Chiesa parrocchiale di San Pietro da Verona dell’arch. Roberto Paoli (anno 2020).
Dopo aver guardato con raccapriccio i risultati degli investimenti economici anche della Diocesi di Verona, ribadiamo la domanda: se lo meritano l’otto per mille?
Lorenzo
Descrizione del progetto: La chiesa di San Pietro da Verona si presenta all’esterno come un volume bianco, essenziale, completamente realizzato in cemento bianco, che si affaccia sulla strada con una stretta abside. I volumi essenziali delle opere parrocchiali scandiscono l’ampio sagrato, separato dalla strada da un grande portale.
Nel volume della chiesa, a sud, un profondo scavo articola l’ingresso e la parete – compatta e liscia ovunque – si scompone in “colonne” a geometria variabile che portano luce all’interno. All’interno lo spazio è teso e decisamente orientato ad oriente dove la terminazione absidale ospita l’altare realizzato con blocchi di onice.
La parete sud è continuamente “trasfigurata” dal passaggio della luce, che la rende sempre diversa e immateriale, in contrasto con la parete nord fissa e immutabile. La luce contribuisce così alla continua “creazione” dello spazio interno, sempre diverso, ma allo stesso tempo sempre uguale.
Un progetto che reinterpreta in chiave contemporanea un tema antico come quello della chiesa, utilizzando la sincerità, il tempo e la luce come materiali di “costruzione”.
Descrizione tratta dalla pagina internationalprize.fondazionefratesole.org.
Fotografie tratte dalla pagina nexusassociati.com.
Fotografie degli esterni:
Fotografie degli interni:
Che cos'è questo? Il monumento al 'calorifero'?
RispondiEliminaSalva reverentia l'altare sembra la parte inferiore della Venere di Willendorf...
RispondiEliminaChe vergogna!
RispondiEliminaMa come si fa a dire che è una chiesa quando non c'è una croce ne dentro, ne fuori?
RispondiEliminaOh Signore! Ti hanno prima detronizzato, poi spostato, ma da qua "ti hanno proprio cacciato"!
Dalla descrizione:
RispondiElimina"... si presenta dall'esterno come un volume bianco, essenziale (?!)..."
Essenziale?, cioè?
"... i volumi essenziali..."
Di 'essenziale' qua, è che "L'ESSENZIALE', è proprio mancante!
…
"... la parete è 'trasfigurata' dalla luce che la rende SEMPRE diversa... "
Oh, che bello!!
"... la luce e la sua 'creazione'... "
Oh, che divertente!!
E che siamo al cinema qua a vedere lo 'spettacolo luminoso'?
Chi è il committente di sta roba qua? E chi il sacerdote di avere (diciamo così) il coraggio di starci dentro?
Di cristiano nulla, di cattolico ancor meno. Sembra in incrocio tra un termovalorizzatore e un auditorium polifunzionale paesano. Che tristezza...
RispondiEliminaPer chi non ha 'capito' questa chiesa, suggerisco di leggere l'articolo dedicato su 'chiesaoggi.com', il quale presenta una "interessante, lunga e (alquanto) precisa delucidazione".
RispondiEliminaLa descrizione non solo lo 'aiuterà' a vedere l'edificio como 'un capolavoro', ma anche a capire che, è tutto un POEMA!
Si tratta però di "delucidazione o elucubrazione"?
Dalla lettura della storia di questo luogo, ho percepito una sorta di agressione, prepotenza nella azione, mancanza di rispetto verso la comunità , e non solo.
EliminaNegli anni '70, in questa località (Balconi) il parroco celebrava messa in un cappannone, ma con grande fede. Era gente semplice, che ha accolto gli ex deportati del dopo guerra, per cui un popolo che ha vissuto, cresciuto e condiviso la sofferenza altrui. Il parroco pensa di costruire la Chiesa, e con il progetto di un ing. iniziano, dopo due anni, i lavori. Si fanno le basi, la canonica e poi... si ferma tutto e il progetto non si finisce di compiere (perché? cos'è sucesso?)
È rimasto così fino al 2003! Anno in cui il vecchio parroco, per compimento di età, va via senza mai vedere quella Chiesa per i suoi fedeli. E solo ora, si riprende il discorso.
Come mai? E perché non durante tutti questi anni?
Nel 2004 si riunisce l'assemblea parrocchiale per completare i lavori. E qui entra la mano potente della diocesi! Si crea una 'Comissione tecnica pastorale', cambio progetto, nomina degli esperti e il progettista.
E con tutto lo 'staff' che piomba, ai semplici fedeli, chi ci ha pensato? Sicuramente nessuno.
E i loro contributi per il precedente progetto finiti sotto la ruspa? La loro semplicità poteva mai accettare questa cosa qua? Restano solo 'semplici' sudditi dell'equipe?
Lungo è l'elenco dei nomi degli 'aiuti' a cui ci ha pensato la diocesi, sicuramente più di 23, e 5 o più, le ditte interessate.
Insomma, una Chiesa semplice questa comunità non se la meritava? Questo marchingenio di chissà quale voluminosa spesa?
E tra inizio costruzione, con cambio parroco o vescovo, cambio progetto, demolizione del vecchio non concluso, ecc, ecc, questi sono i modi in cui si sprecano i nostri soldi dell'8x1000? Senza comento riguardo la scelta del brutto.
Con tutti questi 'collaboratori' da ritenersi allora una "opera caritatevole", ha dato da mangiare a un bel po di gente.
EliminaPoi se la 'carità' è stata impiegata verso amici, amici degli amici, parenti vicini e/o lontano, chi lo sa?
"Luogo di silenzio?"
RispondiEliminaE ci credo, di fronte a questo ci si rimane proprio muto! Sia credente o non credente.
Con gli attacchi che stiamo subendo, ai nostri giorni, i cristiani e le nostre chiese, questa irriconoscibile chi la attaccherà mai?
RispondiEliminaNon è che il clero modernista, con queste tipi di costruzioni sia stato alla fine lungimirante?
Su questa chiesa ci sono sul web delle foto, sia su questa nuova, che di quella vecchia, che era meglio di questa. Una di queste foto è molto inquietante. Si tratta del battistero che sicuramente appartiene a questa moderna. È messo ad angolo muro, nel quale appare una grande macchia dalla quale ne viene fuori il viso di un guffo, è bruttissimo! Che cosa significa questa macchia dietro il battistero?
RispondiEliminaE un'altra con un grande telo celeste che, almeno io non ho capito.
È sul sito chieseitaliana.chiesacattolica.it
Il poggetto di questa "chiesa" è stato approvato nel 2008 e innaugurata nel 2020? Dopo 12 anni???
RispondiEliminaÈ l'ennessima tra le chiese moderne dove la costruzione si dilunga in questo lapso di tempo. Quali sono stati i problemi?
In questo non lo so, ma pare evidente il fatto che appena mette mano la Cei e prende 'pieni comandi', è qui che arriva il patatrac con la demolizione e da li inizia il caos.
Tutta una arrampicata sugli specchi la descrizione di questa chiesa, insieme a parole che suonano di essere davanti a 'cosa meravigliosa'.
RispondiEliminaDal parroco che la dichiara "opera così importante e significativa", cita "San Bernardo, il grande monaco" e il "Canto dei cantici".
E poi forse segue è il liturgista. "Segno evidente della presenza di Dio" "luogo di riflessione e silenzio" "compressione e dilatazione spaziale" "ingresso come memoria viva in cui ogni cristiano è stato afferrato da Cristo" "lo spazio verso l'altare dilatato e in espansione permette attiva partecipazione della assemblea alla azione liturgica" citazione di "Romano Guardini e il silenzio" il "ruolo importante sulla luce naturale" e sullo spazio che "da profano si fa sacro" e "varia nel corso del giorno e conferma l'azione liturgica..." "la chiesa diventa anche fuori dalle celebrazioni, visibile profezia dell'universo redento" tocco finale "le bianche pareti si specchiano su pavimento chiaro, prefigura la pienezza dei tempi quando Cristo ritornerà vittorioso e noi saremo chiamati a vivere con Lui nella sua gloria..." e presenta l'intero complesso come una 'promenade a spirale', aggiungo non solo la chiesa, ma sopratutto il pensiero lo è!
Chi sarebbe il mandate che avuto la brillante idea di impiantare questa genialità?
RispondiEliminaNel periodo 2004-2022 il vescovo di Verona era S.E.Zenti, ha celebrato la messa di innaugurazione, forse è stato lui a volerla? Ho qualche dubbio.
EliminaNon c'è solo questa! Di stesso período (forse anche contemporaneamente) e con lo stesso vescovo è nata la chiesa Beata Vergine María...
EliminaSoldi alla diocesi di certo non mancava!
Per chi no sa nuotare e ha timore dell'acqua, qualche difficoltà qui dentro può trovare.
EliminaLa CEI! Spesso di mezzo c'è la CEI!
RispondiEliminaMa in realtà cos'è questa Cei? Che funzioni ha? Com'è strutturata? Chi e quanti sono i suoi membri? Come vengono eletti? Come muta? Quanto durano nella carica? È sempre esistita?... Si parla come se fosse una massa rara, senza conoscere gli ingredienti, appare solo il presidente, è sufficente? Solo lui il responsabile? Il resto rimane nascosto? Esiste un modo di sapere com'era composta in un determinato periodo? Qualcuno che istruisca gli ignari?... C'è come una sorta di mistero dietro questa CEI! È qualcosa che si può chiarire o così deve restare?
Scusi ma sta scherzando o è serio?
EliminaSul web (anche solo fosse su Wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/Conferenza_Episcopale_Italiana... se non riesce a trovare il sito ufficiale https://www.chiesacattolica.it/la-conferenza-episcopale-italiana/) trova le risposte alla sue (surreali) domande.
No, no, non scherzavo, in realtà volevo dire che non ho mai visto qualcuno che abbia fatto qualche articolo dettagliato ad essa dedicato.
EliminaTípica chiesa (per così dire) da "complesso parrocchiale", oggigiorno chiamato così, che in questo caso non viene menzionato, ma hanno tutte lo stesso "comune denominatore".
RispondiElimina- Sostituzione di una antica chiesa che deve scomparire insieme al termine restrutturazione.
- Nasconde una storia di tanti parrocchiani dai cuori feriti.
- Edificio di grande volume che gioca con le forme geometriche (qui tra l'elisse e rettangolo non ben definiti).
- Struttura irriconoscibile da dove la si guardi.
- Giochi di aperture varie, quando non sul tetto, lo sono ai lati.
- Giochi di luce che tramuta secondo il meteo.
Ecc. ecc.
In particolare in questa colpisce lo sguardo tutte queste FERITO-IE, spaccata, che non da il senso di riparo.
Che siano proprio queste le istruzioni richieste ai profesionisti e /o alle ditte per poter partecipare? Che ragionamento c'è dietro, per costruire una chiesa-non chiesa? Senza restrutturazione, perché deve essere libera da ogni 'ricordo', un punto a capo, onde evitare "ostacoli" nel presentare la "nuova teologia"? O, si costruisce un edificio no ben identificato pensando al futuro, se il "piano fallisce", in caso di vendita, si allarga il pubblico acquirente?
E da qui, cosa si potrebbe ricavare?
Da una parte non c'è più talento, non ci sono i veri artisti. Dall'altra, non c'è più la fede e la chiesa diventa minimalista, e privata del sacro che, con una complicata serie di giri, e rigiri si tenta di sostituire.
RispondiEliminaRidateci le statue della Madonna e i Santi! A propósito, quelle che c'era nella chiesetta di prima, dove sono andate a finire?