Nel documento finale viene richiesta una presenza significativa di figure femminili nella formazione dei futuri sacerdoti e il solito "tutti, tutti, tutti" contro la supposta "rigidità".
I problemi della Chiesa sono questi?
The Catholic Thing – Robert Royal: La circolarità conciliare della sinodalità: "Gli studiosi di logica hanno identificato - e demolito - quello che definiscono un “argomento circolare”. Fondamentalmente, per proporre un esempio, un'argomentazione circolare si svolge in questo modo: La Chiesa sinodale è la Chiesa prevista dal Concilio Vaticano II. Perché? Perché il Concilio Vaticano II ha previsto la Chiesa sinodale. In un'argomentazione circolare, la conclusione è nella premessa - e questo è quanto”…. (…) “Nel frattempo, c'è un altro evento formale: la “conferenza” di tre giorni all'Università Gregoriana. Non si tratterà di un esercizio puramente accademico. Tra i principali relatori figurano il cardinale Jean-Claude Hollerich, S.J., relatore generale del Sinodo e il cardinale Mario Grech, segretario generale del Sinodo, insieme a due sacerdoti - Riccardo Battocchio e Giacomo Costa - segretari sinodali speciali. A rischio di apparire cinici, si tratta di un ultimo tentativo di far apparire l'intero processo sinodale come non lo è stato fino a questo momento: consequenziale? Collegando gli scarsi risultati del sinodo con i giorni felici del Concilio, sessant'anni fa? Oppure si tratta dell'inizio di un'ennesima serie di argomenti aperti e vaganti nella speranza che forse, in qualche modo, da qualche parte, possa scoccare una scintilla?...Nel frattempo il mondo, come è sua abitudine consolidata, va all'inferno in un cestino. Alla fine, come ben sappiamo da molte esperienze precedenti, nulla di tutto ciò ha importanza - se non nel senso che ha creato l'impressione che la Chiesa non sappia più cosa fare di se stessa. Che stia brancolando nel buio, provando vari modi di gestire le divisioni al suo interno. Che i cambiamenti radicali potrebbero essere imminenti - o forse no. Che una parte della gerarchia cattolica vorrebbe arrendersi alle norme occidentali postmoderne, ma non riesce a convincere tutti gli altri. Che molti sono arrabbiati, quasi tutti frustrati".
Luigi C.
Nico Spuntoni, Il Giornale, 26 Ottobre 2024
Si conclude la seconda sessione ordinaria del Sinodo dei Vescovi. Francesco ha annunciato di non voler pubblicare un'esortazione apostolica post-sinodale, preferendo far valere sin da subito il documento finale dei padri sinodali. Un testo che il Papa ha definito "un dono". Bergoglio ha anche detto che la rigidità è un peccato e che la Chiesa deve accogliere tutti, sostenendo anche che "male fanno gli uomini e le donne di Chiesa che ergono dei muri".
Il ruolo delle donne nella Chiesa
La questione del ruolo delle donne nella Chiesa è stata al centro dei lavori sinodali. Il documento finale ne tiene in considerazione. Tra le novità più rilevanti che emerge nel testo c'è la richiesta di "una presenza significativa di figure femminili, un inserimento nella vita quotidiana delle comunità e l'educazione a collaborare con tutti nella Chiesa e a praticare il discernimento ecclesiale". È passata, dunque, l'istanza diretta a chiedere che anche le donne siano coinvolte nel processo di formazione dei sacerdoti. Un passaggio non apprezzato da tutti: il paragrafo ha ottenuto la maggioranza qualificata ma ha riscosso anche 40 "no". Un approdo previsto perché in uno dei gruppi di studio era già inserita la revisione della Ratio Fundamentalis Institutionis Sacerdotalis in prospettiva sinodale missionaria. Su questo tema, il cardinale Jean Claude Hollerich, relatore generale al Sinodo dei Vescovi, ha detto che "i seminaristi ne avranno un grande beneficio".
Diaconato
La questione femminile è stata protagonista anche con il dibattito sul diaconato. Non sono mancate pressioni sui padri sinodali per aprire questo fronte. Nella parte relativa al tema, il testo riporta che "anche la questione dell'accesso delle donne al ministero diaconale resta aperta. Occorre proseguire il discernimento a riguardo". Come prevedibile, questo punto ha incassato il maggior numero di no: ben 97. Inoltre, la maggioranza dei padri sinodali hanno voluto che nel documento finale venisse stabilito che "non ci sono ragioni che impediscano alle donne di assumere ruoli di guida nella Chiesa: non si potra' fermare quello che viene dallo Spirito Santo". Che si arrivasse a quest'esito lo si era capito da quando il cardinale prefetto del dicastero per la dottrina della fede, l'argentino Víctor Fernández aveva dichiarato che “il diaconato femminile sarà oggetto di un studio più approfondito” rassicurando che la porta non era ancora chiusa.
Nei giorni scorsi era stato diffuso un audio del porporato in un incontro con un centinaio di partecipanti del Sinodo in cui il prefetto rassicurava che si sta tenendo conto delle esperienze già in atto che vedono donne incaricate di guidare le comunità.
Sul ruolo delle donne nella Chiesa, il documento finale ha anche affermato che "le donne contribuiscono alla ricerca teologica e sono presenti in posizioni di responsabilità nelle istituzioni legate alla Chiesa, nelle Curie diocesane e nella Curia Romana. Ci sono donne che svolgono ruoli di autorità o sono a capo di comunità".