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domenica 24 dicembre 2023

Verso l’implosione? Seguendo la sociologa Danièle Hervieu-Léger

Vi proponiamo – in nostra traduzione – la lettera numero 989 pubblicata da Paix Liturgique il 22 dicembre 2023, in cui si citano alcuni interessanti passaggi dell’opera della sociologa Danièle Hervieu-Léger per esaminare tre elementi critici della Chiesa (francese nello specifico): l’evidenza dello scisma tra correnti inconciliabili all’interno del Cattolicesimo, frutto del confronto insanabile tra due visioni teologiche, ecclesiologiche e politiche; l’impotenza del potere ecclesiastico a mantenere la finzione dell’unità; la vitalità cattolica «dal basso», plurale nelle sue manifestazioni e iniziative.

L.V.


La sociologa Danièle Hervieu-Léger, direttrice di studi presso l’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales, è specializzata in sociologia della religione. Molto prima di Guillaume Cuchet, lo storico che nel 2018 ha pubblicato il suo prezioso saggio Comment notre monde a cessé d’être chrétien, il lavoro della sociologa consisteva in un corpus di analisi sulla disgregazione dell’istituzione ecclesiastica.

Due libri, uno del 2003, intitolato Catholicisme, la fin d’un monde [Cattolicesimo, la fine di un mondo: N.d.T.], l’altro del 2022, Vers l’implosion? [Verso l’implosione?: N.d.T.].

Madame Hervieu-Léger utilizza la crisi di Covid-19, e la conseguente sospensione della libertà di culto pubblico, per rivelare la disparità di convinzioni all’interno della Chiesa. L’appello al Consiglio di Stato del maggio 2000 è stato una vittoria per il «piccolo gruppo» (senza nome) che l’ha lanciato, mentre l’appello del Presidente della Conferenza episcopale francese al Presidente della Repubblica nell’ottobre 2020 è stato vano.

Senza preoccuparsi di un’unità incantatoria o illusa da un’ecclesiologia di comunione puramente verbale, Danièle Hervieu-Léger, nella sua opera del 2022, fornisce tre «lezioni» sulla realtà della Chiesa francese oggi:

La prima è l’evidenza che lo scisma tra correnti inconciliabili all’interno del Cattolicesimo non è una minaccia più o meno lontana che la vigilanza della gerarchia e il desiderio di unità dei fedeli possono tenere a bada ancora a lungo. Lo scisma è già qui, e la violenza dei dibattiti ne è una prova sufficiente. Non si tratta più di differenze o di conflitti ideologici che sono secondari rispetto alla fede condivisa. Si tratta del confronto insanabile tra due visioni teologiche, ecclesiologiche e politiche, che riguardano non solo il modo in cui il Cristianesimo è presente nel mondo, ma il contenuto stesso della fede cristiana: non solo la «comprensione» del messaggio evangelico in termini di «valori», ma il senso stesso del gesto cristiano, il significato dei sacramenti e la definizione della Chiesa. (pagina 60)

Ben detto, Danièle Hervieu-Léger!

Le circostanze della pandemia hanno posto l’accento su un elemento attuale e decisivo per il futuro: la provata impotenza del potere ecclesiastico a mantenere la finzione dell’unità, chiaramente legata al crollo della leadership clericale che fino ad allora aveva garantito la trasmissione di questa finzione dal vertice alla base della Chiesa. Faccio [] di questo crollo la seconda ragione per guardare con molta attenzione a ciò che è accaduto in questo periodo. (pagina 61)

Infine, c’è una terza ragione, imprevista, per interessarsi all’esperienza del Cattolicesimo al confino: essa ha rivelato una vitalità cattolica «dal basso», plurale nelle sue manifestazioni e iniziative. Gli etnologi del Cattolicesimo se ne interessano da tempo, ma la sociologia del Cattolicesimo, che tende a concentrarsi su logiche «macro» […scopiche, N.d.R.], ha indubbiamente un po’ trascurato questo potenziale creativo, che sfugge ai radar dell’analisi istituzionale. (pagina 62)

In conclusione, ci sembra opportuno ricordare ai nostri lettori che Danièle Hervieu-Léger non appartiene affatto al mondo cattolico conservatore e tanto meno alla nebulosa tradizionale.

- Danièle Hervieu-Léger e Jean-Louis Schlegel, Vers l’implosion: Entretiens sur le présent et l’avenir du catholicisme, Seuil, 13 maggio 2022 (EAN 9782021482133)

2 commenti:

  1. Un plauso ai vescovi del Camerun per la chiarezza, quando dichiarano formalmente che "le pratiche omosessuali sono un legame sterile, edonistico, perverso, segni inequivocabili di decadenza.....".

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    1. Altri che non hanno letto il documento.

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