Testo tratto dal Martirologio Romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato e corretto nel MDCCXLIX da Benedetto XIV (quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana, MDCCCLV).
Oggi la Chiesa cattolica celebra, secondo il calendario romano tradizionale, san Gregorio Barbarigo.
L.V.
17 Giugno 2025, Luna vigesima
A Roma il natale di duecentosessantadue santi Martiri, uccisi nella persecuzione di Diocleziáno per la fede di Cristo, e sepolti sulla via Salária antica, alla salita del Cucúmero.
A Besanzóne, nella Fráncia, sant’Antídio, Vescovo e Martire, ucciso dai Vándali per la fede di Cristo.
Ad Apollónia, nella Macedónia, i santi Martiri Ateniesi Isáuro Diacono, Innocénzo, Felíce, Geremía e Pellegríno, i quali, dal Tribuno Tripónzio, furono tormentati in varie maniere e decapitati.
A Terracína, in Campánia, san Montáno soldato, che sotto l’Imperatore Adriáno e il Console Leónzio, dopo molti tormenti, ricevette la corona del martirio.
Presso Venáfro, in Campánia, i santi Martiri Nicándro e Marciáno, decapitati nella persecuzione di Massimiáno.
In Calcedónia i santi Martiri Manuéle, Sabéle ed Ismaéle, i quali, mandati come ambasciatori del Re di Pérsia presso Giuliáno l’Apóstata per trattare la pace, per ordine dello stesso Imperatore, essendo spinti ad adorare gl’idoli e ciò ricusando con animo costante, furono percossi colla spada.
Ad Amélia, nell’Umbria, sant’Imério Vescovo, il cui corpo fu trasportato a Cremóna, nella Lombardía.
Nel distretto di Bourges san Gondúlfo Vescovo.
Ad Orléans, in Fráncia, sant’Avíto, Prete e Confessore.
Nella Frígia sant’Ipázio Confessore.
Così pure san Bessarióne Confessore.
A Pisa, nella Toscána, san Raniéro Confessore.
¶ Ed altrove moltissimi altri santi Martiri e Confessori e sante Vergini.
℟. Deo grátias.

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