Post in evidenza

Elenchi dei Vescovi (e non solo) pro e contro Fiducia Supplicans #fiduciasupplicans #fernández

Pubblichiamo due importanti elenchi. QUI  un elenco coi vescovi contrari, quelli favorevoli e quelli con riserve. QUI  un elenco su  WIKIPED...

giovedì 28 ottobre 2010

Nasce un gruppo stabile a Pescara

Associazione

BEATO MARCO D’AVIANO

Pro Missa Tridentina

Pescara


Gruppo stabile per l’applicazione del Motu Proprio Summorum Pontificum di Sua Santità Benedetto XVI


B. Marco d'Aviano
Kapuzinerkirche, Vienna
Abbiamo costituito questo gruppo con l’unico intento di riportare la celebrazione nella nostra Diocesi di Pescara della Santa Messa secondo l’antico rito gregoriano, o Messa Tridentina.

La Santa Messa dei Santi e dei Beati della Chiesa, da S.Francesco a S.Pio da Pietrelcina.

Impegniamoci insieme perché questo grande tesoro della Chiesa sia presente nella vita della nostra Diocesi per tutti i fedeli.


40 commenti:

  1. ma noo.... ! non ci posso credere.....: :) ....
    dite davvero ?  :) ....
       ....evvai, corro, voloo ! !
    grazie della splendida notizia, benedetto blog  !
    (comincio a informare i miei amici disillusi da tempo....è giorno da segnare con bianca pietruzza!)

    RispondiElimina
  2. E perché questi riferimenti francescani? Pensate di celebrare in una chiesa di frati?
    Se ci riuscite, beati voi...  O:-)

    RispondiElimina
  3. Congratulazioni al gruppo di Pescara. Spero si apra presto un nuovo centro Messa.

    RispondiElimina
  4. Cari amici,a volte ci aspettiamo chissà quali resistenze ma forse,in qualche maniera,i tempi stanno cambiando. Ciò che sembrava impossibile un paio d'anni fà,oggi è a portata di mano. E' questa la nostra esperienza a Pescara:in realtà abbiamo un sacerdote,una chiesa e finanche un coro già disponibili.Vogliamo solo ingrossare le nostre fila,affinchè,una volta partiti,si possa dare continuità nel tempo alle celebrazioni vetus ordo. Per questo a tutti quelli che sono nelle nostre vicinanze,chiediamo di darci la loro adesione all'indirizzo e-mail che abbiamo indicato. Coraggio,se ci siete,uscite dalla catacombe.La volete questa S:Messa o no?

    RispondiElimina
  5. io che sono nel territorio della disastrata diocesi di Ghidelli verrò con piacere a pescara, come già faccio una volta al mese per andare alla messa cattolica celebrata da un sacerdote della FSSPX

    RispondiElimina
  6. Messe Cattoliche se ne celebrano in tutto Abruzzo!
    Ciao eraclio!
    MD

    RispondiElimina
  7. forse la Messa che celebra il Papa è meno cattolica? Stiamo attenti che con certi commenti si rischia di dare una mano proprio a coloro che vorrebbero eliminare la Messa di san Pio V

    RispondiElimina
  8. sìì ìììììììì  !   era ora  !!!
      Alleluia   !!! :) :) :)

    RispondiElimina
  9. ma va' a fare un giro dagli amici modernisti, (delle tue parti) che ci stai tanto bene con loro.... vai, carino....va' in pace  !   :)

    RispondiElimina
  10. Vi seguo con interesse da Foggia. Chissà che non possa "allungarmi" da quelle parti quando tutto partirà. Sono certo, leggendo la disponibilità di sacerdote, chiesa e coro, che avverrà molto presto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. <vieni da Foggia quando avete lì don Guglielmo Fichera che fu allontanato proprio perchè fedele alla messa tridentina ed ora è tornato in sede ?

      Elimina
  11. Bartimeo di messe cattoliche se ne celebrano in ogni continente.....e intanto continuo a pregare per un Concilio Vatocano III

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ..ma perché pensi forse che, con questo papa e con i cardinali che lui ha ordinato, escludendo i cardinali "antisistema", un prossimo eventuale Concilio potrebbe cambiare le cose riportando alla Chiesa Ante Concilio Vsticsno II?!?... ma dai!!!!

      Elimina
  12. Vi commentate da soli!
    MD

    RispondiElimina
  13. "Se frizza è andata a segno"...  in giro ci sono in vero "Messe" che di cattolico conservan poco e non sono come quelle che celebra il Papa.....
    "E' primavera, svegliatevi bambine!"

    RispondiElimina
  14. Sì, in ogni continente grazie alla diffusione della FSSPX e agli ordini e Istituti di Tradizione.
    ... anch'io prego per un Concilio Vaticano III che assomigli tanto a quello di Trento. I presupposti ci son tutti:
    - deriva protestante (o protestantesca)
    - incertezze dottrinali
    - disorientamento delle anime
    - mancanza di unità liturgica oltre il tollerabile
    - grave pericolo per la cattolicità.
    Ma già che ci siamo perché Vatican 3? Facciamo Tridentino secondo, dài retta!

    RispondiElimina
  15. Bellissima la scelta del Patrono dell'Associazione! Marco d'Aviano è un grande!

    RispondiElimina
  16. Se il Concilio Vaticano III riprendesse quello di Trento sarebbe un ritornare indietro nel cammino di Fede....non ci sarebbe nessuna crescita...ma un ritornare immaturi.
    I protestanti non sono bestiue immonde....e non c'e' nessuna deriva protestante..a meno che si consideri protestante dare il giusto valore alla Parola di Dio
    Le incertezze dottrinali ci sono proprio perche il cattolico medio non sa' nemmeno da che parte si apre la Bibbia...ma sa ripetere il Rosario in Latino
    Il disorientamento e' provocato dall'incoerenza di noi cristiani....che predichiamo un vangelo diluito svuotandolo di tutta la sua carica di liberazione e di amore incondizionato
    La mancanza di unita' liturgica non c'era nella Chiesa primitiva....e cio' non diminuiva la loro fede.....anzi...all'epoca si era disposti a vendere tutto dandolo ai poveri e a morire pur di non rinnegare Gesu'
    La Cattolicita' non e' in pericolo....sono molti i cristiani di tutte le denominazioni che accettano il Vangelo e la salvezza di Cristo.
    L'uomo e' assetato di Gesu'....spetta a noi farlo conoscere per quello che e' veramente

    RispondiElimina
  17. Redazione di Messainlatino.it28 ottobre 2010 alle ore 23:29

    Giona, consentimi: ma scrivi per provocare o ci credi veramente?

    P.S: se molti cristiani di tutte le denominazioni accettano il Vangelo di Cristo, come mai discordano su tantissimi punti? accettano il Vangelo, oppure accettano quello che credono essere il Vangelo?

    Sebastiano P.

    RispondiElimina
  18. No, ma la tabe milanese seminata da gente come il Ghidelli la conosciamo bene.

    RispondiElimina
  19. Esatto, perciò non abbiamo bisogno del tuo penoso controcanto.

    RispondiElimina
  20. al gent.mo sig.  R.  Manzo
    chiedo qui se ci può confermare la seguente notizia circolante sul web :
    è vero che nella richiesta della Messa VO  i fedeli richiedenti si impegnano ad accettare il Concilio Vaticano 2. e devono firmare tale condizione ?
    Se si tratta di una condizione sine qua non per l'accoglimento della richiesta, ci può spiegare che cosa comporta tale impegno<span> sottoscritto</span> ?
    Spero che un suo chiarimento  possa essere utile a molti fedeli interessati residenti in zona, che hanno estremo bisogno di informazioni chiare e complete.
    Grazie.

    RispondiElimina
  21. Caro Giona, perchè dici così? Le signore anziane della mia parrocchia che recitano il S. Rosario in latino ma con una dolcezza e una compostezza da intenerire, che riescono a stare più di un'ora in ginocchio ad adorare il Santissimo esposto, saranno forse delle persone molto molto semplici ma nessuno può negare che la loro Fede, trasmessa attraverso generazioni, non è affatto immatura ma è grande e il loro amore a Cristo è profondo! Ti assicuro che hanno sofferto molto più di noi perchè hanno conosciuto la fame e la miseria e pregano ancora per i loro fratelli che non sono più tornati dalla Russia...Ma forse che, a Maria o a Gesù queste preghiere non sono ben accette? Posso assicurarti che c'è più spiritualità nel loro animo che in quello di tanti di noi, perchè la loro Fede in Dio è stata provata attraverso difficoltà che possiamo solo immaginare. E' agli umili e ai semplici di cuore che lo Spirito si rivela. 

    RispondiElimina
  22. <p><span><span>Caro Giona, perchè dici così? Le signore anziane della mia parrocchia che recitano il S. Rosario in latino ma con una dolcezza e una compostezza da intenerire, che riescono a stare più di un'ora in ginocchio ad adorare il Santissimo esposto, saranno forse delle persone molto molto semplici ma la loro Fede, trasmessa attraverso generazioni, non è affatto immatura ma è grande e il loro amore a Cristo è profondo! Considera che hanno sofferto molto più di noi perchè hanno conosciuto la fame e la miseria e pregano ancora per i loro fratelli che non sono più tornati dalla Russia...Ma forse che a Maria o a Gesù queste preghiere non sono ben accette? Posso assicurarti che c'è più spiritualità nel loro animo che in quello di tanti di noi, perchè la loro Fede in Dio è stata provata attraverso difficoltà che possiamo solo immaginare. E' agli umili e ai semplici di cuore che lo Spirito si rivela. </span></span><span></span></p>

    RispondiElimina
  23. Ci sono ancora cristiani che non sanno da che parte si apre una Bibbia? E allora? Frequentano la S. Messa e dicono il Rosario? Bene! Lo dicono in latino? Meglio! Ad insegnare il necessario ci pensa la Chiesa, che nella S. Messa, per secoli, ha inserito i passi salienti delle Scritture, sempre ripetuti anno per anno, metodo assai più efficace della lettura quasi integrale spezzettata in tre anni che richiederebbe la frequenza continua e giornaliera alla S.Messa.Oltretutto questo insistere sull'importanza della Parola ha finito per sminuire il significato del Sacrificio Eucaristico.Ormai la Messa è caratterizzata dal prete e dall'omelia...il resto è un di più. 

    RispondiElimina
  24. Sebastiano la conoscenza di Dio non si e' esaurita.....GUAI se pensassimo di conoscerlo e di potre smettere di cercare.
    Molti cristiani non si stancano di interrogarsi e di mantenere un rapporto filiale con Dio.Ovviamente ci sono anche le cantonate....satana mica se ne sta buono buono

    RispondiElimina
  25. Primo non mi risulta che il cattolico medio che e' cosi attento a partecipare alle feste di precetto e al rosario(ancora meglio se in latino) abbia poi questo grande rapporto con la Scrittura.....anche perche mi parlano sempre dei vari Santi e mai di Gesu'.
    Il Sacrificio di Gesu' c'e' stato sulla Croce....la Parola di Dio non sminuisce assolutamente la comunione spirituale e fisica che si instaura con Lui con la fractio panis.
    Ovviamente se il prete svuota l'omelia mettendo al centro se' stesso o altri piuttosto che Cristo e' un altro discorso....ma a me e' capitatao anche di assistere a celebrazioni in cui il prete saltava a pie' pari l'omelia...forse immaginava che fossimo tutti quanti esegeti,biblisti e teologi

    RispondiElimina
  26. <p><span>Gentilissimo x-info,</span>
    </p><p><span>quanto lei richiede è da noi espressamente specificato nello statuto della nostra associazione,come di seguito riportato. L’adesione è soggetta alle seguenti condizioni:</span>
    </p><p><span>a) sia battezzato.</span>
    </p><p><span>b) professi la fede cattolica, apostolica e romana e aderisca alle pronunzie dottrinali e dogmatiche di tutti i Concili Ecumenici della Chiesa, ivi compreso il Concilio Vaticano II, riconoscendo l'autorità del romano Pontefice e dei Vescovi da lui nominati.</span>
    </p><p><span>c) professi e riconosca la validità e la santità del Rito Romano in entrambe le sue forme, ordinaria e straordinaria, ossia i cosiddetti Novus Ordo e Vetus Ordo Missae.</span>
    </p><p><span>d) si impegni a partecipare attivamente alle celebrazioni liturgiche secondo il rito straordinario, che la sollecitudine pastorale del Vescovo e dei Sacerdoti saprà provvedere.</span>
    </p><p><span>Il punto che espressamente le interessa,e cioè il riconoscimento dei documenti del Vaticano II,viene richiesto alla luce di quanto più volte chiarito dal santo Padre Benedetto XVI,nell’ottica di una assoluta e totale adesione all’ermeneutica della continuità. Sarà la riflessione del Papa su tali documenti che sempre ci guiderà nella nostra vita di Fede.</span>
    </p><p><span>Non sono assolutamente all’altezza di esprimere un giudizio su tali documenti:ho però la Fede necessaria<span>  </span>per credere che,secondo la promessa di Nostro Signore Gesù Cristo,lo Spirito Santo guiderà il Pontefice e tutti i Pastori della nostra Santa Chiesa fuori da questo triste e difficile momento.</span>
    </p><p><span>La sottoscrizione di questo statuto impegnerà ciascuno,coerentemente all’adesione,semplicemente alla partecipazione al calendario delle celebrazioni liturgiche che verrà stabilito;poi ognuno,se vorrà,potrà aiutarci nella nostra opera di informazione verso tutti i fedeli.</span>
    </p><p><span>Spero tanto di esserla stato d’aiuto. Se avesse bisogno di ulteriori chiarimenti,non esiti a contattarmi.</span>
    </p>

    RispondiElimina
  27. <p><span>Gentilissimo x-info,</span>
    </p><p><span>quanto lei richiede è da noi espressamente specificato nello statuto della nostra associazione,come di seguito riportato. L’adesione è soggetta alle seguenti condizioni:</span>
    </p><p><span>a) sia battezzato.</span>
    </p><p><span>b) professi la fede cattolica, apostolica e romana e aderisca alle pronunzie dottrinali e dogmatiche di tutti i Concili Ecumenici della Chiesa, ivi compreso il Concilio Vaticano II, riconoscendo l'autorità del romano Pontefice e dei Vescovi da lui nominati.</span>
    </p><p><span>c) professi e riconosca la validità e la santità del Rito Romano in entrambe le sue forme, ordinaria e straordinaria, ossia i cosiddetti Novus Ordo e Vetus Ordo Missae.</span>
    </p><p><span>d) si impegni a partecipare attivamente alle celebrazioni liturgiche secondo il rito straordinario, che la sollecitudine pastorale del Vescovo e dei Sacerdoti saprà provvedere.</span>
    </p><p><span>Il punto che espressamente le interessa,e cioè il riconoscimento dei documenti del Vaticano II,viene richiesto alla luce di quanto più volte chiarito dal santo Padre Benedetto XVI,nell’ottica di una assoluta e totale adesione all’ermeneutica della continuità. Sarà la riflessione del Papa su tali documenti che sempre ci guiderà nella nostra vita di Fede.</span>
    </p><p><span>Non sono assolutamente all’altezza di esprimere un giudizio su tali documenti:ho però la Fede necessaria<span>  </span>per credere che,secondo la promessa di Nostro Signore Gesù Cristo,lo Spirito Santo guiderà il Pontefice e tutti i Pastori della nostra Santa Chiesa fuori da questo triste e difficile momento.</span>
    </p><p><span>La sottoscrizione di questo statuto impegnerà ciascuno,coerentemente all’adesione,semplicemente alla partecipazione al calendario delle celebrazioni liturgiche che verrà stabilito;poi ognuno,se vorrà,potrà aiutarci nella nostra opera di informazione verso tutti i fedeli.</span>
    </p><p><span>Spero tanto di esserla stato d’aiuto. Se avesse bisogno di ulteriori chiarimenti,non esiti a contattarmi.</span>

    </p>

    RispondiElimina
  28. scusate il testo "algebrico" che compare:non sò da cosa dipenda.

    RispondiElimina
  29. Voce da un gruppo stabile30 ottobre 2010 alle ore 08:34

    Coraggio, fratelli della Pescara! Tempo fa anche noi ci incamminammo sul percorso schiuso da Benedetto XVI con il Motu Proprio e dopo un non breve persorso a ostacoli, abbiamo finalmente ottenuto la nostra Messa immemoriale. Se doveste incontrare attriti dissennati, vi consiglio senz'altro il ricorso a Ecclesia Dei, che abbiamo esperito in prima persona essere un concentrato di sollecitudine, serietà ed efficacia.

    RispondiElimina
  30. Condivido la gioia di questo nuovo gruppo. Attenzione però al tipo di approccio! "L'entusiasmo" può giocar brutti scherzi e far cadere in errore.
    Certi toni e manifestazione esagerata non solo non giova la causa della S Messa Tridentina, la sua profondità e raccoglimento, ma non si addice ne a chi con impegno ha portato finora la missione, ne all'animo di chi da tempo La attende, e ciò far nascere qualche perplessità.

    I giovani che si avvicinano al rito antico, appunto da strane pressioni, strane parole e vasta gamma di esaltazione, ne ha preso (o ne vuol prendere) distanza, perchè cerca l'Essenza. Però noi possiamo soltanto INFORMARE, PROPORRE e basta, solo attendere, sarà nostro Signore a fare il resto, quando e come Lui vorrà. Nella pazienza e perseveranza vedremmo i frutti. Non dimentichiamo che siamo servi inutili, al Signore la Gloria.

    Se la persona che porta avanti la causa è la stessa che scrive qui, chiedo di prendere queste mie come una correzione fraterna. Se invece è diversa ... mi dispiace la mancanza di delicatezza e rispetto al suo operato.

    I miei auguri a questi fedeli.  

    RispondiElimina
  31. Caro ospite,tutti gli avvertimenti sono utili se fatti,come dice lei,con spirito fraterno. E con questo spirito io lo accolgo.

    RispondiElimina
  32. Per Luisa:
    Per un anno ho fatto 300 km per assistere ad una S.Messa vetus ordo. Adesso ne ho una a 10 minuti da casa mia. Avrei potuto accontentarmi,evitarmi un sacco di fastidi. Invece io e mia moglie ci siamo voluti impegnare in questa impresa,cercando di applicarci come ci mostra il Papa:con pazienza,e senza pretendere di fare rivoluzioni dopo quarant'anni di disastri.Oggi siamo vicinissimi a celebrare a Pescara il tridentino,e nella nostra parrocchia abbiamo ripreso in mano il Catechismo di S.Pio X.
    Non si tratta di firmare ad occhi chiusi,facendo buon viso a cattivo gioco.Sappiamo tutti che i testi del Vaticano II vanno precisati nell'ottica della Tradizione:non siamo noi a doverlo fare.Bisogna uscire dall'ottica della contrapposizione.Prima lo facciamo,meglio è.

    RispondiElimina
  33. <span><span>La ringrazio, Renato, stimo e rispetto il vostro impegno che vi ha condotti ad ottenere la Santa Messa di sempre, resta pur vero ai miei occhi che è sconcertante che si faccia firmare quell`accordo a dei fedeli che domandano un diritto concesso loro dal Papa,  che lo si pretenda da loro come condizione sine qua non.    
    Immagino che se la vostra associazione lo richiede è perchè è un`esigenza del vostro vescovo.    
    Ripeto, forse che si chiede ed esige dai cattolici che frequentano la Messa NOM di firmare un accordo  in cui riconoscono tutti i Concili ecumenici, compresi quelli prima del Vaticano II?    
    Forse che si chiede loro <span><span>di professare e riconoscere "la validità e la santità del Rito Romano in entrambe le sue forme, ordinaria e straordinaria, ossia i cosiddetti Novus Ordo e Vetus Ordo Missae." ?</span>     
    </span>È giusto e normale che chi desidera partecipare ad una Messa, mai soppressa, una delle due forme dell`unico Rito Romano, debba sottostare a delle condizioni? Avrai la tua Messa di sempre , se...    
    È quella menzione particolare del CVII che è in sè molto parlante.    
    Rispetto comunque il vostro impegno, ma il fatto stesso che abbiate dovuto creare un`associazione in quei termini, mostra che è ancora lungo il cammino fino a quando la Santa Messa con il Rito Antico sarà VERAMENTE considerata e rispettata (e con lei i suoi fedeli) come una delle due forme dell`unico Rito Romano . 
    </span></span>

    RispondiElimina
  34. <span><span>La ringrazio, Renato, stimo e rispetto il vostro impegno che vi ha condotti ad ottenere la Santa Messa di sempre, resta pur vero ai miei occhi che è sconcertante che si faccia firmare quell`accordo a dei fedeli che domandano un diritto concesso loro dal Papa,  che lo si pretenda da loro come condizione sine qua non.    
    Immagino che se la vostra associazione lo richiede è perchè è un`esigenza del vostro vescovo.    
    Ripeto, forse che si chiede ed esige dai cattolici che frequentano la Messa NOM di firmare un accordo  in cui riconoscono tutti i Concili ecumenici, compresi quelli prima del Vaticano II?    
    Forse che si chiede loro <span><span>di professare e riconoscere "la validità e la santità del Rito Romano in entrambe le sue forme, ordinaria e straordinaria, ossia i cosiddetti Novus Ordo e Vetus Ordo Missae." ?</span>     
    </span>È giusto e normale che chi desidera partecipare ad una Messa, mai soppressa, una delle due forme dell`unico Rito Romano, debba sottostare a delle condizioni? Avrai la tua Messa di sempre , se...    
    È quella menzione particolare del CVII che è in sè molto parlante.    
    Rispetto comunque il vostro impegno, ma il fatto stesso che abbiate dovuto creare un`associazione in quei termini, mostra che è ancora lungo il cammino fino a quando la Santa Messa con il Rito Antico sarà VERAMENTE considerata e rispettata (e con lei i suoi fedeli) come una delle due forme dell`unico Rito Romano . 
    </span></span>

    RispondiElimina
  35. Cara Luisa,comincio dalla fine del suo intervento.Lei ha pienamente ragione:la strada è lunga,anzi credo sarà lunghissima,purtroppo.Io non avrei voluto fondare un'associazione,anche perchè non ce ne sarebbe nessun bisogno,se solo Vescovi e Sacerdoti facessero loro spontaneamente quello che il santo Padre ha chiesto loro,e cioè offrire a tutti i fedeli che lo desiderano la Santa Messa vetus ordo.Non dovremmo essere noi fedeli a richiedere ciò che di diritto appartiene a tutti.Ma tant'è.
    Per dovere di verità debbo precisarle che il nostro Vescovo non ci ha chiesto niente,quindi nemmeno il richiamo nel nostro statuto al Concilio vaticano II:mi è sembrato giusto inserirlo così come consiglia anche questo sito che ospita i nostri interventi.Deve capire che io non sono un esperto di cose di Chiesa;ho impiegato 50 anni a piegare le ginocchia di fronte alla Maestà di Nostro Signore Gesù Cristo,però la strada della mia conversione mi ha portato  a questi approdi,ed è necessario che io chieda consiglio a chi ne sà più di me e agisca con prudenza. Io non voglio chiedere a nessuno di scendere a condizioni onerose per sè stessi:solo cerchiamo di guardare ad un bene più grande.

    RispondiElimina
  36. La ringrazio per l`attenzione portata alle mie domande e le rinnovo l`espressione di tutto il mio rispetto per il suo percorso e impegno.

    RispondiElimina
  37. Vaticano II profetico ed apocalittico!31 ottobre 2010 alle ore 21:29

    Vi commentate da soli!
    MD

    RispondiElimina

AVVISO AI LETTORI: Visto il continuo infiltrarsi di lettori "ostili" che si divertono solo a scrivere "insulti" e a fare polemiche inutili, AVVISIAMO CHE ORA NON SARANNO PIU' PUBBLICATI COMMENTI INFANTILI o PEDANTI. Continueremo certamente a pubblicare le critiche ma solo quelle serie, costruttive e rispettose.
La Redazione