO CHE E' TUTTA UNA BARZALLETTA !!!!!! .......
RispondiElimina......... ma li sapete almeno i rituali da non potersi raccontare delle messe nere ?????????
ospite cancella che ti conviene !!!!!!!!!
RispondiEliminaTra l'altro non mi sembra ci sia stata nessuna "insubordinazione" da parte di Enrico, ma la definizione relativa a ciò che il Vescovo ha affermato. E' di una gravita incredibile, forse peggiore di quanto ha fatto il Vescovo Nourrichard
RispondiEliminaE bravo Luigi C.....ino ma perchè non lo chiama don Nitoglia (il numero ce l'ha) e ne parla con lui?
RispondiEliminaOppure provi a mettere un suo articolo e sbugiardarlo...cos'è ha paura di non farcela?
Si deve sciacquare la bocca prima di parlare a sproposito di certe persone.
<span>Marco ha ragione.</span>
RispondiEliminaLa Fraternità pensa queste cose la colpa é del doppio gioco che si fà.
Accordisti al mattino sedevacantisti la sera.
Grazie Vittori, e scusami di nuovo.
RispondiEliminaL'ospite sopra sono io, il mio computer è zompato! Marco non ha diffamato nessuno, che lui abbia partecipato, credo sia un fatto, che poi le sue intenzioni erano altre, lo spero bene per la sua anima, certo l'associazione vampiresca quella è un fatto! Che poi in gioventù fosse un fedelissimo di Mons. Lefebvre, ci sono le foto in giro, poi che abbia fatto questo cambiamento rinnegando il suo passato... ebbene non so che dire!
RispondiEliminaNella fraternità ci sono correnti estreme, sì ma guarda caso sono tutte fuori Italia, cioè sono prevalentemente in Francia dove il modernismo è stato più violento contro la Tradizione, e dove la Chiesa ufficiale ha tagliato le sue radici cristiane, quindi la reazione si è adeguata! Poi... già i nervi sono assai scoperti... butare limone credo giovi a poco.
Concordo con Marco perchè mi unisco alla speranza di Annarita circa la terza parte!
:-[ caro Si,si_No,no, molto dipende da noi....
RispondiEliminai polverono sono ben altri e sono quelli che minano sovente le parole che dice il Papa, strumentalizzate a seconda delle nostre opinioni e spesso usate per alimentare maggiormente divisioni che dovrebbero cessare....
Un conto sono infatti le critiche costruttive e L'APOLOGETICA CATTOLICA anche approfndendo ciò che il Papa dice e magari dirsi onestamente che tra il dire e il fare non vediamo purtroppo molta COERENZA.... altra cosa è infatti il tacere gli animi o appunto lo strumentalizzare accusando il Papa di eresia...
Il polverone c'è già che l'articolo di Enrico non può invece che tornarci utile ad un profondo esame di coscienza e a placare gli animi cercando davvero di trarne profitto...
Mi piacerebbe leggere un testo in cui la Fraternità, i suoi capi intendo, Mons. Fellay, gli assistenti, etc...
RispondiEliminasi dissociano pubblicamenti da frase eretiche come quelle di Mons. Tissier e quelle sui "matrimoni misti" (!!!) con la Fraternità san Pietro, e le Messe dell'indulto da non frequentare!!!!
Finché queste frasi non saranno smentite credo che Marco abbia ragione, la Fraternità pensa queste cose!
L'operazione in atto nella FSSPX, quella cioè di cercare di uscire dalla trincea, non sarà indolore e comporterà molte "vittime". Ho sempre difeso la Fraternità dall'accusa di essere scismatica; tuttavia occorre anche riconoscere che al suo interno, specialmente in alcune zone (es.: Francia), si è di fatto sviluppata una mentalità scismatica. Il fatto di non recepire più alcun atto del Magistero da oltre quarant'anni se non per criticarlo, non poteva avere altre conseguenze (se non ricordo male, l'ultimo apprezzamente fatto fu quello di Mons. Lefebvre nei confronti del Credo di Paolo VI). Qui si tratta di cambiare il cuore ed aprire la mente: un'operazione difficile che richiederà enorme pazienza e tanta tanta preghiera.
RispondiEliminaDimenticavo... Grazie all'ottimo Enrico!
RispondiEliminaI buoni della Fraternità si dissocino pubblicamente e scarichino i sedevacantisti scismatici che sono all'interno. Ci vuole una parola forte, Enrico ha ragione, sono i peggiori nemici della Tradizione!
RispondiEliminaEnrico, grazie per questi articoli!
RispondiEliminaSono un aiuto concreto!!!
Grazie ancora.
d.M.S.
Se Mons. Fellay é alieno da questi eccessi deve dirlo, che ci vuole a dire che non é d'accordo? Credo che gli amici di Disputationes abbiano ragione: se la Fraternità non fa il doppio gioco allora i capi lo dicano!
RispondiEliminaCaro Si, si No, no....
RispondiEliminaho scritto personalmente a Massimo Introvigne sul suo articolo contro il vescovo Tissier e il suo libro che accuserebbe appunto il Papa di eresia....
gli scritto che ritenevo ingiusto quel titolo perchè alimentava ulteriormente l'odio e l'incomprensione e che magari si poteva rispondere senza usare lo stesso metodo di chi estrapola e imprime interpretazioni arbitrarie....
La risposta non è stata esaustiva.... tuttavia mi ha incoraggiato invece l'articolo di <span><span>Disputationes theologicae</span> </span>e da Enrico riportato... seppur per un 'altra vicenda...
Quanto ha scritto il vescovo Tissier è di una gravità senza precedenti....
Ci rammenta sant'Agostino nella sua Omelia 97
Ascoltate l'Apostolo che, prevedendo queste situazioni, ci dà consigli salutari per evitarle: Evita le profane novità di parole, giacché queste progrediscono verso una empietà sempre maggiore e la parola di costoro si diffonde come una cancrena (2 Tim 2, 16-17). Non dice di evitare le novità di parole, ma le profane novità di parole. Vi sono infatti delle novità in piena armonia con la dottrina cristiana...
(..) E così, per combattere l'empia eresia degli ariani fu introdotto il termine homousion riferito al Padre, ma senza volere con tale termine indicare una realtà nuova. Il termine homousion corrisponde all'affermazione di Cristo: Io e il Padre siamo una cosa sola (Gv 10, 30), cioè significa che il Padre e il Figlio sono di un'unica e medesima sostanza divina. In effetti, se ogni novità fosse necessariamente profana, il Signore non avrebbe detto: Vi do un comandamento nuovo (Gv 13, 34), né si potrebbe parlare di nuovo Testamento, né si potrebbe cantare un cantico nuovo in tutta la terra.
************
;)
Non c'è alcuno scandalo nelle dichiarazioni di Mons. de Mallerais: è sempre stato piuttosto palese che per la FSSPX il problema non vertesse unicamente sulla questione liturgica, ma anche e sopratutto sulla teologia e sull'ecclesiologia postconciliare tout-court. E' già piuttosto triste che un Introvigne basi la confutazione dei temi sollevati da de Mallerais battendo esclusivamente sul chiodo del metodo polemico "radicale" usato dal monsignore (rivelatoria la chiosa finale che dichiara esplicitamente che il problema del pamphlet è la mentalità del vescovo, non il suo pensiero su Benedetto XVI)...non vorrei che questo blog facesse lo stesso errore. Entrare nel merito degli argomenti posti da de Malleris, sopratutto quello del problema della Redenzione, sarebbe decisamente più proficuo. A questo punto dico che forse il problema è inverso: c'è una totale incompatibilità tra la "polemica" dei Williamson e dei de Mallerais e il "dialogo" di Benedetto XVI. Rispondere a un dibattito polemico con il dialogo significa non rispondere nel merito, perché non si confutano le tesi opposte ma si cerca un punto di incontro "terzo" praticamente impossibile quando in ballo c'è la Verità.
RispondiEliminaNon è la prima volta che mette nello stesso girone Nitoglia con questi altri due sacerdoti, ebbene le argomentazioni di Nitoglia sulla non consistenza delle tesi di Cassiciacum, e quindi sulla irrazionalità delle tesi sedevacantiste (che il Rev. Sacerdote conosce benissimo) sono da incorniciare! Ed è proprio grazie a lui che molti sacerdoti e fedeli (non solo quelli delle fraternità) hanno ritrovato la giusta sede per confutare ed argomentare secondo Verità! Che i suoi scritti siano tutti condivisibili, questo è un altro discorso, certo è che la sua abbondante bibliografia che avvalora i suoi contributi è encomiabile e degna di rispetto!
RispondiElimina...perchè non mettiamo da parte Introvigne e analizziamo la vera immagine di mons. Lefebvre con quanto diceva e faceva usando il libro della Siccardi?
RispondiElimina:-D
Ho cancellato i miei commenti, solo per non creare problemi. E' evidente però che, non potendo dire nulla contro i fatti che ho elencato --a carico di Introvigne e dell'attuale pontefice--, ci si avvale di varie tecniche: parlar d'altro, minacciare, distogliere l'attenzione. Torno a chiedere, escludendo per ora il capo del CESNUR (in merito al quale avevo riportato solo fatti, ripeto): è vero che il papa è andato in sinagoga e sorrideva a quel canto giudeo? E' vero che ha varie volte la tesi delle "alleanze parallele" (e che i giudei non vanno convertiti?)? E' vero che non è contrario al novus ordo e alla comunione in mano? E' vero che ha partecipato in maniera determinante all'accordo sulla giustificazione con i protestanti (1999)? E' vero che ha espresso opinioni quantomeno ambigua sulla morale nel suo ultimo libro-intervista (sic)? Etc. Etc.
RispondiEliminaEnrico e Luigi C, in particolare, mi fate la grazia di rispondere NEL MERITO?
ma caro Don Camillo.... il tuo è un processo alle intenzioni.... ;)
RispondiEliminache tu non sappia cosa dire a riguardo del comportamento di qualcuno è legittimo, ma imbastirci sopra l'idea di una volontà perversa è ben altra questione... tutto qui!
<span>Marco, io penso il punto sia semplicemente che se pensi che quelli siano errori del Papa sei tu a non essere cattolico, non lui. Stare a controbattere su certi punti, poi, è impossibile ("<span>6) incredibili e disarmanti contraddizioni sulla morale. ", fai almeno qualche esempio) </span></span>
RispondiElimina<span><span></span></span>
<span><span>Questo commento è ridicolo. Non è che "io penso" che il papa erri sui 6 punti: lo sa ogni cattolico che conosce ciò che afferma la Tradizione. </span></span>
Grazie Enrico per questo suo post preciso e chirurgico nella sua analisi.
RispondiEliminaPurtroppo la mentalità sempiternalmente critica dei responsabili della FSSPX, nel senso negativo del termine, è particolarmente ovvia in questi giorni, dove andando, ad esmpio, sul sito http://laportelatine.org/accueil/accueil.php si vede in prima pagina ben 5 attacchi all'insegnamento del Santo Padre e ciò senza "passare" per Introvigne.
Personalmente, penso che Mgr Fellay sia complice di questi atteggiamenti alla Caqueray o all Tissier visto che non li smentisce. Per di più, vivendo in area francofona me stesso, posso testimoniare che questa mentalità scimatica permea tutti i fedeli assidui alla FSSPX includendo e sottintendendo forme più o meno larvate di eresia contro i dogmi dell'innerranza della Chiesa Cattolica o della funzione petrina incluse quelle definite durante il CVI per non parlare ovviamente di quelle del CVII.
Non penso che la FSSPX si sottometterà al giudizio della CDF alla fine delle discussioni richieste dal Santo Padre al fine di vagliare l'ortodossia delle dottrine , e soprattutto l'ecclesiologia, proprie alla Fraternità in questione: il peccato "originale" è qui la disobbedienza e sarà molto difficile, umanamente parlando, per loro di disfarsene e comunque nessun segno positivo in questa direzione appare nelle prese di posizioni dei siti che li rappresentano.
Da un punto di vista soprannaturale penso anche che i 40 e più anni di vita sacramentale senza assoluzioni valide e quindi con molti sacrilegi compiuti, sia un peso oberante che rende oggettivamente più difficle un approccio in verità ed in carità della loro relazione coll' Unica Santa Cattolica Apostolica Romana Chiesa.
Preghiamo però perchè la conversione tocchi anche i loro cuori, perchè quel che noi non possiamo Dio può e, di sicuro, la Santa Vergine farà di tutto per mostrare loro il cammino di santità che è il Copro di Suo Figlio, Nostro Signore Gesù Cristo, la Santa Chiesa.
Ubi Petrus Ibi Ecclesia. I.P.
Marco, sulla famosa questione del preservativo nel libro-intervista, c'è già stato un mega-topic due mesi fa proprio su questo blog. Leggilo o rileggitelo per sapere, secondo la Redazione e non solo, cosa intendeva dire il papa.
RispondiEliminaRiguardo la seconda risposta, mi dispiace ma secondo me in realtà non rispondi a nulla: metti il tuo ego al centro di tutto, quindi tu stabilisci cosa deve sapere un cattolico della Tradizione e quindi quello che tu reputi sbagliato, lo deve per forza essere per tutti quelli che tu ritieni essere veri cattolici.
Penitenza e umiltà, Marco.
Si mi dispiace ho letto il libro della Siccardi e ritengo che non dà una complezza sull' origine dello scisma fatto da Mons Lefebvre. Secondo lei sarebbe dovuto solo al desiderio di salvare la S. Messa dai gravi abusi avvenuti nel dopo Concilio . Invece Mons. Lefebvre dice ben altre cose.
RispondiEliminaInvece ho letto 6 volte la bellissima biografia di Mons. Tissier de Mallerais molto plù completa, interessante e che non nasconde il nodo dello stacco da Roma. chiamata da Mons. Lefebvre chiesa conciliare che ha introdotto e propaga le eresie della rivoluzione francese.
Mons. Lefebvre è senza dubbio un grande uomo, un grande Vescovo...ma anche uno che ha compiuto deliberatamente un atto scismatico.
Vi consiglio di leggere il giornale Veritas del priorato di Rimini (.73. novembre 2010) e di considerare con attenzione l' articolo " itinerario spirituale di Mons. Lefebvre. Non cito ma leggete la pagina 5: appare evidentemente che Mons Lefebvre si considera , con Mons.de Castro Mayer, l'unico vescovo ancora cattolico nell' Urbe e nel Orbe.
Parlando degli altri Vescovi dice:
"Quand'anche fossero dei santi, poiché ammettono la falsa libertà religiosa e quindi lo Stato laico e il falso ecumenismo e di conseguenza l'ammissione di più vie di salvezza, la riforma liturgica e perciò la negazione del sacrificio della Messa, i nuovi catechismi con tutti i loro errori ed eresie, contribuiscono ufficialmente alla rivoluzione nella Chiesa e alla sua distruzione. Il Papa attuale e questi vescovi non trasmettono più Nostro Signore Gesù Cristo"
Se queste parole non sono scismatiche che cosa sono? Inoltre sono gratuite : chi pretende che i vescovi nell' insieme aderiscono alla falsa libertà religiosa fa un giudizio gratuito e plù che esagerato.
Così via per le religioni considerate come via alternative per la salvezza e il rito della S, Messa che negherebbe esplicitamente il carattere sacrificale della S. Messa.
Non ho sviluppato la temetica della negazione pratica del magistero del Pontifice Romano perché non mi sembra il Blog il luogo adatto per scrivere una dissertazione teologica sull' argomento ,ma si può anche fare.
L'errore di Mons. Lefebvre non è di affermare che purtroppo alcuni Vescovi o molti Vescovi hanno diffuso queste errori, ma di affermare che tutti lo fanno e che la S Chiesa ufficiamente le fa sue con il Concilio Vaticano II ignorando volontariamente il magistero pontificio posteriore che chiarisce i punti ambigui e i diversi documenti delle congragazioni romani su questi argomenti.
Quanto alla conversione è verissimo che è un dono di Dio. Anzi devo dire che questo è la mia speranza ma è altretanto vero che si vuole un minimo di buona volontà ...che certo dobbiamo presumere in tutti. Ma quando si sente dire o si scrive che Roma deve ritornare alla fede cattolica che solo la Fraternità custodisce fedelmente mi viene un po' di dubbio sull' umiltà di una tale proposizione.
Questa mattina mi ero preso un santo proposito di limitare le mie dita, ma dopo questa sollecitazione-provocazione... il proposito è scappato via...
RispondiEliminaMi devo drogare per comprendere che la droga fa male, devo partecipare a festini allegri per capire che è immorale e dannoso peccare contro il 6 comandamento? dunque, partecipare ad una messa nera, non è come andare al cinema! e per arrivare dove è arrivato qualcosa deve aver detto o fatto, e ciò è immorale.
E sì, ma lui lo ha fatto per motivi di studio... mi dirai: che motivo c'era? c'è da anni abbondante documentazione di coloro che, usciti da queste sette demoniache, hanno nel dettaglio descritto il rito. Diciamo che ha voluto fare esperienza del "male", tentando se stesso e poi giustificando che era per motivo di studio... altri han fatto lo stesso, chi si scorda la compianta Gatto Trocchi?... ammesso e non concesso che vi abbia partecipato, di quella esperienza non ne ha mai parlato, di solito i cosiddetti infiltrati nelle associazioni malavitose fanno in modo di smascherare per arrestare questo male sociale, però lui è diventato presidente di una associazione vampiresca, notoriamente cristianissima e tridentina! Mah!
ma dai !!!!!!!!
RispondiEliminaAnche ammesso che la frase di Mons. Tissier sui matrimoni misti sia vera, dove sarebbe l'eresia? Dov'è l'eresia nel consigliare di non frequentare le messe d'indulto (consiglio molto saggio, tra l'altro). Da cosa bisogna distanziarsi? Perché si usano parole a sproposito? Non penso che Mons. Tissier dicendo quella cosa abbia voluto promulgare un dogma di Fede! Immagino si trattasse di un consiglio che chiunque è liberissimo di seguire o meno. Visto, però, che molti "tradizionalisti" tacciono se non giustificano il raduno di Assisi, mi sa che tutti i torti il nostro caro vescovo non li deve avere.
RispondiEliminaSi mettiamolo da parte Introvigne dicendo che l'operato dei Mons. Williamson, de Mallerais e anche di Fellay procede sulla falsariga di quello che fece Mons. Lefebvre, così come ce la ha ritratto la Siccardi: essi hanno ottenuto ciò che Lefebvre aveva sempre cercato di ottenere dai Paolo VI e GPII, quei colloqui dottrinali che ora sono in corso con Benedetto XVI, colloqui peraltro mai concessi dall'autorità competente agli Ecclesia Dei. E questo la fraternità di oggi l'ha ottenuto solo con la sua forza della sua Fede rigorosa e intransigente. Ma se domani Mons. Fellay firmasse un accordo, non è lecito che ci sia qualcuno che voglia andare più a fondo come chiede de Mallerais? Un eventuale riconoscimento canonico di domani certo non risolverebbe in uno schiocco di dita tutti i problemi dell'oggi, ma sarebbe un ottimo punto di partenza giuridico su cui approfondire il dibattito: questo mi sembra proprio che rispetti le volontà di Mons. Lefebvre, che un eventuale accordo avrebbe potuto firmarlo da se anche a suo tempo.
RispondiEliminaMi puoi indirizzare a qualche testo in cui si legga questa "mentalità scismatica" in Francia? E poi, di grazia, quali sarebbero gli atti di magistero che andrebbero recepiti senza criticarli? Visto che tante conferenze episcopali fanno lo stesso (vedi Humanae Vitae, Dominus Jesus, Redemptionis Sacramentum, Summorum Pontificum e la stessa Sacrosantum Concilium), cioè non accogliere gli atti di magistero, ma criticarli, dove starebbe il problema?
RispondiEliminaMi sembra che siamo alle solite...
RispondiEliminacoloro che dicono che la FSSPX é marcia esigono da essa che sia anche immacolatamente santa
come al suo fondatore non si perdona NIENTE, si punisce TUTTO...
<span></span>
"<span> colloqui peraltro mai concessi dall'autorità competente agli Ecclesia Dei."... Strana nozione di concessione: negli istituti Ecclesia Dei non ci sono eresie più o meno subdole e non hanno da essere esaminati dalla CDF e che siano delel realtà cattoliche "ortodosse" è chiaro per tutti.</span>
RispondiEliminaLe discussioni che la FSSPX <span>subisce</span> sono state richieste dal Santo Padre appunto perchè non è sicura la dottrina stessa della FSSPX alla quale, quindi , non può essere dato alcun mandato ecclesiale finchè i punti dubbiosi non siano stati chiarificati.
Ubi Petrus Ibi Ecclesia. I.P.
<span>"Da un punto di vista soprannaturale penso anche che i 40 e più anni di vita sacramentale senza assoluzioni valide e quindi con molti sacrilegi compiuti, sia un peso oberante che rende oggettivamente più difficle un approccio in verità ed in carità della loro relazione coll' Unica Santa Cattolica Apostolica Romana Chiesa. "</span>
RispondiEliminaSe le assoluzioni dei sacerdoti FSSPX non sono valide mi spieghi come mai la Santa Sede risponde che "tutto è buono e lecito" quando tali sacerdoti inviano le notifiche per la remissione dei peccati gravi? De facto la Santa Sede riconosce la giurisdizione, quindi le assoluzioni sono valide.
Mi mostri un documento della Santa Sede che dice "tutto è buono e lecito". I.P.
RispondiEliminaDon Carlo, ma in quale universo parallelo vive? ammeso e non concesso che lei sia un prete, ma li ha visti i catechismi di Nosiglia propinati agli italiani da 30 anni? E poi, ha mai visto le messe, dette "dei bambini" che si celebrano in italia che grado di insopportabile apostasia raggiungono?
RispondiEliminaSì le do ragione, la FSSPX sbaglia a dire oggi che è la custode della vera dottrina, sbaglia ma capisco il perchè. Fino al 2007 è vissuta in un bunker, dopo la scomunica è stato eretto un MURO loro di là noi di qua, ma le lotte dottrinali per il recupero della vera ortodossia sono state svolte da entrambi, senza che ognuno sapesse dell'altro... noi in tempi assolutamente non sospetti all'apice di un pontificato "magno" sbattevamo i pugni sui banchi della superba Gregoriana contro i professori che erano eterodossi! e noi certo non ci sentivamo figli di Lefebvre, ma figli della Chiesa!
Dopo il 2007 il muro è caduto e ci siamo ri-trovati e resi conto che si lottava con le stesse armi per la stessa battaglia... molti pregiudizi sono caduti ma molti rimangono specie di quei sacerdoti della fraternità francesi per i motivi detti sopra. Non sono scismatici, non siamo scismatici, siamo cattolici caro don Carlo, siamo sulle spalle di un gigante che è Cristo che è la Tradizione e dall'alto giudichiamo, siamo superbi, NO siamo intransigenti, perchè la Chiesa è intransigente: perchè è sicura della VERITÀ!
Caro Enrico,
RispondiEliminaGrazie per il tuo intervento; mi pare un'analisi che, senza prestese di essere esaustiva, mette in evidenza alcuni nervi scoperti. Quando ieri sera ho letto il nuovo post su Disputationes ho pensato più o meno le stesse cose che scrivi tu.
Guardo da sempre con grande simpatia alla FSSPX e da sempre sono convinto che come ogni opera fatta di uomini non sia perfetta. In particolare io credo che sia unita in se stessa da motivi pratici (contrastare il modernismo) ma non da altrettanti motivi teologici (linea dottrinale); all'interno di essa si trovano diverse sentenze sui medesimi argomenti, ciò è innegabile.
Il cancro che tu metti bene in evidenza è questo: la FSSPX è ritenuta un porto sicuro da alcuni Sedevacantisti che, non volendo estinguersi miseramente per conto proprio (vedi ad esempio la sorte dei fuoriusciti di Sodalitium che sono finiti col divorarsi a vicenda) rimangono all'interno dell'opera di Mons. Lefebvre e ne inficiano l'ambiente. Il Sedevacantismo è il nemico più temibile del tradizionalismo perché dissolve la Chiesa e sfocia di fatto, se non di principio, in millenarismi apocalittici.
Penso che se la FSSPX non avrà il coraggio di depurarsi di queste cellule maligne (magari a costo di usare il bisturi) non potrà mai trovare una situazione canonica stabile e finirà con il dissolversi nel giro magari di 50 anni.
Dio non voglia e affretti i giorni di un accordo pratico.
don CARLO
RispondiEliminaMONSIGNORE è STATO CHIARO ........neanche se potremo avere il libero uso del messale del 1962 , un vescovo e il libero uso dei nostri seminari potremo mai collaborare . lavoriamo su fronti opposti noi alla cristianizzazione della societa voi alla decristianizzazione .........
non c' è che dire . profetico . E' UNA QUESTIONE DI DOTTRINA , NON è LA MESSA IN SE ......
lei è abituato a fare i conti in soldini ?? lasci stare i diritti canonici e compagnia bella ......
Dovrebbe chiederlo non a me ma a Mons. Fellay o alla redazione di questo blog che ha dato per buone le sue parole:
RispondiEliminahttp://blog.messainlatino.it/2010/10/benedetto-xvi-il-venerato-arcivescovo.html
Almeno della parola di un vescovo ci possiamo fidare?
=-O ma non è vero questo Don Carlo!!!! la prima parte del libro della Siccardi ricostruisce proprio il disagio SUBITO da mons. Lefebre prima ancora di essere nominato vescovo...spiegando la condanna da parte di Pio XI della Action francaise.... all'antonamento di padre Henri Le Floch dal Seminario di santa Chiara dove Lefebvre si stava formando... l'allora giovane Lefebvre, espresse tutta la sua amarezza per la decisione di Pio XI.... Lefebvre fa emergere che per evitare contrasti con il governo e i cattolici e il clero francese, a differenza della posizione assunta da san Pio X, chiara e schietta e di condanna, Pio XI si lasciò prendere dal timore di una sommossa e dunque cedette alle pressioni DI UNA MAGGIORNAZA MODERNISTA CHE AVANZAVA ALLO SCOPERTO, penalizzando già da quel momento quanti aderivano alle direttive antimoderniste denunciate da san Pio X....
RispondiEliminatra l'altro questi episodi degli anni '20 fecero già maturare in Lefebvre la sua fedele adesione a san Pio X e al suo magistero tanto da farne, da quegli anni IL SUO PUNTO DI RIFERIMENTO... ed uno dei motivi per cui chiamò la fraternità con questo nome....
Insomma sono circa 100 pagine sui fatti che sono alla base della "santa ribellione" che animerà sempre mons. Lefebvre fino a ricevere una sorta di riscatto da Pio XII CHE LO COMPRENDE e lo ritiene degno di continuare la sua missione in difesa della TRADIZIONE....
C'è TUTTO l'origine dello scisma.... per altro NON interpretato da qualcuno o dalla Siccardi, ma riportato con AMPISSIMI TESTI dello stesso Lefebvre, ergo, raccontati da lui stesso...
C'è un problema che si può analizare serenamente e che si sta compiendo con i COLLOQUI DOTTRINALI tra la Santa Sede e la stessa FSSPX.... dal canto nostro possiamo dire che dei cambiamenti con il Concilio ci sono stati eccome, la Chiesa ha cambi9ato il SUO MODO DI PREDICARE E DI EVANGELIZZARE.... in questi cambiamenti LEGITTIMI si sono infiltrati coloro che hanno sempre inteso modificare le dottrine della Chiesa.... questo lo ha detto anche l'allora Ratzinger....
l'errore di mons. Lefebvre fu solo quello di nominare i 4 vescovi senza il placet del Papa.... tutto il resto era di sua legittima considerazione, battaglia e approfondimenti....
Piuttosto, l'errore che commette oggi la FSSPX è di FOSSILIZZARE la battaglia di mons. Lefebvre riducendola AD UNO SCONTRO e non piuttosto a ciò che Lefebvre desiderava: LA FORMAZIONE DEI SACERDOTI NELLA SANA TRADIZIONE SENZA IMBRACCIARE ALCUNA BARRICATA....
Allo scontro mons. Lefebvre ci fu costretto, ma come dimostra la Siccardi con i suoi testi riportati, Lefebvre NON VOLEVA LO SCONTRO....ma come gli era accaduto sotto Pio XI e con Pio XII VOLEVA CONTINUARE semplicemente a predicare LA VERITA'....
le ostilità che aveva ricevuto, spesso caricate di MENZOGNE cfr pag. 257 ) lo costrinsero suo malgrado a doversi porsi in una difensiva che non gli piaceva affatto rischiando, appunto, di USARLO e di farlo apparire come una "chiesa parallela".....
"NON AVRO' ALTRO SUPERIORE IN TERRA, CHE IL SOMMO PONTEFICE" ciò non costituisce la rassegnazione all'errore....
Lefebvre dimostra che nonostante l'atteggiamento ostile sotto il Pontificato di Pio XI egli sopravvisse perchè NON si difendeva, MA SOSTENEVA E AVANZAVA CON LA VERITA'.... dimostra così il convincimento di Pio XII alle sue deduzioni in difesa della Tradizione....a tal punto che Pio XII RIABILITO' L'ACTION FRANCAISE allontandone lo spettro di accusa di antisemitismo quanto piuttosto la sua lettura in chiave ANTICOMUNISTA....
E allora, non sbagliò forse Pio XI con quella condanna visto che Pio XII la cancellò riabilitandoli?
MA INTANTO IL DANNO ERA STATO [...]
Cara Caterina, ecco un passaggio MOLTO ATTUALE della Pascendi Dominicis Gregis di san PioX
RispondiEliminaSecondo l'eresia modernista "...il sentimento religioso, che per vitale immanenza si sprigiona dai nascondigli della subcoscienza, sarebbe il germe di tutte la religioni... Rude dapprima e quasi informe, a poco a poco, sotto l'influsso del misterioso principio che gli diede origine (lo spirito santo immanente e misterioso di cui parla GPII), esso e venuto perfezionandosi... Ecco come nascerebbe ogni religione, sia pure soprannaturale: esse altro non sono che semplici esplicazioni dell'anzidetto sentimento. Non si creda che sia diversa la sorte della religione cattolica; anzi in tutto pari alle altre salvo che essa sarebbe nata per tale processo di vitale immanenza nella coscienza di Cristo, uomo di elettissima natura, quale mai altro simile si vide né mai si troverà. Nell'udir tali cose Noi trasecoliamo di fronte ad affermazioni cotanto audaci e sacrileghe!
Eppure, Venerabili Fratelli, non sono esse le parole di temerarie solamente di atei. Sono uomini cattolici, sono anzi sacerdoti non pochi che pubblicamente ostentao tale dottrina; e con siffatti delirii si dànno vanto di riformare la Chiesa!
Qui non si tratta del vecchio errore, che divinizzava la natura umana all'ordine soprannaturale. <span>Si va assai più lontano</span>, fino a dichiarare che la religione nostra santissima è frutto interamente spontaneo della natura.
Non sappiamo qual mezzo ci sia più sconcio di questo per sopprimere ogni ordine soprannaturale. Perciò con somma ragione il Concilio Vaticano (I) pronunziò: "Se alcuno dirà, non poter l'uomo essere elevato da Dio a una conoscenza e perfezione che superi la natura, ma potere e dovere di per sé stesso, con un perpetuo progresso, giungere finalmente al possesso di ogni vero e di ogni bene, sia anatema" "
Cara Caterina, ecco un passaggio MOLTO ATTUALE della Pascendi Dominicis Gregis di san PioX
RispondiEliminaSecondo l'eresia modernista "...il sentimento religioso, che per vitale immanenza si sprigiona dai nascondigli della subcoscienza, sarebbe il germe di tutte la religioni... Rude dapprima e quasi informe, a poco a poco, sotto l'influsso del misterioso principio che gli diede origine (<span>lo spirito santo immanente e misterioso di cui parla GPII</span>), esso e venuto perfezionandosi... Ecco come nascerebbe ogni religione, sia pure soprannaturale: esse altro non sono che semplici esplicazioni del <span>sentimento</span>. Non si creda che sia diversa la sorte della religione cattolica! E' in tutto pari alle altre, salvo che essa sarebbe nata per tale processo di vitale immanenza nella coscienza di Cristo, uomo di elettissima natura... Nell'udir tali cose Noi trasecoliamo di fronte ad affermazioni cotanto audaci e sacrileghe!
Eppure, Venerabili Fratelli, non sono esse le parole di temerarie solamente di atei. Sono uomini cattolici, sono anzi sacerdoti non pochi che pubblicamente ostentao tale dottrina;
e con siffatti delirii si dànno vanto di riformare la Chiesa!
Qui non si tratta del vecchio errore, che divinizzava la natura umana all'ordine soprannaturale.
Si va assai più lontano, fino a dichiarare che la religione nostra santissima è frutto interamente spontaneo della natura.
Non sappiamo qual mezzo ci sia più sconcio di questo per sopprimere ogni ordine soprannaturale"
Per esempio Giovanni Paolo II diceva (discorso del 22/12/86 ai cardinali della curia)
RispondiElimina<span><span>"</span>Ogni preghiera autentica é suscitata dallo Spirito Santo che é <span>misteriosamente presente nel cuore di ogni uomo"</span></span>
**************
:-D ma...caro hpoirot, la stessa idea ce l'aveva san Tommaso d'Aquino:
<span> "Al principio di ogni verità, chiunque sia colui che la professi, vi è lo Spirito Santo (omne verum, a quocumque dicatur a Spiritu sancto est)" (Super evangelium Joannis, capitolo 1, lectio 3). </span>
********
Forse è sfuggito, ma vorrei riproporre questo passo:
Ci rammenta sant'Agostino nella sua Omelia 97
Ascoltate l'Apostolo che, prevedendo queste situazioni, ci dà consigli salutari per evitarle: Evita le profane novità di parole, giacché queste progrediscono verso una empietà sempre maggiore e la parola di costoro si diffonde come una cancrena (2 Tim 2, 16-17). Non dice di evitare le novità di parole, ma le profane novità di parole. Vi sono infatti delle novità in piena armonia con la dottrina cristiana...
(..) E così, per combattere l'empia eresia degli ariani fu introdotto il termine homousion riferito al Padre, ma senza volere con tale termine indicare una realtà nuova. Il termine homousion corrisponde all'affermazione di Cristo: Io e il Padre siamo una cosa sola (Gv 10, 30), cioè significa che il Padre e il Figlio sono di un'unica e medesima sostanza divina. In effetti, se ogni novità fosse necessariamente profana, il Signore non avrebbe detto: Vi do un comandamento nuovo (Gv 13, 34), né si potrebbe parlare di nuovo Testamento, né si potrebbe cantare un cantico nuovo in tutta la terra.
************
Non in questo caso, purtroppo. I.P.
RispondiEliminail Signore compirà ciò che agli uomini è impossibile, è vero; però bisogna combattere la BUONA battaglia, quella secondo Verità, non quella "opportuna" o "utilitarista" secondo gli uomini e lo spirito del mondo (politico-diplomatico o del compromesso tra Verità e menzogne); altrimenti Dio non verrà incontro a portarla a buon fine, e non vi metterà la sua "firma" !
RispondiEliminaSecondo lei, sig. Milanese, sconsigliare ai fedeli di andare alle SS. Messe celebrate da Istituti membri di Ecclesia Dei o da sacerdoti che si avvalgono del Motu Proprio "Summorum Pontificum" perché tali sacerdoti sono in comunione con una gerarchia ed un Papa modernisti, che cosa sarebbe se non mentalità scismatica?
RispondiEliminaMi sono dimenticato di indirizzarla ad un testo: veda l'ultimo articolo di Disputationes Theologicae e troverà i riferimenti.
RispondiEliminaCara Caterina continua a non cogliere... la verità di san Tommaso é per lei anche al verità
RispondiEliminache esisterebbe nel buddhismo ? E cosa mi dice della pascendi ?
Vorrei fare una analisi con voi tutti....perdonatemi l'ardire....
RispondiEliminaMi domando: il concetto di Tradizione vale per TUTTO e per TUTTI, oppure è solo appannaggio di chi la inforca per primo?
Mi pongo questa domanda perchè facevo la seguente considerazione:
una volta c'era LA TRADIZIONE DELL'IMPRIMATUR, oggi è stato tolto, ma solo apparentemente, in teoria esso permane soprattutto per chi da cattolico intenda ONESTAMENTE porsi a giudizio dei propri Superiori...
Ordunque se io, laico, scopro di avere delle idee o interpretazioni diverse dal Magistero odierno che leggo, cosa faccio?
Comincio si a documentarmi, ma anche a PREGARE e a scegliermi uno o più guide Spirituali, magari un buon Confessore e poi uno o più guide spirituali attente e di APPROVATA e provata SANTITA' soprattutto, giusto per essere certa a chi mi rivolgo....
Quali sono i canoni per comprendere che scelgo le persone giuste? l'adesione alla Tradizione, alla sana Dottrina e AD UN SANO EQUILIBRIO circa la sua testimonianza viva nei confronti dei suoi superiori e del Papa....
Ordunque procederò a dei colloqui che saranno il mio "CAMMINO" spirituale.... di conseguenza non è che se ho idee contrastanti, raccolgo gli appunti con le mie interpretazioni e ne faccio un libro da distribuire... cattolicamente parlando non sarebbe una mossa onesta tanto meno da TRADIZIONE... e i Santi stessi ci insegnano questo percorso che si racchiude nell'approvazione con L'IMPRIMATUR...molti loro testi sono stati scritti anni dopo la loro morte e dopo attenti esami.... santa Caterina da Siena viene riconosciuta DOTTORE DELLA CHIESA centinaia anni dopo, da Paolo VI e grazie proprio ai suoi scritti analizzati virgola dopo virgola...
la Chiesa ha i suoi tempi, non si scomunica una persona, ne la si fa Dottore della Chiesa a suon di BOTTE E RISPOSTE o di aggrovigliati interessi partitici, per quanto santi possano sembrare o essere....
Ora, mons. Tisser come ha agito?
raccogliendo LE SUE INTERPREETAZIONI e dandosi l'imprimatur da se stesso....
non ha forse anche un vescovo il dovere di ASCOLTARE GLI ALTRI prima di trasmettere in una raccolta e divulgarla le sue interpretazioni su ciò che il Papa avrebbe detto o che pensa?
Forse Tisser ha qualche intuizione magari anche giusta, ma che ridotta all'esclusivo processo di un Pontefice per giunta vivente e legittimamente VICARIO DI CRISTO IN TERRA, gli ha fatto perdere la bussola, condannando non soltanto la persona sbagliata, ma alimentando un procedimento che non è affatto lo stile della TRADIZIONE che si vuole poi difendere....
Mons. Tisser ha agito contro la Tradizione....
immagino ora i fischi e l'agitazione dei sostenitori di Tisser nei confronti di questa mia affermazione... :-D ma giungendo al nocciolo del problema chi ha controllato che ciò che scriveva Tisser era corretto e che ogni "processo" svolto per raccoglierlo in un libro sia stato davvero equilibrato e al di sopra delle parti?
Uno è innocente fino a prova contraria, dice la ragione onesta... ergo, queste prove contrarie, all'atto pratico, dove sono?
non si tratta di STAMPINO, Caterina ! infatti non deve essere un CLONE, questa è mistificazione...
RispondiElimina.... si tratta che ogni "Pietro" deve essere in comunione e continuità col Pietro di sempre, fin dal primo Pietro ! e NON aperto a creative interpretazioni ecumeniste e possibiliste (su una via di mezzo tra antico e moderno) del suo ministero, che si discostino dalla fedeltà integrale al Depositum, di cui è custode per Mandato Divino.
Ma il grosso guaio è che questa Chiesa filoCV2, da Chiesa Militante è diventata dialogante, dimenticandosi di essere Apostolica, con tutto ciò che comporta la testimonianza (martyrion) e l'annuncio del Vangelo, sempre e dovunque, senza cambiare nè togliere uno iota, nè adattarlo col politically correct !
Non mi è piaciuto l'articolo e che il Santo Padre abbia una strana teologia non c'è bisogno di capirlo studiando teologia, anche perchè oggi i teologi ne dicono delle belle e direi che basta essere cattolici per capirlo.
RispondiEliminaAll'uopo è interessante la teologia di Mons. Forte che è <span>Presidente della Commissione Episcopale per la dottrina della Fede, l’annuncio e la catechesi, di cui se ne può avere un esempio sull'ultimo numero di Chiesa Viva con un articolo di Mons. Ghererdini</span>
<span>Ecco invece alcune dichiarazioni di BXVI:<span><span>
Papa Bendetto XVI nella festa dei santi Pietro e Paolo
O.R. 30.6.2005:
</span>
</span>
<span><span>«La festa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo è…
una confessione solenne in favore della Chiesa Una, Santa,
Cattolica, Apostolica… il senso più profondo di cattolicità, una
cattolicità che già è stata donata e verso la quale, tuttavia, dobbiamo
sempre di nuovo incamminarci… <span>Cattolicità significa universalità,</span>
<span>molteplicità che diviene unità, unità che rimane comunque</span>
<span>molteplicità.</span> Dalla parola di san Paolo sulla univervalità
della Chiesa abbiamo già visto che fa parte di questa unità la
capacità dei popoli di superare se stessi per guardare verso
l’unico Dio. San Pietro nella sua prima lettera si è qualificato
come “Co-presbitero” con i presbiteri ai quali scrive…
</span></span>
</span>
Caro Marco,
RispondiEliminaè vero quasi tutto quello che dici; non è un pontificato perfetto quello di Benedetto XVI, ma, sotto diversi aspetti, è certamente buono (vedi ermeneutica della continuità, Motu proprio, revoca della scomunica ai vescovi "lefebvriani", successiva lettera ai vescovi in merito alla revoca della scomunica, colloqui dottrinali con la FSSPX).
Come ha fatto notare Alessandro Gnocchi, questi sono i fatti che hanno creato scalpore, non quelli che tu elenchi che, purtroppo, sono diventati la prassi.
Si può sparare continuamente sulle ambiguità vere o presunte di questo Papa, o si può pregare per lui e rivolgersi a lui come un figlio fa col Padre, con reverenza e rispetto.
Si prenda Assisi: evento funesto, senza dubbio. Mettiamoci in ginocchio e preghiamo - proprio perchè amiamo il Papa e la Chiesa - affinchè Benedetto XVI non ci vada.
Si badi bene: non è una intimidazione nei confronti del Santo Padre. E' una preghiera filiale, piena d'amore e rispetto.
Matteo Carnieletto
...e non se ne coglie la gravità perchè la gran massa del Gregge è stata MITRIDATIZZATA ormai da 45 anni con eresie striscianti, propinate un mg alla volta, con tenacia e gradualità costante, indefessa, giorno dopo giorno, anno dopo anno, fino ad ottenere la ANESTESIA totale dell'anima riguardo a ciò che è secondo Verità e Dottrina perenne e a ciò che è più o meno eterodosso !
RispondiEliminaanch'io, come molti, fino a pochi anni fa, prima di approdare a questo blog, e diciamo soprattutto fino alla promulgazione del MP, che ha aperto gli occhi a tutti (ma in misura diversa) NON avevo ancora la minima idea di quella DEFLAGRAZIONE spirituale, provocata con astuzia sopraffina dal potere modernista, nelle anime dei fedeli e sacerdoti e in tutta la Chiesa per due generazioni, da quella svolta epocale detta antropologica che il CV2 favorì e promosse fin dall'inizio, e subito dopo lasciò esplodere, grazie all'ambigua apertura allo spirito del mondo moderno, dapprima sotterraneamente, poi imponendola con la forza, dall'alto, come fatti compiuti da chi aveva in mano il potere. Non fessure, ma tante porte furono spalancate all'ingresso di quel fumo letale per gli occhi e per l'anima, che ora ha invaso tutto l'antico Edificio, impedendo spesso la chiara visione della situazione, per gli interventi correttivi, e non uscirà facilmente, cara Caterina ! non senza un intervento speciale del Cielo.
:-[ cara Memory... asserire che la Chiesa NON sia stata in passato DIALOGANTE è un gravissimo torto che Le si fa, dipingendola come una MATRIGNA....
RispondiEliminase la Chiesa è proclamata MADRE, è perchè è sempre stata MADRE....
Senza dubbio possiamo dire che in passato la Chiesa sia stata più severa, certamente si.... e che male c'è, in qualità di MADRE, PIU' MATERNAMENTE FARE OGGI LA MAESTRA? ;)
La Chiesa MILITANTE è sempre stata anche dialogante....rimanendo anche APOSTOLICA.... il problema non è in questo, ma NELLA DISOBBEDIENZA di certi superiori e NELLE MAGGIORANZE MODERNISTE CHE HANNO PRESO IL SOPRAVVENTO IN MOLTI AMBIENTI....
Per esempio fra i LAICI CATTOLICI prese sopravvento la corrente modernista favorevole all'aborto e al divorzio....
l'allora Albino Luciani condannò aspramente queste maggioranze e fu costretto a chiudere una sezione della FUCI.... ma questo non bastò al dilagare della apostasia in campo etico e morale....
Paolo VI scrisse la Humanae Vitae e la Mysterium Fidei IMPECCABILI NELLA DOTTRINA eppure furono entrambi causa di sovversioni e di grave apostasia....
Il dramma non fu nei PONTEFICI ma in quella apostasia NON DICHIARATA che i Pontefici cercarono di arginare con santa pazienza senza mai modificare, in tal senso, uno jota....
Non possiamo fare poi un minestrone di tutte le vicende...
la questione ecumenica è particolare e dovrebbe interessare GLI ADDETTI AI LAVORI PERCHE' NON TUTTI ABBIAMO IL CARISMA MEDESIMO.... ;)
ma ciò che il Papa ha detto ieri all'Omelia è ben diverso dall'atto dell'albero piantato:
l'omelia RIGUARDA TUTTA LA CHIESA, l'albero piantato NO!
l'omelia è MAGISTERO ECCLESIALE, l'albero piantato, NO!
Qui possiamo anche esibire le nostre sensazioni ed opinioni, ma senza per questo accusare il Papa di eresia....
Ma che il cattolico TRADIZIONALE SIA ANCHE ECUMENICO E' UNA REALTA' DELLA TRADIZIONE STESSA il problema è "cosa intendiamo oggi per ECUMENISMO?" padre Konrad ne da una bellissima testimonianza....e non conclude accusando il Papa o altri di eresia.... questo è il modo di dire LA VERITA'....
;)
Semplicemente proteggere i fedeli da prediche non ortodosse o da pericoli di contaminazione del rito...ed ha pienamente ragione. Ne ho viste e sentite abbastanza alle messe d'indulto.
RispondiEliminaNon mi risulta ci si in atto un processo per eresia alla FSSPX, nessuno subisce niente e non a caso sono chiamati da entrambe le parti COLLOQUI: se l'italiano non è un optional "colloquio", citando il vocabolario, sta per: "conversazione (in senso lato) fra persone o partiti, fatta con desiderio d’intesa,<span> di avvicinamento reciproco</span> e con intenzione di giungere a un accordo (cfr., con lo stesso senso, dialogo)". Nessuno ha mai mosso un'accusa di eresia o deviazione dottrinale a Lefebvre, mai e la Fraternità ha chiesto per anni questi colloqui che solo questo Papa ha concesso!
RispondiEliminaNon mi sembra che la Fraternità non riconosca la divina istituzione del papato o della gerarchia, i punti in esame sono tutt'altri vertono ESCLUSIVAMENTE sul magistero postconciliare e il Concilio, e non c'è assolutamente NULLA di dogmatico, ma piuttosto riguarda la dottrina nei suoi punti fondamentale ! Tanto per fare un esempio: la libertà religiosa, le libertà moderne, la libertà di coscienza, la dignità della persona umana, i diritti dell’uomo, l’ecumenismo, il dialogo inter religioso, la collegialità ecc. ecc.; oppure anche tutte le nozioni di ecclesiologia che hanno completamente cambiato la percezione di ciò che è la Chiesa.
Quanto agli istituti Ecclesia Dei anche se cronologicamente nascono "dal" Concilio, nascono per ragione antitetica ad esso, ma non mi risulta che abbiano mai chiesto colloqui, eppure dopo il 1988 di fatti che avrebbero potuto spingere a chiedere chiarimenti alla Santa Sede sono successi (vedere i famosi casi dei dissidenti interni alla FSSP...).
Tra quei sacerdoti pavidi, ma scalmanati, fra quei fans della San Pio X che sbraitano sui blog, ma hanno paura di un topolinino....chi ci metterebbe lei, caro Don Camillo?
RispondiElimina<span>Cara Caterina continua a non cogliere... rilegga bene. </span>
RispondiElimina<span>Il problema é il misteriosamente presente </span><span>che prona l'immanenza religiosa. </span>
Guardi Sig. Marco ci sono molte dichiarazioni ambigue del Card. Ratzinger e del Santo Padre BXVI, alcune è possibile trovarle anche qui http://www.forum.traditione.org/download/rivoluzionechiesa/giornale4.pdf
RispondiEliminaCVCRCI
<span>Non mi risulta ci sia in atto un processo per eresia alla FSSPX, nessuno subisce niente e non a caso sono chiamati da entrambe le parti COLLOQUI: se l'italiano non è un optional "colloquio", citando il vocabolario, sta per: "conversazione (in senso lato) fra persone o partiti, fatta con desiderio d’intesa,<span> di avvicinamento reciproco</span> e con intenzione di giungere a un accordo (cfr., con lo stesso senso, dialogo)". Nessuno ha mai mosso un'accusa di eresia o deviazione dottrinale a Lefebvre, mai e la Fraternità ha chiesto per anni questi colloqui che solo questo Papa ha concesso!
RispondiEliminaNon mi sembra che la Fraternità non riconosca la divina istituzione del papato o della gerarchia, i punti in esame sono tutt'altri vertono ESCLUSIVAMENTE sul magistero postconciliare e il Concilio, e non c'è assolutamente NULLA di dogmatico, ma piuttosto riguarda la dottrina in alcuni punti fondamentali certo, ma non dogmatici. Tanto per fare un esempio: la libertà religiosa, le libertà moderne, la libertà di coscienza, la dignità della persona umana, i diritti dell’uomo, l’ecumenismo, il dialogo inter religioso, la collegialità ecc. ecc.; oppure anche tutte le nozioni di ecclesiologia che hanno completamente cambiato la percezione di ciò che è la Chiesa.
Quanto agli istituti Ecclesia Dei anche se cronologicamente nascono "dal" Concilio, nascono per ragione antitetica ad esso, ma non mi risulta che abbiano mai chiesto colloqui, eppure dopo il 1988 di fatti che avrebbero potuto spingere a chiedere chiarimenti alla Santa Sede sono successi (vedere i famosi casi dei dissidenti interni alla FSSP...).</span>
Tornerà, tornerà...
RispondiEliminaMa a volte una pausa di sospensione aiuta ad affinare gli 'strumenti' di dibattito.
Enrico
Non credo che Mons. Fellay la pensi molto diversamente dai suoi confratelli. Credo sia più furbo.
RispondiEliminaNessuno ai Sacri Palazzi ha mai smentito le dichiarazioni di Mons. Fellay sulla tacita approvazione 'de facto' della validità della assoluzione da preti della Fraternità. E le parole di Mons. Pearl sulla validità dei sacramenti ricevuti dalla FSSPX sembrarono confermarlo. O può dimostrare il contrario?
RispondiEliminaChe la loro situazione sia difficile, non lo nego, ma potrebbero almeno evitare di tifare San Pio X per rassicurarsi della loro pavidità.
RispondiEliminaCaro HP non c'è niente da fare...
RispondiEliminaCVCRCI
Guardi le sue parole si commentano da sole
RispondiElimina"molto saggio sconsigliare le altre messe dell'indulto" ????? Ma lei é cattolico?
Marco, scrivi quello che vuoi. Ma per favore, non attribuire fatti determinati a persone se non sono provati e di dominio pubblico. Non è meglio limitarsi a criticare quel che uno scrive, anziché insinuare comportamenti tipo fondare logge o celebrare messe nere?
RispondiEliminaEnrico
unità che diviene molteplicità....
RispondiEliminaadesso capisco da quale cappello a cilindro è venuito fuori il famoso pluralismo, l'albero delle idee, i cui mille rami sono i movimenti ecclesiali, il grande frutto del cV2, atto a disgregare la Chiesa in mille rivoli di minichiese, ognuna con la sua mini-dottrina e liturgia animata !
Allora si può comprendere come la Chiesa possa abbracciare tutti i popoli, anche senza Battesimo: ci sono nel mondo miliardi di cristiani anonimi, che non sanno neanche neanche di esserlo !
ma che biosogno c'è di evangelizzare ? basta andare ad Assisi, periodicamente....
<span>unità che diviene molteplicità....
RispondiEliminaadesso capisco da quale cappello a cilindro è venuito fuori il famoso pluralismo, l'albero delle idee,</span>
<span>risalente ai primi anni '80, i cui mille rami sono i movimenti ecclesiali, il grande frutto del cV2, atto a disgregare la Chiesa in mille rivoli di minichiese, ognuna con la sua mini-dottrina e liturgia animata....
Allora si può comprendere come la Chiesa possa abbracciare tutti i popoli, anche senza Battesimo: ci sono nel mondo miliardi di cristiani anonimi, che non sanno neanche neanche di esserlo !
ma che biosogno c'è di evangelizzare ? (basta andare ad Assisi, periodicamente, disposti in un grande circolo di "comune pensiero religioso"....)</span>
Quale laurea si deve acquisire per sostenere che questa affermazione è ambigua?
RispondiEliminaSuvvia eccone un'altra:<span>Card. Ratzinger, O.R., 27.6.1990: </span><span>«Il </span><span>documento (Instructio)… afferma forse </span><span>per </span><span>la prima volta </span><span>con questa chiarezza che ci </span><span>sono </span><span>decisioni del Magistero </span><span>che possono </span><span>non essere l'ultima parola </span><span>sulla materia in </span><span>quanto tale… sono… anche, un’espressione </span><span>di prudenza pastorale, una specie di </span><span>disposizione </span><span>provvisoria… </span><span>…possono aver </span><span>bisogno di rettificazioni </span><span>ulteriori… si può pensare alle dichiarazioni </span><span>dei Papi… sulla </span><span>libertà religiosa… </span><span>alle </span><span>decisioni anti-moderniste… </span><span>alle decisioni della </span><span>Commissione Biblica…»</span>
<p><span></span>
</p><p><span>mmmmm però!</span>
</p><p><span>CVCRCI</span>
</p>
Cara Caterina, cerco di spiegarmi meglio: SanPio X condannava la teoria modernista che diceva
RispondiElimina1) Il sentimento religioso, che si sprigiona dal subcosciente, é il germe di tutte la religioni
2) Questo germe si perfeziona sotto l'azione dello Spirito Santo dando origine a religioni + o - perfette MA CHE CONTENGONO TUTTE UNA PARTE DI VERITA'
3) La religione catolica é la + perfetta perché nata nel subconscio di Gesù, uomo perfettissimo
Ecco l'eresia modernista dell'immanenza religiosa che san Pio X chiamava siffatti deliri e di cui non esitava a dire
<span><span>Nell'udir tali cose Noi trasecoliamo di fronte ad affermazioni cotanto audaci e sacrileghe !</span></span>
La mia opinione é che il papa GPII ha convocato 2 Assisi, perché in fondo credeva a questa ...eresia.
Il che mi sembra oltretutto logico: non si fa un gesto cosi' imponente senza convizioni.
<span></span>
Oggi il Santo Padre BXVI traveste (si spera) Assisi da apostolato cattolico ma Asissi é nato dalla falsa dottrina modernista su cosa sia la religione.
<span></span>
<span><span>unità che diviene molteplicità....
RispondiEliminaadesso capisco da quale cappello a cilindro è venuto fuori il famoso pluralismo, l'albero delle idee,</span>
<span>risalente ai primi anni '80, i cui mille rami sono i movimenti ecclesiali, il grande frutto del cV2, atto a disgregare la Chiesa in mille rivoli di minichiese, ognuna con la sua mini-dottrina e liturgia animata....
Allora si può comprendere come la Chiesa possa abbracciare tutti i popoli, anche senza Battesimo: ci sono nel mondo miliardi di cristiani "anonimi", che non sanno neanche di esserlo !
ma che biosogno c'è di evangelizzare ? (basta andare ad Assisi, periodicamente, disposti in un grande circolo di "comune pensiero religioso"....)</span></span>
Coerenza, coerenza.....
RispondiEliminaMarco ha detto cose che non condivido, ma aveva ragione e ha avuto il coraggio di dirlo, onore al merito.
Ha detto che quello descritto nell'articolo non é il pensiero di una frangia, ma del capo e di buona parte della Fraternità.
Altrimenti lo si smentisca pubblicamente! Finora Mons. Fellay non lo ha fatto
stettino....se dobbiamo fare le PULCI ad ogni parola del Papa stamo freschi.... l'apostolo invita anche a non lasciarsi trascinare dai discorsi perniciosi ed interminabili..... ;)
RispondiEliminaanalizziamo...
- ti spaventa il termine CO-PRESBITERO? ma perdonami, dimentichi il fatto che in quanto al Sacramento dell'Ordine anche il Papa in quanto PRESBITERO è di pari dignità e grado con l'ultimo presbitero della più sperduta parrocchia nel mondo?
Ciò che distingue il Pontefice non è l'Ordinazione presbiteriale, ma IL RUOLO E IL COMPITO che svolge... come un Parroco non è allo stesso ruolo del vice-parroco, così il Pontefice è al di sopra del Vescovo e del parroco, ma in quanto al PRESBITERIO SONO DI PARI DIGNITA'....
- la Chiesa è sempre stata MOLTEPLICE, UNIVERSALE(=CATTOLICA), arricchita da tante chiese dette locali (cfr. san Paolo ) e da tante comunità che con il tempo sono diventate poi monasteri, ordini religiosi, associazioni, ecc... molteplice ma sempre UNITA NELL'EUCARESTIA E PER L'EUCARESTIA pur nelle sue diversità: infatti per MILLE ANNI la Chiesa è sempre stata UNITA pur nelle diversità del RITO GRECO ORTODOSSO.... ;)
La questione di mons. Forte è assai diversa e non c'azzecca nulla con le parole del Pontefice....e non a caso, i molti che lo davano per cardinale già 5 anni fa, sono rimasti molto delusi....
Cara Caterina non mi preoccupano i modi o lo stile del Papa che per altro apprezzo per la gentilezza e l' umiltà, mi preoccupo proprio per la dottrina! Questa non deve cambiare di una virgola, perchè non è dottrina di uomini, Pietro ne è solo il depositario, non colui che può variarla, per adeguarla ai tempi o per fare un favore ai protestanti, agli ebrei...etc...etc...La dottrina tradizionale della Chiesa va bene per tutti i tempi e per tutti gli uomini, sempre, ovunque. Il punto è questo, se non fosse minacciata la dottrina di sempre, mons.Lefebvre non avrebbe fondato la FSSPX.
RispondiEliminastettino....
RispondiEliminaCi rammenta sant'Agostino nella sua Omelia 97
Ascoltate l'Apostolo che, prevedendo queste situazioni, ci dà consigli salutari per evitarle: Evita le profane novità di parole, giacché queste progrediscono verso una empietà sempre maggiore e la parola di costoro si diffonde come una cancrena (2 Tim 2, 16-17). Non dice di evitare le novità di parole, ma le profane novità di parole. Vi sono infatti delle novità in piena armonia con la dottrina cristiana...
(..) E così, per combattere l'empia eresia degli ariani fu introdotto il termine homousion riferito al Padre, ma senza volere con tale termine indicare una realtà nuova. Il termine homousion corrisponde all'affermazione di Cristo: Io e il Padre siamo una cosa sola (Gv 10, 30), cioè significa che il Padre e il Figlio sono di un'unica e medesima sostanza divina. In effetti, se ogni novità fosse necessariamente profana, il Signore non avrebbe detto: Vi do un comandamento nuovo (Gv 13, 34), né si potrebbe parlare di nuovo Testamento, né si potrebbe cantare un cantico nuovo in tutta la terra.
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oppure è solo appannaggio di chi la inforca per primo?
RispondiEliminaPIUTTOSTO, vorrai dire, (se guardassi bene....)
CHE la Tradizione diventerà appannaggio di chi detiene il potere effettivo, e si impadronisce del MP, per pilotarlo, intralciarlo, isolarlo e vanificarlo, riducendone al minimo l'attuazione e l'efficacia sul corpo ecclesiale (come quando si mette un malato di tubercolosi in quarantena, per impedirgli di injfettare la popolazione ? e che molti non si accorgeranno di queste manovre di normalizzazione ?
Sai quali sono i canoni certi per sapere se una dottrina attuale è conforme alla Chiesa di Cristo? Vedere se non c'è contraddizione con gli atti magisteriali di 2000 anni, se non c'è contraddizione su ciò che i Papi hanno sempre insegnato. Un Papa non può dire l'opposto di ciò che il Magistero infallibile della Chiesa ha sempre insegnato e non può contraddire quello che tutti i cattolici di ogni tempo e luogo hanno sempre creduto conformemente alla Fede. non è che per 2000 anni la Chiesa dice che la vecchia alleanza con gli ebrei è terminata con l'adempimento delle promesse, cioè è terminata con il nuovo Adamo Gesù, ed è iniziata la nuova alleanza con tutti gli uomini redenti con la croce, poi arriva un Papa e si inventa la storia dei fratelloni e della vecchia alleanza ancora in atto. Significa dire, cari miei gli ebrei stanno ancora attendendo il Messia e noi con loro!
RispondiEliminaCara Annarita,
RispondiEliminacomprendo le tue perplessità che sovente sono anche le mie preoccupazioni soprattutto da CATECHISTA quando per anni ho dovuto usare praticamente di nascosto il Catechismo san Pio X per fare lezione.... e per quante volte mi sono trovata costretta all'isolamento perchè non avevo il sostegno di nessuno.... tuttavia, procedendo con pazienza, sofferenza, mai ponendomi contro - magari era una astuta auto difesa vista la maggioranza che avevo contro e che non avrei resistito neppure un giorno... :-D - mai attaccando, ma lasciando che mi attaccassero che potevo rispondere con tanto di magistero che nessun parroco ha mai potuto trovare appigli per cacciarmi via.... tuttavia dunque, nonostante tutto ciò, io personalmente è proprio a Ratzinger che devo ringraziare.... ;)
da dopo quell'incontro ad Assisi che, ripeto, non c'era internet e le notizie erano maggiormente filtrate e senza testi integrali immediatamente leggibili.... cominciai a conoscerlo attraverso i suoi interventi e scritti, da allora divenni una sua assidua lettrice e "figlia spirituale".... cominciando ad usare Ratzinmger nelle mie risposte, avvisai una VIOLENTA RIPERCUSSIONE..... da allora si, venni allontanata perfino dai gruppi giovanili.... ma imperterrita sono sempre andata avanti.....
Spesso mi domando: ma io che ho seguito e mi sono formata grazie proprio a Ratzinger, oggi sono eretica? :-D
all'analisi dei fatti non credo proprio!
E allora spesso mi chiedo: ma forse non dovremmo essere noi ad essere più equilibrati PER NON RISCHIARE DI PERDERE LA FEDE e magari dare poi la colpa a tizio, caio e sempronio?
Io amo fare apologetica cattolica, mi piace dialogare con chi ha voglia di IMPARARE..... ed evito le discussioni dove non c'è voglia di ascoltarsi, ma bensì c'è la presunzione di IMPORRE la propria opinione o la propria visione di Chiesa usando le parole del Pontefice quale capro espiatorio.....
da anni leggo mons. Lefebvre e mi piace moltissimo.... e mi piace mons. Fellay, non mi vedo affatto distante dalla loro battaglia, anzi, sono convinta che combattiamo la medesima battaglia.....
Pietro non è solo il depositario.... non è semplicemente il "CUSTODE DI UNA TRADIZIONE STATICA DA MUSEO".... ma è anche il Vicario che ha nel potere delle CHIAVI IL DIRITTO DI LEGIFERARE E DI MODIFICARE I MODI ATTRAVERSO I QUALI TRASMETTERE QUESTO TESORO... la Tradizione non è nata in un solo giorno, ma si è formata NEL CORSO DEI SECOLI E CONTINUA AD ARRICCHIRSI senza per questo cambiare un solo jota....
Se abbiamo nel cuore tanto ardore e passione per la Tradizione, chiediamoci anche se qualche volta, per così tanto amore, non si rischia forse di voler mettere la Tradizione SOTTO CHIAVE ed impedirne l'accrescimento....???
don Luca se legge cosa dicono i sedevacantisti sulla FSSPX, si rende conto che i sedevacantisti hanno in simpatia la Fraternità nella stessa misura che hanno in simpatia Benedetto XVI. Il sedevacantista vede la Fraternità come un bubbone infetto, infatti se legge i loro giornalini si renderà conto che troverà pochi consigli spirituali, ma ben forniti elenchi di tutti i difetti della Fraternità. ad ognuno i propri nemici! Perciò sedevacantisti e Fraternità non possono avere un connubio fortunato, dunque quando parla di sedevacantisti abbia chiaro che non sono la stessa cosa della Fraternità.
RispondiElimina...non se ne coglie la gravità é anche perchè ci hanno anaestetizzato a Assisi
RispondiEliminaIo pero' ho la maschera, all'Assisi 1986 NON MI SONO ANCORA ABITUATO...
ma perchè il Papa non si decide a soccorrere il gregge smarrito, venendo incontro ai quesiti gravi sul Concilio posti da mons. Gherardini , che si fa portavoce di tutta la Chiesa smarrita di fronte al caos dottrinale dilagante ? perchè pare non voler toccare minimamente quei nodi che invece, se sciolti, rischiarerebbero l'orizzonte della Chiesa ?
RispondiEliminaperchè lascia che i grovigli peggiorino, lasciando addensare le nubi dell'apostasia, disponendosi addirittura da un Assisi 3, che non farebbe altro che cìCONFONDERE LE IDEE ai fedeli già tanto confusi ?
ma perchè il Papa non si decide a soccorrere il gregge smarrito, venendo incontro ai quesiti gravi sul Concilio posti da mons. Gherardini , che si fa portavoce di tutta la Chiesa smarrita di fronte al caos dottrinale dilagante ? perchè pare non voler toccare minimamente quei nodi che invece, se sciolti, rischiarerebbero l'orizzonte della Chiesa ?
RispondiEliminaperchè lascia che i grovigli peggiorino, lasciando addensare le nubi dell'apostasia, disponendosi addirittura da un Assisi 3, che non farebbe altro che CONFONDERE LE IDEE ancor peggio ai fedeli già tanto confusi ?
perchè sente i lamenti del gregge che chiede aiuto e NON risponde, ma crea nuovi nodi e fatti indecifrabili nel verso della Tradizione ?
<span>ma perchè il Papa non si decide a soccorrere il gregge smarrito, venendo incontro ai quesiti gravi sul Concilio posti da mons. Gherardini , che si fa portavoce di tutta la Chiesa smarrita di fronte al caos dottrinale dilagante ? perchè pare non voler toccare minimamente quei nodi che invece, se sciolti, rischiarerebbero l'orizzonte della Chiesa ?
RispondiEliminaperchè lascia che i grovigli peggiorino, lasciando addensare le nubi dell'apostasia, disponendosi addirittura ad un Assisi 3, che non farebbe altro che CONFONDERE LE IDEE ancor peggio ai fedeli già tanto confusi ?
perchè sente i lamenti del gregge che chiede aiuto e NON risponde, ma crea nuovi nodi e inizia fatti indecifrabili nel verso della Tradizione ?</span>
belle parole: accrescimento della Tradizione !
RispondiEliminacerto, proprio come un bell'albero rigoglioso, e così dovrebbe essere !
ma ti PARE DAVVERO che Assisi 3 sia una iniziativa che VA AD ARRICCHIRE LA TRADIZIONE ?
.....ti senti di affermare questo, nella tua coscienza di cattolica ?
Inoltre,sulla scia di Annarita,trovandomi pienamente d'accordo con lei,mi permetto di far presente che la FSSPX trova PIENAMENTE nei suoi Pastori un punto di riferimento importante in quanto sono state revocate le scomuniche nei loro confronti proprio perchè,come ha detto il Santo Padre,sono venute meno le motivazioni legate a tale scomunica...IL PRIMATO PAPALE E' STATO RICONOSCIUTO PIENAMENTE DA MONS. FELLAY E DAI SUOI CONFRATELLI NELL'EPISCOPATO;QUINDI SONO CONVINTO CHE IL DIALOGO UFFICIALE TRA ROMA ED ECONE PORTERA' I SUOI FRUTTI...ANCHE SE E' ANCORA PRESTO!
RispondiEliminaSi e con questo cosa vorrebbe dire che l'unità nella molteplicitàe e la molteplicità ecc. sono nelle sua consueta ermeneutica della continuità, se questa ermenutica della continuita esiste davvero ce la dimostri lui che è il Santo Padre la nostra Guida mi dica anzitutto, la differenza di opinione tra la sua e quella di Leone X!
RispondiEliminaPoi ce ne sarebbero tante di cose da chiarire ad uno povero stupido come me che pensa che solo nella Chiesa Cattolica ci sia salvezza!
CVCRCI
Posso confermare che <span>non c'è bisogno di alcuna smentita</span>, in quanto il CIC è molto chiaro a questo punto:<span> in altre parole senza conferma ufficiale da parte dei Sacri Palazzi</span>, le affermazioni di Mgr Fellay impegnano solo la sua parola, ma, in questo caso, si può desumereche questa sia alquanto uniltarelamente interessata a lasciar "correre" questi rumori lenitivi per tranquillzare i suoi "fedeli". Ubi Petrus Ibi Ecclesia I.P.
RispondiEliminaIl vostro parlare sia SI SI NO NO!
RispondiEliminaQuesti intendi?
Bhè Ratzinger non è il tipo da si Si No No come il resto dei teologi progerssisti ma usano tanti termino come soteriologia, ierofania elugubrazioni alla Rhaner.
Gesù parlava in parabole!
E per mezzo dello Spirito Santo ci sono state spiegate nel loro vero senso e tramandate intatte nella Chiesa Cattolica.
Non facciamo lezioncine da maestre quando si parla di novità noi intendiamo, alla maniera di San PioX, nei contenuti, non nell'uso dei termini che, però a volte sono usati per significare altro. come ad esempio Est o Subsistit
P.S.
RispondiEliminaContinua...credo che il sedevacantismo non sia molto prolifico...se non altro perchè gli insegnamenti dei Santi ci ci incoraggiano a perseverare nell'ubbidienza che,a mio parere,significa abbracciare la croce sull'esempio del Signore Gesù(obbediente fino alla morte,e alla morte di croce).
Aivoglia a protestare!...non c'è altra via di salvezza:criticare costruttivamente,sì.Far capire che un pieno reintegro della Tradizione non è tradimento o ritornare indietro rinnegando non so che cosa... *DONT_KNOW* ,sì;ma comunque o si sale sul Calvario o si scende pericolosamente "in discesa" senza freni...
ERGO:sedevacantismo=anarchia caotica e disubbidienza senza idee concludenti.
In tal caso sarebbe bastato invitare alla prudenza. Purtroppo non è così.
RispondiEliminaValuti anche un certa prassi che tutti i sacerdoti della FSSPX osservano: quando celebrano in una Chiesa non utilizzano mai le Ostie consacrate in una Messa Novus Ordo, nemmeno quando sono certi dell'intenzione cattolica (e dunque della validità consacratoria) del Sacerdote che celebra ordinariamente in quella Chiesa. Per non parlare del fatto che si insegna ai fedeli a non andare alla Messa domenicale, se non hanno la possibilità di partecipare alla Messa della Fraternità. Conosco persone che, in "obbedienza" a tali strani precetti, vanno alla S. Messa una volta al mese...
Riguardo alle conferenze episcopali che criticano il Magistero, che vuole che le dica? Se sbagliano loro, non autorizza tutti a sbagliare. Il cattolicesimo è piuttosto lontano dalla mentalità del "mal comune, mezzo gaudio"...
carissimo Don Massimo
RispondiEliminasi sono un sacerdote e confesso che nell' insegnamento del catechismo dopo una breve presentazione dei catechismi della CEI ho sempre coretto e completato usando il catechismo tradizionale di S. Pio X. Nessuno mi ha mai rimproverato questo modo di fare.
Anch'io stavo sui banchi della Gregoriana durante il Pontificato di GPII ( per la licenza ) ma ero già sacerdote. Chissà se ci siamo visti? Ero l'unico sacerdote che portava la veste ( per dire la veritò uno dei pochi, pochissimi...e quanto sono stato perseguitato solo per questo ma anche tante consolazioni apostoliche)
Il fatto che diversi ecclesiastici predicano delle eresie non è mai stato per me l' occasione di una tentazione di uscire della Chiesa ma l'impegno a lavorare e pregare di più per il trionfo della fede sotto l'egidio di Maria SS.ma)
Stimo molto Mons Lefebvre e se la FSSPX fosse in piena comunione con la Santa Sede consiglierei a tanti preti di entrarvi o a tanti giovani di aderirvi.
Rimane tuttavia vera la nota di "Vittorio " . Sono davvero le parole di Mons. Lefebvre. Dopo queste non so a che cosa serve il dialogo con la Fraternità?
Puoi la parola sui soldini non l'ho capito...forse sono troppo semplice...o forse perchè non sono io incaricato dei conti?
Nessuna nozione di "colloqui"nel senso da lei attribuito da nessuna parte dal lato di "Roma".
RispondiEliminaIl fatto che la FSSPX sia essa in "esame" lo si desume, ad esempio, direttamente dalla "<span>LETTERA DI SUA SANTITÀ BENEDETTO XVI AI VESCOVI DELLA CHIESA CATTOLICA RIGUARDO ALLA REMISSIONE DELLA SCOMUNICA DEI QUATTRO VESCOVI CONSACRATI DALL’ARCIVESCOVO LEFEBVRE, 12.03.2009 "</span>
Vi è scritto, tra l'altro ( i grassetti sono miei, evidentemente):
<span>"Il fatto che la Fraternità San Pio X non possieda una posizione canonica nella Chiesa, non si basa in fin dei conti su ragioni disciplinari ma dottrinali. Finché la Fraternità non ha una posizione canonica nella Chiesa, anche i suoi ministri non esercitano ministeri legittimi nella Chiesa.
Bisogna quindi distinguere tra il livello disciplinare, che concerne le persone come tali, e il livello dottrinale in cui sono in questione il ministero e l’istituzione. Per precisarlo ancora una volta: finché le questioni concernenti la dottrina non sono chiarite, la Fraternità non ha alcuno stato canonico nella Chiesa, e i suoi ministri – anche se sono stati liberati dalla punizione ecclesiastica – non esercitano in modo legittimo alcun ministero nella Chiesa."</span>
Dunque chiaramente, a detta di Pietro stesso, garante della dottrina dei suoi fratelli per mandato stesso del Cristo, il fine dei "colloqui" dottrinali colla FSSPX hanno come obiettivo di assicurarsi che la dottrina di codesta sia sufficientemente "ortodossa" da permettere un giorno l'esercizio in modo legittimo di un ministero nella Chiesa Cattolica, Unica Chiesa del Cristo.
Si capisce bene, quindi, che gli istituti Ecclesia Dei sono essi perfettamente ortodossi dottrinalmente parlando, anche colle loro proprie specificità e quindi non hanno bisogno di questo esame da parte della CDF.
Ubi Petrus Ibi Ecclesia. I.P.
NO Cattolico non significa molteplice.
RispondiEliminaCastiglioni -Mariotti Vocabolario lingua latina: catholicus, a, um agg. Universale.
questa è una novità!!!!!!!!
Non era sul presbiterio che verteva la mia domanda e dico si bisogna fare le pulci.
Lei ha una giustificazione per tutti qualunque cosa essi dicano:
<span></span>
<span>
“La commissione Episcopale si augura che la
Lettera possa (...) suscitare reazioni (...) che aiutino ciascuno a interrogarsi sul
</span>
<span>Dio di Gesù Cristo </span><span>e a lasciarsi interrogare da lui”</span>
<span><span>Per lei questa è una frase, peraltro ripetuta più volte, da poco.</span></span>
<span><span>Bene infine l'unità della Chiesa non è nella eucarestia anche questa è una novità!!!!!!!</span></span>
Comunque allegria se lutero è "un uomo di Chiesa" (non ricordo chi lo disse ma lo troverò) c'è gloria per tutti!!!!
RispondiEliminaEvviva Evviva
Aspettando sempre buone nuove per Ario, Nestorio e Donato.
CVCRCI
Chi vuol capire, capisca!
RispondiEliminaEssere assolutamente sicuri dell'intenzione è impossibile, ed essendo la nuova messa dubbia, mi sembra il minimo che i sacerdoti FSSPX non utilizzino quelle particole. Per quanto riguarda non andare alle messe NO quello è sacrosanto, e la Fraternità è sempre stata categorica, niente di nuovo. Per quanto riguarda le conferenze episcopali è vero che il cattolicesimo non è "mal comune mezzo gaudio", ma chissà come mai si critica sempre e solo la Fraternità per non accettare documenti (tra l'altro più che dubbi) di magistero conciliare e non si criticano i vescovi quando fanno le stesse cose?
RispondiEliminaDON CARLO ....... sono piu' propenso a credere , anzi ne sono certissimo che la FSSPX sta subendo lo stesso processo di metamorfosi delle farfalle .
RispondiElimina........ Dall' uovo il baco , la crisalide infine la farfalla .... siamo alo stato di crisalide .......
se i giovani sono sempre piu' attratti e consapevoli di quel che li aspetta per il futuro , dall ' entrare nei seminari della FRATERNITA' , un preciso motivo ci sara ' ........
........ troveranno tappeti rossi ed onori dopo , secondo lei ?????? ......
pardon DON LUCA ...
RispondiEliminaUn post che aspettavamo. Per molti aspetti più importante persino di quello sulla stoltaggine dei modernisti, sulla quale siamo tutti d'accordo. Un grazie a Enrico. E speriamo che chi deve capire riesca a capire sul serio.
RispondiEliminadon CARLO
RispondiEliminail mio post è a sostegno di quanto MONSIGNORE sostiene e a ragione ........ anzi alla fine eclama ROMA E' NELL' APOSTASIA ........ ho omesso di scriverlo ........
.. il CARD. RATZINGER a suo tempo ebbe a precisare '' MONSIGNOR LEFEBVRE E' STATO SCOMUNICATO MA I VERI ERETICI SONO NELLA CHIESA ,,
e ancora GPII ha avuto il coraggio di chiarire che vi è l' sorta apostasia diffusa , mi corregga a proposito ....... allora a che si riferiva e perche' secondo LEI ?? ...........
infatti io sui forum francesi mi faccio trattare in tutti i modi perché FSSPX dai sedevacantisti perché difendo TROPPO il papa!
RispondiEliminaé curioso vedere come la stessa persona si faccia trattare da eretico perché fuori dalla chiesa dai bartimei vari
e da eretico perché dentro la chiesa dai i sedevacantisti, eppure la mia posizione é la stessa nei due casi ...
(in questo caso il mio amico barti é un angelo, sempre cortese e educato,
in confronto agli insulti che mi becco dai sedevac ... il barti mi diventa di un simpatico!)
Associare automaticamente FSSPX e sedevac é un'altra delle ingiustizie gratuite che ci fanno di solito...
Ecco un esempio in cui un sedevac mi tratta addirittura da protestante !
" C'est vrai, hpoirot (et tous les autres d'ailleurs) n'a aucun argument... mais c'est normal, puisque c'est un protestant, sa foi n'est que sentimentalisme.
Et comme tous les hypocrites, pseudo chrétiens, ce n'est pas la vérité qu'il veut, la foi intégrale (le fond), mais les belles cérémonies extérieures ..."
il resto é qui http://fr.gloria.tv/?media=113012
Associare automaticamente FSSPX e sedevac é una delle solite ingiustizie gratuite che ci fanno ...
RispondiEliminaAnnarita ha ragione: il sedevacantista vede la Fraternità come un bubbone infetto infatti io sui forum francesi mi faccio cucinare
in tutte la salse (in quanto FSSPX) dai sedevacantisti proprio perché <span>difendo TROPPO il papa!</span>
é curioso vedere come la stessa persona che si fa trattare da eretico perché fuori dalla chiesa dai bartimei vari
si faccia trattare da eretico perché dentro la chiesa dai sedevacantisti, eppure la mia posizione é la stessa nei due casi ...
(in questo caso il mio amico barti é un angelo, sempre cortese e educato, in confronto agli insulti che mi becco dai sedevac ... il barti mi diventa di un simpatico!!!! )
Ecco un esempio in cui un sedevac mi tratta addirittura da protestante !
" C'est vrai, hpoirot (et tous les autres d'ailleurs) n'a aucun argument... mais c'est normal, puisque c'est un protestant, sa foi n'est que sentimentalisme.
Et comme tous les hypocrites, pseudo chrétiens, ce n'est pas la vérité qu'il veut, la foi intégrale (le fond), mais les belles cérémonies extérieures ..."
il resto é qui http://fr.gloria.tv/?media=113012
Caro hpoirot,
RispondiEliminaho colto, ho colto.... :-D
ma cerco una chiave interpretativa più AMPIA per esempio quel passo di sant'Agostino è molto interessante ed attuale, non crede? ;)
=-O stettino....ma sa leggere e comprendere?????
RispondiEliminaio non ho scritto che Cattolica significa "molteplice" ma ho scritto:
- la Chiesa è sempre stata MOLTEPLICE, UNIVERSALE(=CATTOLICA), arricchita da tante chiese dette locali (cfr. san Paolo )
............la differenza di ciò che lei mi attribuisce è ben lontana dalla realtà....
guardate un po' cosa dice questo sito sedevac sulla FSSPX, il titolo é l'orchestra nera della FSSPX
RispondiEliminahttp://www.virgo-maria.org/D-Trombinoscope/index_trombinoscope_ralliement.htm
in sunto la FSSPX é per loro infiltrata da framassoni che lavorano sottobanco per ottenere l'unione fedifrega con (cito) "la Roma degli Anticristi"
guardate un po' cosa dice questo sito sedevac sulla FSSPX, il titolo é l'orchestra nera della FSSPX
RispondiEliminahttp://www.virgo-maria.org/D-Trombinoscope/index_trombinoscope_ralliement.htm
in sunto la FSSPX é per loro infiltrata da framassoni che lavorano sottobanco per ottenere l'unione fedifrega con Roma
Caro sisi nono, si rende conto di quanto é ridicolo?
RispondiEliminaI commenti della Redazione su Mons. Tissier sono da moderare?????
E i commenti di Tissier sul Papa??? Che ne facciamo??
Siamo oltre lo scisma!!! Per voi l'autorità da rispettare é Tissier e non il Papa!
no la frase di S.Tommaso non c'entra niente. Se me la ritira fuori vuol dire che non ha colto.
RispondiEliminaSi legga cosa diceva S.Tommaso sulle altre religioni e poi mi dica se trova una giustificazione per Assisi...
La nuova Messa dubbia?? Non utilizzare le particole?? Sappiamo che é quello che fa regolarmente la Fraternità.
RispondiEliminaMa se questa é la posizione perché non lo dicono al Papa quando vanno a Roma per gli accordi? E Roma cosa fa? Continua a discutere con chi mette in dubbio la validità?
Doppio gioco, accordisti la mattina, sedevacantisti la sera. Che vergogna!
<span>la frase di S.Tommaso non c'entra niente, quella di S.Agostino ancor meno con l'esempio che volgio darle</span>
RispondiElimina<span></span>
<span>Qui siamo di fronte </span>
<span>1) a una dottrina il modernismo che é FALSA perché condannata da S.PioX</span>
<span>2) a un papa che un secolo dopo applica questa dottrina per spiegare l'essenza della religione umana (con l'immanenza appunto)</span>
<span></span>
<span>é in questo senso che certe novità non possono essere accettate: solo perché vanno contro a encicliche del passato, </span>
<span>cio' non ha niente a che vedere con l'inventare una nuova parola come homousion </span>
<span></span>
<span>Si legga cosa diceva S.Tommaso sulle altre religioni e poi mi dica se trova una giustificazione per Assisi...</span>
:-[ cara memory, ti rispondo circa la mia coscienza di cattolica.....non mi piace l'idea di Assisi 3 e non mi piace LA PARODIA DEL MEDESIMO LUOGO....non mi piace questo genere di "accrescimento della Tradizione"..... ma ecco, questa è la MIA opinione... ma.... davvero posso dire con INFALLIBILITA' che ciò che è mia opinione sia davvero ciò che pensa Dio?
RispondiEliminaPoi leggo Isaia mi pare 55 e medito Dio che mi dice:
"infatti i miei pensieri non sono i vostri pensieri, nè le vostre vie sono le mie vie'', dice il Signore.
Migliaia di volte ho la tentazione di rivolgere queste parole alle attività ecumeniche ( e non ) della Chiesa....e altrettante migliaia di volte mi sento in cuore l'invito a rivolgerle prima di tutto a me stessa.... :-[
Quando mi troverò davanti a Dio nel giorno del Giudizio, Egli non mi chiederà: "Allora, figliola, che cosa ha fatto Benedetto XVI? ", piuttosto mi chiederà: "TU CHE COSA HAI FATTO?"
Allora in tutta onestà potrò risponderGli su cosa ritenni GIUSTO FARE.... se avrò sbagliato non solo confiderò nella Sua misericordia, ma sono sicura che ESERCITANDOMI FIN DA QUI, FIN DA OGGI in questa chiave di lettura, mi saranno risparmiati molti dolori....e non mi sarò allontanata molto dal vero.....
non si tratta di abbandonare la BUONA BATTAGLIA, ma al contrario, di metterci quel sale giusto che non deve ne inasprire la pietanza, bruciandola, ne così poco da renderla insipiente....
Come ha spiegato Don Alfredo in una ottima riflessione sull'argomento tracciando alcune motivazioni, a mio parere realissime, ritengo fattibile LA NECESSITA' DI QUESTO TEMPO in cui la Chiesa DEVE cercare con il dialogo LA FIDUCIA DEI NON CATTOLICI.... senza la fiducia non si ottiene nulla... lo scontro NON PAGA....
Cristo non cercò MAI lo scontro.... "ma giunto il tempo SI CONSEGNO'".....
Questo tempo per me resta un mistero, "vediamo come opaco" ci rammenta san Paolo, ma una cosa è certa: stare con il Pontefice alla fine paga.....
il problema di quello che lei chiama "ben 5 attacchi all'insegnamento del Santo Padre"
RispondiEliminasul sito laportelatine é che un altro Santo Padre (san Pio X) avrebbe firmato di sui pugno
sotto a ciascuno di questi essendo d'accrodissmo col contenuto, visto che lui condannava vigorosamente gli stessi errori.
comunque adesso me ne vado: non riesco a stare troppo senza il barti...
RispondiEliminava bene essere nemici, ma mi ci ero abituato...
@B'Rat: perché si vedrebbe quel che abbiamo e quel che abbiamo perso.
RispondiElimina@Stefano 78: http://zammerumaskil.com/rassegna-stampa-cattolica/formazione-e-catechesi/sullarricchimento-reciproco-delle-due-forme-del-rito-romano.html
qui puoi leggere come il cosiddetto "mutuo" sia aggettivo eufemistico. E' chiaro che - e lo dice un monsignore vicino alla tradizione- alla fine quello che dovrebbe essere il modello è il VO, semmai modificato così:
7) E per il Vetus Ordo? In che modo potrebbe venire arricchito dall'avvicinamento con la forma ordinaria del rito romano?
AS: Direi che lo spirito che anima gli ultimi punti relativi al Novus Ordo si può applicare alla forma straordinaria. Le letture sacre dovrebbero essere sempre rese accessibili ai fedeli, cioè lette nella lingua locale e non soltanto in latino, fatta qualche eccezione particolare. Le letture potrebbero essere fatte, anche in questo caso, da un lettore ordinato o istituito o comunque da un fedele laico maschio in veste liturgica.
Anche l'introduzione di alcuni dei prefazi del Novus Ordo sarebbe una cosa bella e utile, così come l'introduzione dei nuovi santi nel calendario liturgico tradizionale.
Insomma, si vede che in realtà il problema quello più spinoso, il laicato sempre più sacerdote, verrebbe riproposto in uno dei tratti distintivi e salienti della Santa Messa: l lettura della Scrittura. Per non parlare poi di che cosa sia la veste liturgica...cioè i laici dovrebbero vestire come religiosi consacrati? mah, la cosa mi sa molto di luteranesimo.
Ecco che vuol dire mettere le perle ai porci: rovinare ciò che è già bello.
N.B. L'introduzione di nuovi prefazi non la contesto, tutavia temo per la lingua impiegata: i testi scritti negli ultimi anni sono prolissi e in un latino che neanche un ginnasiale lo scriverebbe così male!
:-D ... per risponderle su Assisi mi dia tregua fino a quel giorno....attendo con ansia ciò che dirà il Pontefice e vedremo come sarà organizzato LO SPETTACOLO....
RispondiEliminariguardo tuttavia alla citazione di sant'Agostino, mi perdoni, ma con un pò di buona volontà è un esempio attuale ed utilizzabile.... egli ci rammenta appunto che:
(..) E così, per combattere l'empia eresia degli ariani fu introdotto il termine homousion riferito al Padre, ma senza volere con tale termine indicare una realtà nuova. .....
ci sono aspetti apparente nuovi che in realtà non vogliono sovvertire "una realtà nuova", ma per combattere un male odierno, introdurre qualcosa di "nuovo" potrebbe semplicemente indicare la medesima realtà.... ;)
riguardo a san <span>Tommaso egli aveva una confidenza assoluta nella VERITA', al punto da affermare nel Commento al libro di Giobbe (13, 19 ), che "la verità non cambia a secondo della diversità delle persone, per cui, quando uno dice la verità, chiunque sia la persona con cui disputa, non può essere vinto" (veritas ex diversitate personarum non variatur, unde cum aliquis veritatem loquitur vinci non potest cum quocumque disputet), quand'anche si tratti di Dio.</span>
Ma se non si fa prima un approccio con gli altri, come si fa AD ASCOLTARLI PER CAPIRE SE QUALCUNO DICE LA VERITA' ? :-D
senza dubbio questo NON giustifica assolutamente un riconoscimento alle altre religioni, ma rafforza la raltà che IL DIALOGO è una possibilità, opportunità PER SEMINARE LA VERITA'....o fare in modo che questa Verità possa essere conosciuta sempre di più...
Se vediamo bene, a parte i saluti ufficiali il Pontefice, in visita alle altre religioni, APPROFITTA INTANTO PER DIRE LA SUA ED ESSERE ASCOLTATO...
ma cosa scrive la redazione? si sono bevuti il cervello? vogliono compensare le cose dette ultimamente contro Assisi o la gestione del caso Thiberville?
RispondiEliminaChe onestà intellettuale, che giochini da due soldi. Mons. Tissier è laureato in biologia. Avreste certamente preferito che si laureasse in teologia con i gesuiti Teilhardiani negli anni Sessanta- Settanta alla Gregoriana? No, è andato da Mons. Lefebvre, che non aveva il potere di dare lauree ma solo di insegnare la dottrina tomista.
Fatto sta che qualunque sia la sua laurea, studia teologia da quarant'anni e rotti, quindi magari non è al seppur altissimo livello dei nostri giovani redattori, e se dice qualcosa si può fare a meno di ironizzare sulla sua mancanza di titoli accademici, forse è interessante lo stesso.
Tra l'altro questo snobismo accademico è di una volgarità e ignoranza SENZA PARI
<span>ma cosa scrive la redazione? si sono bevuti il cervello? vogliono compensare le cose dette ultimamente contro Assisi o la gestione del caso Thiberville?
RispondiEliminaChe onestà intellettuale, che giochini da due soldi. Mons. Tissier è laureato in biologia. Avreste certamente preferito che si laureasse in teologia con i gesuiti Teilhardiani negli anni Sessanta- Settanta alla Gregoriana? No, è andato da Mons. Lefebvre, che non aveva il potere di dare lauree ma solo di insegnare la dottrina tomista.
Fatto sta che qualunque sia la sua laurea, studia teologia da quarant'anni e rotti, quindi magari è riuscito ad arrivare al seppur altissimo livello dei nostri giovani redattori, e se dice qualcosa si può fare a meno di ironizzare sulla sua mancanza di titoli accademici, forse è interessante lo stesso.
Tra l'altro questo snobismo accademico è di una volgarità e ignoranza SENZA PARI</span>
e poi leggete la biografia di Mons. Tissier, non il libretto ad usum delphini della Siccardi, che è di una superficialità SENZA PARI, ed è realmente fazioso (nel senso di voler vedere un'uguaglianza di battaglia tra Mons. Lefebvre e Benedetto XVI, cosa RIDICOLA comunque si giudichino i due personaggi in questione)
RispondiEliminaEcco allora la politico-diplomazia della Fraternità fa veramente ribrezzo.
RispondiEliminaPerché queste cose le tengono nascoste? Per far piacere a Roma e ai fedeli o simpatizzanti più ingenui?
La Fraternità si presenta con due volti, uno da difensore della fede e del Papa, una da squallidissimo sedevacantismo.
Veramente é al Papa che la Fraternità non perdona niente!
RispondiEliminaAlla Fraternità gliene abbiamo perdonate tente.... troppe....
Si Caterina, ma alla Messa di Padre Konrad....non bisogna andarci! Lui é unito alla Roma modernista! Capito!
RispondiEliminaQuel che é vero é che l'ipocrisia é in parte di Roma e dell'Ecclesia Dei in parte della Fraternità.
RispondiEliminaRoma fa finta di non sapere che Mons. Fellay dice e lascia dire che la nuova Messa è dubbia, che non si devono celebrare "matrimoni misti" con la Fraternità San Pietro, che non si deve andare alle Messe Motu Proprio.....
Mons. Fellay fa lo stesso (ma nell'altro senso), moderato e papista a Roma ("le cose vanno avanti, presto l'accordo"), poi fa l'estremista a Parigi ("Assisi é uno scandalo, siamo al sincretismo")
Che imbroglio! Decidetevi!
Quando stava in Gregoriana, invece di sbattere i pugni sul tavolo si doveva intervenire, intervenire e scrivere, denunciare pubblicamente. Ecco cosa sono quei preti pavidi di cui parlava Enrico, ed ora per rifarsi una coscienza non si passa all'estremo....sui blog!
RispondiEliminac'è chi la vede; ma se dice che il re è nudo, gli dicono che è 'aggressivo' e deve tacere
RispondiEliminaLa redazione ha messo tutti davanti alla realtà, con grandissima onestà intellettuale.
RispondiEliminaChi non ha onestà intellettuale é chi dice che non si deve assistere alla Messe del Motu Proprio! E poi vuol fare l'accordo col Papa!
Se questa posizione è la posizione della Fraternità, allora non ha senso fare gli accordi. Questa sarebbe onestà intellettuale.
Sono ancora scandalizzato da quanto leggo e dall'attitudine dei fans della Fraternità. Viene da chiedersi: chi vi ha insegnato a ragionare in questo modo?
<span>la sua posizione non è dissimile e anzi speculare, mutatis mutandis, a quella del Papa....</span>
RispondiElimina<span></span>
<span>questa visione pretesa "speculare", che assegna la solita par condicio a due posizioni e figure diversissime, deriva, come al solito, dalla teoria degli opposti estremismi di c</span><span>ui è impregnato il clima stesso respirato dai cattolici delle ultime due generazioni, che ne sono offuscati e condizionati (anzi ingabbiati) da 50 anni, come vado qui ripetendo da mesi....</span>
<span>E' quella forma mentis da cui tanti non riescono ad uscire, che fa pensare sia giusto e necessario trovare un punto "medio" di incontro tra due diverse (ed opposte) verità, di presunto pari valore.</span>
<span>A me invece appare evidente</span><span> (tra le tante) almeno una "piccola" differenza tra i due: </span>
<span>che il Papa va ad Assisi 3 ritenendolo cosa <span>buona,</span> Fellay invece ritiene il meeting un <span>gravissimo errore.</span></span>
Caterina, un conto è modificare i modi per trasmettere il tesoro, un altra cosa è modificare il tesoro stesso. Ogni Papa (non parlo di Benedetto XVI in particolare) deve trasmettere ciò che ha ricevuto, proprio perchè è il Vicario di Cristo, non Cristo. A capo della Chiesa ricordiamolo, c'è Gesù e la dottrina non è mai cambiata perchè divina, il Magistero non non è altro che l'insieme delle Verità proclamate, non inventate, Verità sempre esistite perchè divine, non inventate negli anni dagli uomini della Chiesa, ma specificate da loro, chiarite, rese pubbliche per trasmetterle agli uomini. Non è che Maria sia diventata Immacolata con il Beato Duns Scotto, ma è sempre stata Immacolata, al Papa e alla Chiesa il compito di proclamarlo al mondo, dissipando i dubbi, non il compito di farla Immacolata, questa era già una Verità.
RispondiEliminaIl tesoro deve essere tramandato intatto e la salvezza delle anime ha bisogno di chiarezza su ciò che è vero e ciò che è falso, a che pro tutto questo parlare in modo equivoco? E non diciamo che non c'è equivoco, se un giorno si e uno pure l'organo vaticano deputato alla salvaguardia della Fede deve spiegare ciò che il Papa ha voluto o non voluto dire o fare.
di quali colpe esattamente si sta parlando ?
RispondiEliminae CHI sta usando <span>l'autorità incaricata </span>di perdonare le presunte troppe colpe ?
il Pontefice, in visita alle altre religioni, APPROFITTA INTANTO PER DIRE LA SUA ED ESSERE ASCOLTATO...
RispondiElimina1- ma che significa in visita alle altre religioni ? ?
a me risulta che si faccia visita a PERSONE, NON A RELIGIONI !
Se dunque si tratta di VISITA DIPLOMATICA E/O POLITICA, perchè mai questa VISITA dovrebbe comprendere una preghiera comune, secondo copione di Assisi 1 ?
2- che significa "DIRE LA SUA" ?
MA a questo punto sicuramente Caterina risponderà:
RispondiEliminaNO, non è vero che il Papa deve spiegare e chiarire il vero e iil falso al fine di confermare i fedeli nella vera Fede, per la salusw animarum:
questo è ciò che piacerebbe a NOI (o VOI), dice Caterina: noi dobbiamo solo dire "Signore fiat!" cioè se il Papa non ci vuo, parlare chiaro, non vuole chiarire i punti oscuri del concilio, amen ! vuol dire che questa è la volontà di Diio !
Cara Caterina, finora, mi spiace dirlo, ma questo è stato il succo dei tuoi discorsi:
che ogni volta che noi chiediamo il SI SI NO NO e non lo vediamo in certe azioni e in certi diswcorsi del Papa, tu dici: "Accettate questo, che non vi piace, perchè è la volontà di Dio, che non si debba capire tutto (o quasi tutto) di ciò che ci viene detto".
la realtà? presentare Tissier come incompetente in teologia perché laureato in biologia non è la realtà. C'è un legame necessario tra le due cose? NO, quindi è fazioso FAZIOSO associare le due cose. Tissier scrive che Benedetto XVI è modernista? allora leggete gli argomenti e confutateli no? se è incompetente sarà facile
RispondiElimina<span>MA a questo punto sicuramente Caterina risponderà:
RispondiEliminaNO, non è vero che il Papa deve spiegare e chiarire, distinguendo il vero dal falso, al fine di confermare i fedeli nella Fede e nella Dottrina di sempre, per la salus animarum:
questo è ciò che piacerebbe a NOI (o "voi"), - dice Caterina-: noi dobbiamo solo dire :"Signore fiat!" cioè se il Papa non ci vuol parlare chiaro, non vuole chiarire i punti oscuri del concilio, se tutto deve rimanere nell'ambivalenza permanente, dite: AMEN ! vuol dire che questa è la volontà di Dio ! "</span>
<span>(v. Thread su Thiberville)
Cara Caterina, finora, mi spiace dirlo, ma questo è stato il succo dei tuoi discorsi, in tutte le risposte che ho ricevuto da te alle mie domande:
cioè che, ogni volta che noi chiediamo il linguaggio secondo il SI' SI' NO NO, e non lo vediamo in certe azioni e in certi discorsi del Papa, tu subito dici: </span>
<span>"Accettate questo, che non vi piace, perchè è la volontà di Dio, che non si debba capire tutto (o quasi tutto) di ciò che ci viene detto" oppure: "Voi pretendete un papa che parli e agisca COME PIACE A VOI, ma invece dovete accettare quello che sentite e vedete, che si capisca o no, che sia in linea</span> o non in linea con la Tradizione, non vi riguarda: quel che conta è che CIO' ACCADE, DUNQUE E' VOLONTA' DI DIO, dunque amen!"
ci rendiamo conto di qeust'assurdità ?
RispondiElimina...che sarebbe come dire, ad alunni che chiedono ad una maestra chiarimenti sulla lezione confusa: "NO, cari scolari non pretendete una maestra come piace a voi ! accettatela com'è, non vi permettete di giudicarla, dicendo che non ha parlato chiaro, o che vi sta lasciando fare errori !
questo non vi è permesso: la maestra E' COSì, prendere o lasciare, se volete fare la volontà di Dio!"
ma allora, quei poveri alunni penseranno:
"La volontà di Dio è che noi NON IMPARIAMO, O CHE SBAGLIAMO, FACENDO OGNUNO COME GLI PARE, o secondo quel cpoco che ha capito ? o niente ?"
ma allora, quella Maestra, su quella Cattedra, che ci sta a fare ?
<span>ci rendiamo conto di quest'assurdità che ci tocca sentir ribadire?
RispondiElimina...il che sarebbe come dire, ad alunni che chiedono ad una maestra chiarimenti sulla lezione confusa: "NO, cari scolari, non pretendete una maestra come piace a voi ! accettatela com'è, non vi permettete di giudicarla, dicendo che non ha parlato chiaro, o che vi sta lasciando fare errori !
questo non vi è permesso: la maestra E' COSì, prendere o lasciare, se volete fare la volontà di Dio!"
ma allora, quei poveri alunni penseranno:
"La volontà di Dio è che noi NON IMPARIAMO, O CHE SBAGLIAMO, FACENDO OGNUNO COME GLI PARE, o secondo quel poco che ha capito ? o niente ?"
ma allora, quella Maestra, su quella Cattedra, che ci sta a fare ?</span>
Non è un'eresia, è una cretinata!
RispondiEliminaQuando leggo queste cose mi chiedo perché mi ostino a difendere la Fraternità, facendomi a volte malvolere.
Ho stima e rispetto per la SPX, ma certe maialate sono indifendibili
dunque, se la coscienza cristiana è tenuta a fare DISCERNIMENTO DEL VERO DAL FALSO, del Bene dal male, <span>deve</span>, ha l'OBBLIGO MORALE di giudicare tra due azioni, e dire apertamente QUALE delle due sia la buona, da seguire, quale la cattiva da rifiutare.
RispondiEliminaAssisi3, nella forma e nei fini mostrati da Assisi1 è dunque cosa BUONA O CATTIVA ?
non ci si può esimere dal giudicare, PER AGIRE SECONDO COSCIENZA cristiana, illuminata dalla Grazia e dallo Spirito Santo.
Qualche volta ci sono possibili azioni neutre o indifferenti, quanto alle conseguenze, o di effetto incerto. (Non credo che questo sia il caso di neutralità).
Ma abbiamo anche imparato: In dubiis abstine, decisione che usa la PRUDENZA, virtù cardinale.
grazie enrico per questo ottimo articolo.complimenti
RispondiEliminaEh, cosa non si dice, cosa non si fa, pur di continuare a baloccarsi con trine, broccati e merletti ......
RispondiEliminaPurtroppo si sbaglia! Purtroppo perchè ai mie tempi molti erano i professori segnalati, tre in particolare erano fortemente eterodossi. Uno fu allontanato, forse il più in buona fede, pianse tanto e si scusò, smise di insegnare, gli altri due, più duri e superbi, continuaro ad insegnare nonostante (o grazie soprattutto) gli strafalcioni che insegnano, uno di questi è stato fatto Vescovo, anzi ArciVescovo!
RispondiEliminaFacemmo una guerra giusta? Certamente sì, ma i risultati sono stati mostruosi!
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