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mercoledì 24 giugno 2009

Mons. Wagner: nessuna riconciliazione col vescovo di Linz!



Mons. Wagner, nominato vescovo ausiliare di Linz e poi costretto a rinunziare all'incarico per le enormi pressioni fatte contro di lui, ritenuto conservatore, da molti suoi colleghi e perfino dall'episcopato austriaco, si è rifiutato di partecipare ad una Messa di riconciliazione tenutasi questa domenica. E' stato intervistato in merito dall'Oberoesterreich Nachrichten. Ecco l'intervista nella nostra traduzione.



- Reverendo, che cosa ha fatto oggi pomeriggio
Ero in visita

- Non ha pensato di visitare una chiesa?
Si riferisce alla Messa di riconciliazione? No! Non so bene che cosa ci sia da riconciliarsi. Non vedo necessità di negoziazioni. E incidenti come la processione del Corpus Domini a Linz [ben nota ai nostri lettori, vedi qui], con il pan-focaccia come "ostensorio", mi infastidiscono.

- Questo suona come una scusa.
No! Io avevo detto due settimane fa davanti a testimoni che avrei partecipato alla Messa di riconciliazione. Azioni come quella del Corpus Domini intaccano l'unità della Chiesa.

- Che cosa farà per quello?
C'è ancora molto da fare. Il Cattolicesimo deve apparire chiaramente. La divisione nella diocesi c'è, non si possono usare eufemismi. Se io ho un problema oggi, io devo affrontarlo e parlarne.

- Ha avuto contatti di recente col vescovo Schwarz?
Siamo stati al telefono due giorni fa per mezz'ora. Mi ha invitato alla Messa di riconciliazione. Gli ho detto: per favore, faccia come vuole, ma noi non abbiamo niente da riconciliare. Se ha un forte interesse per la mia persona o è preccupato di ciò, non mi interessa. Ognuno ha un diverso modo di vivere.

- Come il prete di Ungenach Josef Friedl [il parroco concubino e fiero d'esserlo: vedi qui]?
Io non so niente per mio conto. Lei ne sa qualcosa? Si supporrebbe che Friedl abbia cambiato attitudine, dice Schwarz. Io spero che sia vero. E' meglio per Friedl e il vescovo. Un ritorno al celibato sarebbe buona cosa per tutti gli interessati.

21 commenti:

  1. bravo mons. Wagner, lei ha gli attributi come si deve !

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  2. Sono d'accordo con Mons. Wagner. Mi sfugge il concetto stesso di riconciliazione in questo caso. Vogliono da lui sottomissione non riconciliazione, ma al tempo stesso rifiutano di dimostrarsi obbedienti al Papa. Wagner si e' rifiutato di avallare una condizione ancora non risolta e in cui gli abusi continuano ad essere perpetrati.
    FdS

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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  4. Pessima traduzione, sembra fatta da google translate o da un ragazzino di prima media.

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  5. Mons. Wagner sta dimostrando una forza ed un coraggio che al tempo della sua elezione episcopale non ha mostrato. Da vescovo poteva fare sicuramente molto di più che da semplice parroco. Peccato questo coraggio e questa forza gli siano venuti solo ora. Ma non è improbabile che tale forza sia stata anche originata propio dalle opposizioni che ebbe a suo tempo e che lo spinsero alla rinuncia. Una cosa è certa: il Vescovo di Linz è un pusillanime.

    INNOMINATO

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  6. si, pessima traduzione. Mons. Schwarz è il discendente in linea diretta di don Abbondio. Bisognerelle tradurre in tedesco e fargli avere quel capitolo de I Promessi Sposi in cui il cardinale Federigo fa il pelo e contro pelo a don Abbondio Alessandro

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  7. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  8. Meritevole, da parte di mons. Wagner, il rifiuto di una riconciliazione solo fatta di gesti e parole ma non basata sulla soluzione concreta dei problemi. Sembra parlare come mons Fellay!!!

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  9. La riconciliazione suppone che prima ci fosse conciliazione...
    
Non penso che il vescovo di Linz abbia avuto il tempo di affrontare e trattare in profondità i problemi gravi della sua diocesi.

    Benedetto XVI, "campione" delle mediazioni-conciliazioni e ostile ai conflitti, ha senza dubbio suggerito di muoversi verso una conciliazione.
    
Una Santa Messa potrebbe essere eventualmente un primo passo nella buona direzione, ma temo che nel caso di Linz avrebbe servito solo a far passare un messaggio formale che avrebbe liquidato il fondo del problema.
    Se e fino a quando i vescovi austriaci non avranno il coraggio di mettere i problemi sulla tavola e sopratutto di prendere le decisioni che la loro autorità impone e permette di prendere, nulla cambierà in terra austriaca.

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  10. Mons. Wagner era canonicamente già vescovo, avendo già accettato la nomina.
    Ha fatto molto male a rassegnare le dimissioni.
    E' stato mal consigliato.
    A.C.

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  11. Il buon cristiano si riconcilia sempre!

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  12. riconciliazione sì ma nella giustizia e nella chiarezza. Alessandro

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  13. Il buon cristiano non si fa massacrare dai lupi, dopo che già l'hanno azzannato una volta

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  14. Monsignor Wagner è il mio idolo!
    Già comunque mi stava simpatico all'epoca di quella vicenda oscena delle proteste a Linz...
    Certo, se da preti come quelli sono venute critiche, possiamo essere sicuri che Wagner era nel giusto...
    Spero che comunque, sinceramente, ci sia una vera riconciliazione tra lui e il suo vescovo e i suoi colleghi, e che nella Diocesi tornino i buoni costumi e l'obbedienza e l'amore per il Papa e la Chiesa...

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  15. Concordo col post di Luisa.
    In questo caso, la Messa "di riconciliazione" (???) sarebbe stata un avvallo implicito all'operato dei vescovi austriaci, sia contro lo stesso Wagner, sia negli abusi da essi tollerati.
    Un "volemose bene" che nulla a che fare con la "reconciliatio" cristiana.

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  16. Per Rodeald91: So che sei giovane, pieno di entusiasmo e che il gergo giovanile non sempre è da prendere alla lettera. Ma noi Cattolici comunque non abbiamo "idoli", fosse anche il più santo dei santi uomini. Gli "idoli" li hanno i pagani.
    In ogni caso mons. Wagner si sta rivelando davvero un grande sacerdote e speriamo un grande Vescovo in futuro!

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  17. Monsignor Wagner è il mio idolo!

    ma dai, Bongi, lo hai preso alla lettera! :)

    condivido la tua speranza

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  18. Ma don Abbindio poteva rimetterci la vita: la sua paura, molto più comprensibile.

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  19. Mons. Wagnwer non fu mal consigliato: la rinuncia gli fu imposta da Roma. Chi lo aveva nominato, gl'ingiunse di rinunciare. E, se on avessse rinunciato, non ci sarebbe stata mai la consacrazione.
    Deboli coi forti, forti coi deboli.

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  20. A Marco Bongi...non si preoccupi...a me neanche piace certo linguaggio dei miei coetanei...anche se a volte qualche parola la uso...ma ovviamente, in senso scherzoso...anche perchè non penso che neanche Monsignor Wagner, giustamente, approverebbe...
    Comunque, nutro grande ammirazione per Monsignore...
    Comunque, ha pienamente ragione...noi cristiani siamo liberi...poichè liberi ci ha fatto la Verità...e la Verità è Gesù...
    Concordo comunque sulle speranze per Monsignor Wagner

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  21. si !! mons wagner ha fatto bene a rifiutare la riconciliazione!...e poi riconciliazione da chi e da cosa?...i sepolcri imbiancati che lo hanno costretto a rinunciare alla nomina gli chiedano pubblicamente perdono e lo accettino senza se e senza ma come vescovo !!...solo allora si potra'parlare di vera riconciliazione!..comunque mons. Wagner non merita di essere vescovo ausiliare di linz....merita di diventare arcivescovo di Vienna!! in sostituzione del deludente Schònborn..allora si che riuscirebbe finalmente a mettere un po di ordine nella Chiesa austriaca!... speriamo che il nostro grande Benedetto XVI ci faccia un pensierino!...stefano ins. di religione

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