Un'altra nazione africana contro Fiducia Supplicans, il Gabon.
Ad oggi hanno già dichiarato che non applicheranno il documento vaticano, lo vietano ai loro sacerdoti e rifiutano di impartire le benedizioni indicate dalla Fiducia Supplicans:
Qui l'elenco:
1. Conferenza episcopale del Ghana;
3. Conferenza episcopale del Malawi e QUI, QUI;
6. Conferenza episcopale del Benin;
8. Conferenza episcopale del Camerun e QUI, QUI, QUI MiL;
9. Conferenza episcopale di Polonia e QUI, QUI MiL;
13. Il cardinale Ambongo, presidente della SECAM, ha chiesto che tutte le conferenze episcopali africane dicano che non accettano il documento (QUI);
14. Il Vescovo olandese Mutsaerts e QUI;
Luigi C.
Newsday FR, 25-12-23
Additata da alcuni fedeli per il suo silenzio dopo la dichiarazione Fiducia Supplicans del Dicastero per la Dottrina della Fede di lunedì 18 dicembre 2023, la Conferenza episcopale del Gabon ha deciso di uscire dal suo riserbo. Ricordando che questa decisione di Papa Francesco riguarda la "possibilità" e non la "necessità", i vescovi gabonesi hanno annunciato che questa apertura sarà nulla sul nostro territorio.
A pochi giorni dalla decisione di Papa Francesco di offrire la benedizione a persone dello stesso sesso, e anche a coppie in difficoltà, al di fuori della liturgia, i vescovi del continente africano hanno alzato a loro volta gli scudi per denunciare una nota ambivalenza da parte del pontefice riguardo alla considerazione di queste unioni innaturali, che minano la volontà divina. Dopo il Malawi, la Nigeria, lo Zambia e alcune zone dell'Africa centrale, tocca ora al Gabon rompere il silenzio e chiarire la propria posizione in questo dibattito di rilevanza antropologica.
La benedizione degli omosessuali, un'impossibilità in Gabon
Questa è la sottile risposta data nella missiva n°01/23/12/2023/CEG/PCD della Conferenza episcopale gabonese, firmata dal presidente della commissione dottrina, monsignor Mathieu Madega Lebouakehan. Ricordando la reale portata del testo contestato, che specifica "la possibilità" per la Chiesa di benedire queste coppie atipiche, i vescovi del Gabon non mancano di sottolineare che non si tratta di una "necessità" e quindi questa raccomandazione non è obbligatoria e di fatto vincolante per tutti. Il che dà la possibilità di scegliere se farlo o non farlo.
Volendo ignorare le emozioni, la Conferenza Episcopale Gabonese sottolinea il rifiuto categorico del Comitato per la Transizione e il Restauro delle Istituzioni (CTRI) di permettere il proseguimento del riconoscimento degli omosessuali, e annuncia inequivocabilmente che "nel nostro Paese, questa possibilità di benedire queste coppie è automaticamente annullata". Non senza ringraziare Dio per la creazione di questo gruppo di militari e civili che dovrebbero rimettere in carreggiata il Paese dopo diversi decenni di disordine morale e sociale.
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