Da oggi e per i prossimi giorni, proponiamo ai nostri lettori alcune meditazioni liturgiche tratte dall’Année Liturgique di dom Propser Guéranger, monumentale opera apparsa per la prima volta in Francia nel 1841-66 e in Italia verso la metà degli anni Cinquanta.
L.V.
24 DICEMBRE
VIGILIA DI NATALE
MESSA
Nell’Epistola, l’apostolo san Paolo, rivolgendosi ai Romani, annuncia loro la dignità e la santità del Vangelo, cioè di quella buona novella che gli Angeli faranno risonare nella notte che si avvicina. Ora, l’argomento di questo Vangelo è il figlio che è nato a Dio dalla stirpe di Davide secondo la carne e che viene per essere nella Chiesa il principio della grazia e dell’apostolato, mediante i quali egli fa in modo che dopo tanti secoli noi siamo ancora associati al gaudio di un così grande mistero.
EPISTOLA (Rm 1, 1-6) – Paolo, servo di Cristo Gesù, apostolo per vocazione, prescelto per annunziare il vangelo di Dio, che egli aveva promesso per mezzo dei suoi profeti nelle sacre Scritture, riguardo al Figlio suo, nato dalla stirpe di Davide secondo la carne, costituito Figlio di Dio con potenza secondo lo Spirito di santificazione mediante la risurrezione dai morti, Gesù Cristo, nostro Signore. Per mezzo di lui abbiamo ricevuto la grazia dell’apostolato per ottenere l’obbedienza alla fede da parte di tutte le genti, a gloria del suo nome; e tra queste siete anche voi, chiamati da Gesù Cristo.
Il Vangelo della Messa riporta il passo nel quale san Matteo narra le inquietudini di san Giuseppe e la visione dell’angelo. Era giusto che tale storia, uno dei preludi della nascita del Salvatore, non fosse omessa nella liturgia; e fin qui non si era ancora presentata l’occasione di inserirla. D’altra parte, questa lettura conviene anche alla vigilia di Natale, a motivo delle parole dell’angelo, il quale indica il nome di Gesù come quello che deve essere dato al Figlio della Vergine e il quale annuncia che questo figlio meraviglioso salverà il suo popolo dal peccato.
VANGELO (Mt 1, 18-21) – Ecco come avvenne la nascita di Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, che era giusto e non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto. Mentre però stava pensando a queste cose, ecco gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo. Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
Grazie di cuore. Dopo tutto il trambusto provocato dal decreto del Tucho (ma non potevano aspettare almeno dopo il periodo natalizio per farlo uscire?) è molto utile concentrarci sulla bella Notizia e per farlo Gueranger è perfetto. Grazie, Santo Natale!
RispondiElimina