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domenica 17 marzo 2024

Podcast: gli abusi sessuali nella Chiesa

Riceviamo e pubblichiamo questo nuovo podcast (QUI e QUI) dall'amica Federica Tourn.
Certamente molti casi di abusi, omosessuali e non, sono "presunti" e vanno provati, ma dobbiamo constatare che il lassismo e le coperture in questo campo sono vere e acclarate. La vicenda Rupnik insegna. 
Talvolta ci chiediamo, come ha scritto uno studioso del tragico tema se non ci sia "interesse privato in atti di ufficio"...
QUI i post pubblicati sul caso Rupnik da MiL.
Luigi C.

Dopo questo podcast nessuno - neppure il Papa - potrà più dire che non sapeva o non poteva immaginare come funziona il sistema per insabbiare gli abusi sessuali nella Chiesa cattolica italiana
Con La Confessione, grazie alle intercettazioni telefoniche e alle registrazioni fatte dai protagonisti, assistiamo in tempo reale al tentativo di insabbiare, silenziare, nascondere, evitare lo scandalo. Scopriamo come pensano i preti che abusano e quelli che tollerano gli abusi. Ascoltiamo tutto. E, dopo La Confessione, nessuno potrà dire che non sapeva, che non poteva immaginare.

Buongiorno a tutte e tutti, oggi esce il primo episodio del podcast La Confessione, dopo l’episodio teaser che abbiamo pubblicato nei giorni scorsi.
Vi spiego meglio cos’è e perché è importante.
Con Giorgio Meletti e Federica Tourn ci abbiamo lavorato per molti mesi, con il supporto di Carmelo Rosa e la consulenza musicale di Stefano Tumiati.

La Confessione è una storia che ne contiene dentro molte altre, che rivela un sistema di potere, di coperture e omissioni.

E’ una storia di abusi subiti da un ragazzo, Antonio Messina, che ha trovato la forza di denunciare - non una volta, ma per dieci lunghi anni - il prete che aveva abusato di lui, don Giuseppe Rugolo, fino alla condanna in primo grado arrivata il 5 marzo 2024.

Ma è anche la storia di tutti gli abusi commessi e subiti in Italia, perché grazie ad Antonio Messina e alle informazioni e ai documenti che sono emersi nel corso delle indagini e del processo, sappiamo come funziona un sistema di potere che è in grado di tacitare e insabbiare ogni accusa.

La Confessione non racconta solo la storia di Antonio Messina e don Giuseppe Rugolo. E’ la storia di monsignor Rosario Gisana, il vescovo ancora in carica della diocesi di piazza Armerina, che include Enna, che per anni sa e non fa nulla, ha come unico obiettivo tutelare don Rugolo, l’abusatore, ed evitare che Antonio, la vittima, continui a creare problemi.

Per aiutare don Rugolo usa i fondi dell’otto per mille, lo manda a Ferrara, dove continua a occuparsi di ragazzini, per tacitare Antonio Messina prova a proporgli 25.000 euro in contanti presi dalla Caritas.

La Confessione è la storia di una diocesi, quella di piazza Armerina, dove tutti sanno tutto, dove - stando alle parole del vescovo - ci sono molti altri preti sospettati di aver commesso abusi, che però non subiscono conseguenze.

La Confessione però è anche la storia di come anche tutto il resto della Chiesa condivide la “cultura” della diocesi di monsignor Gisana: la diocesi di Ferrara accoglie Rugolo senza farsi troppe domande, prova a proteggerlo quando esce la notizia dell’inchiesta, altri vescovi vengono contattati da Gisana, la Conferenza episcopale italiana del cardinale Matteo Zuppi non ha niente da dire sulla vicenda.

Anzi, nel suo primo report sugli abusi in Italia - quello che doveva segnare l’inizio della fase della trasparenza - mancano alcune diocesi: guarda caso manca quella di piazza Armerina dove, ora lo dice anche una sentenza, sappiamo per certo che di abusi a opera di preti ce ne sono stati parecchi.

La Confessione è anche la storia di papa Francesco che ha tutti gli elementi per sapere cosa ha fatto monsignor Gisana: come ce le abbiamo noi - e le potete sentire nel podcast - anche Francesco può ascoltare le intercettazioni di Gisana che dice “ho insabbiato questa storia”, ma invece di rimuoverlo per dare un esempio, lo elogia pubblicamente proprio il giorno prima dell’udienza decisiva del processo a don Rugolo.

Quando è uscito il film Spotlight nel 2015, che riprendeva l’inchiesta del Boston Globe del 2002, abbiamo scoperto cosa faceva la Chiesa americana di fronte ai preti accusati di pedofilia: li spostava da una parrocchia all’altra, per lasciarli impuniti.

Con La Confessione facciamo un passo avanti: grazie alle intercettazioni telefoniche e alle registrazioni fatte dai protagonisti, assistiamo in tempo reale al tentativo di insabbiare, silenziare, nascondere, evitare lo scandalo. Scopriamo come pensano i preti che abusano e quelli che tollerano gli abusi.

Ascoltiamo tutto. E, dopo la Confessione, nessuno potrà dire che non sapeva, che non poteva immaginare.

Lunedì abbiamo presentato il podcast alla stampa internazionale, soprattutto vaticanisti ma non solo.

L’impatto è stato enorme, qui sotto vedete per esempio l’Associated Press, la principale agenzia del mondo, potete cliccare per leggere il pezzo:

Perfino il Washington Post ha ripreso l’articolo dedicato a La Confessione e alle vicende che racconta.

Adesso possiamo soltanto sperare che anche la stampa italiana - molto più attenta quando si tratta di toccare il Vaticano e papa Francesco-si accorga che si tratta di una storia importante e ne parli.

La Confessione è il primo grande progetto che è possibile anche grazie al contributo degli abbonati e delle abbonate di Appunti: con le somme raccolte dagli abbonamenti abbiamo potuto trasformare un progetto che ci appassionava in qualcosa di più professionale, coinvolgere altre persone, organizzare un evento come la conferenza stampa di lunedì con Antonio Messina, la giornalista di Enna Pierelisa Rizzo, che per prima si è occupata del caso, e l’avvocata di Antonio Eleanna Parasiliti.

Appunti è possibile grazie al sostegno delle abbonate e degli abbonati. E’ con il loro contributo che Appunti può crescere e svilupparsi anche con progetti ambiziosi come La Confessione. Se pensi che quello che facciamo è importante, regala un abbonamento a qualcuno a cui tieni

Ecco qui il primo episodio, i prossimi ogni mercoledì:

La Confessione - La strada per la santità

Per Papa Francesco la santità è un gioioso stato d'animo donato da Dio. Per il vescovo di Piazza Armerina Rosario Gisana la santità è il premio che spetta al sacerdote accusato di violenza sessuale al termine del suo calvario. Non importa se colpevole o innocente. Una specie di scatto di carriera.

Monsignor Rosario Gisana, vescovo in carica di una tra le diocesi più importanti della Sicilia, sta parlando con Giuseppe Rugolo, un prete di Enna accusato di violenza sessuale su minori.

Rugolo è il protagonista della storia esemplare che vi raccontiamo nel podcast La Confessione.

Delle accuse contro di lui monsignor Gisana è informato da tempo. Quello che Gisana non sa è che don Rugolo ha attivato il registratore del suo smartphone e così tutte le parole del vescovo vengono conservate.

In questo modo scopriamo l’incredibile tesi del vescovo di piazza Armerina: la pedofilia sarebbe non un crimine tra i più spregevoli, ma una prova offerta dal Signore, addirittura una tappa verso la santità.

Queste parole fanno di Gisana il coprotagonista della nostra storia. Perché è lo stesso Gisana che il 6 novembre 2023, proprio mentre il processo a Rugolo entra nel vivo, viene elogiato da papa Francesco con queste parole: “Bravo, questo vescovo, bravo. È stato perseguitato, calunniato e lui fermo, sempre, giusto, uomo giusto”.

Forse senza rendersene conto, o forse sì, il Papa conferma che, come vi racconteremo, il processo allo sconosciuto prete di Enna accusato di violenze sessuali su minori chiama in causa tutta la Chiesa.

In questo primo episodio impariamo a conoscere i protagonisti della nostra storia: don Giuseppe Rugolo, monsignor Rosario Gisana e soprattutto Antonio Messina, il coraggioso ragazzo che subisce gli abusi di Rugolo e trova il coraggio di denunciare.

Grazie alla sua denuncia abbiamo potuto capire come funziona davvero il sistema interno alla Chiesa italiana per gestire i casi di abusi, cioè per proteggere l’accusato e silenziare la vittima.

è un podcast di giornalismo investigativo in 7 puntate disponibile su Spotify e tutte le principali piattaforme

Autori:

Stefano Feltri

Giorgio Meletti

Federica Tourn

Con la collaborazione di Carmelo Rosa

Consulenza musicale e sonora: Stefano Tumiati

Produzione:

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Buona giornata,

Stefano Feltri