Vi proponiamo l'articolo di Franca Giansoldati, pubblicato il 30 dicembre sul quotidiano Il Messaggero, in cui si solleva uno spinoso dilemma a seguito della pubblicazione della dichiarazione «Fiducia supplicans» sul senso pastorale delle benedizioni del Dicastero per la Dottrina della Fede, approvata da papa Francesco ex Audientia del giorno 18 dicembre 2023, che prevede «la possibilità di benedizioni di coppie in situazioni irregolari e di coppie dello stesso sesso» (QUI; QUI su MiL; QUI l’elenco aggiornato dei Vescovi e delle Conferenze episcopali che hanno dichiarato che non intendono applicare la dichiarazione, rifiutano di impartire le benedizioni e le vietano ai loro sacerdoti; QUI la rassegna aggiornata di tutti i post su MiL).
L.V.
In questi giorni il Vaticano è alle prese con un dilemma di non poco conto: se concedere o meno le tradizionali pergamene con le benedizioni di Papa Francesco anche alle coppie gay che ne fanno richiesta. La questione spinosissima si è presentata inevitabilmente dopo l’introduzione del documento del Dicastero per la Dottrina della Fede, firmato dal cardinale argentino Manuel Victor Fernandez su autorizzazione del pontefice, contenente il semaforo verde per le benedizioni non liturgiche delle relazioni omosessuali, causando uno smottamento mai visto nella Chiesa tanto che diversi episcopati sono decisi a non applicare il provvedimento sul territorio canonico di loro competenza.
Coppie gay, le prime domande in Vaticano
In Vaticano sono intanto cominciate ad arrivare le prime domande di coppie dello stesso sesso che hanno richiesto una pergamena firmata da Papa Francesco.
Si tratta di un foglio finemente decorato, con in alto l’immagine di Francesco e al centro poche righe in caratteri gotici, e la scritta «Sua Santità imparte di cuore la benedizione apostolica a… in occasione del matrimonio ed invoca sulla nascente famiglia nuova effusione di grazie celesti», in basso il bollo pontificio e la firma dell’elemosiniere apostolico.
Si tratta della tipica pergamena con la benedizione papale che viene regalata in occasioni particolari: matrimoni, anniversari, battesimi, comunioni, cresime, professioni religiose, ordinazioni presbiterali, ma persino compleanni. Una pratica diffusa in tutto il mondo che un po’ ricorda la secolare vendita delle indulgenze, anche perché le pergamene sono a pagamento. I costi, sul sito della Elemosineria Apostolica, vanno da un minimo di 20 euro fino ai 30 euro, spedizione compresa. Un servizio che per il piccolo stato pontificio serve a fare cassa e produrre un giro di denaro di svariati milioni di euro l’anno che viene destinato alla carità del pontefice, sotto la guida dell’Elemosiniere, il cardinale polacco Konrad Kraiewski. La benedizione si può avere in sette lingue basta solo fornire il nome e il cognome del richiedente, il destinatario della benedizione e il motivo per il quale viene richiesta
Proprio in questi giorni tra la valanga di richieste di benedizioni arrivate ci sono domande di coppie gay al momento rimaste inevase. Il cardinale Kraiewski in questi giorni è stato inviato dal Papa in Terra Santa a portare al sua solidarietà e al ritorno se ne occuperà, previa riunione con Francesco a Santa Marta dove verrà valutata la possibilità di concedere questa pergamena alle coppie dello stesso sesso. È immaginabile che richieste simili arriveranno da tutto il mondo. Per Francesco un’altra grana da dirimere.
Arrivato a questo punto ha fatto 30 e può fare tranquillamente 31.Toccherà a chi viene dopo di lui gestire questa spinosissima situazione.Le possibilità per la Chiesa di bruciarsi sono altissime.....
RispondiEliminama ci siete o ci fate ? davvero pensate che questa sia una grana per bergoglio ? non aspetta altro
RispondiEliminaLo spirito di Fiducia supplicans esclude categoricamente che la benedizione possa essere considerata un atto automatico e seriale.
RispondiEliminaNessuna grana, avrà già deviso di benedirle.
RispondiEliminaSiamo alla frutta... sono contrarissimo a queste pseudo (=false) neo benedizioni... pure su pergamena...
RispondiEliminaMi sa che in Vaticano se ne faranno una ragione.
EliminaIn realtà, la validità delle benedizioni non dipende dai mal di pancia di anonimi estremisti.
Sul sito dell'Elemosineria c'è scritto che la pergamena non può essere richiesta da conviventi o sposati civilmente, solo da coppie sposate in chiesa: se dovessero approvare la pergamena per le coppie gay, dovrebbero allargarla a tutti. Ma a proposito di coppie irregolari: voi avete con soddisfazione riportato il messaggio dove Meloni elogia BXI; ma secondo i vostri standard, fino a che il compagno non l'ha cornificata Meloni era una di quelle che voi definite con disprezzo "concubine", una che ha fatto una figlia con un compagno fuori dal matrimonio. Gli insulti a lei che è ricca e potente non siete capaci a rivolgerli, ve la prendete solo con anonimi concubini e "sodomiti" in generale, dai quali non avete nulla da temere? Meloni invece basta che dica due parole su Ratzinger e vi piace?😏
RispondiEliminaPeraltro, una grana che Francesco si è cercato controfirmando la "Fiducia supplicans". Ma è probabile che trasformi la grana in occasione per compiere un ulteriore passo verso il matrimonio gay. Ormai da tempo sta scivolando lungo la china che lo porterà a sbattere contro il muro dello scisma.
RispondiEliminaLe pergamene arriveranno! La loro tattica è già indicata nel documento: non parlare più dell'argomento, ma andare avanti!!
RispondiEliminaTutto arriva e tutto passa .Maledetto l'uomo che confida nell'uomo....
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