Col solito mantra manzoniano: “uno se il coraggio non ce l’ha, non se lo può dare”, un documento che chiede tempo e, ipocritamente, parla sempre di benedire le "persone", omettendo il termine "coppie".
Ma il risultato, dopo varie letture, è un sostanziale "si", quindi contraddicono il Presidente delle Conferenze Episcopali Africane (ricordiamo che il Nord Africa ha quasi tutti vescovi di origine europea, vedere foto sotto).
Opportunisticamente sì, purché ciò non ingeneri confusione nella coppia stessa e nei terzi.... Una sbrodolata cerchiobottista con particolare attenzione a non farsi "misericordiare"?
Ma Fernández non aveva scritto che i vescovi africani che si oppongono a Fiducia Supplicans lo fanno perchè hanno leggi anti omosessuali? E in Nord Africa allora no? Sotto regimi islamici (lì i gay semplicemente li ammazzano).
Nostra traduzione.
QUI la Bussola.
Adelante la Fe - don Ildefonso de Asís: "Fiducia Supplicans: Vaso di Pandora?"
Ad oggi molti vescovi hanno già dichiarato che non applicheranno il documento vaticano, lo vietano ai loro sacerdoti e rifiutano di impartire le benedizioni indicate dalla Fiducia Supplicans:
Luigi C.
Di Javier Arias, Infovaticana, 17 gennaio 2024
I vescovi delle Conferenze episcopali del Nord Africa (CERNA) hanno emesso un proprio comunicato sulla Fiducia supplicans.
Questo organismo, presieduto dal cardinale spagnolo Cristóbal López Romero, arcivescovo di Rabat, ha emesso una nota a seguito del recente incontro dei presuli del continente nordafricano.
Nella nota, questo gruppo di vescovi (per lo più di origine europea) ha voluto sottolineare "tre aspetti positivi fondamentali espressi in questo documento".
Da un lato, sottolineano l'idea che la Fiducia supplicans sia "una chiara riaffermazione della dottrina della Chiesa sul matrimonio e sulla morale sessuale". Inoltre, sottolineano che questa dichiarazione è "una riaffermazione della visione di un Dio misericordioso il cui amore e la cui grazia sono infiniti e offerti a tutti senza distinzione". In terzo luogo, sostengono che questo testo controverso che ha generato tanta agitazione è "una profonda comprensione del significato delle benedizioni la cui funzione non è quella di ratificare o avallare situazioni reali vissute dalle persone, ma di implorare l'aiuto di Dio per loro".
La nota firmata dal cardinale López Romero afferma che "tutte le persone meritano un rispetto incondizionato secondo il Vangelo. E l'atteggiamento adeguato a ogni situazione particolare deve essere quello del discernimento, che consiste nell'accogliere, ascoltare, pregare, formare e accompagnare in un cammino di crescita e conversione. Non dimentichiamo: l'orizzonte di ogni vita è quello della santità".
"Questo documento Fiducia supplicans è un invito a rileggere e valutare la nostra prassi ecclesiale di discernimento, per approfondire i percorsi concreti di una pastorale di riconciliazione e comunione", si legge nella nota.
È a questo punto che si nota che questo comunicato prende le distanze da quello del cardinale Ambongo, che aveva detto che la Chiesa in Africa non avrebbe benedetto le coppie dello stesso sesso. I vescovi nordafricani affermano che "dato il rischio di posizioni chiare e strumentalizzazioni che potrebbero mettere in pericolo l'unità della Chiesa, ci sembra che la questione meriti di essere riesaminata in modo pacifico nel quadro della dinamica sinodale in corso nella Chiesa universale".
Benedizione delle persone "in situazione irregolare
Per questo motivo invitano i cattolici del Nord Africa a prendersi del tempo per leggere e discutere questo documento e la nota esplicativa pubblicata il 4 gennaio 2024 dal Dicastero per la Dottrina della Fede. "Sarà un'occasione per valutare i nostri atteggiamenti concreti in termini di accoglienza e sostegno".
Per quanto riguarda la pratica pastorale delle benedizioni, l'organismo episcopale nordafricano osserva che "quando una persona chiede individualmente una benedizione, con una corrispondente disposizione d'animo, questa verrà impartita". In contrasto con la nota del cardinale Ambongo, questi vescovi hanno concordato che "quando le persone in situazione irregolare si riuniscono per chiedere una benedizione, questa può essere concessa purché non crei confusione né alle persone interessate né agli altri".
Come particolarità, questi vescovi hanno optato per una terminologia "francese", evitando di parlare di benedizioni alle coppie e concentrandosi sul parlare di "persone", che non ha nulla a che fare con la Fiducia supplicans. Precisamente, la controversia sta nel fatto che la dichiarazione di Víctor Manuel Fernández parla di benedizioni alle coppie, per quanto alcuni cerchino di "salvare" questo documento dicendo ciò che la Fiducia supplicans non dice.
Infine, invitano a "evitare ogni spirito di polemica e a coltivare tutto ciò che contribuisce ad alimentare la comunione e l'unità della Chiesa universale".
I vescovi delle Conferenze episcopali del Nord Africa (CERNA) hanno emesso un proprio comunicato sulla Fiducia supplicans.
Questo organismo, presieduto dal cardinale spagnolo Cristóbal López Romero, arcivescovo di Rabat, ha emesso una nota a seguito del recente incontro dei presuli del continente nordafricano.
Nella nota, questo gruppo di vescovi (per lo più di origine europea) ha voluto sottolineare "tre aspetti positivi fondamentali espressi in questo documento".
Da un lato, sottolineano l'idea che la Fiducia supplicans sia "una chiara riaffermazione della dottrina della Chiesa sul matrimonio e sulla morale sessuale". Inoltre, sottolineano che questa dichiarazione è "una riaffermazione della visione di un Dio misericordioso il cui amore e la cui grazia sono infiniti e offerti a tutti senza distinzione". In terzo luogo, sostengono che questo testo controverso che ha generato tanta agitazione è "una profonda comprensione del significato delle benedizioni la cui funzione non è quella di ratificare o avallare situazioni reali vissute dalle persone, ma di implorare l'aiuto di Dio per loro".
La nota firmata dal cardinale López Romero afferma che "tutte le persone meritano un rispetto incondizionato secondo il Vangelo. E l'atteggiamento adeguato a ogni situazione particolare deve essere quello del discernimento, che consiste nell'accogliere, ascoltare, pregare, formare e accompagnare in un cammino di crescita e conversione. Non dimentichiamo: l'orizzonte di ogni vita è quello della santità".
"Questo documento Fiducia supplicans è un invito a rileggere e valutare la nostra prassi ecclesiale di discernimento, per approfondire i percorsi concreti di una pastorale di riconciliazione e comunione", si legge nella nota.
È a questo punto che si nota che questo comunicato prende le distanze da quello del cardinale Ambongo, che aveva detto che la Chiesa in Africa non avrebbe benedetto le coppie dello stesso sesso. I vescovi nordafricani affermano che "dato il rischio di posizioni chiare e strumentalizzazioni che potrebbero mettere in pericolo l'unità della Chiesa, ci sembra che la questione meriti di essere riesaminata in modo pacifico nel quadro della dinamica sinodale in corso nella Chiesa universale".
Benedizione delle persone "in situazione irregolare
Per questo motivo invitano i cattolici del Nord Africa a prendersi del tempo per leggere e discutere questo documento e la nota esplicativa pubblicata il 4 gennaio 2024 dal Dicastero per la Dottrina della Fede. "Sarà un'occasione per valutare i nostri atteggiamenti concreti in termini di accoglienza e sostegno".
Per quanto riguarda la pratica pastorale delle benedizioni, l'organismo episcopale nordafricano osserva che "quando una persona chiede individualmente una benedizione, con una corrispondente disposizione d'animo, questa verrà impartita". In contrasto con la nota del cardinale Ambongo, questi vescovi hanno concordato che "quando le persone in situazione irregolare si riuniscono per chiedere una benedizione, questa può essere concessa purché non crei confusione né alle persone interessate né agli altri".
Come particolarità, questi vescovi hanno optato per una terminologia "francese", evitando di parlare di benedizioni alle coppie e concentrandosi sul parlare di "persone", che non ha nulla a che fare con la Fiducia supplicans. Precisamente, la controversia sta nel fatto che la dichiarazione di Víctor Manuel Fernández parla di benedizioni alle coppie, per quanto alcuni cerchino di "salvare" questo documento dicendo ciò che la Fiducia supplicans non dice.
Infine, invitano a "evitare ogni spirito di polemica e a coltivare tutto ciò che contribuisce ad alimentare la comunione e l'unità della Chiesa universale".
Stanno ben attenti a non farsi misericordiare in questa vita dimenticando che dovranno poi essere giudicati nell'altra.
RispondiEliminaPurtroppo finché avremo pastori nutriti e cresciuti nello spirito del postconcilio....questi sono i tristi risultati!!
RispondiEliminaIl Concilio Vaticano II non è cattolico quindi? Domanda non provocatoria.
EliminaLa Chiesa è messa proprio male. È come un malato terminale con innumerevoli metastasi.. solo il miglior specialista in oncologia spirituale può salvarla. Chiediamogli di intervenire presto! Seguiamo il consiglio di Mons. Schneider: preghiamo!
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